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prenditi cura di una piccola pianta |
Sapete, potrei mostrarvi le foto del mio orto, inorgoglirmi nel vedere facili like piovere dal cielo mentre elargisco foto meravigliose (grazie ai filtri di Instagram), di pomodori succosi e basilico profumato, tutto cresciuto senza usare veleni.
Ma, ancora una volta, la ragione mi suggerisce di lasciare da parte l’ego e scrivere qualcosa di utile per tutti, perché è questo che ci rende una community. Oggi voglio lanciare un appello sperando di far comprendere l’importanza di ritornare alla terra, perché non serve trasferirsi in campagna e diventare contadini per fare la nostra parte.
Ti prego, Prenditi Cura di una Piccola Pianta
Caro, amico, ti prego, dona un po’ del tuo tempo ad una piccola pianta. Fallo dove puoi, nel tuo giardino, sul tetto, sul poggiolo o sul davanzale della cucina. In vasi che riponi appena fuori dalla porta di casa o negli spazi comuni. Fallo, se vuoi, perché il mondo ha bisogno del tuo piccolo aiuto. Non solo perché ogni frutto che otterrai sarà un po’ di veleno in meno che verrà sparso, un motore a petrolio che rimarrà spento, luci artificiali che non consumeranno e schiavi sottopagati che torneranno esseri umani, ma per diventare una persona migliore, più consapevole.
Ti chiedo solo di provare, non costa niente, solo un po’ di tempo. Recati in una serra, prendi una piantina e mettila sul davanzale. Ogni giorno, per favore, prenditene cura, basta qualche minuto, non di più. Che siano pomodorini o peperoni friggitelli non importa, giorno dopo giorno un po’ della la tua generosità, attenzione, attesa, ascolto e protezione li faranno crescere forti e rigogliosi. Ti abituerai a dare qualcosa senza chiedere in cambio, senza pretendere; all'inizio ti sembrerà un gesto strano, quasi contro logica, ma poi....
...poi vivrai un vero e proprio miracolo: quella piantina che hai tanto amato ti dirà “grazie”. Non con le parole, non con il denaro, naturalmente, ma come solo lei sa fare. Ti donerà i suoi frutti e sarà un momento meraviglioso, perfino commovente. Li vedrai appena accennati e poi, lentamente, trasformarsi da acerbe forme a salutari e dolci frutti. Certo, non sufficienti, ma non importa. Ciò che conta veramente sarà che per la prima volta nella tua vita avrai ricevuto, dalla nostra meravigliosa terra, un dono speciale solo perché le hai dato attenzione.
Saranno, letteralmente, i frutti del tuo amore, non dell’arrivismo o della carriera. Potrai coglierli e nutrirtene, se vorrai, ma non stupirti se non lo farai, se in quel momento sentirai un leggero senso di colpa, è normale. Si perché forse, in quel momento comprenderai per la prima volta quanto è fragile la nostra meravigliosa natura. Realizzerai come, con minimi gesti, possiamo inconsapevolmente distruggere ciò che ha impiegato mesi a prendere forma. Allora ti sembrerà di compiere un atto orrendo, spezzare un legame, danneggiare un essere indifeso che fino a quel momento hai nutrito e protetto.
Capirai, me lo auguro, l’importanza di avere rispetto. La terra si cura di chi se ne prende cura, ci insegna che ciò che fa bene all'anima e al mondo non passa per il denaro, la competizione, il business, ma attraverso l’amore.
Ti prego, caro amico, prenditi cura di una piccola pianta, ti insegnerà il vero significato della parola "amore" e diventerai una persona migliore. Quando lo avrai fatto, e avrai capito, se vorrai dona agli altri questo messaggio; la natura te ne sarà grata.
Ciao Francesco, sei la persona che il mondo ha bisogno in questo momento così comicato. Io ho un piccolissimo orto e coltivo, zucchine, pomodori e sedano, non riesco a farci stare altro, ma è una gioia mangiare ciò che si produce. Grazie 🙏 ❤
RispondiEliminaLa penso anche io come te e anche io ho un piccolo orto dietro casa :)
EliminaBell'articolo ma troppo poetico (sono figlio di un piccolo agricoltore).
RispondiEliminaPer chi non lo sapesse, le piante ci parlano, basta saper comunicare con loro.
RispondiEliminaE sanno amarci.
Anni fa scattai una foto ad un Eucalyptus del boschetto di casa la cui corteccia cadendo (sono alberi che in primavera-estate cambiano corteccia, lo strato vecchio cade e lascia posto al nuovo) aveva formato sul tronco la parola - lettera "È " ad una mia domanda. Conservo ancora quella foto e ovviamente parlo ancora con piante e alberi, e anche con gli spiriti del bosco. I quali mi rispondono puntualmente.
Chi fa percorsi spirituali di un certo tipo sa di cosa parlo.
È importante dare il nostro contributo al pianeta che gentilmente ci ospita e sopporta, non solo con l'orto per ottenerne qualcosa in cambio ma anche piantando alberi e mantenendo con cura giardini e fiori e aree verdi del luogo dove si vive, anche andando muniti di guanti fino al gomito e sacchi dell'immondizia raccogliendo i rifiuti lasciati da chi non ha ancora una coscienza civile ben sviluppata o non ce l'ha proprio.
La Natura è il primo abitante di questo pianeta, il più importante poiché ne facciamo parte anche noi, seppur non sia convinta che l'essere umano abbia in sé qualcosa di naturale, visti i nostri comportamenti.
Mi dà gioia produrmi la maggior parte del cibo che mangio, ma mi procura felicità vedere la Natura prosperare e star bene, sapere che il contatto con essa è per me la migliore terapia, per di più gratuita, al mondo.
Laddove c'è distruzione dei boschi e delle foreste, vedasi Veneto, Amazzonia e Siberia, ci deve essere subito rimboschimento, perché non si può pensare nemmeno per un attimo di poter distruggere completamente ogni eco sistema al mondo ed uscirne impuniti.
Finita la Natura nel suo insieme, finiti noi.
Anna
Bellissimo post! E' proprio vero, la prima volta che ti nutri da una pianta che hai coltivato provi un genuino piccolo senso di colpa.
RispondiEliminaGrazie :)
RispondiEliminaTutto vero.. ed oltre a questo la natura ci insegna anche che questo prodigio avviene nel silenzio e lentamente… in completo contrasto con tutto ciò che ci circonda e quasi incurante. Amare la natura è amare la vita
RispondiEliminaDevo dire che il titolo, con quello strano "Ti prego" rimane in mente molto di più di un Coltivare le piante rende sereni".
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