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luoghi giusti per espatriare |
L'ultima volta che ho parlato dei migliori luoghi dove trasferirsi all'estero è stato nel 2012. Oggi molte cose sono cambiate e ci sono nuovi parametri interessanti da valutare per scegliere la meta migliore: l'aspettativa e la qualità di vita, le opportunità di lavoro, l'istruzione, la sanità, la pensione e l'andamento dell'economica futura.
Non tutti siamo in cerca della stessa cosa, alcuni emigrano per il bisogno di lavoro, altri per trovare la pace, altri per vivere con poco denaro. In questo articolo suddivideremo le mete in base alle esigenze personali, in modo che ognuno di noi possa avere il più altro numero di possibilità di realizzare i propri sogni.
Dove andare a vivere
Se abbiamo cercato su Google la frase "trasferirsi all'estero" o "vivere all'estero" e abbiamo trovato questo articolo, allora è chiaro che siamo intenzionati ad andare via dell'Italia per trovare nuove opportunità. Molti prendono con leggerezza questo cambiamento, soprattutto perché c'è un'idea generale per la quale all'estero funzioni tutto meglio, c'è lavoro per tutti, più diritti, più tutela, stipendi e pensioni più elevate e si possa vivere felicemente. In realtà ogni luogo del mondo ha i suoi pregi e difetti, anche molto gravi, ed emigrare è uno dei processi più difficili da mettere in pratica. L'85% di chi va all'estero ritorna in patria dopo 3 anni proprio perché le altissime aspettative che si era creato, difficilmente corrispondono alla realtà.
Anche se non è bello da dire, non esiste il paese perfetto; esistono però mete più o meno adatte a ciò che stiamo cercando. Tipicamente, se un luogo del mondo è interessante per un certo aspetto (ad esempio la vita poco cara), non lo è per altri (ad esempio il lavoro).
Si comprende molto chiaramente che dobbiamo essere consapevoli di ciò che troveremo e questa consapevolezza si raggiunge solo leggendo ed informandosi. In questo articolo vorrei fare proprio questo: suggerire, in base a ciò che stiamo cercando, le mete migliori dove andare a vivere, ma anche spiegare quali sono le note dolenti, in modo da non trovare spiacevoli sorprese. Come dicevo non esiste il luogo perfetto, esiste però quello dove è più probabile trovare ciò di cui abbiamo bisogno per la nostra nuova vita all'estero. I bisogni che terremo in considerazione saranno:
- Trovare lavoro
- Vivere con pochi soldi
- La tranquillità
- La famiglia
- Il business
- Fare i pensionati con agevolazioni
In questa analisi utilizzeremo il
Prosperity Index del
Legatum Institute che ogni anno stila la classifica dei vari paesi esteri (l'Italia è al trentesimo posto attualmente).
La mia priorità è il lavoro
Molte persone cercano in un trasferimento all'estero la possibilità di lavorare. La leggenda narra che all'estero tutto funzioni meglio, ma soprattutto che ci sia lavoro per tutti. Non importa dove sia questo famigerato "estero", l'importante è che le chiacchiere da bar avvallino la nostra volontà di mollare tutto, fuggire in un paese straniero e lì trovare lavoro e felicità. Purtroppo la realtà è ben diversa, ma non tutto è perduto, perché esistono tutta una serie di mete dove c'è una buona probabilità di trovare lavoro, a patto che le nostre competenze combacino con le esigenze di manodopera di quel paese.
