Come Scegliere Senza Sbagliare

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Secondo un recente studio di KPMG, i CEO delle grandi multinazionali, cioè gli amministratori delegati, stanno sempre più prendendo decisioni di pancia, trascurando leggi e normative. Perché questo accade? Perché in mondo globalizzato sta diventando così complesso che ci sono poche certezze, pertanto, se mettiamo sul piatto della bilancia il costo d’analisi e le eventuali problematiche, beh, economicamente conviene rischiare.

Quello che, nella maggior parte dei casi, salva la testa ai grandi manager è l’adottare una condotta moralmente corretta: se quello che stai facendo è accettabile, cioè, detto in modo semplice, non ti vergogneresti a raccontarlo, allora probabilmente sei nel giusto



Come scegliere bene


Questo studio su come scelgono oggi i massimi rappresentati del mondo del business ci da lo spunto per riflettere su come possiamo fare le scelte giuste anche nella vita quotidiana, cercando di prendere sempre le decisioni giuste, anche quando siamo attanagliati dai dubbi, navighiamo a vista e abbiamo paura di sbagliare.

Quante volte ci siamo ritrovati, nella vita, a dover prendere decisioni importanti? Poche! Se ci pensiamo bene sono rare le occasioni in cui ciò che decidiamo ha una grande influenza sul nostro futuro. Questo accade perché la vita non è fatta di grandi scelte, ma piccoli passi. Inoltre, quelle rare volte in cui abbiamo dovuto scegliere, sembrava si trattasse di decisioni che avrebbero potuto stravolgere tutto ma, a pensarci bene, spesso si sono rivelate ininfluenti. Sembrava di vitale importanza scegliere l’università giusta, ma una volta terminata abbiamo trovato un lavoro che poco aveva a che fare con i nostri studi. Anzi, a malapena ne abbiamo trovato uno! Quando stavamo scegliendo l’appartamento in cui vivere ritenevamo essenziale ogni dettaglio e così abbiamo visitato "mille" immobili, per poi scoprire che quello perfetto non esisteva, e ci siamo dovuti accontentare. In amore poi: per quanto tempo abbiamo ricercato la persona giusta, quella con cui avremmo avuto una vita felice? Forse credevamo di averla anche trovata, ma adesso, a distanza di tanto tempo, ne siamo ancora convinti?

Nel romanzo “Il Piccolo Principe”, capolavoro intramontabile di Antoine de Saint-Exupéry, dove il protagonista incontra numerosi personaggi, ognuno dei quali da lo spunto per affrontare temi come il senso della vita, il significato dell'amore e dell'amicizia, c’è una frase chiave: “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Ci sono molte interpretazioni, ma quella che preferisco riguarda la nostra incapacità di capire cosa sia realmente importante e cosa no.

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Quando dobbiamo scegliere gli studi da fare non dovremmo pensare al lavoro che poi ne conseguirà, ma a quello che realmente amiamo fare, o almeno a ciò che riteniamo più importante per noi, come persone, non come macchine da produzione. Guadagnare è il fine materialistico degli studi, ma quello che conta veramente è apprendere ciò che ci intriga e ci appassiona. La nostra casa non deve essere perfetta, non deve nemmeno essere grande o con finiture di pregio, deve solo essere il luogo dove stare bene. Significa che deve essere silenziosa? Che deve essere immersa nella natura? O più semplicemente non importa? Ciò che conta non sono le mura, ma le persone che vi abitano e se queste si amano. Se si amano, allora saremo in pace, e quella catapecchia ci sembrerà la casa più bella del mondo. È bella la casa dei vostri genitori? Quella dei miei no, però quanto si sta bene la domenica a chiacchierare e mangiare polenta a coniglio. E questo si ricollega anche all’esempio della persona con la quale vogliamo trascorrere la nostra vita. Arriviamo allora all’amore: come deve essere la persona perfetta: bella, ricca, interessante, intelligente? No, se vero che “l’essenziale è invisibile agli occhi”, deve solo essere vera. Cioè una persona con la quale possiamo essere noi stessi, ogni giorno, che non ci giudica, che ci appoggi nelle decisioni, che non dica mai “te lo avevo detto” e che ci sappia ascoltare. La persona giusta è felice quando anche noi lo siamo.

Ecco come scegliere, riflettendo bene su cosa è veramente importante e cosa no. La maggior parte dei problemi che dobbiamo affrontare dipendono da scelte sbagliate, ma queste sono sbagliate solo se guardiamo alla superficialità dell’apparire e non a ciò che è custodito oltre. E lo hanno capito anche i grandi manager: la scelta giusta è quella moralmente corretta.

Tutto qui? No, si può fare di meglio, c’è ancora un aspetto profondo che non abbiamo colto nella frase di Antoine. Se ricerchiamo l’essenziale solo quando stiamo compiendo scelte importanti, allora stiamo sbagliando nel 90% dei casi, perché la vita, come dicevo, è fatta soprattutto di piccole decisioni quotidiane. È in quelle piccole scelte che tutto può cambiare, ed è lì che è veramente nascosta la chiave del “decidere” in modo vincente.

Se vuoi una famiglia felice decidi ogni giorno che la loro serenità viene prima dei tuoi bisogni egoistici, e decidilo nelle piccole azioni. Non serve che ad un certo punto, appurato che siete arrivata all'infelicità, tu ti senta obbligato a prendere una decisione drastica per risollevare la situazione. Fai piccole scelte quotidiane giuste e attente, fatte di rinunce personali in favore della famiglia, e tutto andrà bene. E così la tua casa sarà anche esteticamente brutta, ma fatta di persone felici, e quindi diverrà il luogo più bello del mondo, quello dove ami stare. Lo capirai dal fatto che ti piacerà curarla e che i pranzi della domenica incomincerai a farli tu, per i tuoi figli, perché l’amore ti spingerà ad averli vicini, in modo naturale.

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Le cose più importanti sono sempre nascoste. Se fossero in bella vista tutti faremmo sempre le scelte giuste, invece il mondo è pieno di persone che prendono la strada sbagliata per semplice superficialità. Appena questa grande verità ci è chiara, ecco che dobbiamo impegnarci ogni giorno per cercarle. Per cercarle, però, servono occhi nuovi, più attenti, che sanno vedere oltre. Per farlo si tratta solo di collegarli al cuore, in modo che vedere e sentire siano la stessa cosa. Quando vedi un bel paesaggio senti qualcosa dentro perché c’è un’emozione, senti che quello che stai vendendo è bello e giusto. Allo stesso modo puoi riconoscere la scelta giusta riflettendo sul fatto che ciò che stai facendo sia o meno giusto. Porterà del bene e, facendola, ti sentirai a posto?

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È tutto qui, ed è estremamente semplice, perché la vita è semplice, solo che vivendo nella società moderna abbiamo scollegato gli occhi dal cuore e questo non fa altro che portarci continuamente nella direzione sbagliata.

3 commenti:

  1. Ciao Francesco... Trasmetti pace e serenita.Grazie

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  2. bellissssimo articolo, come sempre, grazie Francesco

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  3. Caro Francesco, nella tua ultima frase c'è tutta l'amarezza di questo mondo attuale...

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