Raggiungere la Libertà Finanziaria e Guadagnare 1 Milione

guadagnare 1 milione di euro
come si ottiene la libertà finanziaria
Se siete dei lettori abituali di "Smettere di Lavorare" è probabile che uno dei vostri obiettivi sia raggiungere la libertà finanziaria. In questo articolo non ci occuperemo solo di come fare, ma anche di come reagire quando qualcosa va storto. Infatti, nonostante tutte le accortezze – vuoi per un imprevisto, vuoi per uno sbaglio – può sempre capitare di vedere andare in frantumi i frutti di anni di lavoro e dover ricominciare da capo.

Come fare quindi per riprendersi da questi tremendi capitomboli? A raccontarcelo in quest'intervista sarà Francesco De Maria, autore del blog Partitodazero, che ha saputo ricominciare anche dopo il fallimento della sua azienda ed ora punta all'ambizioso traguardo di 1 Milione di Dollari!



Questo articolo è stato scritto da Giulio, che nella vita studia fisica, scrive e suona. Un anno dopo aver aperto il suo personale blog Scoprire la Fisica ha cominciato a collaborare con Francesco, con cui condivide l'obiettivo di vivere senza essere costretto a lavorare.



Ciao Francesco. Innanzitutto dicci qualcosa di te: qual è la tua storia? Di cosa si occupa il tuo blog?


Partito da Zero è il diario aperto del mio viaggio finanziario, e come blog condivide alcuni aspetti di "Smettere di Lavorare". Il punto da cui sono partito era una situazione abbastanza disastrosa. Nel 2009 avevo una società (fondata nel 2004), che purtroppo è andata in fallimento a causa della crisi. Dopo aver deciso coi soci di liquidarla, mi sono ritrovato a 33 anni con un debito di 23000 euro, due figlie e un mutuo da pagare.

A quel punto non mi sono buttato giù e ho deciso che quello poteva essere un nuovo punto di partenza: sono convinto che chiunque possa partire (o ripartire) da zero e arrivare lontano, si tratta solo di assumere il corretto assetto mentale. Sono quindi passato per le varie fasi spesso descritte su Smettere di Lavorare. In realtà abbandonare il lavoro è un obiettivo che può essere realizzato molto in fretta, è sufficiente avere a disposizione un po' di cultura finanziaria e vivere molto al di sotto delle proprie possibilità per risparmiare il più possibile.

Personalmente non ho mai condiviso completamente la visione di Francesco: risparmiare è fondamentale nella prima fase del percorso verso la libertà finanziaria, ma amo anche togliermi gli sfizi e viaggiare molto. Per questo motivo mi sono concentrato più sull'altro polo, cioè quello di trovare leve e metodi per accrescere il capitale il più rapidamente possibile.

Qual era il tuo obiettivo quando hai aperto Partito da Zero?


Il mio blog è nato con l'obiettivo di riportare l'esperienza che ho maturato negli ultimi anni a chiunque voglia raggiungere la libertà finanziaria, in modo da fornire almeno un modello su cui basarsi. Condivido esclusivamente i miei passaggi mentali, le mie piccole scoperte, i miei errori e in generale i miei ragionamenti sulla finanza.

Il mio obiettivo finale era ed è quello di riuscire a guadagnare senza spendere tempo. Tecnicamente sono già arrivato a questo punto, ma il traguardo "ufficiale" che mi sono posto è quello di accumulare un milione di dollari. Di fatto però si può vivere di rendita con molto meno: è sufficiente condurre uno stile di vita che ci faccia spendere meno di quanto ricaviamo dai nostri investimenti.

Ci tengo a precisare che è molto importante prestare attenzione al bilancio tra le nostre entrate e le nostre spese fin dall'inizio del nostro percorso verso la libertà finanziaria. Anche quando si hanno 1000 euro di entrate al mese, persino se abbiamo un mutuo da estinguere, è fondamentale ripromettersi di avanzare una parte dei nostri guadagni mensili, fossero anche dieci euro. L'importante è accumulare da subito un piccolo gruzzolo, che possiamo far lavorare al posto nostro investendolo in maniera ragionata. Possiamo quindi reinvestire i profitti (inizialmente magrissimi) il mese o l'anno seguente assieme agli ulteriori risparmi che avremo messo da parte. In questo modo daremo origine a quell'effetto valanga che un giorno ci porterà alla libertà finanziaria.

