I Finti Paladini della Gente

finto paladino della gente
finti paladini della gente
Anche se siamo spinti a credere che esista un mare di persone credulone e ignoranti, in realtà un tempo il “pubblico” del web era molto più “tonto” di così. Qualche anno fa le persone si bevevano praticamente tutto, perché c’era poca consapevolezza in merito a bufale e personaggi truffaldini, per cui si è verificato un proliferare di personaggi che hanno fatto fortuna sulle spalle della povera gente.

Oggi mi vorrei soffermare su quest’ultimi, mostrando come l'attuale maggior comprensione delle dinamiche truffaldine abbia spinto questi personaggi a modificare il proprio comportamento per raggirare meglio e in modo sempre più sofisticato il pubblico a cui si rivolgono.



Finti paladini della povera gente


Il giochetto classico, quello, quello che abbiamo più volte denunciato, è sempre lo stesso: una persona ci da cose gratis (video, articoli, ebook ecc…), ma non lo fa con intenti benefici, lo fa per addomesticarci e poi rifilarci un bel prodottino costoso. Pensate ad uno qualunque tra i personaggi che seguite e scoprirete che alla fine ha sempre qualcosa da vendere.

Visto che questo approccio tende a non funzionare più, perché molte persone hanno mangiato la foglia, ecco che la nuova tendenza, oggi, è quella di trasformarsi in finti paladini del popolo. Come funziona? Si fanno video, si scrivono articoli o post sui social dove si denunciano i metodi che vengono utilizzati per intortare le gente (sul web, ma anche in TV o nel marketing in generale). Il proprio pubblico impara cose certamente interessanti, ma l’effetto che si vuole sortire non è questo, non è educare, è passare dalla parte del bene e diventare finti giustizieri puntando il dito verso gli altri. Questi soggetti agiscono così perché hanno compreso che il modo migliore per nascondere qualcosa è quello di lasciarla lì, sotto gli occhi di tutti, ma fare in modo che tutti guardino da un’altra parte. Chi, malauguratamente, dovesse girarsi e notare che c’è qualcosa che non torna, sarebbe automaticamente indotto a pensare di essere in malafede visto che nessuno, sano di mente (pensiamo), predicherebbe bene e poi lascerebbe tracce dei suoi misfatti in bella vista. Una classica e ben nota tecnica psicologica di raggiro.

Così, ecco che un imbarazzante teatrino si manifesta agli occhi di chi lo riesce a comprendere: si svelano tecniche di marketing “segrete” usate sulla massa, ma poi si fa una promozione di un proprio prodotto il giorno del Black Friday. Si racconta come le pubblicità agiscano a livello di subconoscio, ma poi si paga per avere le proprie. Si dice di non fidarsi dei numeri sparati a casaccio e senza una fonte verificabile, ma poi non si perde occasione per dire di aver venduto tot copie, di avere X abbonati o N migliaia di visualizzazioni al giorno. Sopratutto si fa finta di dare tutto gratis, ma poi, senza dare nell'occhio, si piazza un prodottino a pagamento. Niente di strano, direte, ci da tutto gratis, cosa c'è di male se qualcosa lo paghiamo? Beh, di male c'è che tutto quel "gratis" serve solo a quello scopo, ovvero a vendere quel prodottino. Se ci pensate ciò che ci viene dato gratis serve a poco, non è funzionale, pratico, è perlopiù motivazionale, ovvero volto alla creazione e al mantenimento del suo personaggio, ma non ci aiuta. La vera ciccia, quello che può fare la differenza, è quello che devi pagare.

Il finto paladino deve sembrare un difensore della gente, uno di noi, ma allo stesso tempo meglio di noi. Si crea una finta autorità per darsi un tono, rimarcando (ma sempre in modo velato e tra le righe) di aver fatto grandi cose e di parlare a chissà quale platea. Deve dimostrare di essere mosso da valori veri, condivisibili da tutti, così che la sua fanbase lo osanni e lo difenda sempre. Soprattutto, il finto paladino, deve avere un nemico. Se hai un nemico cattivo allora sei automaticamente migliore e migliore vuol dire amato e amato vuol dire che venderai più facilmente. Ma il nemico, in verità, non esiste, se lo è inventato di sana pianta perché sa che ogni bella storia ha un buono e un cattivo: parla di “LORO”, di “QUELLI”, come se fossero tutti cattivi e tutti contro di lui, quando in verità nessuno se lo fila

Per fortuna, anche se siamo portati a credere che sul web siano tante le persone che credono alla marea di stupidaggini che ci vengono propinate, in realtà i numeri mostrano chiaramente che le persone sono più intelligenti di quello che crediamo. Le bufale o i casi di raggiro hanno un grande eco, ma spesso si tratta di poca cosa, tanti che visualizzano, ma pochi che credono. Questi “pochi” fanno un gran baccano, certo, e per questo sembrano una moltitudine, ma in realtà sono in minoranza e questo porta un barlume di speranza in un mondo dove i cialtroni sono sempre in agguato e vogliono sempre la stessa cosa: i nostri soldi.

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