Risparmiare Soldi Senza Sforzo Cambiando Mentalità

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In rete troviamo numerosi articoli che spiegano come risparmiare soldi, ma la stragrande maggioranza di questi non è di reale aiuto perché dà consigli piuttosto banali che tutti già conosciamo. Anche il consiglio più utile e veritiero serve a poco se non entriamo nel corretto stato mentale. In questo senso è essenziale cambiare completamente mentalità e approcciare il risparmio secondo logiche che a molti sfuggono.

Se comprendiamo quali sono quei i meccanismi che sono dentro la nostra testa e che ci impediscono di risparmiare, allora il risparmio verrà da sé, quasi senza sforzo. 




Prima di iniziare con il risparmio


Non smetterò mai di sottolineare che il vero risparmio si ha quando non si spende. Sembra un concetto banale, ma vorrei fare un esempio chiarificatore: Se sottoscrivo l’abbonamento alla PayTV ad un prezzo agevolato, per esempio 15 euro al mese invece che 35 euro, perché c’è un’offerta speciale, ho risparmiato 20 euro? Generalmente le persone pensano di aver fatto una buona mossa perché hanno speso meno, ma non è così. Dal punto di vista del vero risparmio non hai salvato 20 euro, ne hai spesi 15.  Il vero risparmio lo avremmo ottenuto non sottoscrivendo alcun abbonamento, perché si risparmia quando si evita di spendere, non quando si spende meno per cose a cui possiamo rinunciare.

Questo concetto ci permette di affrontare il risparmio suddividendo le spese in due grosse categorie:

  1. Quelle irrinunciabili, ovvero ciò che dobbiamo per forza di cose acquistare e per le quali è importante spendere il meno possibile.
  2. Gli acquisti totalmente (o in parte) inutili, che dipendono solo da alcuni automatismi presenti nella nostra testa e che possiamo correggere.

Per la prima tipologia di spese ho scritto innumerevoli articoli ma il più importante di tutti è certamente Come Risparmiare Soldi con 100 Trucchi. Questi e altri testi però sono utili solo a chi ha già compreso a fondo la psicologia che sta alla base del vero risparmio, mentre in questo articolo vorrei concentrarmi proprio sul giusto approccio mentale che dobbiamo adottare.

La seconda tipologia di acquisti, dicevamo, riguarda tutto ciò che non ci serve realmente. Possiamo o meno condividere l’idea che spendere per cose che non servono sia una scelta saggia, affermando che non si può vivere risparmiando su tutto perché è un “non vivere”, ma il vero accumulo di denaro si ottiene così. Molti dicono che qualche sfizio bisogna concederselo, che i soldi vanno e vengono, e lo capisco, ma che ci piaccia o meno questo è il vero risparmio. Non siamo obbligati a farlo, ognuno può decidere a cosa è disposto a rinunciare, l’importante è essere consapevoli del fatto che se ci ritroviamo senza denaro, la causa principale è la nostra incapacità di dire no agli sfizi.

Possiamo applicare tute le strategie che vogliamo per spendere meno sul riscaldamento o per l’automobile o al supermercato, ma se poi usciamo a cena due volte la settimana, continuiamo a comprare nuovi vestiti e cambiamo il cellulare una volta all'anno, non riusciremo mai a mettere da parte cifre interessanti.

Se siamo dell’idea che questa forma di risparmio sia una continua rinuncia che ci rovinerà la vita, ma vogliamo comunque provare a comprendere questo diverso punto di vista, allora ecco i quattro pilastri psicologici su cui si fonda la vera essenza del risparmio.



1. Perché vogliamo impressionare gli altri?

apparire

Tutto ciò che comperiamo lo acquistiamo per un preciso motivo: fare colpo sugli altri. Immaginiamo di vivere in una casetta di montagna in mezzo al bosco e che le nostre giornate passino in uno stato di quasi totale solitudine, indosseremmo scarpe coi tacchi o la cravatta? No, perché non c’è nessuno da impressionare. La maggior parte delle nostre spese sono volte a metterci in mostra, essere più belli, imitare chi è di successo per apparire più importanti o ricchi di quello che siamo realmente. Tutto il mondo gira attorno a questo principio, ed è per questo che si vuole fare carriera o essere famosi.

Possiamo innescare il primo meccanismo di risparmio chiedendoci: “Per quale motivo ci interessa così tanto fare colpo sulle altre persone?”. Beh, perché nel mondo in cui viviamo l’opinione degli altri è estremamente importante. Attraverso l’apparire, ma anche nei racconti di ciò che sono, fanno o possiedono, le persone cercano di manipolare chi hanno di fronte nel tentativo di andargli a genio. Purtroppo però cercare di piacere a tutti i costi va nella direzione opposta del risparmio, perché si tratta di un processo costoso. Per sembrare migliori spendiamo in vestiti, scarpe, accessori, trucchi, profumi, facciamo regali costosi, guidiamo macchine potenti, offriamo da bere al bar, compriamo case che ci costringono a debiti enormi e poi le arrediamo come se fossimo ricchi.