Stati Uniti
Oggi gli USA sono al primo posto come paese dove, trasferendosi, si incontrano meno barriere nella ricerca di lavoro, questo soprattutto per la
grande flessibilità del mercato e per l'economia prospera che ha saputo risollevarsi da una crisi profondissima. Gli Stati Uniti però sono un luogo dove è vero che si guadagna molto, ma i servizi costano cari, soprattutto la sanità e l'istruzione private. Questo paese non accetta tutti, predilige figure ben specializzate per le quali vengono messi a disposizione appositi visti, inoltre, un datore di lavoro americano, per assumere uno straniero, deve dimostrare di non aver trovato la medesima figura professionale tra cittadini americani. Uno degli articoli più utili che ho trovato in rete è il seguente:
Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda è uno dei paesi esteri più interessanti dove pensare di andare a vivere, questo perché ci sono moltissime opportunità di lavoro, oltre che ad un territorio davvero vario che spazia da zone totalmente selvagge a città modernissime. Purtroppo uno dei problemi più grandi di questa nazione è la
sicurezza; questo paese infatti è spesso colpito da forti terremoti e altre devastanti calamità naturali, inoltre è presente un grosso buco nell'Ozono nell'atmosfera sovrastante, che dà a questo paese il triste primato per il maggior numero di tumori alla pelle. Per sapere come trasferirsi in Nuova Zelanda ho scritto questo lungo articolo:
Canada

Il Canada, un po' come gli USA, è una delle mete preferite da tutti coloro che intendono trasferirsi all'estero, questo perché il paese è estremamente fiorente e, soprattutto nei grandi centri urbani, ricco di opportunità di lavoro. Purtroppo anche in Canada vigono le stesse leggi presenti in molte nazioni del nord America, per cui per potersi stabilire e vivere è necessario
avere un visto lavorativo che viene concesso solo a determinate condizioni. Anche per questo paese ho scritto un articolo molto approfondito e ricco di informazioni precise per chi volesse
emigrare.
Inghilterra
Quando si dice Gran Bretagna tutti pensano a Londra ed in effetti stiamo parlando di una città meravigliosa dove anch'io amo recarmi almeno una volta ogni anno. Londra e le altre grandi città di questo paese offrono interessanti opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, ma per trasferirsi qui occorre seguire un percorso preciso e
stare attenti ai trucchetti delle agenzie, che spesso ingannano gli speranzosi migranti. Per trasferirsi all'estero in questo paese ho scritto un apposito articolo:
La mia priorità è vivere con poco
Se stiamo cercando un luogo dove vivere con pochi soldi, allora ci sono alcune mete estere molto interessanti dove trasferirsi, ma prima di entrare nel dettaglio occorre spiegare che tipicamente, nei paesi dove la vita è poco cara, sono carenti anche i servizi pubblici, come ad esempio l'istruzione o la sanità. Ovviamente i servizi privati (sanità privata, istruzione privata) sono spesso di buon livello, ma molto cari, per cui il tutto va un po' in contrasto con l'idea di vivere con poco. Ciò che accade è quindi che se si vuole vivere con poco denaro, occorre adattarsi ad uno standard qualitativo più basso rispetto a quello a cui siamo abituati in Italia.
Minorca

L'isola di Minorca, un po' come la sua sorella maggiore Maiorca sono due ottime mete dove
trasferirsi per riuscire a vivere con poco. Il clima sempre mite permette di contenere molto le spese per il riscaldamento e l'elettricità che, insieme a quella dell'acqua, sono decisamente trascurabili. Anche qui, come per le isole Canarie, trovare lavoro significa prevalentemente impegnarsi sul fronte turistico, ma le opportunità ci sono perché il turismo è fiorente. Grazie ai consigli di Alessandro Castagna di
Viglio Vivere Così ho scritto un lungo e dettagliato articolo su come andare a vivere all'estero, in questa meravigliosa isola.
Indonesia
Trasferirsi in Indonesia per molti rappresenta un vero e proprio sogno: tranquilla, economica ed impreziosita da una cornice d'acqua cristallina e sabbie bianche. Emigrare qui significa riuscire a
vivere con circa 400 euro al mese, ma, naturalmente, se si vuole vivere all'occidentale il costo lievita e arriva almeno a 1000 euro al mese. Va però detto che la burocrazia è complessa e per lavorare occorre avere uno speciale permesso di lavoro chiamato KITAS che non tutti ottengono. Per investire, creare una società, comprare un terreno o una casa occorre sempre avere un socio indonesiano, il che rende piuttosto complesso fare questo passo. Per maggiori informazioni consiglio di leggere questo articolo (e i suoi seguiti)
Messico
Il Messico è un'altra di quelle
destinazioni estere che rientrano nei sogni degli italiani; mollare tutto e aprire un chiosco su una spiaggia è ciò che tutti pensano quando il lavoro e gli impegni diventano troppo pressanti. Il costo della vita è circa la metà che in Italia e la qualità dei servizi è solo di poco inferiore a quella del nostro Paese, per questo motivo si tratta di
un luogo molto interessante dove trasferirsi. Se vogliamo studiare o lavorare abbiamo bisogno di farci rilasciare un apposito visto dall'ambasciata del Messico in Italia, che si trova a Roma e Milano. Uno degli articoli più interessanti che ho trovato per trasferirsi all'estero è quello di Gianluca Orlandi.
