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Perchè Accumulare Soldi |
E’ opinione diffusa tra la massa che il concetto di accumulare denaro sia qualcosa di negativo. Solitamente pensiamo che chi accumula sia un avido pidocchio che, mosso dal desiderio di possedere, non sganci mai un centesimo, che non si goda i soldi e quindi viva una vita triste.
Questo modo di pensare, questa visione distorta e ignorante è esattamente ciò che il sistema vuole che crediamo, ovvero l’ideologia che ci hanno inculcato al fine di indurre in noi quei ragionamenti che servono a tenerci tutti lì, incatenati, senza alcuna possibilità di liberarci.
Perchè Accumulare Soldi
Proviamo per un istante a riflettere su cosa accade alle persone che conducono una vita priva di accumulo di denaro. Questi individui, se tutto va come sperano, percepiranno il proprio stipendio e, mossi dalla convinzione che bisogna godersela e spendere in maniera spensierata, si divertiranno uscendo spesso a cena, prendendo aperitivi, acquistando cose, facendo vacanze costose e, più in generale, badando poco al flusso di denaro che esce dalle proprie tasche. Agendo in questo modo si sentiranno bene perchè potranno dimostrare agli altri che sono facoltosi, che si possono permettere tutto e che non sono come quei pidocchiosi spilorci.
Alcuni agiscono così perché sono mossi dall’idea che la vita vada goduta finché c’è tempo e che domani potrebbe cambiare tutto, arrivare una guerra o una pandemia e quindi tanto vale godersela ora. Altri invece hanno semplicemente le mani bucate, sono vittima dei propri vizi, si fanno facilmente influenzare dai media e non hanno abbastanza autocontrollo.
Ad ogni modo questa idea (o scusa) di godersela spendendo viene spesso idealizzata e finisce per distorcere la realtà della cose. Prima di tutto la persona che si spende tutto è di conseguenza costretta a lavorare per tutta la sua esistenza. Passerà quindi il 90% della sua vita seduta dietro una scrivania, a servire clienti in un ristorante, a rompersi la schiena in un cantiere o a guardare rulli che scorrono dentro una maleodorante fabbrica. Farà cioè l’esatto opposto di ciò che possiamo chiamare “vivere”: sarà costretta, per sempre, a produrre per altri, regalando quasi tutto il proprio tempo in cambio di una quantità di denaro ridicola.
Con il passare del tempo, non avendo accumulato, non potrà permettersi di far fronte ad eventuali imprevisti, anche di salute, ma nemmeno l’acquisto di un'abitazione e verosimilmente pagherà per sempre un affitto. L’affitto, di per sé, non è un male, ma non avendo risparmi se domani perdesse il lavoro, rischierebbe di non avere nemmeno un tetto sotto cui dormire. Non avrebbe l’opportunità di essere un buon genitore, perché se ti vuoi definire tale devi poter garantire ai tuoi figli un’esistenza dignitosa e aiutarli anche economicamente nel momento del bisogno. Questo ovviamente significa accumulare per loro, cioè fare rinunce personali, cosa che chi si spende tutto non fa.
E poi, invecchiando, si realizza che non è sempre tempo di fare festa. Che i vestiti o i locali alla moda perdono presto il loro fascino e arriva un momento in cui è bello potersi godere la propria casa, i nipoti, magari leggere, curare l’orto e, perchè no, fare qualche viaggio. Certo che con le pensioni che ci aspettano, chi non ha accumulato e investito in forme di guadagno complementari, rischia di riuscire a stento a pagare l’affitto (altro che godersi la vita).
Ecco perché l’accumulo di denaro (e il conseguente investimento) non solo sono la cosa giusta da fare, ma rappresentano un vero e proprio atto rivoluzionario. La lezione più grande che il sistema non vuole che impariamo, infatti, è che il denaro deve essere utilizzato principalmente per generare altro denaro. Il sistema istruisce la massa affinché questa si convinca che spendere equivalga a godersi la vita, quando in realtà è l’esatto contrario.
Vuole che tutti vivano nella ricchezza apparente del comprare tutto auto-mantenendosi materialmente poveri. Così facendo obbliga ogni singolo individuo a produrre per sempre, buttando al vento la propria esistenza e arricchendo pochi.