Da non perdere: Come Prevedere i Massimi e i Minimi della Borsa



Come si è evoluta nel tempo la tua strategia di investimento?


Inizialmente il mio problema, come quello di molti altri, era di eliminare l'emotività quando operavo in borsa. Per riuscirci avevo bisogno di elaborare un metodo seguendo l'approccio più empirico e analitico possibile. Così mi sono chiesto: quali sono le azioni che nel tempo hanno più probabilità di farmi guadagnare?

Dopo aver passato quasi due anni ad analizzare le varie teorie fondamentaliste, sono giunto a una conclusione semplice: una buona azione è quella che sale di prezzo nel tempo e che si somma ai dividendi che stacca. Quindi ho ricatalogato tutte le azioni che potevo trovare in tutti gli indici creando degli algoritmi specifici che ho chiamato PVR (Price and Value Relativity). Questo modello non fa altro che selezionare quelle azioni che nel tempo si sono dimostrate profittevoli (ad esempio pagando i dividendi con continuità e crescendo di prezzo). Normalmente, di queste azioni considero lo storico degli ultimi dieci anni e metto in relazione la curva di valore con la retta di regressione*. Così facendo riesco a individuare quelle azioni il cui prezzo è al momento molto al di sotto della corrispondente retta di regressione, e concludo che queste hanno ottime probabilità di mostrarsi profittevoli nel medio/lungo termine.

Il PVR è sempre stato uno strumento molto valido, ma nell'ultimo anno ho constatato che potevo ottenere risultati ancora migliori operando solo con le opzioni. Inoltre, personalmente comincio a sentirmi un po' nervoso a causa della situazione in cui versa il mercato attualmente; ho l'impressione che si stia staccando dalla realtà, che si stia portando troppo velocemente a livelli pre-crisi, e altre variabili stanno cominciando a dare piccoli segnali di attenzione (come i tassi di interesse della banca centrale americana, che hanno ripreso a crescere, l'inflazione americana, la disoccupazione,...).

A dire il vero comunque, gli investimenti che finora si sono mostrati più profittevoli sono stati quelli all'esterno dei mercati. Fin dall'inizio ho cercato di creare delle piccole entrate passive, ad esempio subaffittando un garage o un appartamento. Da lì è nata l'idea di fondare una società vera e propria, basata sui subaffitti, che ora genera gran parte del mio cash flow. Io parlo molto di borsa, ma se considero gli asset che controllo al momento devo ammettere che è questa società ciò che sta dando il maggior contributo alla crescita del mio capitale.

*Intuitivamente, la retta di regressione è quella che passa il più vicino possibile a tutti i punti, e si può determinare con una formula matematica. In questo caso, tale retta fornisce un'indicazione approssimativa dell'andamento che il prezzo seguirà nel prossimo futuro.

Come funzionano le opzioni?


Esistono due tipi di opzioni: call e put. Chi acquista un'opzione call acquisisce il diritto di comprare a un venditore un certo numero di azioni a un prezzo prefissato e ad una data prestabilita. In pratica chi vuole scommettere su un rialzo del mercato ha la possibilità di accordarsi con un venditore di opzioni call in questo modo:

  1. Chi pensa che il prezzo di un'azione salirà paga una certa somma al venditore di opzioni.
  2. Quest'ultimo si impegna a vendere le sue azioni all'acquirente a un prezzo concordato se il prezzo sale oltre un certo limite entro la data di scadenza del contratto.

In questo modo – se il prezzo sale oltre il target su cui ci si era accordati – chi aveva scommesso sul rialzo può acquistare le azioni ad un prezzo scontato rispetto a quello offerto dal mercato.

Le opzioni put funzionano in maniera analoga, ma permettono di far guadagnare a chi le acquista se il prezzo cala al di sotto di un certo target. Anche in questo caso è necessario che ci sia qualcuno disposto a vendere opzioni put in cambio di una certa somma di denaro.