Argentina
L'argentina sorprende perché ha un
costo della vita inferiore quasi del 60% rispetto all'Italia e i servizi sono solo leggermente meno validi dal punto di vista qualitativo, ma comunque accettabili. Qui, se conduciamo un'esistenza semplice, possiamo vivere con circa 400 euro al mese, ma è necessario aprire un'attività propria, perché lavorando come dipendenti lo stipendio medio è troppo basso per vivere decentemente. Il primo passo è quello di ottenere il DNI, un codice identificato che serve ad avere la residenza temporanea e poter lavorare, rilasciato dal consolato argentino di Roma e Milano. Un articolo interessante per emigrare in questo paese è il seguente:
La mia priorità è la tranquillità
I luoghi più tranquilli del mondo, ovvero quelle destinazioni dove andare a vivere per allontanarsi dallo stress e la frenesia della nostra società, sono tipicamente mete orientali o isole, fatta eccezione per alcuni stati (anche europei) decisamente interessanti. Anche in questo caso, ciò che va considerato è il giusto equilibrio tra la rilassatezza dell'esistenza e la qualità dei servizi offerti. L'altra possibilità, invece, è quella di scegliere mete molto costose, ma che solo pochi possono permettersi.
Canarie
Le isole Canarie rappresentano una delle mete più ambite dagli italiani che vogliono trasferirsi all'estero e cambiare vita; negli ultimi anni c'è stata
una vera e propria invasione tanto che in alcuni luoghi, come Corralejo, moltissime attività commerciali sono gestite da nostri connazionali. Alle Canarie la temperatura si aggira attorno ai 25 gradi quasi tutto l'anno e anche nei mesi freddi difficilmente scende sotto 18. La vita costa circa il 30% in meno che in Italia, ci sono buone opportunità di lavoro soprattutto nel campo del turismo, ma per ottenere la residenza sono necessari alcuni requisiti particolari. Tutti i dettagli nel mio articolo:
Malta
Andare a vivere a Malta porta con sé vantaggi non indifferenti; prima di tutto l'isola è molto vicina all'Italia e per questo gran parte della popolazione parla, o almeno comprende, la nostra lingua, inoltre ci sono
condizioni economiche vantaggiose per chi intende aprire una propria attività per lavorare all'estero (tassazione massima 35%). Il clima è mite e l'isola ha anche una certa rilevanza dal punto di vista artistico e storico, il che la rende interessante da scoprire. Trasferirsi e ottenere la residenza per lavorare non è particolarmente complicato e il costo della vita è decisamente più sopportabile (Iva al 18%) rispetto a quello italiano: con cifre di poco superiori ai 500 euro al mese si può riuscire a vivere. Per tutti i dettagli su come trasferirsi in questo paese estero:
Azzorre
Le isole Azzorre rappresentano la destinazione giusta per chi vuole
vivere lontano dalla società moderna e dedicarsi ad una vita semplice, facendo lavori perlopiù manuali, legati all'agricoltura, artigianato e turismo. Qui infatti le industrie sono solo un lontano miraggio e anche per questo il costo della vita non è particolarmente elevato; anche qui, con 500 euro al mese possiamo condurre un'esistenza agiata, ma semplice. Naturalmente prima di mollare tutto per andare a vivere alle Azzorre è importante documentarsi bene, per questo motivo ho scritto un articolo approfondito e dettagliato:
Australia
Emigrare in Australia permette alle persone di
scegliere il tipo di vita da condurre. L'isola è così vasta che esistono zone densamente abitate con grandi città all'avanguardia, ma anche enormi spazi perlopiù disabitati dove vivere una vita tranquilla. Questa destinazione estera però non è tra le più approcciabili, questo perché le politiche sull'immigrazione permettono di entrare solo a chi è veramente "utile" per il paese. Per questo motivo l'Australia è un luogo soprattutto per giovani e per persone altamente qualificate. Da non sottovalutare tutto il settore agricolo, che ha sempre forte bisogno di manodopera. Anche per questa destinazione estera consiglio la lettura dell'apposito articolo:
La mia priorità è la famiglia
Se stiamo cercando un luogo dove trasferirci e trovare le condizioni ideali per garantire alla nostra famiglia un futuro prospero sia dal punto di vista delle opportunità che della felicità, allora ci sono alcune destinazioni perfette per la nostra esigenza. In questo caso va tenuto presente che i paesi dove ci sono le maggiori opportunità sono anche quelli più industrializzati, perché è dove c'è lavoro e un'economia fiorente che si possono sviluppare quei servizi adatti ad un nucleo famigliare. Sto parlando soprattutto dell'istruzione, ma anche dell'efficienza dei mezzi di trasporto e della sicurezza.
