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È il Sistema a Farci Ammalare |
Come ben sapete il terribile momento che stiamo attraversando sta causando un numero estremamente elevato di vittime. Negli ultimi giorni abbiamo tranquillamente superato il tetto dei 700 decessi giornalieri e per questo le terapie intensive sono ormai sature.
Moltissimi sono convinti che sia il virus ad uccidere le persone, tuttavia non è così, il vero colpevole di tutto questo è il nostro sistema e in questo articolo andremo a comprendere per quale motivo chi si è da tempo distaccato dalla società ha molte più probabilità di salvarsi.
È il Sistema a Farci Ammalare
Sappiamo che per via del virus muoiono quasi esclusivamente persone che sono già affette da gravissime patologie. Si dice infatti che si muore “con” questo virus e non “per” questo virus. La differenza è fondamentale (non un gioco di parole come molti vogliono far credere), perché il virus non fa altro che aggravare le condizioni di chi è già in scarsa salute. Laddove trova un sistema immunitario debole miete vittime, mentre chi è giovane e forte, nella stragrande maggioranza dei casi non si accorge nemmeno di essere stato contagiato.
Ecco quindi che quasi tutti i morti non sono altro che persone con già comprovate gravi patologie, il che ci pone di fronte ad una domanda piuttosto imbarazzante: “Ma davvero in Italia ci sono così tante persone che versano in condizione di salute così precarie?”.
La risposta naturalmente è “Sì”, vi è un numero elevatissimo di persone la cui salute è gravemente compromessa da tempo, e questo dato sarebbe anche già in possesso del Sistema Sanitario Nazionale che sa benissimo il numero di immunodepressi. Visto che questo virus contagerà prima o poi quasi tutti (dicono gli esperti 2 persone su 3) sarebbe già possibile fare una stima abbastanza accurata dell’ecatombe che ci attende. Naturalmente il Governo si tiene ben lontano dal dirlo, anche perché diffondere certi numeri scatenerebbero il panico.
Il vero motivo per cui morirà un numero enorme di persone quindi è da ricercarsi nel fatto che dal punto di vista della salute moltissimi di noi stanno messi piuttosto male. L’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente rilasciato uno studio su 1016 pazienti deceduti e positivi al virus che mostra come muore chi sostanzialmente ha il diabete, cancro, ipertensione, ictus e varie malattie cardiovascolari.
Tutte queste patologie rappresentano i mali moderni, derivanti principalmente da vita sregolata, alimentazione errata, assenza di attività sportiva, fumo, alcol, inquinamento e stress. La maggior parte delle persone, per il semplice fatto di far parte della società moderna, conduce stili di vita i cui cardini sono esattamente questi. Fintanto che siamo giovani il nostro corpo regge, poi, in età avanzata ecco che ci ammaliamo. Una volta ammalati basta un virus relativamente aggressivo per farci fuori.
Dunque il vero colpevole di tutti questi decessi non è il virus che si sta oggi diffondendo nel mondo, ma la società in cui viviamo, che ci costringe a vivere in maniera malsana, indebolendo il nostro sistema immunitario e condannandoci. Negli Stati Uniti, dove questo modo di vivere (e le annesse patologie) è considerato la normalità, si prevede una strage senza precedenti.
Da tutta questa vicenda (non) impariamo ancora una volta sempre la stessa lezione: il modo considerato “normale” di vivere, non è l’unico modo possibile e nemmeno il migliore. Oggi questo virus ci riporta tutti con i piedi per terra e ci fa comprendere che i valori di una vita semplice, sana, a contatto e nel rispetto della natura è l’unica cosa che ci può salvare. Spero veramente che questa volta molti impareranno la lezione, perché questo non sarà l’unico evento catastrofico che dovremo affrontare nei prossimi anni.
Ciao Francesco io dopo questo brutto periodo cerchero di cambiare e da molti anni che ti seguo, e gia' da un anno ho portato di miglioramenti nel mio stile di vita.