Le opzioni possono anche essere intese come una sorta di assicurazione. Supponiamo che, in condizioni di mercato propizie, io voglia scommettere su un rialzo del prezzo di un titolo e decida di acquistare un certo numero di azioni. Devo sempre prendere in considerazione la possibilità che il mercato non mi dia ragione e decida di far precipitare il prezzo di quel titolo. Per questo motivo posso decidere di acquistare un'opzione put con un target di prezzo inferiore a quello attuale: in questo modo, se la quotazione dovesse scendere troppo, posso sempre esercitare il diritto di vendere le mie azioni a un prezzo prestabilito – arginando le perdite.

Io guadagno sistematicamente soldi vendendo opzioni anziché comprarle. Questo succede perché le opzioni possono anche essere intese come una sorta di assicurazione, e nel mio caso io sono l´assicuratore. Io cerco quelle situazioni in cui credo che il mercato abbia pochissime possibilità di raggiungere il mio strike in un lasso di tempo limitato. Dall'altra parte qualcuno compra le opzioni che vendo "assicurandosi" contro un eventuale crollo, ed intanto mi paga un premio.

Ripeti spesso che le opzioni – come tutti i derivati, del resto – sono strumenti pericolosi se non compresi a fondo. Come mai? In che caso vendere delle opzioni può causare seri danni?


La situazione più comune che porta gli investitori a perdere soldi con le opzioni è quella in cui incorre chi si fa prendere dall'euforia e dall'avidità. Le opzioni sono un ottimo strumento se utilizzate con un approccio da assicuratore: io assicuro, ad esempio, che se il mercato crolla entro una settimana sotto a un certo livello, io sono disposto ad acquistare azioni. Tuttavia, come un assicuratore, io non voglio che questo si verifichi.

Purtroppo ho visto fin troppe persone che, partite col piede giusto, si fanno prendere dall'avidità e spostano il loro target troppo vicino al prezzo per guadagnare di più (più il target è vicino al prezzo e più viene retribuito chi vende l'opzione). È un po' come Icaro che vola troppo vicino al Sole! Le chiavi per andare avanti sono invece disciplina e costanza. Chi perde soldi in borsa spesso manca di almeno una di queste due qualità.

In sostanza, le opzioni non sono un pericolo. Ciò che causa danni è invece farsi prendere dal guadagno veloce.

Potrebbe interessarti: Come si Misura il Guadagno in Borsa



Per concludere: che cosa suggerisci a chi è alle prime armi e desidera intraprendere il suo viaggio verso la libertà finanziaria?


Se dovessi ricominciare da zero per una seconda volta, la prima cosa che farei sarebbe cercarmi un lavoro. Senza essere schizzonoso, cercherei di farmi piacere quello che trovo. A quel punto cercherei di far avanzare più soldi possibile ogni mese per almeno un anno, fino ad accumulare almeno 1000 euro con cui partire. Questo è un punto cruciale: per raggiungere la libertà finanziaria è doveroso adottare fin da subito il giusto approccio mentale. Non si diventa finanziariamente indipendenti in pochi giorni.

Io sto seguendo i miei investimenti dal 2009, e per i primi due anni raccoglievo le bottiglie di plastica e le lattine che avevo in casa per farle riciclare e tirare fuori 10 euro in più al mese. Bisogna comprendere che il risparmio è una primissima forma di investimento, cruciale nelle fasi iniziali di questo percorso.

Un altro ingrediente molto importante è l'equilibrio nella famiglia: se il nostro partner non è d'accordo con noi sul fare qualche sacrificio per raggiungere la libertà finanziaria, difficilmente faremo molta strada. Condividere un obiettivo e adottare la stessa mentalità è di vitale importanza, altrimenti si finisce per remare controcorrente.

