Cosa fa un trader professionista
Leggi anche: Come si Guadagna con il Forex Trading
1. Come si guadagna con il trading
Il trading è una scommessa. Si cerca di prevedere il futuro esattamente come quando si scommette sul risultato di una partita di calcio. Come per il calcio, dove la condizione di una squadra, i risultati precedenti o il fatto che giochi o meno in casa aiuta a prevedere cosa potrebbe accadere, anche per il trading l'andamento passato di un titolo o le notizie che lo riguardano possono dirci cosa accadrà. Si guadagna acquistando quando un titolo vale poco e vendendo quando è salito di prezzo, ma anche in altri modi, ad esempio nel Forex si scommette sula crescita/decrescita di valore di una valuta rispetto ad un'altra (es Euro contro Dollaro) e nelle opzioni si eseguono delle “call” o delle "put" scommettendo sul fatto che il valore salirà o scenderà. Chi vuole diventare trader deve innanzitutto studiare questi tipi di mercati e valutare se operare su uno o più di uno.
2. Perché un titolo sale e scende?
Il valore di un titolo lo facciamo noi, persone che comprano e vendono. Se si diffonde la notizia che l'economia americana si sta rafforzando o che una certa società sta per firmare un accordo importante, le persone si fiondano ad acquistare un titolo perché prevedono che salirà di valore. Altre persone, semplicemente vedendo il grafico che s'impenna, non vorranno perdere l'occasione e compreranno pensando che salirà ancora. Le persone quindi sono disposte a pagare cifre sempre più alte per quel titolo ed è per questo che il suo valore cresce. Dall'altra parte, naturalmente, se noi compriamo, c'è chi sta vendendo, cioè persone che hanno comprato quando il titolo valeva ancora meno e adesso stanno chiudendo posizioni e quindi incassando. Il valore di un titolo invece scende quando la maggior parte delle persone vende, cioè chiude le sue posizioni perché nuove notizie dicono (ad esempio) che l'economia americana sta andando male o una certa società è in crisi e sta licenziando. Le persone, pensando che il titolo crollerà, vendono. Altre, vedendo il grafico del titolo che crolla a loro volta venderanno e, pur di liberarsene, saranno disposte a svendere. Ecco che il cosiddetto “panic sell” provoca un crollo del valore.Da non perdere: Come Prevedere Massimi e Minimi nel Trading
3. Studiare
Lo so, è fastidioso sentirselo dire e noi vogliamo guadagnare subito, oggi stesso, esattamente come prometteva quella pubblicità che abbiamo visto: “Diventare trader professionisti e guadagna 5000 euro a settimana”. La verità è che se non studiamo rischiamo di perdere 5000 euro a settimana invece di guadagnarli. Se non studiamo non sapremo mai come prevedere l'andamento del mercato, per cui tutte le nostre scelte saranno dettate dal caso o dalle emozioni, il che equivale a perdere soldi. Per chi non ha tempo né pazienza di cercare esiste un libro base che si chiama Analisti Tecnica dei Mercati Finanziari: Metodologie e Applicazioni Strategie Operative che costicchia ma è il più completo e semplice oggi esistente. Altrimenti le stesse nozioni si possono trovare su Youtube cercando “Analisi tecnica” vi sono molti youtuber che trattano gratis l'argomento.