Questo comportamento, in verità, non impressiona nessuno. Anche fossimo veramente ricchi, i più ricchi di tutti, le persone tuttalpiù ci invidierebbero e l’invidia non è un sentimento positivo. Perché sprecare denaro ad impressionare persone di cui ci importa poco, quando potremmo fregarcene completamente e risparmiare montagne di soldi? Proviamo, per un periodo di tempo limitato a smettere di metterci in mostra, scopriremo che chi ci stima veramente continuerà a restarci accanto. Se entriamo in quest’ottica allora smetteremo di spendere in modo ridicolo per apparire e avremmo molto più denaro a disposizione.

2. Di cosa abbiamo bisogno per essere felici?

usare bene i soldi

Il concetto appena espresso, cioè la nostra tendenza a voler far colpo sugli altri, ci serve per comprendere come mai proviamo questo desiderio. Beh, la questione è abbastanza semplice: quello che cerchiamo è l’amore: vogliamo che gli altri ci stimino perché abbiamo bisogno del loro affetto. L’amore, cioè la felicità, sono lo scopo ultimo di ogni nostra azione, se ci pensiamo bene tutto quello che facciamo, anche i gesti meno importanti, sono volti ad ottenere felicità. Quando ordiniamo un caffè al bar lo facciamo perché ricerchiamo un piacere, quando regaliamo un gioco a nostro figlio ci sentiamo bene nel vederlo felice, se il corriere ci porta un pacco proviamo vera felicità nell'aprirlo ecc.

Nella società in cui viviamo le persone hanno la tenenza a ricercare la felicità attraverso il dispendio di denaro: spendiamo per avere cose che ci fanno provare felicità. A tutti gli effetti questo meccanismo funziona, l’acquisto dona felicità, ma è una felicità che dura solo un tempo limitato, poi c’è bisogno di un nuovo acquisto per sentirci ancora bene. Ecco che si comprende come risparmiare soldi vada nella direzione opposta di questa tendenza, ed è per questo che moltissime persone non riescono ad avere risparmi consistenti. Se l’unica forma di felicità che conosciamo è quella che si trae dall'acquisto di beni o servizi, allora i soldi non saranno mai abbastanza. Anzi, siamo portati a credere che se avessimo più disponibilità economica saremmo ancora più felici perché potremmo permetterci tutto ciò che desideriamo e fare quello che ci pare.

Per risparmiare soldi è importante capire che ci sono altri modi per ricercare la felicità, metodi che non comportano l’utilizzo del denaro, anzi, questi metodi portano ad una felicità più profonda e duratura. Per un certo periodo di tempo, ad esempio un mese, proviamo a non acquistare nulla e noteremo che, in modo del tutto naturale, inizieremo a ricercare di più il dialogo con gli altri, a trascorrere con loro tempo di qualità. Stringeremo legami più profondi, nascerà una complicità e un’intesa che prima non esisteva e questo ci renderà profondamente felici, appagati in una maniera che non abbiamo mai provato prima.

3. Sappiamo quanto vale il denaro?

reale valore dei soldi

Che valore daresti alla tua vita? Se dovessi scegliere una cifra per la quale saresti disposto a morire adesso, che cifra chiederesti? Probabilmente nessuno sano di mente firmerebbe un patto del genere, perché per quanti soldi possiamo ottenere, se non siamo in vita a cosa ci servono? Eppure ciò che facciamo quando iniziamo a lavorare è esattamente questo: ci dicono che in cambio di 1000 o 2000 euro al mese daremo a qualcuno l’80% del nostro tempo, cioè quasi tutta la nostra vita, e noi firmiamo. Anzi, ringraziamo pure di avere un lavoro e facciamo tutto quello che chiedono.

Il nostro tempo è la nostra vita, ogni secondo che passa non ritornerà più e noi siamo disposti a barattarlo in cambio di denaro. Naturalmente, a differenza dell’ipotesi precedente, questo denaro lo possiamo usare, ma per un tempo molto limitato visto che lavoriamo sempre. Inoltre ci rendiamo conto di quanto poco veniamo pagati in cambio di un bene così prezioso? Possiamo provare a chiedere un aumento di stipendio o fare carriera e guadagnare cifre molto elevate, ma per quanto ci possano pagare, il denaro non sarà mai abbastanza.