RispondiEliminaSempre puntuale, preciso e realistico. Mi sono sempre chiesto come facciano così tante persone a vivere in luoghi come Milano ad esempio.
RispondiEliminaQuando parli di eventi catastrofici nei prossimi anni hai già idea di cosa potrebbe trattarsi?
Milano? Allora pensa a Roma! Te lo dice un romano DOC
EliminaCiao Francesco sono Alessandro, ottimo articolo che tocca la nostra (la mia sicuramente) coscienza. Io mi pongo dei quesiti pratici per andare al nocciolo della questione. Tutti, come hai detto anche tu, dovremmo vivere più a contatto con la natura. Ma come risolvere per esempio il problema principale: lavoro in un ufficio in città, come posso stare nella natura se tra viaggio e ufficio passo 10 ore fuori casa?
RispondiEliminaLo so che può sembrare una domanda banale ma credo si debba partire dalle basi, non tutti possono lasciare il lavoro delle 8 ore e lavorare su internet per esempio.
Grazie un saluto
Caro Francesco,
RispondiEliminati seguo da tanto tempo e sono esattamente d'accordo con tutto quello che hai pubblicato fino ad oggi.
Sei una persona intelligente e brillante, una persona che tutti dovrebbero seguire.
Mi trovi d'accordo anche con l'articolo che hai scritto oggi, ma secondo me hai sbagliato a pubblicarlo.
Punti il dito contro lo stile di vita della società moderna che fa aumentare i livelli di ansia nelle persone, ed è tutto vero... ma cosa credi che faccia il tuo articolo di oggi? Esattamente la stessa cosa.
Hai condiviso numeri di un pessimismo atroce che purtroppo sono tutti veri, ma ricorda che ti seguono anche persone che ripongono in te una speranza e queste verità purtroppo non gli fanno bene.
Frasi come "questo non sarà l’unico evento catastrofico che dovremo affrontare nei prossimi anni", oppure "diffondere certi numeri scatenerebbe il panico", ti sembrano dare una luce a queste persone? Al di là che non hai la sfera magica per predire il futuro e che nessuno ce l'ha, nemmeno Warren Buffett, quindi non so a cosa tu ti stia riferendo...
Non voglio polemizzare, dico semplicemente che se io fossi in te - per rispetto ad alcuni dei tuoi lettori - cancellerei immediatamente questo articolo.
Alessandro.
Sí Francesco, nella sostanza sono d'accordo cn te xké hai sintetizzato un argomento molto ampio. Io sono un po' pessimista xké ormai questo sistema ha quasi disintegrato la natura e quindi ammalato il pianeta in toto. Stanno già pensando a ricostruire a fare ecc. Nn penso proprio che muterà la situazione. Il mio parere é come se stessimo costruendo una torre di Babele, ma ormai anche se nn sta più in piedi, anche se cadono certi pezzi, continuiamo a mettere un mattone là un po' di malta qua e ad andare avanti cosí.... Quante di queste catastrofi un po' in tutte le parti del mondo occorreranno per un risveglio delle coscienze... Magari alla fine, rimarrà un pugno di persone che capiranno...ma nel frattempo il pianeta si sarà riaggiustato?!? O dovremo andarcene su un altro?!? O se esistono, affidarci agli extraterrestri.... Nn so', anche se la speranza nn la perdo mai 🤞
RispondiEliminaSono d'accordo e aggiungerei che la gente muore perché la nostra sanità è distrutta. Vengono comperate poche attrezzature e male. Da anni si muore nei corridoi degli ospedali perché non ci sono posti letto disponibili. Non è cambiato nulla...in questo periodo ci vanno solo le telecamere
RispondiEliminaE aggiungerei: non so quando ne usciremo, ma purtroppo mi aspetto anche un aumento fortissimi di esaurimenti e depressioni, nella gente forzatamente a casa.
RispondiEliminaPosso suggerirti un articolo sull'attuale situazione lavorativa, dopotutto attualmente tutti o quasi stanno attuando il tuo stile di vita "smettere di lavorare".
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