Ambizioso eh questo articolo? E poi chi sono io per poter dire a voi come trovare l'amore? Beh dovete sapere che ho conosciuto mia moglie più di 20 anni fa, sì, non ho scritto male, stiamo insieme da vent'anni, per cui dopo tutto questo tempo credo proprio di poter dire di aver trovato l'amore.
Oggi mi andava di condividere con voi alcune riflessioni che ho appuntato durante le passeggiate lungo l'oceano o mentre riposavo nei bivacchi delle mie amate montagne, riflessioni semplici, ma che possono essere utili per chi volesse sapere cosa significa amarsi per tanti anni, come ci si sente, come cambiamo le cose, ma soprattutto come si trova la persona giusta.
L'amore vero è diverso da come lo si immagina
Probabilmente è a causa di tutte queste storie d'amore fantastiche, raccontate nei film, che abbiamo una visione piuttosto distorta dell'amore. Ci vengono mostrate passioni travolgenti, sentimenti fortissimi mossi da intenti sempre nobili e persone che affrontano qualsiasi situazione in nome dell'amore, ma la vita è molto diversa, quasi per tutti è noiosa e monotona, piena di impegni e problemi e non dura due ore con nel mezzo la pausa per rifornirsi di popcorn.
D'altro canto i film sono appositamente studiati per farci provare sensazioni intense, ma anche per materializzare quelle che possono essere le nostre fantasie o i desideri più forti. Se quel tipo d'amore ci piace, quindi, significa che dentro di noi c'è un gran bisogno di trovare qualcuno che ci ami, ci stia accanto e che ci faccia sentire felici. Il problema è che nei film tutto è portato all'estremo, per cui fa colpo su di noi, ma allo stesso tempo ci illude che quel tipo di amore sia concretizzabile anche nella realtà quotidiana.
Tutti siamo consapevoli del fatto che le storie d'amore iniziano quasi sempre con una forte infatuazione, così forte che la possiamo sentire nel petto e nello stomaco, ed è impossibile negare che sia bellissimo. Viviamo nella speranza di incontrare la persona che ci piace, siamo così attratti da lei che tutto il resto passa in secondo piano, la vita ci sembra più bella, i problemi meno opprimenti e dentro di noi arde una fiamma che da un'energia inspiegabile. E' un po' come essere ubriachi, ci si lascia andare e tutto il resto perde d'importanza.
Ma questo, ahimè, non è l'amore vero, perché quello lo si misura sulla lunga distanza, quando le farfalle smettono di danzare e la luce meravigliosa che contorna il nostro giorno si affievolisce, perché è così che va, e anche se adesso siamo innamorati e crediamo che sarà sempre così “speciale”, le cose (tutte le cose) sono sempre destinate cambiare.
Dobbiamo fare una prima distinzione tra la forte attrazione che si prova nei primi mesi di un rapporto e quello che accade dopo. In questo primo periodo, proprio per l'infatuazione, la novità, la scoperta dell'altro e l'attrazione fisica, non si riesce a ragionare in modo lucido. I sentimenti sono così forti e travolgenti che basta stare insieme e soprassediamo a tutto: divergenze caratteriali, culturali o di pensiero non contano molto, l'unica cosa che conta è riuscire a trascorrere del tempo insieme.
Questa però è solamente attrazione (perlopiù) fisica che, intendiamoci, è meravigliosa, ma rende tutto incantato: chi non starebbe bene con una persona che ci da la massima priorità proprio perché per lui, in quel momento siamo tutto? E' chiaro che se queste sono le condizioni non si può che essere felici, il problema è che questa situazione, lo sappiamo bene, non può durare per sempre, ad un certo punto stare seduti in un bar a chiacchierare non sarà più sufficiente, si inizia a fare altro, ad esempio si trascorrono interi weekend insieme, si va in vacanza e poi col tempo si progetta di andare a vivere nel medesimo appartamento, sposarsi, avere figli, comprare casa e condividere ogni aspetto della propria vita. Mentre tutto questo accade l'infatuazione lentamente perde di intensità e così iniziano ad emergere le differenze.