Diciamo che come tutte le cose, la via di mezzo sembrerebbe la soluzione migliore. Io sono un risparmiatore e questo mi da serenità nel caso perda il lavoro. Faccio perciò delle rinunce. Però non è che non esca mai o non compri nemmeno un caffè per non spendere quei 2 euro. L'equilibrio è la via giusta. L'esasperazione è sempre la via sbagliata. Poi bisognerebbe anche parare della beneficenza ogni tanto che bisognerebbe fare.
RispondiEliminaIl guaio è che quella della "via di mezzo" è la situazione della maggioranza.. con 1500 euro di stipendio o risparmi pesantemente oppure quello che riesci ad accantonare è così poco che non ti permette in tempi umani di sganciarti dal lavoro in fabbrica
EliminaEsattamente risparmiare significa vivere decentemente e nel contempo poter mettere da parte una giusta Sifra bene il capitalismo non deve uccidere la massa ma aiutarci a vivere il mio compagno ad esempio per essere capitalista ha preferito continuare a vivere con i suoi genitori e non con me mia figlia prendendo una casa in affitto perché è capitalista fino a un certo punto è giusto oltre mi sembra un'idea fuori luogo che vada a deturpare la propria
EliminaE' proprio così . Guarda infatti adesso in tempi di pandemia: per far riprendere i consumi (perlopiu inutili) stiamo rischiando la salute pubblica . Sai Francesco, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Un abbraccio . Eleonora
RispondiEliminaCome non essere d’accordo con te...
RispondiEliminaCiao, condivido in pieno il tuo pensiero! Ho appena finito di leggere il tuo libro Ricco solo risparmiando e l'ho trovato molto interessante... nel libro accenni ad alcune forme di investimento finanziario che reputi utili per parcheggiare i soldi in attesa di investire in un immobile, ma vorrei saperne di più. Mi sapresti consigliare un buon libro per principianti che spieghi come investire in modo sicuro, giusto, come ben dici tu, per evitare che i miei risparmi si deteriorino con l'inflazione? Grazie!
RispondiEliminaAccumulare è importante nel senso di tutelarsi dagli imprevisti,dalle spese inaspettate,nonché costruirsi un'anzianità più serena,un futuro più sicuro.Ma occorre riflettere che con gli stipendi medi attuali è arduo risparmiare grosse cifre,lo stipendio evapora per spese ordinarie,nemmeno voluttuarie.Piu che accumulare,visto le minimevretribuzioni,credo sia assennato saper amministrare le eventuali eredita familiari,case,donazioni,liquidità o risparmi.Insomma gestire al meglio quello che già si possiede 8n virtù familiare o di lasciti.
RispondiEliminaIo sto accumulando soldi il più possibile per lasciare il lavoro prima é molto di conforto il tuo sito dato che coglie in pieno il problema
RispondiEliminaEd è proprio ai risparmi degli italiani che puntano i politicanti da strapazzo cialtroni non votati da nessuno che sono al governo. Una patrimoniale è sempre dietro l'angolo, e andrà a colpire chi ha da un certo importo in poi. Comunque sia, e l'ho scritto più volte, vivo nel qui e ora e non penso al futuro perché il futuro è tra 5 minuti e fare progetti a lunga scadenza l'ho sempre trovato un po' folle, specie in questo assurdo periodo storico. Anche acquistare una casa se non è in campagna o uno non se la costruisce da solo su un pezzo di terra è una schiavitù se uno appunto non ha da parte abbastanza soldi, ma se arriva ad averli a 60 anni essendosi privato di tutto che la compra a fare? Per morirci dentro e lasciarla ai figli o a parenti?
RispondiEliminaE che vita è stata comunque? Una vita dove non si frequentano più amici parenti e conoscenti per risparmiare 2 Euro di cappuccino?
Altra cosa è ovviamente lo spendere continuamente ed essere pieni di debiti, ma tagliare tutto per mettere da parte carta straccia senza valore reale ovvero una mera illusione no, non fa per me.
La vita è adesso, non tra dieci anni.
Io per fortuna ho risparmiato tanto e ho fatto anche una buona scorta di prodotti da mangiare e per la casa e nonostante sia autonoma e il lavoro sia calato sono riuscita comunque ad affrontare gli effetti della pandemia. Anna
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