Francia
La Francia rappresenta una meta molto interessante sotto svariati punti di vista, tanto che è il
terzo Paese preferito dai nostri compatrioti dopo Germania e Stati Uniti. Sul sito
Vivere e Lavorare in Francia c'è un apposito sezione che spiega quali sono tutti i vantaggi che una famiglia più ricevere trasferendosi qui, tra cui assegni per pagare le spese scolastiche, aiuti per l'affitto e tutta una serie di agevolazioni per chi lavora meno allo scopo di dedicarsi alla famiglia. Per tutte le informazioni relative al trasferimento in questo paese ho scritto un apposto articolo:
Danimarca
La Danimarca è attualmente considerato il paese più felice al mondo, questo soprattutto perché le politiche messe in atto dal governo sono tutte volte a
migliorare la condizione di vita delle persone e delle loro famiglie. In questo paese la vita è più cara che in Italia, ma le agevolazioni sono talmente tante che a fine mese ci si ritrova con molto più denaro. Ad esempio in alcune città l'autobus è gratis fino ai 14 anni, il dentista non si paga fino ai 18 e con due figli si ricevono circa 250 euro al mese di sussidi.
Trasferirsi all'estero in questo paese è un'opportunità interessante, per approfondire consiglio la lettura di questo articolo:
Finlandia
La Finlandia
non è più il paese con il più alto tasso di suicidi, da alcuni anni le cose sono cambiate, e anche se i finlandesi rimangono un popolo piuttosto cupo (soprattutto nei lunghi periodi invernali) questa nazione rappresenta un luogo molto interessante dove crescere la propria famiglia. Le scuole sono totalmente gratuite, chi frequenta l'università ottiene un sussidio di 500 euro al mese. L'eguaglianza tra i sessi è assoluta, solitamente entrambi i genitori lavorano ed entrambi badano in egual misura alla famiglia. Per approfondire la conoscenza di questa meta estera in cui
espatriare consiglio la lettura di questo articolo/blog:
Islanda
L'Islanda ha alcune caratteristiche che la rendono un luogo molto appetibile
dove trasferirsi con l'intera famiglia, alcune di queste sono il basso tasso di disoccupazione (poco più del 4%), la quasi totale assenza di criminalità e corruzione e l'elevato livello di salute e longevità dei propri abitanti. Naturalmente questa meta è adatta agli amanti del freddo perché è vero che la Corrente del Golfo mitiga la temperatura, ma se amiamo i climi tropicali, allora questo luogo non fa al caso nostro. Per tutti i dettagli su come
trasferirsi all'estero in questo paese, consiglio di approfondire leggendo questo interessante articolo che spiega bene
come emigrare:
La mia priorità è il business
Nel ramo imprenditoriale l'emigrazione ha un solo scopo: fare soldi. Esiste un fenomeno piuttosto vasto che coinvolge tutta una serie di imprenditori che aprono società all'estero per sfruttare la bassa tassazione e la manodopera a costo inferiore che in Italia. Naturalmente non tutti i luoghi del mondo presentano queste condizioni, ma alcuni sono particolarmente interessanti, per cui in questa sezione di questo articolo su dove trasferirsi all'estero, capiremo dove conviene espatriare.