Questa parola (differenze) è molto importante, ed è la chiave di lettura dell'intero articolo. Ognuno di noi cresce in un ambiente che può essere anche molto differente da quello della persona che amiamo. Il nostro modo di pensare, di agire, il carattere, i valori che ci hanno insegnato, il livello culturale, le prospettive per il futuro, gli interessi e le aspirazioni sono facce che fino a questo momento non abbiamo mostrato, ma quando due vite scelgono di percorre lo stesso cammino, occorre che la strada che si vuole seguire coincida. Nella vita la direzione che vogliamo seguire dipende dal nostro bagaglio culturale, perché la via è dettata dalle scelte e le scelte si prendo in base a tutti quegli aspetti di sé che ho appena descritto.
Le differenze tra le persone quindi generano divergenze che possono rendere complicato lo stare insieme e se sono troppo forti e non si è capaci di adattarsi e cambiare, possono portare alla rottura. Ecco quindi la differenza che c'è tra la banale infatuazione e l'amore.
L'amore, all'inizio di un rapporto, non esiste. Nessuno di noi si sognerebbe mai di dire “ti amo” ad una persona che conosce da qualche giorno, se non in modo ingenuo e per via della fortissima infatuazione, ma non certamente per il vero significato del termine.
L'amore è qualcosa di estremamente raro, nasce quando, affievolitasi l'attrazione iniziale, due persone si accorgono di essere fatti l'una per l'altra. I loro caratteri, le loro aspirazioni e il modo di pensare e affrontare la vita in gran parte coincidono, per cui si accorgono di poter camminare insieme e costruire il futuro sostenendosi a vicenda. Certo, non saranno mai d'accordo su tutto, ci saranno sempre divergenze e momenti difficili, si urleranno in faccia e si deluderanno vicendevolmente, ma l'amore è esattamente questo: essere se stessi, dirsi tutto, comprendere di non essere perfetti e in parte diversi, ma senza mai dimenticare il valore della persona che si ha di fronte, e quindi essere pronti a modellare se stessi per dare spazio all'altro.
Per questo, a inizio articolo, dicevo che abbiamo una visione distorta dell'amore, perché quello che ci viene mostrato nei film o nei romanzi non è l'amore vero, è la passione, che per definizione è qualcosa che non può durare per tutta una vita, almeno non in modo così intenso come le prime settimane.
Se credevamo che l'amore fosse una travolgente ondata di passione destinata a durare per sempre, beh, è arrivato il momento di disilludersi e prepararsi all'inevitabile realtà. Chiunque abbia alle spalle una storia che dura da almeno dieci anni, come il sottoscritto, credo potrà confermare che ogni rapporto è destinato ad evolversi ed è la capacità di limarsi a vicenda e l'attitudine al cambiamento a determinarne il successo.
Se le nostre intenzioni sono quelle di trovare una persona a noi affine, allora ci sono alcune informazioni da tenere in considerazione, piccoli suggerimenti che possono aiutarci a trovare la persona giusta.
E' più facile incontrare una persona che sia sulla nostra stessa lunghezza d'onda se frequentiamo posti dove si svolgono attività di nostro interesse o che in qualche modo ci rappresentano. Una biblioteca, una sala di lettura o eventi letterari raggruppano persone molto differenti da bar o discoteche; non che non si possano frequentare entrambe le tipologie di luogo, ma ogni luogo è rappresentativo di particolari fasce sociali. Se amo la montagna è più facile che incontri un ragazzo sportivo e solare frequentando un corso d'alpinismo piuttosto che la sala slot di un locale del centro, così come se sono interessato alle automobili storiche, troverò più facilmente qualcuno affine alle mie passioni ad un raduno d'auto d'epoca che all'inaugurazione di un centro commerciale. Insomma, una buona idea per incontrare persone con cui costruire una storia d'amore è quella di frequentare luoghi che ci rappresentano dal punto di vista degli interessi, perché condividere una passione è un modo per stare bene insieme, conversare e andare d'accordo.
