Arriva l'Assegno Universale per Tutti

Arriva l'Assegno Universale
Arriva l'Assegno Universale per Tutti
Non si sa ancora molto, ma è certamente una notizia interessante per quei genitori che si trovano in difficoltà e hanno bisogno di un sostegno extra per i figli. Si tratta dell’assegno universale, che verrà dato per ogni figlio, con eventuali maggiorazioni ed estensioni a vita per disabili.

Oggi cercheremo di comprendere come potrebbe funzionare questo meccanismo, chi potrebbe usufruirne e il possibile importo complessivo. Si tratterà di qualcosa di veramente rivoluzionario o della solita trovata politica del ministro di turno?


Arriva l'Assegno Universale

La ministra della famiglia Elena Bonetti ha recentemente annunciato che nell'arco del 2021 verrà attivato il meccanismo dell’assegno universale. Il tutto è basato sulla proposta di legge 687 già avanzata nel 2018 da Graziano Delrio (Pd), attualmente all'esame della Commissione Affari Sociali.

Anche se questo provvedimento potrebbe sembrare rivoluzionario, in verità in Italia esiste già qualcosa di molto simile. Si tratta degli “assegni familiari”, ovvero una certa somma che viene data ad una certa categoria di cittadini come integrazione del proprio reddito. Tutte le informazioni si trovano già sul sito dell’INPS a questo indirizzo e, come è possibile evincere, si tratta di un assegno principalmente dedicato ai lavoratori.

Quello che potrebbe differenziare i classici “assegni familiari” dal ”assegno universale” riguarda proprio il fatto che non sarà percepibile solo da lavoratori, ma da tutti i nuclei familiari che comprendono almeno un figlio. Se così fosse allora ci troveremmo di fronte ad un cambiamento molto interessante, un passo avanti nei confronti del cittadino; in caso contrario, un po come avvenuto per il Reddito di Cittadinanza, si tratterebbe solo dell’ennesima trovata politica per racimolare voti tra la povera gente. 

Entrando nei dettagli è previsto che vi sia una maggiorazione dell’assegno universale a partire dal terzo figlio. Inoltre le famiglie in cui sono presenti figli disabili avranno diritto a un ulteriore aumento dell’importo che va dal 30% al 50%. In quest’ultimo caso l’assegno universale è esteso a tutto l'arco della vita, quindi non scade al raggiungimento dei 21 anni d’età.

La vera domanda però è: a quanto ammonterà l'assegno universale? Beh considerando che Stefano Lepri, deputato del Partito democratico ha spiegato che si tratterà di: "una dote maggiore della somma delle misure attuali”, ci si aspetta una cifra più alta di quello che è attualmente il massimo percepibile dall'assegno familiare. Ad esempio una famiglia di due genitori e due figli che guadagna 17.000€ l’anno oggi ha diritto ad un assegno di 234,50€ al mese. Ci aspettiamo dunque una cifra superiore, almeno per le classi di reddito più basse. 

Per poter aumentare gli importi è estremamente probabile che per le famiglie sopra una certa soglia di reddito annuo l'assegno universale sarà zero, oppure molto ridotto. Insomma, togliere ai ricchi per dare ai più poveri, il che è sostanzialmente giusto, a patto che per le soglie più povere vengano create opportunità di guadagno, altrimenti si tratta di inutile elemosina.

Dal punto di vista pratico, con tutta probabilità ciò che occorrerà fare sarà la classica domanda con autocertificazione, dove dichiariamo il numero di figli, la loro età e naturalmente il nostro reddito.

Se dunque non si rivelerà solo una mossa politica, ovvero una modifica dell’attuale assegno familiare, l’iniziativa potrebbe risultare principalmente volta ad incentivare le famiglie a fare figli. La nostra economia vuole questo, ha bisogno di manodopera e gente che consumi, per inseguire la crescita e continuare la sua folle corsa senza fine.

3 commenti:

  1. C'è già la prova evidente che il meccanismo funziona benissimo: chi riceve sia il mantenimento che ulteriori assegni per i figli mette su famiglie molto numerose. Anche in Italia, basta guardarsi attorno.

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  2. Bello cosi potranno avere gli aiuti statali anche coloro che lavorano in nero, immigrati stranieri che risiedono al loro paese ma che figurano residenti in Italia e magari anche coloro che per non pagare le tasse e poter accedere agli ammortizzatori sociali risultano legalmente separati dal coniuge imprenditore magari con residenza nell'alloggio al mare o in montagna. Molto bello finalmente si aiuta chi effettivamente ne ha bisogno bravi.

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  3. Vorrei sapere perche è venuto fuori come nome di chi commenta la meil di mia moglie?
    Non sono stato io ad inserirla ho sempre firmato come Davide e vorrei che non comparisse in calce al commento, grazie Francesco.

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