Svezia
Questa meta è da considerarsi ai primi posti per chi intende aprire una propria attività; la
Camera di Commercio Italiana per la Svezia spiega molto chiaramente quali sono i requisiti e i vantaggi di avviare qui una propria impresa. Lo
Stato organizza corsi gratuiti per chi vuole fare l'imprenditore, non esistono le camere di commercio, si può aprire "partita iva" in quindici giorni e i costi di avvio sono di poco superiori ai 5000 euro. I settori più fiorenti sono turismo, energia, tecnologia, artigianato e naturalmente la ristorazione. Per tutte le informazioni necessarie al trasferimento consiglio anche la lettura dell'apposito articolo.
Olanda
L'Olanda, sia per le politiche commerciali e d'investimento tra le più aperte al mondo sia perché gode di un'economia particolarmente stabile, è una meta molto interessante per
emigrare e aprire un proprio business. Stiamo parlando del decimo paese più ricco al mondo, con un PIL che è cresciuto anche durante il periodo di crisi. La burocrazia è semplice: possiamo aprire una nostra attività in un solo giorno al costo di circa 120 euro, inoltre, per i primi tre anni non si pagano le tasse. Per approfondire il trasferimento all'estero in questo paese consiglio la lettura di
Questo Documento Ufficiale dell'Ufficio delle Tasse e la lettura di questo completissimo articolo.
Singapore
Singapore è una città-stato, il che significa che gode di una certa autonomia dal punto di vista della sovranità; questo è uno dei motivi per i quali
emigrare qui significa avere numerose opportunità di business con un elevato numero di aziende globali soprattutto nel campo della finanza, comunicazione e trasporti. Le società con sede a Singapore pagano solamente il 17% di tasse, per questo è estremamente conveniente stabilire qui la sede del proprio business. Una grande opportunità è rappresentata dal made in Italy, quindi la qualità del cibo e del settore manifatturiero. Uno dei contro da tenere in considerazione è che il costo della vita è uno dei più elevati al mondo. Ho trovato questo interessante dossier che spiega come andare a vivere all'estero per gli Svizzeri che si vogliono trasferire a Singapore, ci sono alcune info strettamente legate alla Svizzera, ma in generale è
ricchissimo di informazioni valide per tutti:
Germania
La Germania non ha certo bisogno di presentazioni, anche se molti dei miti che la caratterizzano non sono completamente veri. Di fatto però questo paese
estero rappresenta una delle migliori mete per chi vuole emigrare allo scopo di aprire una propria attività, perché
la disoccupazione è bassissima e l'economia stabile garantisce una certa tranquillità per chi intende fare l'imprenditore. La tassazione sulle imprese arriva al massimo al 30%, ma a seconda delle zone può scendere anche al
23%. Il costo della vita è elevato solo per via del costo dei servizi, ma i beni di prima necessità, così come le abitazioni, sono decisamente più economiche che in Italia. Per sapere come andare a vivere in Germania consiglio la lettura di questo articolo.
La mia priorità è la pensione
Sono moltissimi i pensionati che decidono di lasciare l'Italia e trasferirsi all'estero, questo perché in alcuni paesi possono ricevere un trattamento decisamente migliore. Uno dei vantaggi principali è quello di ricevere la pensione netta, ovvero senza dover pagare le tasse, il che per molti fa la differenza tra la sopravvivenza e una vita "normale". Come dicevo ci sono alcuni luoghi dove emigrare garantisce un vantaggio notevole, in quest'ultima sezione di questo lunghissimo articolo tratteremo proprio questa opportunità.