Come dicevo i luoghi che si frequentano determinano anche il livello culturale delle persone. Non lo dico in modo dispregiativo, ma è pacifico che chi passa il sabato pomeriggio a scommettere ai cavalli in una squallida stanza costellata di monitor abbia un livello culturale meno elevato di chi, ad esempio, frequenta i teatri o i musei. Dobbiamo prendere atto del fatto che le fasce sociali esistono e che è più probabile trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda di chi ha il nostro stesso livello culturale. E' vero che non ci si innamora a comando e che anche la donna d'affari può innamorarsi del commesso del supermercato, ma ancora una volta dobbiamo distinguere tra infatuazione e amore. Persone con differenze culturali troppo marcate rischiano di non capirsi, di pensarla in modo diametralmente opposto e di non essere d'accordo sulle importanti scelte di vita che si è chiamati a prendere. Le incomprensioni e l'incapacità di comunicare derivano spesso da distanze culturali troppo marcate e finiscono per rovinare i rapporti.
La filosofia di vita invece è qualcosa che spesso prescinde sia dagli interessi che dal livello culturale, ma è importantissima perché l'amore vero necessita di due persone che interpretino la vita nello stesso modo. Difficile pensare anche una donna che voglia crescere i propri figli in campagna, a contatto con la natura, possa andare d'accordo con un uomo che punta alla carriera e passa tutto il giorno a lavorare. La vite delle persone devono intrecciarsi perché si possa parlare d'amore, altrimenti sarebbe come essere divorziati in casa, dove ognuno porta avanti in maniera indipendente la sua vita. Vedere la vita con gli stessi occhi, voler trascorrere il tempo allo stesso modo e dare la medesima importanza alle cose, è essenziale perché si generi quella complicità che permette di ragionare come un individuo unico, unanime nelle scelte e nelle decisioni.
Credo che sia importante tenere in considerazione questi tre aspetti quando siamo intenzionati a trovare l'amore della nostra vita, perché infondo l'amore altro non è che una profonda amicizia e se ci pensiamo bene i nostri amici, soprattutto quelli più cari, sono generalmente persone che la pensano come noi, hanno i nostri stessi interessi e la medesima visione del mondo. E' con persone così che ci sentiamo a casa, amati, e protetti, di qualunque tipologia di amore si tratti.
Lo so, l'amore non si costruisce con la ragione, le persone si incontrano per caso, i destini si incrociano quando meno ce lo aspettiamo e alle volte ci innamoriamo di persone che mai avremmo immaginato. Anche se in questo articolo ho cercato di spiegare che se vogliamo trovare l'amore della nostra vita è meglio circondarsi di persone a noi affini, non va escluso di essere attratti da individui completamente differenti da noi, che magari ci danno una prospettiva differente dalla vita e ci insegnano un mondo a noi sconosciuto. Questa tuttavia non è la situazione più probabile, altrimenti non si spiegherebbe l'elevato numero di divorzi, che è quasi sempre dovuto ai divari incolmabili che sussistono tra persone troppo diverse e che hanno diversi traguardi.
Spero in questo articolo di aver dato un punto di vista chiaro su cosa sia l'amore (almeno secondo la mia visione), quello vero che dura anni e come questo sia qualcosa di completamente differente dall'infatuazione o dall'attrazione fisica. Quando cerchiamo l'amore, quindi, cerchiamo prima di indagare dentro di noi e comprendere cosa vogliamo veramente, e poi renderci conto di ciò che possiamo aspettarci di realizzare con la persona che ci piace. E' un po' cinico, ma dovrebbe funzionare ;)
...e colgo l'occasione per proporvi l'ascolto di una delle più belle canzoni d'amore che secondo me siano mai state scritte negli ultimi anni!
Ciao Francesco, quanto sono vere queste parole. Grazie per questo post: sono convinta che chi, come te, è giunto a queste considerazioni abbia il dovere di comunicarle agli altri.
Se si proponessero concetti di questo tipo anche ai ragazzi - quando inizia l'età delle infatuazioni - si crescerebbero adulti più consapevoli e soprattutto molto più felici. Perché è vero, l'infatuazione non è amore. Ma quando ci si convince del contrario o non si sa cosa sia l'amore, non solo si "perde" tempo prezioso, ma si rischia di portarsi dietro a lungo dolore e cicatrici.