Ecco perché è importante non sprecare i soldi che abbiamo per cose prive di valore; se pensiamo a quanto quel denaro ci è costato in termini di tempo, cioè vita, ci dovrebbe passare la voglia di sperperarlo per cavolate inutili. Per risparmiare soldi ricordiamoci sempre che ogni centesimo speso vale di più di qualunque cosa ci possiamo comperare: spendere con leggerezza equivale e dare poca importanza alla nostra esistenza. Ogni volta che compriamo qualcosa di inutile è come se buttassimo nel cestino un pezzo della nostra vita.

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4. Risparmiare per cosa?

scopo ultimo del risparmio

L’ultimo aspetto importante è comprendere perché vogliamo risparmiare. Se siamo incappati in questo articolo probabilmente è perché abbiamo cercato concetti tipo: “risparmiare soldi” o “come risparmiare”.  Lo abbiamo certamente fatto nell'intento di trovare un modo per avere più denaro, ma perché? E perché in questo momento? Spesso realizziamo di non aver risparmiato nulla nel momento esatto in cui abbiamo bisogno di soldi. Diciamo a noi stessi: “Perché non ho risparmiato e adesso mi trovo in questa situazione?”, ma ormai è tardi.

Questi eventi ci devono servire da lezione: la prossima volta NON dobbiamo trovarci ancora nei guai, e questo deve essere lo scopo ultimo del nostro risparmio. Non dobbiamo risparmiare per poterci permettere vacanze più costose, un nuovo tablet da mille euro o la borsetta firmata che abbiamo visto in vetrina. Se risparmiamo per soddisfare i nostri sfizi allora tanto vale spendere tutto subito, magari con un finanziamento, perché, paga prima o dopo, alla fine il risultato sarà comunque un conto corrente vuoto.

Il vero senso del risparmio è raggiungere una discreta sicurezza economica, perché nella vita gli imprevisti accadono, e accadono più spesso di quello che immaginiamo. Se ci si rompe l’auto o abbiamo bisogno della lavatrice nuova dobbiamo poter affrontare serenamente queste spese. È una questione di responsabilità nei confronti di noi stessi e delle persone che amiamo. Compreso questo si può fare il passo successivo, perché un fine ancora più interessante a cui puntare risparmiando soldi è quello di investire. Il miglior risparmiatore è colui che accumula denaro e lo usa per generare altro denaro, ma di questo ho parlato approfonditamente in numerosi articoli che ora vado suggerire.




Conclusioni


Più forte di qualsiasi consiglio su come risparmiare vi è il coretto approccio psicologico al denaro. Se comprendiamo e condividiamo quello che ho scritto in questo articolo, allora il risparmio diventerà parte integrante della nostra vita. I soldi che possiamo risparmiare spegnendo qualche lampadina o comprando meno surgelati sono infinitamente minori di quelli che si mettono da parte cambiando mentalità. Certo, possiamo vivere come il sottoscritto, con 500 euro al mese, auto-producendo tutto, e per questo su questo blog ci sono decine di articoli, ma senza la giusta comprensione della psicologia del risparmio, ogni azione sarebbe vana.

Spero di aver dato valide motivazioni per spingere a risparmiare soldi; sono convinto che come in tutte le cose, se non vi è una forte spinta ideologica non si arriva a concludere nulla, e credo sia per questo che, nonostante la rete sia disseminata di articoli che spiegano come risparmiare soldi, le persone abbiano ancora i conti in banca vuoti.

14 commenti:

  1. Francesco, da qualche anno ho abolito la carta di credito ed il bancomat, pago solo in contanti. Sai che cosa è successo? Le mie spese sono diminuite in modo impressionante. Inoltre tengo una contabilità molto attenta e precisa. Il risultato? Spendo meglio e molto di meno. Infine, ho abolito l'automobile ...

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  2. Io ho imparato il vero risparmio mentale col tuo libro "smettere di lavorare": non sono mai stato spendaccione, ma ora somiglio molto di più a te che alla gente comune. Io lo vedo tutti i giorni quanti soldi butta via la gente: esempi comuni: mia madre con parrucchiere, trucchi e borse (ne ha una sessantina) scarpe (ne ha un centinaio), i miei coetanei trentenni (viaggi di lusso, a cena sempre fuori, cellulari da 1000 euro). Ed è la verità, il 99% della gente non si diverte se non spende, sotto qualsiai forma (cinema, pizzeria, discoteca, bowling, aqualand, locali), vieni visto malissimo se proponi a un trentenne un'uscita a tu per tu o a casa di qualcuno, perché "è da barboni" oppure "sei un morto di soldi" ecc.
    Se poi hai la grande sfortuna di vivere come me in una grande città dove paghi tra un po' anche il respiro...è proprio vero, se non si spende ci si annoia, ed è un errore grandissimo, visto che riesco a essere sereno (perlomeno con me stesso) anche senza spendere.
    Saluti. D.

