Come un Solo Uomo Decide le Sorti di Tutti

Come un Solo Uomo Decide le Sorti di Tutti
Come un Solo Uomo Decide le Sorti di Tutti

Quando accadono vicende come quella che ora vado a raccontarvi, riemerge prepotentemente l'evidenza di quanto siamo impotenti nei confronti del sistema e delle sue regole.

Spesso ci dimentichiamo di queste dinamiche, ma affidandoci ai numeri possiamo comprendere quanto potere si concentra nella mani di pochi e come gli equilibri del mondo possano cambiare rapidamente da un momento all'altro.




Come un Solo Uomo Decide le Sorti di Tutti


Accade che gli Stati Uniti, su ordine del Presidente Donald Trump, sferrano un attacco militare decisivo a Bagdad uccidendo Qassem Soleimani, ex generale iraniano. I perché e i percome non ci interessano, ci interessa che di fronte a questa notizia i mercati finanziari tremano e le quotazioni del petrolio schizzano ai massimi dall'aprile scorso. In poche parole il prezzo del petrolio cresce perché un uomo decide di ucciderne un altro.

Un'ignorante come me apre Wikipedia e legge che con il petrolio si fa la benzina, il gasolio, il cherosene usato dagli aerei di linea, l'olio lubrificante per motori e persino l'asfalto che ricopre tutte le strade. 

Così, sempre nella mia infinita ignoranza, penso subito al fatto che tutto questo è ciò che utilizziamo ogni giorno per spostarci, lavorare, muovere merci… insomma vivere. Allora così, tanto per, cerco altre notizie e scopro che il parco auto italiano è attualmente di 39 milioni di unità. Se togliamo chi ha meno di 18 anni praticamente tutti hanno almeno un auto, se non due. 

Questo rende chiaro perché la spesa sostenuta dagli italiani per acquistare, far circolare e mantenere i propri veicoli è di circa 154 miliardi di euro l'anno.

Questo valore è il 9% del PIL italiano che si aggira intorno ai 1.700 miliardi di euro circa, ed è un dato impressionante perché ci fa comprendere che anche aumenti di qualche dollaro sul prezzo del petrolio possono modificare sostanzialmente l'assetto economico di un intero Paese. E, tornando a prima, tutto questo perché un solo uomo, dando un semplice ordine, ha influenzato i mercati, ha fatto crescere il prezzo di un bene e, di fatto, ha deciso che a tutti noi campare costerà un po' di più.

La cattiva notizia è che tutto questo, anche se in modo meno evidente, accade ogni giorno su più livelli. Viviamo appesi ad un sottile equilibrio di giochi di potere tra Nazioni, dove un piccolo gruppo di uomini decide le sorti di tutti gli altri: degli Stati e dei loro Governi, delle aziende e quindi delle famiglie.

L'esempio del petrolio è il più banale che potessi fare, ma è quello più facilmente comprensibile, utile a rendere evidente la nostra totale dipendenza dal sistema. Avrei potuto mostrare come tutto questo accade anche nei confronti della moneta, dell'energia, di ciò che indossiamo e di ciò di cui ci nutriamo ogni giorno. 

Siamo in totale balia di questo sistema, siamo i suoi schiavi, crediamo di poter decidere ma non è così. Le sorti di milioni e milioni di persone dipendono in maniera diretta dalle decisioni di pochissimi potenti. Siamo sotto scacco, e nessuno potrà mai agire liberamente, prendere decisioni e scelte se si trova perennemente sotto scacco.

Ecco perché bisogna rompere questo filo e tentare di essere il più indipendenti e autonomi possibile. Nessun Governo può operare questa scelta, ma il singolo individuo sì. Certo, non è semplice ed è quasi impossibile svincolarsi totalmente, ma è l'unica strada che possiamo seguire. Smettere di dipendere da queste dinamiche al fine di poter agire liberamente. Smettere di avere bisogno di loro. Questa è la semplicità volontaria.

1 commento:

  1. La Semplicità Volontaria (DOWNSHIFTING) mi sta prendendo alla grande.
    Più vado avanti e più mi rendo conto che l'obiettivo di smettere di lavorare, con una buona pianificazione e con la tenacia, non è più una chimera.
    Non potrò mai smettere di riconoscere a Francesco il merito di avermi mostrato (con le sue argomentazioni ed i suoi esempi) che una strada per attuare la Semplicità Volontaria esiste e, volendo, è percorribile.
    A lenti passi, senza strafare, ho iniziato a percorrerla e i risultati iniziano a vedersi, anno dopo anno.

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