Sono molto d'accordo con Francesco e con te. Sono sposata da tredici anni e conscio mio marito da quindici, ho quasi 37 anni, sposata a 24 appena compiuti. Ho potuto fare queste scelte perché appena ventenne ho incontrato persone che questo ne lo hanno testimoniato e quindi ho potuto crederci. Questo è l'amore, anche per me. Vorrei sottolineare soltanto un particolare: la filosofia di vita è a parer mio il collante maggiore, che, se forte, può anche passar sopra alle differenze culturali. Così è successo a noi. Mio marito non è una persona molto istruita, al contrario di me. Ma la nostra filosofia di vita è talmente simile che ha messo in secondo piano questa differenza. Col passare del tempo mio marito è diventato più istruiti, io ho acquisito maggiore manualità e pragmaticita. Per amore vero chi si completa e chi si modifica.
Sono molto felice che l'articolo vi sia piaciuto e che possa essere utile, spesso ci ritroviamo a pensare delle cose e poi quando qualcuno le scrive ci accorgiamo di quanto siano vere e di quanto forse (fino ad ora) le abbiamo date per scontate. Non ho meriti perché queste sono cose che tutti sanno, ma scriverle è utile per confrontarsi :)
Io ti seguo da tempo in tutto cio' che riguarda l'economia e, pur non avendo attuato al 100 per cento i tuoi proponimenti, devo dire che un parte non trascurabile mi e' stata veramente utile. Questo argomento e' nuovo ed anche li, sono sicuro, non potro' seguirti al 100 per cento ma comunque e' utile. Nella mia vita non ho mai incontrato un'essere femminile (sono etero come te ma il concetto vale anche per chi non lo e') che condividesse una parte rilevante (20 anni e, spero per te, molti di piu') della sua esistenza con il sottoscritto . In parte la colpa e' stata mia, in parte ..... la sfiga!.... Io oramai ho 45 anni (eta' in cui non sei vecchio ma in cui quella magia dei 20/30 anni e' definitivamente scomparsa). Innamorarmi (salvo la comune infatuazione che puo' durare anche parecchio tempo) non ho mai capito cosa voglia dire (salvo l'idea astratta dipinta dai films di due ore, o l'immagine di un quadro di Klimt) e mi dispiace perche' avrei voluto provarla ma ormai e' tardi (la prossima vita forse). Cmq ho apprezzato anche questa tua schietta estrapolazione e la terro' a mente. Grazie.
Ma io non credo che sia tardi per te, l'amore è imprevedibile e a questa età si vive anche meglio, più consapevolmente e probabilmente si evitano sbagli e delusioni :) Ci sono tante persone che hanno bisogno di amore vero in giro, figurati se non ce ne una che fa al caso tuo ;) Comunque comprendo bene l'amore tra persone dello stesso sesso, e sinceramente lo considero qualcosa di "naturale" visto che anche moltissimi animali hanno comportamenti di questo tipo. La canzone di Vasco Brondi che ho proposto racconta proprio l'amore tra due ragazze, e secondo me è meravigliosa.
Ciao Francesco, forse quello che dici tu è vero che non è mai troppo tardi per l'amore vero, tuttavia sono d'accordo con angeloffire. Anche io ho 40anni e non ho mai provato questo amore di cui tu parli, ma solo delle lunghe infatuazioni che mi hanno convinta che, come tutte le cose, anche i sentimenti hanno un inizio e una fine...A questo va aggiunto che a 40 sei più diffidente e meno ingenuo dei ventenni e trentenni e talvolta la gente che ti circonda non fa altro che rafforzare questo sentimento...Sono arrivata a credere che l'amore vero non dev'essere per forza solo quello tra un uomo e una donna, ma anche prestare aiuto o essere utile a chi è più debole che sia una persona anziana o una bambino può essere messo alla stregua dell'amore comunemente conosciuto...
iao Francesco, l'articolo mi e piaciuto molto perche, proprio in questo periodo, mi sto facendo molte domande tra le quali: "come conoscere donne interessanti e allo stesso tempo di bell'aspetto?". Negli ultimi due anni le uniche persone che hanno davvero suscitato il mio interesse mi hanno rifiutato: nel primo caso la colpa e stata mia mentre nel secondo lei vede già qualcuno (anche se da poco). Spero solamente di poter vivere esperienze che mi permettano di capire il valore delle parole descritte nel tuo articolo.