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    1. Risparmiare, specie per una donna, non significa necessariamente rinunciare al parrucchiere. Che deve fare allora, rasarsi i capelli a zero? Il risparmio è cosa ben diversa e con un po' di accortezza si può fare. Anche io, insieme ai miei amici, organizzo cene in casa e nessuno mi guarda male, ma è chiaro che non c'è solo quello. La gente vuole anche cambiare e mi pare normale. Tolti i cellulari costosi, gli abiti firmati e altre scemenze simili, non ci vedo nulla di male, ogni tanto, ad andare a cena fuori, al teatro, al cinema...

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    2. Tutto vero Davide. Io ho iniziato da giovanissimo a stare attento al denaro, non ho mai fatto una vacanza, mai discoteca, no fumo alcool ecc... risultato? un paio di amici con cui ci si vede ogni tanto. Molto probabilmente sono etichettato come sfigato... sempre meglio di essere una pecora.

      Saluti.

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    3. Chi viaggia non è una pecora, ma una persona che ha voglia di scoprire il mondo. Forse è l'unica cosa per cui vale veramente la pena di spendere i soldi.

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    4. D'accordissimo con l'ultimo anonimo; tra tutte le cose viaggiare è forse l' unica che ti da esperienze, emozioni, e ricordi che valgono il denaro che ha speso. Certo poi dipende come viaggi ovviamente, conosco persone che per una settimana da qualche parte si spendono anche 2000 euro perche vogliono il lusso o quasi; poi pero piangono perche non arrivano a fine mese, ahahah

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    5. Una conversazione tra anonimi è il massimo dell'incomprensibile. Ma un nickname ce la fate a trovarlo?

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    6. X borsole: La conversazione a me sembra comprensibile invece. Comunque sempre meglio scrivere come anonimo che con il nome del tuo blog per farti pubblicità qui. Ma un nickname non pubblicitario ce la fai a trovarlo?

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    7. Borsole, se va bene a Francesco perché non ti fai i razzi tuoi?
      Paolo

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  3. Complimenti, sei fonte di ispirazione

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  4. Mai una vacanza? Che vita di merda...

    Paolo

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  5. Tutto corretto: è però vero che io conosco molti miei familiari e amici che hanno risparmiato tutta la vita privandosi di molte cose e guardando sempre se per terra ci fosse qualchhe monetina da raccogliere. Ora hanno case e proprietà in affitto, la gobba e un brutto carattere.
    Lo dico per sollecitare la riflessione che in buoni viaggi e in alcune cose sane i soldi bisogna spanderli senza indugio. Certo se dentro di noi ci sntiamo particolarmente fighi ad acquistare quel tipo di abbonamento in palestra o quel tipo di viaggio allora forse è meglio lasciar perdere perchè è piu probabile che stiamo buttando via soldi pur di nutrire la nostra immagine o far colpo su un ipotetico qualcuno. ma ci sono modi di spendere piu saggi grazie al cielo. Il buon senso serve tantissimo. In effetti Francesco dovresti fare un corso di logica e buon senso... gia lo fai ma dovresti andarci piu a fondo dui queste storie

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    1. Ottima riflessione! I viaggi, poi, sono preziosi...

      Paolo

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  6. Ciao Francesco volevo intanto ringraziarti per gli insegnamenti di vita che mi regali settimanalmente, mi chiamo Gianluca , ho 25 anni ed abito a Torino, lavoro da 6 anni , odio cio che faccio e come viene rubato il mio tempo ma non mi interessa il giudizio altrui del tipo "sei fortunato ad averlo al giorno d'oggi/ sei uno sfaticato", mi trovo insoddisfatto, ho un approccio alla vita molto minimalista quindi non mi interesso ai beni materiali ed al superfluo, preferisco curare il mio essere più che l'avere. ma una cosa che non ho, è la mentalità giusta per intraprendere il mio cammino verso la libertà, ho necessità di avere il tempo per pensare lucidamente a ciò che mi piace fare e ciò che amo, ma ho sensi di colpa nell'abbandonare il mio lavoro/ datore di lavoro (in quanto fratello) e ad avere una visione soft della vita, ovvero, "ci provo, mollo tutto e mi invento qualcosa". amo la natura, il concetto di libertà e il vivere con poco, ma non riesco ad applicarlo, mi sento schiacciato dalla paura dell'insuccesso e di restare senza soldi o con un lavoro peggiore di quello che ho. avresti da consigliarmi un punto di partenza , considerando (per via della mia età) la mia poca esperienza ?

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