Compri la piantina, la metti in un vaso sul davanzale della finestra, gli dai un po' d'acqua e ti dura anche tutta la vita, ma quanto si risparmia veramente coltivando le erbe aromatiche? Sappiamo bene che il prezzo al chilogrammo delle spezie è elevatissimo, ma abbiamo mai valutato il reale risparmio che deriva dall'autoprodurle?
In quest'articolo scopriremo quanto sia realmente possibile risparmiare procurandosi le piantine in serra invece che acquistarle al supermercato, quali sono le più utili e cosa occorre fare per accertarsi che crescano sane e rigogliose. Ne approfitterò anche per creare una tabella di tutte le erbe aromatiche coltivabili e i relativi prezzi al chilo.
Tabella costo delle spezie
Iniziamo da qui, ovvero dall'inquietante tabella del costo delle spezie al chilo, confrontate con il costo di una o più piantine acquistate in serra. Questo ci serve per comprendere subito l'enorme differenza (in termini di prezzo) che vi è tra quanto si spende acquistando la piantina in serra e a quanto vengono invece vendute nei supermercati.
Spezia
Prezzo al Kg
(supermercato)
Costo (in serra)
Salvia
100€
1,5€ (1 piantina)
Rosmarino
45€
1,5€ (1 piantina)
Prezzemolo
80€
2 € (6 piantine)
Menta
110€
2 € (1 piantina)
Maggiorana
120€
1,5€ (1 piantina)
Dragoncello
60€
2 € (1 piantina)
Basilico
80€
2,5 € (6 piantine)
Origano
95€
1,5€ (6 piantine)
Peperoncino
25€
2,5 € (6 piantine)
Erba cipollina
100€
1,5€ (1 piantina)
Alloro
45€
1,5€ (1 piantina)
Finocchio
30€
1,5€ (1 piantina)
Timo
60€
1,5€ (1 piantina)
Qui devo specificare che il prezzo delle piantine è quello della serra dove di solito mi rifornisco, e risale a circa due anni fa per cui oggi potrebbe essere leggermente più caro. Purtroppo non frequento molto la serra perché spesso produco anche le sementi, per cui da un anno all'altro riesco ad essere autosufficiente quasi in tutto.
Tralasciando il prezzo assurdo che siamo disposti a pagare per acquistare (soprattutto essiccate) foglie di piantine che crescono praticamente solo guardandole, ciò che è realmente disarmante è il confronto con il costo della piantina stessa. Un set di 6 piantine (ad esempio di origano) in serra costa un euro e mezzo, ma al supermercato l'origiano lo paghiamo 95€ al chilo! Come si nota dall'immagine sottostante (riguarda metà della produzione annua della mia pianta, perché di più non ce ne stava nel “cucchiaio”), nel mio caso ogni piantina produce circa 15 grammi di origano essiccato.
Questo significa che per 6 piantine la produzione totale è di 90 grammi. Con una semplice proporzione scopriamo il prezzo al chilogrammo dell'origano coltivato:
X = 1,5 * 90g / 1000g = 16€ al chilo
Il prezzo dell'acqua necessaria per far crescere tre piantine è trascurabile, per cui se coltiviamo l'origano in casa ci costa 16 euro al chilo anziché 95.
Vi risparmio tutti i conti che ho fatto con tutte le piantine che coltivo, pesando il risultato con il bilancino di precisione, e dico direttamente che risulta che acquistando le spezie al supermercato le si paga circa 8 volte tanto rispetto a coltivarle.
E' molto complicato stabilire il risparmio totale che si può ottenere coltivando tutte le piante aromatiche in casa, questo perché dipende da moltissimi fattori, ad esempio da quanto e cosa siamo soliti cucinare, da quali e quante spezie utilizziamo per i nostri piatti e poi in che arco di tempo. Va precisato che ci sono piante che durano un anno e in un anno (ovviamente) non producono 1Kg di spezia, ma altre che durano una vita, e nell'arco di tutto questo tempo continuano a produrre praticamente gratis.