4. Comprendere l'analisi
Ciò che avrei sempre voluto mi spiegassero fin dal principio e che ritengono essenziale per diventare trader professionista, è come funziona l'analisi tecnica. Visto che il comportamento delle masse è prevedibile e visto che ogni giorno sui mercati vengono eseguite miliardi di operazioni, ogni titolo che abbia sufficiente capitalizzazione di mercato ha un lungo passato. L'analisi si basa esattamente sul passato del titolo, cioè provare a prevedere il futuro osservando cosa è successo in passato, in situazioni analoghe. Questo semplice concetto svela una delle nozioni più importanti per ogni trader professionista: bisogna fare trading quando il mercato è tranquillo ed evitare i momenti di entusiasmo o panico! Quando c'è paura o eccitazione, cioè quando i mercati salgono e scendono “vertiginosamente” per qualche motivo, allora siamo in una situazione imprevedibile, pertanto è saggio restare fermi e non fare nulla. Quando il mercato è in situazioni “normali” cioè si muove armoniosamente e disegna quelle strutture e quei pattern che impareremo a riconoscere attraverso l'analisi tecnica, allora è lì che bisogna aprire e chiudere posizioni.Per approfondire: Tutti i Tipi di Analisi Tecnica
5. Aprire un conto demo
Per poter operare sui mercati abbiamo bisogno di un broker, cioè un intermediario che attraverso uno specifico software (solitamente gratuito) ci permette di piazzare i nostri ordini e entrare a mercato. Fibogroup è uno dei più affidabili, con spread competitivo e zero sanzioni ricevute! Il conto demo funziona senza soldi, per cui possiamo impratichirci e mettere a frutto i nostri studi senza rischiare di perdere soldi. Ricordiamoci che nel trading, se qualcuno guadagna è perché qualcun'altro perde soldi; ci sono persone molto più competenti di noi novellini, che fanno i trader professionisti da anni, per cui muoviamoci con cautela. La maggior parte dei novellini che aspira a diventare trader professionista apre subito un conto con soldi veri, perde tutto, rimane scottato e non opera più. I grandi trader guadagnano su questo “parco buoi” di sprovveduti. Ho scritto un articolo completo su Come Aprire un Conto Demo Gratis per Fare il Trader.
6. L'importanza della strategia
La maggior parte dei trader perde soldi perché non ha una strategia. Quando si piazza un ordine (entry) attraverso il proprio programmino preferito (ed esempio Metatrader 5) è necessario indicare sempre la soglia di guadagno (take profit o profit target) alla quale, se raggiunta, il software venderà automaticamente, facendoci incassare. Ma anche, e soprattutto, quella di perdita (stop loss). Quest'ultima situazione (che capiterà molto spesso) è il momento nel quale il programma vende (o meglio, chiude la posizione) in automatico se il titolo perde troppi punti percentuali. Ciò che accade ai trader inesperti è che quando vedono che il titolo sta scendendo e sta per raggiungere la soglia di “stop loss”, intervengono manualmente a abbassano ulteriormente questa soglia, convinti che il grafico rimbalzerà a tornerà a salire. Lo fanno perché, magari, dall'analisi tecnica notano che più in basso c'è un supporto e pensano che il titolo non scenderà oltre quella soglia. Ma il titolo continua a scendere e allora abbassano ancora la soglia e poi ancora e ancora, perdendo molto più di quello che la strategia iniziale prevedeva.7. La strategia è fatta di statistica, calma e mente lucida
Individuiamo almeno 5 titoli (meglio 10), opzioni o coppie di valute su cui vogliamo “scommettere”. Analizziamoli tutti attraverso i vari metodi che abbiamo studiato e valutiamo (per ognuno) in che momento entrare a mercato, quando uscire in guadagno (take profit) e quando in perdita (stop loss).Questo lo si fa con alcuni click attraverso il software che abbiamo installato e poi il software fa tutto da solo. Questi parametri devono rispettare una semplice statistica: l'eventuale guadagno (stabilito dall'analisi) deve essere di molto maggiore rispetto all'eventuale perdita (anche questa stabilita dall'analisi). Lo studio dei grafici infatti ci dice quello che potrebbe fare un titolo nel bene e nel male. Se ciò che di "buono" può fare porta molti più soldi dell'eventuale perdita che possiamo subire, allora siamo in “vantaggio” statistico, cioè in un rapporto rischio/rendimento molto sbilanciato verso il rendimento. Le cose naturalmente possono andare male, ma se su 5 o 10 titoli che stiamo valutando adottiamo questa strategia, allora i pochi (ma forti) guadagni copriranno le eventuali tante (ma contenute) perdite. In una strategia non conta come va ogni singolo titolo, conta solo che la statistica globale applicata al nostro portafoglio titoli garantisca sempre un guadagno, anche se piccolo, sul lungo periodo.
Francesco, troppo impegno!
RispondiEliminaMa tu lo faresti un lavoro così? Io no.
