Moltissimi italiani hanno la cattiva abitudine di accedere al sistema dei prestiti per motivi assolutamente futili, ovvero per concedersi sfizi come il telefonino nuovo, l’auto più bella o le vacanze. In questi casi richiedere un prestito è la cosa più sbagliata che possiamo fare, ma vi sono anche situazioni di bisogno e altre circostanze dove invece è particolarmente conveniente.
Qualsiasi sia la condizione in cui ci troviamo vi sono alcune informazioni importantissime che dobbiamo necessariamente conoscere, che possono permetterci di risparmiare e anche evitare qualche guaio.
Leggi questo prima di chiedere un prestito
Con l’arrivo del Covid-19 si registra un aumento delle richieste di prestito, questo perché milioni di famiglie si ritrovano in una situazione difficile.
La prima cosa che dobbiamo sapere è che, anche se si parla di “tasso zero” quasi mai ci prestano soldi senza volerne di più in cambio. Il tasso zero infatti è solo un gioco di parole per attirare polli, ed è riferito solo al TAN, mentre ci sono sempre percentuali e rate da pagare per via del TAEG. Qualè la differenza? Il TAN rappresenta la percentuale che devi restituire nelle rate mensili e se è zero significa che non dovrai restituire niente di più di quello che ti è stato dato. Spesso quindi leggiamo TAN zero, ma poi il TAEG non è zero. Il TAEG infatti sono le spese extra, dovute ad esempio all’apertura e alla chiusura del finanziamento, all’eventuale presenza di polizze, alla gestione della pratica e al finanziamento stesso. Spesso si tratta di voci gonfiate che annualmente ci vengono richieste e che per molti rappresentano una brutta sorpresa. Quello che tipicamente accade è che le persone, sentendo parlare di “tasso zero”, credono di ricevere un prestito senza dover pagare nessun tipo di interesse e invece si ritrovano a pagare percentuali variabili che vanno dal 10 fino al 20 per cento!
Va poi ricordato che vi è la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione sul prestito stesso, mossa molto interessante in alcune situazioni, ma di cosa si tratta? Possiamo, pagando un extra annuale, assicurare il prestito, per cui, in alcuni particolari casi, se non saremo in grado di rispattare le rate, le pagherà per noi l’assicurazione (solitamente per uno o due anni, non per sempre!). Tale assicurazione subentra in caso di morte, di invalidità totale o parziale e anche di perdita del lavoro (non volontaria ovviamente). Vanno evitate come le peste le polizze con “clausola di rivalsa”: in questi casi infatti la compagnia assicurativa ci rimborserà sì le rate senza battere ciglio, ma in seguito, quando avremo del denaro a disposizione, verranno a chiederci di restituire ciò che hanno anticipato per noi.
Va ricordato che se saltiamo il pagamento di una rata, versiamo una somma minore del dovuto o ritardiamo anche di poco il pagamento, l’ente finanziario è obbligato ad effettuare la segnalazione di cattivo pagatore. Questo significa che probabilmente il prossimo prestito che chiederemo, che magari potrebbe essere più importante e utile come ad esempio un mutuo per la prima casa, ci potrebbe venir negato. Chi ci presta i soldi, sempre nel caso in cui non pagassimo puntualmente, ci potrà richiedere il rimborso delle spese sostenute per eventuali solleciti postali o telefonici, interventi domiciliari e\o spese legali!
Nonostante tutte quese insidie però risulta molto interessante il caso in cui volessimo chiedere un prestito per la prima casa o per fare un investimento. Mai come in questo momento storico le condizioni sono favorevoli. I tassi fissi (che sono sempre da preferire a quelli variabili) sono intorno allo 0,5%-0,6% e per questo siamo in un momento storico in cui, con un po’ coraggio e fiducia per il futuro, conviene sfruttare a nostro vantaggio il sistema bancario e, una volta tanto, usare noi il “loro” denaro.
Ciao Francesco,
RispondiEliminaposso chiederti perché secondo te i prestiti a tasso fisso sono da preferire a quelli a tasso variabile?
Beh, in passato abbiamo assistito a una catastrofe con il tasso variabile, con rate abbondantemente duplicate.
EliminaSe il tasso fisso è molto basso anche secondo me conviene utilizzare quello.
Perché con il fisso sai a priori quanto è l'ammontare di ogni singola rata.
EliminaCon il variabile potresti vedere la rata aumentare sensibilmente e magari poi non sei più in grado di coprirla
Beh...io ho usufruito di prestitini a tasso zero che erano realmente a zero! Ogni tanto ci sono...secondo me poi sfruttano il fatto che comunichi loro i tuoi dati e ti bombardano con altre proposte di prestiti allettanti che pero' a tasso zero non sono....per lo meno questa è la mia esperienza. Buona giornata. Moreno
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