Portogallo
Il Portogallo si posiziona al primo posto tra le mete estere più ambite per vivere da pensionati perché permette a tutti di
non pagare le tasse sulla pensione per i primi 10 anni di residenza. Scaduto questo periodo la tassazione è comunque molto bassa e permette di ricevere (mediamente) una pensione del 25% superiore rispetto a quella che percepiremmo in Italia. A questo va aggiunto un costo della vita molto contenuto e tutta una serie di agevolazioni appositamente studiate per attirare qui tutti i pensionati che vogliono trasferirsi per emigrare. Per approfondire:
Canarie
Le Isole Canarie sono un'altra destinazione estera molto ambita da tutti coloro che intendono trascorrere serenamente la propria vecchiata. Trasferirsi qui significa avere una pensione che mediamente è superiore del 15% rispetto a quella Italiana, ma sotto un certo importo la tassazione è zero! Anche le Canarie sono
isole particolarmente economiche, il carburante costa meno di un euro e si può tranquillamente vivere bene con 600/800 euro al mese. Per approfondire l'argomento consiglio di leggere sia l'articolo che ho citato nella sezione "La mia priorità è vivere con poco" sia quest'altro articolo:
Tunisia
La Tunisia è uno dei pochi paesi che permettono anche ai pensionati
ex INPDAP di ricevere la pensione con una tassazione agevolata (solo il 20%), per questo oggi sono moltissimi gli italiani che scelgono di
trasferirsi all'estero per godere di questo privilegio. Questo paese inoltre è particolarmente interessante per un costo della vita molto contenuto, ad esempio gli affitti partono da 200 euro al mese. L'articolo più completo e dettaglio che sono riuscito a trovare, e che spiega come ottenere la pensione andando a vivere in questo paese estero, è il seguente:
Ungheria
L'Ungheria è una di quelle mete che non ti aspetti, eppure considerando che lo stipendio medio si aggira intorno ai 700 euro al mese, è abbastanza evidente che una pensione di 1000 euro permette di
vivere in maniera più che dignitosa. Anche se questo paese ha avuto un trascorso difficile e la crisi economica si è fatta sentire in maniera prepotente, da due anni a questa parte l'economia è cresciuta molto e il PIL ha sfiorato un incremento del 3%, per questo motivo questo paese estero ha tutte le carte in regola per ricoprire i primi posti nella classifica dei migliori luoghi dove espatriare. Per approfondire:
Altri approfondimenti per chi intende trasferirsi e lavorare all'estero
Per approfondire ulteriormente la tematica del trasferimento all'estero ecco alcuni articolo molto utili che ho scritto sull'argomento:
Conclusioni
È stato un lunghissimo articolo, forse il più lungo che abbia mai scritto, ma è naturale che parlando di come trasferirsi all'estero occorra dare numerose informazioni e citare altrettante fonti. Quando si parla di estero si parla di tutto il mondo, per questo ci sono infinite possibilità che tuttavia devono essere valutate solo secondo le nostre esigenze.
Spero di aver fornito una panoramica chiara delle migliori opportunità per emigrare trovando quello che stiamo cercando, naturalmente esistono molti altri luoghi ed è molto difficile censirli tutti, ma per questo ci sono i commenti, che potete utilizzare per suggerire ai lettori altre mete estere interessanti, basate sulle vostre conoscenze ed esperienze dirette.
La mia priorità è la figa...
RispondiEliminaQuella di tanti credo...
EliminaParto a giorni e trovo l'articolo molto interessante, ma credo vadano fatte le dovute distinzioni tra paesi. In verità non ho letto gli articoli linkati relativi al trasferimento in ogni singolo paese proposto da Francesco, quindi mi scuso se sono solo ripetizioni, ma a mio avviso repetita juvant:
RispondiEliminaPaesi come Stati Uniti, Canada e Australia non permettono l'entrata per lavorare a persone che hanno superato i 30 anni, se non dopo estenuanti richieste ed esborsi economici davvero molto alti. Io ad esempio a 40 anni volevo trasferirmi in America e l'unico modo che avevo nonostante un lungo CV, una laurea, un Inglese pressoché perfetto e varie specializzazioni, di andarci a vivere con un visto lungo e che dava possibilità di lavorare regolarmente era la chiamata tramite ambasciata di parenti che ho a Long Island, i quali avrebbero fatto richiesta di ricongiungimento con parenti italiani date le loro origini, e avrei ottenuto un visto di un anno e mezzo grazie al quale potevo anche cercare lavoro. Altrimenti, e questo vale anche per Canada e Australia, si può restare solo tre mesi e non si può assolutamente cercare lavoro. L'unico modo per lavorare e restare in questi paesi è avere una laurea e delle specializzazioni e requisiti talmente ricercati da essere chiamati da lì e ottenere così il posto di lavoro e il visto conseguente, come fanno ricercatori universitari e altre figure professionali molto ricercate.
Per l'Australia la cosa è ancora più complicata, lo so perché conosco perfettamente la procedura, avendo pensato anche a quest'opzione anni fa, ma si rischia di pagare un botto di soldi per la richiesta di visto (e traduzione dei documenti richiesti dall'immigrazione che devono tassativamente essere tradotti da agenti linguistici australiani certificati, che non vi dico quanto costano) e ottenere comunque un bel NO come risposta senza chiaramente riavere i soldi indietro.