Un altro aspetto da considerare è la costanza: non bisogna gettare la spugna alla prima perdita. Non si può pensare di guadagnare sempre, anzi si devono commettere parecchi errori prima di arrivare a trovare un metodo sistematico che funzioni per noi. Anche questo punto non è da sottovalutare: un metodo che ci fa guadagnare potrebbe non dare gli stessi risultati se adottato da un'altra persona. Io lavoro con le opzioni, e fino a qualche tempo fa col PVR, ma non è detto che questi approcci funzionino con altri investitori. Dobbiamo quindi cercare il nostro metodo. Io stesso ho studiato molto per arrivare fino a questo punto, quindi suggerirei tra le altre cose di investire nella propria formazione prima di dirigersi verso l'indipendenza economica.

Infine, bisogna essere chiari con se stessi: un'ottima mossa è darsi un obiettivo preciso, scriverselo, frammentarlo in singoli passaggi e inseguirlo con disciplina e costanza.



Conclusioni


La libertà finanziaria è il punto di arrivo di un percorso che può incominciare anche in condizioni molto difficili. La testimonianza di Francesco ne è una prova concreta, e dimostra che la cosa davvero importante è adottare il giusto assetto mentale. Grazie a questa intervista abbiamo avuto modo di comprendere quali sono alcuni degli aspetti più importanti da considerare quando ci prefiggiamo di raggiungere l'indipendenza economica.

  • Occorre un lavoro che ci faccia guadagnare i soldi che risparmieremo di mese in mese.
  • Un partner che condivida il nostro progetto.
  • Una formazione e una strategia di investimento che faccia fruttare i nostri risparmi nel lungo periodo.
  • Un obiettivo chiaro, frammentato in passaggi più semplici da realizzare.

Inoltre abbiamo potuto analizzare il metodo PVR, un esempio o una parte di metodo di investimento. Infine, Francesco ci ha spiegato come funzionano le opzioni, derivati profittevoli da trattare con attenzione, mettendone in luce i rischi e le potenzialità. Tuttavia, nessuna strategia di investimento ci farà guadagnare se non sapremo applicarla con la giusta dose di disciplina e costanza.

15 commenti:

  1. Questo blog era meglio prima...

    RispondiElimina
  2. In pratica senza operare in borsa non si fa niente...tanto vale cambiare il titolo dell'articolo

    RispondiElimina
  3. La mia opinione come trader è quella di investire il proprio tempo sulla pratica più che sulla formazione. Realisticamente parlando, un trader esperto può guadagnare costantemente qualche centinaio di euro giornalmente. Sicuramente però, tutto questo ha un costo e non parlo solo di costanza nel seguire i mercati, ma soprattutto di stress nel gestire le proprie posizioni operative. La cosa triste è che in Italia c'è veramente pochissima informazione sull'argomento e spesso la cultura "finanziaria" dell'italiano medio è bassissima se non addirittura inesistente. Nulla è impossibile, ma le informazioni vanno cercate, testate e sperimentate con costanza; i testi sono spesso in inglese ed anche questo può costituire un limite. Io nel mio piccolo sto cercando di fare informazione riguardo al trading mettendo a disposizione le informazioni e le risorse maturate in tanti anni di pratica. Per chi volesse approfondire l'argomento questo è il mio blog: www.tradingonlineforum.it
    Spero Francesco che vorrai pubblicare il mio commento in modo da diffondere l'informazione su un argomento purtroppo ancora molto poco conosciuto.

    RispondiElimina
  4. Tutto questo non mi convince molto e poi anche se funzionasse non lo trovo affatto etico, in fondo si tratta di speculazione finanziaria e qualcuno si deve pur alzare la mattina per andare a lavorare e far andare avanti la baracca ovvero questo mondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anonimo,
      non capisco perché non trovi etico operare in borsa. Chi vende opzioni, per rimanere in tema con l'articolo, sta comunque offrendo un servizio a chi vuole proteggersi da un movimento di prezzo imprevisto. Questo "assicuratore" sta correndo un rischio, e per questo è giusto che venga ricompensato. Chi invece compra azioni fornisce liquidità a un'azienda, la quale può investire il denaro accumulato in questo modo e ricompensare - anche con una parte dei (possibili) profitti ottenuti - chi ha investito in essa. La "baracca" in questo caso è portata avanti dall'azienda che ha emesso le azioni e che ha ottenuto la liquidità per crescere da chi le ha acquistate.