Un bell'articolo, che in parte condivido. Ho più di 40 anni e due grandi amori della mia vita, uno è ancora in corso ma abbiamo scelto di non vivere più insieme dopo 6 anni di convivenza per svariate ragioni, una delle quali è che entrambi non vogliamo più portare avanti una storia dove vi siano ruoli e aspettative quotidiane, perché sentivamo che ci stavano schiacciando e stavano uccidendo la nostra creatività come artisti. Io credo che come per tutte le scelte della nostra vita, amore in primis, bisogna davvero conoscere se stessi e sapere esattamente cosa si vuole e da chi, nel senso che più si va avanti con l'età e maggiore sarà la consapevolezza che certe condivisioni possiamo trovarle solo con determinate persone conosciute in determinati luoghi. Bisogna sempre essere se stessi e non cercare MAI di sembrare diversi per compiacere la persona da cui siamo attratti. Personalmente poi tendo a stare molto alla larga da persone che non sanno stare e vivere da sole, perché nella mia esperienza sono persone che si scelgono un/a partner solo per timore della solitudine e non per amore, e col tempo tendono a sviluppare una dannosa dipendenza dall'altro pur non amandolo affatto, cercando poi comunque fuori casa altre persone per un'avventura.
L'amore deve essere libero, senza costrizioni o aspettative, e per essere questo dobbiamo averlo noi dentro, ovvero amare senza aspettarci di essere ricambiati. L'amore si dà sempre, non si attende di riceverlo, altrimenti diventa un investimento tanto quanto uno in banca dal quale ci si attende un rendimento periodico. Ed è così che la maggior parte delle persone lo vive, ecco perché la società è strapiena di famiglie sfasciate e incasinate e matrimoni andati male.
Sposarsi di meno, amare più liberamente, questo è il segreto, ma non è per tutti.
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Ciao Francesco,
RispondiEliminaquanto sono vere queste parole. Grazie per questo post: sono convinta che chi, come te, è giunto a queste considerazioni abbia il dovere di comunicarle agli altri.
Se si proponessero concetti di questo tipo anche ai ragazzi - quando inizia l'età delle infatuazioni - si crescerebbero adulti più consapevoli e soprattutto molto più felici. Perché è vero, l'infatuazione non è amore. Ma quando ci si convince del contrario o non si sa cosa sia l'amore, non solo si "perde" tempo prezioso, ma si rischia di portarsi dietro a lungo dolore e cicatrici.
Sono molto d'accordo con Francesco e con te. Sono sposata da tredici anni e conscio mio marito da quindici, ho quasi 37 anni, sposata a 24 appena compiuti. Ho potuto fare queste scelte perché appena ventenne ho incontrato persone che questo ne lo hanno testimoniato e quindi ho potuto crederci. Questo è l'amore, anche per me. Vorrei sottolineare soltanto un particolare: la filosofia di vita è a parer mio il collante maggiore, che, se forte, può anche passar sopra alle differenze culturali. Così è successo a noi. Mio marito non è una persona molto istruita, al contrario di me. Ma la nostra filosofia di vita è talmente simile che ha messo in secondo piano questa differenza. Col passare del tempo mio marito è diventato più istruiti, io ho acquisito maggiore manualità e pragmaticita. Per amore vero chi si completa e chi si modifica.
EliminaSono molto felice che l'articolo vi sia piaciuto e che possa essere utile, spesso ci ritroviamo a pensare delle cose e poi quando qualcuno le scrive ci accorgiamo di quanto siano vere e di quanto forse (fino ad ora) le abbiamo date per scontate. Non ho meriti perché queste sono cose che tutti sanno, ma scriverle è utile per confrontarsi :)
EliminaGrazie Francesco,
RispondiEliminaIo ti seguo da tempo in tutto cio' che riguarda l'economia e, pur non avendo attuato al 100 per cento i tuoi proponimenti, devo dire che un parte non trascurabile mi e' stata veramente utile.
Questo argomento e' nuovo ed anche li, sono sicuro, non potro' seguirti al 100 per cento ma comunque e' utile. Nella mia vita non ho mai incontrato un'essere femminile (sono etero come te ma il concetto vale anche per chi non lo e') che condividesse una parte rilevante (20 anni e, spero per te, molti di piu') della sua esistenza con il sottoscritto . In parte la colpa e' stata mia, in parte ..... la sfiga!.... Io oramai ho 45 anni (eta' in cui non sei vecchio ma in cui quella magia dei 20/30 anni e' definitivamente scomparsa). Innamorarmi (salvo la comune infatuazione che puo' durare anche parecchio tempo) non ho mai capito cosa voglia dire (salvo l'idea astratta dipinta dai films di due ore, o l'immagine di un quadro di Klimt) e mi dispiace perche' avrei voluto provarla ma ormai e' tardi (la prossima vita forse). Cmq ho apprezzato anche questa tua schietta estrapolazione e la terro' a mente. Grazie.