Poi in Australia se vuoi restare davvero lì devi accettare di farti anni di esperienze lavorative in posti sperduti in mezzo al nulla, e con tre persone in un intero villaggio e non scherzo, non vai certo a Sydney a fare la bella vita perché non te lo permettono; solo dopo aver sofferto qualche anno e aver rispeso soldi rifacendo richiesta di visto per alcuni anni, forse puoi ottenerlo e non è detto, perché chiedono sempre più documenti e requisiti.
Conosco persone che hanno speso 40.000 Euro per restare in Australia, tra università da dover frequentare e corsi infiniti da dover fare, lavori solo part-time per anni e spese per la richiesta, insomma per me personalmente una storia così è solo un incubo e non spenderei MAI tutti quei soldi solo per vivere in Australia. Preferisco girarmela come turista e vivere in Europa con soli 130 Euro di spese di passaporto.
Queste informazioni vanno date perché altrimenti uno che legge il blog pensa di poter andare lì a 50 anni e stabilircisi, e non esiste proprio questa cosa, se non attraverso appunto chiamata nominale o attraverso parenti di origine italiana.
Per quanto riguarda Singapore, Messico e altri luoghi non so come funzioni, non mi sono mai informata, non so se dopo i 30 anni è facile stabilircisi.
Per quanto mi riguarda comunque ho sempre scelto paesi quanto più liberi e democratici, non vivrei MAI in Ungheria, preda di partiti xenofobi o in paesi dove gli immigrati di qualunque colore o credo non sono benvenuti.
Credo fermamente non si debba pensare sempre solo ai propri bisogni nello scegliere un luogo dove vivere. Non dimentichiamo che siamo cittadini e individui che devono dare qualcosa in cambio alla società e al paese che li ospita, ragionare con la pancia è poco civile e poco maturo, oltre che poco consapevole.
Molto interessante il tuo commento. Posso chiederti quale è la tua prossima destinazione e in che ramo andrai a lavorare?
EliminaGrazie ottimo contributo!
EliminaMentre per chi volesse aprire un'attività in questi paesi, è ugualmente problematico o se porti soldi è più facile ottenere un visto?
EliminaBeh dipende dall'attività, non sono un'esperta ma ti devi rivolgere ai loro enti governativi, e c'è un visto diverso a seconda del tipo di business che vuoi metter su, il che significa che ti chiederanno ovviamente molti documenti e assai probabilmente (in UK e Irlanda è così se chiedi anche un prestito iniziale) un piano quinquennale che mostri un futuro fatturato e tutte le varie ed eventuali. Certo il fatto che vuoi portare capitali nel loro territorio credo renda le cose un po' più facili, ma ripeto non sono un'esperta in questo, e conosco invece persone che le attività le hanno aperte dopo qualche anno che erano emigrate in questi paesi, anche perché viene da loro richiesto dove esattamente si vuol aprire l'attività e quindi si devono avere idee super precise sul territorio, sul costo di affitti di locali o di vendita al metro quadro. Più di questo non so dirti.
EliminaIo invece sono interessato ad espatriare perché in Italia viene impedito l'utilizzo di siti di scommesse sportive esteri. Hai informazioni in merito? A me hanno consigliato Londra. Comunque ci sono molti aspetti da valutare credo..non si può partire così..
RispondiEliminaBravo, complimenti. Suggerimento: ora che sono in crescita i lavori "digitali" sarebbe utile se pubblicassi uno studio sui migliori posti dove possa andare a vivere chi lavora con il portatile. Ogni posto del mondo va bene ma.......magari è meglio trasferire la residenza in un paese a bassa tassazione sulle persone fisiche....e la tassazione sui capital gain? chi come me fa il trader(di Crypto) può teoricamente andare a vivere ovunque.......Posto caldo e dove trovi compagnia facile. Sudest asiatico?Thai,Philippine, Vietnam? Ciao, grazie.
RispondiElimina"L'85% di chi va all'estero ritorna in patria dopo 3 anni"
RispondiEliminaQual è la fonte?
Mi interesserebbe approfondire.
Grazie