      Elimina
    2. Sono d'accordo. Comprare e vendere azioni, opzioni, etf, bitcoin o chicchesia non è meno etico che comprare e vendere frutta, verdura, case o servizi.

      Elimina
    3. Azioni, opzioni, etc. non mi sembra siano commestibili né tantomeno riparano dal freddo, dalle intemperie, dal vento e così via.

      Elimina
    4. Non direttamente certo, ma molte delle aziende che producono il cibo che mangiamo (per esempio Campari, Valsoia,...), che si occupano di edilizia (Italmobiliare, Buzzi Unicem,...), di salvaguardare la salute (Amplifon,...) e così via traggono la liquidità necessaria ai loro investimenti anche grazie all'emissione di azioni (e ho citato solo aziende italiane!). In sostanza anche chi compra/vende azioni fa qualcosa di utile per la società :-)

      Elimina
  5. Il denaro è un mezzo, non deve diventare un fine. Accumulare denaro è una cosa fine a se stessa, meramente e totalmente egoista e non risponde al benessere della società e in ultima analisi al nostro. Una società egoista e individualista non è un bene per nessuno. Tutti stiamo vivendo i danni provocati dalla finanza: crisi economica, austerità, povertà, famiglie in mezzo alla strada da un giorno all'altro. È questa la vita che vogliamo?

    RispondiElimina
  6. Costanza e disciplina con un buon metodo da veramente risultati buoni, ricordiamoci anche di essere circondati da buone persone positive e non pessimiste

    RispondiElimina
  7. Leggo spesso il tuo blog. Posso scriverti un'email in privato? Vorrei avere dei consigli su come guadagnare attraverso le mie passioni. Vorrei aprire un blog ma vorrei capire esattamente quanto si può guadagnare e se si può guadagnare anche senza investire soldi per la sponsorizzazione del blog stesso. Il tuo è un blog famoso, io mi accontenterei di guadagnarci anche piccole cifre come 100/200 al mese. Inoltre vorrei sapere quali negozi dell'usato mi consigli per vendere abbigliamento usato a Milano. Grazie!

    RispondiElimina
  8. Ciao Francesco. Volevo chiederti se in uno dei tuoi prossimi articoli potevi approfondire un argomento che ho visualizzato sul Web e su FB di recente: libertà finanziaria comprando e AFFITTANDO ORO Fisico in forma assolutamente sicura e garantita. Puoi capire meglio l' argomento digitando sul motore di ricerca "Affittare Oro Fisico ".
    Fiducioso di una tua opinione in merito ti ringrazio per l' ampio respiro dei tuoi articoli

    RispondiElimina
  9. Ottimo articolo, completo in quanto prende in esame quasi tutti gli aspetti dell’argomento “come fare soldi”.

    MA HO 3 DOMANDE:

    1 - QUALI SONO LE TECNICHE DI GUADAGNO PASSIVO PIÙ UTILIZZATE DAI BLOGGER?
    2 - I PASSAGGI OBBLIGATORI PER DARE VITA ALLA PROPRIA PIATTAFORMA (ANCHE SE NON CONOSCI I LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE?
    IL METODO PIÙ SEMPLICE PER PERSONALIZZARE LA GRAFICA DEL PROPRIO BLOG?

    Grazie mille :-)

    RispondiElimina
  10. E' sparito! Che fine ha fatto? Qualcuno lo sa?

    RispondiElimina

Sono molto felice che tu abbia deciso di lasciare un commento, la tua opinione è molto interessante per me, tuttavia prima di commentare tieni presente le seguenti informazioni:

1. Prima di fare una domanda usa il form di ricerca in alto a destra e leggi la sezione Contatti, dove ci sono le risposte alle domande più frequenti.
2. Vengono accettati solo commenti utili, interessanti e ricchi di contenuto.
3. Non linkare il tuo sito o servizio per farti pubblicità, non servirebbe, i link sono tutti no_follow e comunque il commento non verrebbe pubblicato.
3. Se il commento è offensivo (anche in modo sottile e indiretto) non verrà pubblicato.