No non lo farei, però alcuni trader che ci sono su youtube mostrano come investire 10 minuti al giorno per guadagnare cifre molto contenute, 200 o 300 euro al mese. Questo mi sembra accettabile come approccio, alla fine bisogna iniziare con con poco e poi vedere. Ci sono persone che amano fare trading, che si appassionano ai grafici e agli andamenti, altri che lo considerano molto noioso, io lo considero noioso ed è per questo che ho preferito mettere qualche spicciolo in alcuni progetti interessanti del mondo della criptovalute e aspettare senza fare niente :)
EliminaCiao Francesco, in quali Criptovalute hai investito se puoi dirlo, e perché? È una semplice curiosità :-)
EliminaCiao Francesco, ben venga che tu abbia deciso di moderare i commenti che rilasciamo ai tuoi articoli, perchè non so se gradirai quello che vorrei segnalarti. Il libro che hai consigliato di studiare è rintracciabile facilmente su internet (io ci ho messo pochissimi minuti a scaricarmi il PDF e trasformarlo in mobi per la lettura sul mio tablet). Vedi tu se segnalarne la presenza (il link non mi appartiene quindi non ci "guadagno" nulla se viene scaricato n volte) oppure eliminare questo commento. Non sono molto avezzo alle problematiche di copyright. Bel lavoro, come al solito, comunque! A prestissimo! Marco
RispondiEliminaNon essendoci il link nel commento posso lasciarlo perché non viola nessuna regola.
EliminaDa ex Trader intraday a tempo pieno posso testimoniare che l'aspetto di gran lunga più importante per il successo è quello psicologico: posso avere tutte le conoscenze di questo mondo o le migliori intuizioni, ma se non ho paura di perdere, e non ho la fermezza psichica di portare avanti le mie stragegie non andrò mai da nessuna parte.
RispondiEliminaLo studio a mio avviso va fatto soprattutto guardando il mercato, i grafici e i book; i libri di trading vanno bene per una cultura generale... ma in fondo se conoscessi il modo di far soldi, perchè dovrei raccontarlo in un libro così da bruciarmi il funzionamento della tecnica? Magari potrei raccontare qualche dritta, o qualche buona tecnica che non uso più, così da stimolare il lettore ad acquistare il mio prossimo libro! :-)
Nella mia vita ho conosciuto tantissimi trader professionisti e trader in erba e alla fine si contano sulle dita di una mano quelli che "campano" effettivamente di trading.
Il perchè è presto detto: è difficile, difficilissimo!
Bisogna lottare in un arena dove da un lato i più deboli sono i trader in erba e i fondi comuni d'investimento, dall'altro le belve feroci: banche d'affari, Hedge, broker dei colossi della finanza che sfruttano conoscenze ai limiti ( e non) dell'insider ;-)
Non escludo che da quest'arena si possa uscire vincitori (...e per vincitore intendo colui che ottiene un guadagno costante nel tempo) però...
Un saluto a Francesco e ai suoi ottimi articoli.
Paky
Sempre molto interessante, grazie Francesco
RispondiEliminaCiao Francesco, grazie dell'articolo; Non ho ben capito qual è la differenza tra una piattaforma come fibogroup e il programma metatrader. Potresti chiarirmi il concetto ( se ti è possibile anche con due righe)? Grazie
RispondiEliminafibogroup è un broker che ti permette di versare denaro o aprire un conto demo con denaro finto, metatrader invece è un programma che scarichi gratis dal loro sito (ma anche da quello di altri broker) e usi per fare trading in modo operativo.
EliminaCiao Francesco, complimenti per l'articolo. Potresti suggerire il nome di qualche youtuber valido che tratta questo argomento ( come accennato nell'articolo). Grazie
RispondiEliminaSegui Marco Casario che è molto bravo e sopratutto onesto
RispondiEliminaFrancesco ora vai in Caritas per mangiare e dormire
RispondiEliminaE' una domanda o un'affermazione? Cmq no, se ci fai caso non ho maichiesto soldi ne donazioni a nessuno, mi cucino le cose per mangiare... qui alle Canarie.
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