E' chiaro che se non cuciniamo mai o ci limitiamo a scaldare nel microonde La Cotoletta AIA, le spezie non le utilizziamo nemmeno. Se invece, come nel mio caso, amiamo fare un bel sugo di pomodoro al peperoncino che profuma di origano, o facciamo dei bei minestroni con patate e carote e abbondiamo nel profumare con ottimo rosmarino, alloro e qualche foglia di salvia, o ancora facciamo il pesto in casa per tutto l'inverno, allora coltivarsi le piante aromatiche può fare la differenza.
In questi anni di autoproduzione spinta posso confermare che in un anno consumo circa 50 grammi di almeno 10 delle erbe aromatiche presenti nella tabella che ho mostrato prima, d'altro canto cucinando praticamente sempre si fa presto a dare fondo alle riserve. 50 grammi sembrano pochi, ma teniamo presente che i classici vasetti di spezie del supermercato contengono meno di 10 grammi. La media del prezzo al chilo delle erbe aromatiche acquistate al supermercato è di 73 euro, per cui se in un anno ne consumo 50 grammi di 10 tipi diversi, cioè un totale di 500 grammi, la spesa per le sole erbe aromatiche sarebbe di circa 37 euro. Visto che, coltivandole, si spende (sempre mediamente) un ottavo di questa cifra (cioè circa 4 euro e mezzo) il risparmio totale del primo anno è di 32 euro.
Negli anni successivi, visto che molte delle erbe aromatiche che utilizzo resistono all'inverno, il risparmio è praticamente del 100%, cioè almeno e 70€.
OK, chiaramente questo è un conteggio abbastanza empirico che ha senso solo per chi cucina sempre, ma credo sia interessante aver compreso che anche per chi autoproduce tutto, la spesa annua per le erbe aromatiche non è molto elevata. Il risparmio in percentuale è altissimo, ma in termini assoluti è piuttosto contenuto.
Diverso sarebbe se considerassimo che con il basilico possiamo fare il costoso pesto, o che con la lavanda possiamo confezionare sacchetti per profumare ambienti e armadi, e quindi risparmiare cifre interessanti sui profumatori d'ambiente, ma in quest'articolo volevo concentrarmi solo sull'utilizzo delle erbe aromatiche in cucina, ed è emerso che la convenienza dell'autoproduzione è piuttosto relativa.
Se non abbiamo idea di dove acquistare le piantine, di come si riproducono, di quanto possano durare e di quali accorgimenti prendere perché crescano rigogliose e producano il più possibile, allora il vostro caro Francesco vi darà alcune regole di base per coltivare la maggior parte delle piante aromatiche in casa, anche in vaso e sul davanzale di una finestra.
La prima cosa da sapere è che il posto più conveniente dove acquistarle è la serra: si possono trovare anche al supermercato, ma tipicamente costano quasi il doppio, mentre in serra diciamo che si spende da 1 ai due euro e mezzo massimo. Alcune serre che producono piantine biologiche possono alzare un po' i prezzi, arrivando a 3 o 4 euro anche per una sola piantina, per cui ognuno valuterà quanto è disposto a spendere.
Le erbe aromatiche più semplici da coltivare e più utili in cucina sono:
Salvia
Rosmarino
Prezzemolo
Basilico
Origano
Erba cipollina
Queste sei qualità possono tranquillamente essere coltivate in vasi di una ventina di centimetri di diametro, anche sul poggiolo o il davanzale di una finestra. Naturalmente più è grande il vaso più la pianta crescerà, ma per l'utilizzo che solitamente se ne fa, diciamo che venti centimetri di vaso sono sufficienti (si intende il diametro). Tutte queste piante, tranne il basilico, resistono anche all'inverno per cui in primavera torneranno a produrre. Il rosmarino, la salvia, l'origano e l'erba cipollina sono piante perenni, possono durare anche tutta la vita, il prezzemolo invece di solito dura due anni, ma arriva anche a tre, solo che l'ultimo anno le foglie sono piccole. Il basilico, come dicevo, va ripiantato ogni anno.