Ma io non credo che sia tardi per te, l'amore è imprevedibile e a questa età si vive anche meglio, più consapevolmente e probabilmente si evitano sbagli e delusioni :) Ci sono tante persone che hanno bisogno di amore vero in giro, figurati se non ce ne una che fa al caso tuo ;) Comunque comprendo bene l'amore tra persone dello stesso sesso, e sinceramente lo considero qualcosa di "naturale" visto che anche moltissimi animali hanno comportamenti di questo tipo. La canzone di Vasco Brondi che ho proposto racconta proprio l'amore tra due ragazze, e secondo me è meravigliosa.
EliminaCiao Francesco, forse quello che dici tu è vero che non è mai troppo tardi per l'amore vero, tuttavia sono d'accordo con angeloffire. Anche io ho 40anni e non ho mai provato questo amore di cui tu parli, ma solo delle lunghe infatuazioni che mi hanno convinta che, come tutte le cose, anche i sentimenti hanno un inizio e una fine...A questo va aggiunto che a 40 sei più diffidente e meno ingenuo dei ventenni e trentenni e talvolta la gente che ti circonda non fa altro che rafforzare questo sentimento...Sono arrivata a credere che l'amore vero non dev'essere per forza solo quello tra un uomo e una donna, ma anche prestare aiuto o essere utile a chi è più debole che sia una persona anziana o una bambino può essere messo alla stregua dell'amore comunemente conosciuto...
Eliminaiao Francesco, l'articolo mi e piaciuto molto perche, proprio in questo periodo, mi sto facendo molte domande tra le quali: "come conoscere donne interessanti e allo stesso tempo di bell'aspetto?".
RispondiEliminaNegli ultimi due anni le uniche persone che hanno davvero suscitato il mio interesse mi hanno rifiutato: nel primo caso la colpa e stata mia mentre nel secondo lei vede già qualcuno (anche se da poco).
Spero solamente di poter vivere esperienze che mi permettano di capire il valore delle parole descritte nel tuo articolo.
Un abbraccio,
Alessandro
Un bell'articolo, che in parte condivido.
RispondiEliminaHo più di 40 anni e due grandi amori della mia vita, uno è ancora in corso ma abbiamo scelto di non vivere più insieme dopo 6 anni di convivenza per svariate ragioni, una delle quali è che entrambi non vogliamo più portare avanti una storia dove vi siano ruoli e aspettative quotidiane, perché sentivamo che ci stavano schiacciando e stavano uccidendo la nostra creatività come artisti. Io credo che come per tutte le scelte della nostra vita, amore in primis, bisogna davvero conoscere se stessi e sapere esattamente cosa si vuole e da chi, nel senso che più si va avanti con l'età e maggiore sarà la consapevolezza che certe condivisioni possiamo trovarle solo con determinate persone conosciute in determinati luoghi. Bisogna sempre essere se stessi e non cercare MAI di sembrare diversi per compiacere la persona da cui siamo attratti. Personalmente poi tendo a stare molto alla larga da persone che non sanno stare e vivere da sole, perché nella mia esperienza sono persone che si scelgono un/a partner solo per timore della solitudine e non per amore, e col tempo tendono a sviluppare una dannosa dipendenza dall'altro pur non amandolo affatto, cercando poi comunque fuori casa altre persone per un'avventura.
L'amore deve essere libero, senza costrizioni o aspettative, e per essere questo dobbiamo averlo noi dentro, ovvero amare senza aspettarci di essere ricambiati. L'amore si dà sempre, non si attende di riceverlo, altrimenti diventa un investimento tanto quanto uno in banca dal quale ci si attende un rendimento periodico. Ed è così che la maggior parte delle persone lo vive, ecco perché la società è strapiena di famiglie sfasciate e incasinate e matrimoni andati male.
Sposarsi di meno, amare più liberamente, questo è il segreto, ma non è per tutti.