Coltivarle è uno scherzo, basta dare poca acqua ogni giorno e le piante si regolano praticamente da sole. Una volta ogni tre anni possiamo mettere nel vaso pochissimo concime, va bene un concime generico. Per la raccolta ricordiamoci di prendere sempre le “foglie” più mature in modo che quelle novelle abbiano spazio per crescere. A metà estate tenderanno un po' tutte a fiorire, lì la produzione si ferma, ma se vogliamo che facciano ancora “foglie” basta rimuovere i fiori. Se (come nel caso del basilico) non vogliamo acquistare nuovamente il basilico, basta prelevare i semi con questa facile procedura:
Tutte queste piante aromatiche si utilizzano fresche, ma tutte possono anche essere essiccate e messe in vasetti. L'essiccazione è un processo facilissimo, si raccolgono le foglie e si distendono su un panno o (nel caso dell'origano o del basilico) si può tagliare l'intera pianta e metterla ad essiccare così com'è. Essiccare vuol dire lasciare pianta e/o singole foglie distese su un panno per tre settimane, lontane dalla luce diretta del sole e in un luogo non umido. Non serve che sia buio e non serve che l'umidità sia zero, una cantina o una soffitta vanno benissimo, basta che abbia una finestra da cui possa circolare l'aria. Una volta secche si sbriciolano le foglie e si buttano i gambi, anche in questo caso non serve sbriciolare in modo maniacale, pezzetti piuttosto grossi vanno bene.
Un altro modo di conservarle è surgelare le foglie intere nei classici sacchetti da frizzer, conservano un po' meglio gli aromi, ma occupano moltissimo spazio.
Chi ha un orto può coltivare ovviamente molte più piante e molte più varietà, ma il rischio è sempre quello di coltivare qualcosa che poi non si utilizza veramente. La menta o il dragoncello, ad esempio, io praticamente non li utilizzo, per cui sta a noi decidere quali erbe aromatiche ha senso piantare.
In questo articolo ho voluto spiegare la relativa convenienza dell'autoproduzione delle piante aromatiche, non tanto per costo di produzione (che è bassissimo e 8 volte più conveniente che l'acquisto al supermercato) ma perché il quantitativo di erbe aromatiche che tipicamente si utilizza è estremamente contenuto.
Ho colto l'occasione per far comprendere che coltivarle è facilissimo e da anche una certa soddisfazione, anzi, è un buon modo per inoltrarsi nel mondo dell'autoproduzione anche per chi vive in città, visto che il successo è praticamente garantito ed è piacevole farsi il pesto in casa o profumare la pizza con l'origano fresco, preso direttamente dalla piantina, alla bisogna.
Caro Francesco, tu hai ragione. Io provo da anni a coltivare aromatiche in vasi, ma muore tutto. Abito al 5 piano di un condominio. Sui davanzali le piante non crescono, fanno la muffa. Complimenti per il blog.
Capitava anche a me, poi ho imparato come coltivarle. Vivo al 5° piano di un condominio esposto a Nord, nel nord Italia. Le piante hanno bisogno di cure - rinuncia alla televisione ed occupati di loro, vedrai che cresceranno.
Io invece coltivo la menta perché la uso molto, essiccata come tisana, fresca nell'acqua per aromatizzarla (diventa leggermente dolce o piccante, dipende dalla varietà) ed è buonissima invece di bersi una bevanda gassata...oppure negli hamburger, nel pesto, nell'insalata...è diventata la mia migliore amica ehehehe
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Caro Francesco, tu hai ragione. Io provo da anni a coltivare aromatiche in vasi, ma muore tutto.
RispondiEliminaAbito al 5 piano di un condominio. Sui davanzali le piante non crescono, fanno la muffa.
Complimenti per il blog.
Capitava anche a me, poi ho imparato come coltivarle. Vivo al 5° piano di un condominio esposto a Nord, nel nord Italia. Le piante hanno bisogno di cure - rinuncia alla televisione ed occupati di loro, vedrai che cresceranno.
EliminaCiao hai consigli per caso su come coltivare la camomilla??
RispondiEliminaIo invece coltivo la menta perché la uso molto, essiccata come tisana, fresca nell'acqua per aromatizzarla (diventa leggermente dolce o piccante, dipende dalla varietà) ed è buonissima invece di bersi una bevanda gassata...oppure negli hamburger, nel pesto, nell'insalata...è diventata la mia migliore amica ehehehe
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