Usare la Pittura Termica al Posto dell'Aria Condizionata

vernice termoriflettente
Risparmiare energia pitturando la casa
D'estate molti di noi cercano sollievo dal caldo opprimente installando un condizionatore in casa. Questo però comporta spese notevoli sia per il costo del dispositivo sia per il notevole consumo di energia che comporta. Per questo motivo ho deciso di cercare una soluzione alternativa, che garantisca un certo risparmio energetico oltre a una temperatura accettabile.

Dopo alcune ricerche ho capito che un fattore che spesso sottovalutiamo è la vernice con cui dipingiamo le pareti esterne della nostra casa. Non solo il colore che diamo alla nostra abitazione può influenzare notevolmente la sua temperatura, ma scegliendo una pittura termica possiamo pensare di ridurre o eliminare i costi legati all'aria condizionata.



Come funzionano le vernici termorifletteti


La quantità di calore prodotta dal Sole che viene assorbita da una parete è in gran parte determinata dal suo colore. Una superficie nera, o comunque di un colore scuro, assorbirà la maggior parte dei raggi solari che la colpiscono, per cui tenderà a scaldarsi notevolmente durante una giornata luminosa. Al contrario, una facciata bianca rifletterà buona parte dei raggi solari senza innalzare troppo la sua temperatura.

Perciò, se il nostro obiettivo è il risparmio energetico, vale la pena dedicare qualche minuto a capire qual è la vernice più adatta alle nostre esigenze. Se infatti abitiamo in una zona caratterizzata da estati molto calde, faremo bene a verniciare la nostra casa con un colore chiaro (dopo il bianco, i colori che riflettono meglio la luce del Sole sono il giallo e il verde). Invece, almeno teoricamente, chi vive in un luogo contraddistinto da inverni molto rigidi risparmierebbe energia dipingendo i muri esterni della sua casa di nero (che assorbe tutti i raggi solari). Ora, immagino che non siano molte le persone che gradirebbero una casa totalmente nera, ma fortunatamente c'è una soluzione anche per questo, ovvero la pittura termica.

Una possibilità che concilia le esigenze sia di chi abita in zone fredde sia di chi soffre il caldo estivo sono le cosiddette pitture termiche. Si tratta di particolari tinture con una composizione chimico-fisica che le rende adatte sia a riflettere i raggi solari che ad emettere il calore assorbito. In pratica, non solo queste vernici riflettono la luce come quella bianca (rispecchiano l'80-90% della luce del Sole), ma ri-emettono nell'ambiente circa il 90% del calore che assorbono. Insomma: le pareti coperte da una pittura termica si scaldano davvero poco e si raffreddano molto in fretta.

Contestualmente, d'inverno la casa trarrebbe molto meno calore dal Sole, il ché porta a pensare che queste vernici non siano adatte a chi abita in luoghi freddi. Tuttavia, i produttori affermano che proprio grazie al fatto che queste tinture riemettono gran parte dell'energia assorbita, una frazione del calore prodotto dal riscaldamento verrebbe mantenuta all'interno della casa. Infatti, supponendo per semplicità di aver dipinto anche le pareti interne con una pittura termica:
  1. L'impianto di riscaldamento fa in modo che la temperatura interna della nostra abitazione sia più elevata di quella esterna.
  2. Non appena la vernice assorbe il calore prodotto in casa ne riemette istantaneamente circa il 90% (per confronto: la vernice nera riemette circa l'80% del calore assorbito, mentre una tintura all'alluminio il 60%).
  3. Metà del calore riemesso si propaga verso l'esterno, mentre l'altra metà - il 45% di quello iniziale - viene rispedito all'interno della casa (questo perché la vernice riemette il calore in quantità uguali sia verso l'esterno che verso l'interno).

Nel complesso quindi registreremmo un risparmio energetico anche d'inverno - o almeno questo è ciò che chi produce tali vernici vorrebbe farci credere. Vedremo tra poco che questo ragionamento non è plausibile.



Quanto si può risparmiare?


Ma veniamo al dunque: a quanto potrebbe ammontare il nostro risparmio di energia attraverso l'uso di una vernice termica applicata alle pareti della nostra casa? È difficile farsi un'idea quantitativa precisa perché questa è ovviamente legata alle caratteristiche e alla posizione della casa di ognuno. Possiamo però stimare il risparmio per un caso ideale, in modo che tutti siano in grado di ripetere lo stesso procedimento per la propria abitazione.

Immaginiamo di abitare in un monolocale isolato (dunque non situato in un condominio). Lo so, è un esempio assurdo, ma serve solo per farci un'idea del risparmio energetico a cui possiamo mirare. Il tetto è piatto e può essere verniciato, così come le pareti esterne. Delle misure realistiche potrebbero essere 3 metri di altezza, 3 di larghezza e 6 di profondità. La superficie esterna da verniciare ammonta quindi a 72 metri quadri.

Partiamo col calcolare il costo della vernice, tenendo presente che un litro di colore è sufficiente a pitturare circa 7 metri quadrati (questa quantità è leggermente variabile a seconda delle caratteristiche del muro). Se vogliamo dare due mani di colore avremo quindi bisogno di circa 20 litri di vernice. Dal momento che una comune pittura termica costa circa 16,50 euro al litro (contro i 2,80 euro/litro della normale vernice bianca), dovremo far fronte a una spesa di 330 euro.

Non occorre fare tanti conti per capire che l'aria condizionata non è conveniente: un semplice condizionatore portatile costa sui 300-400 euro, a cui bisogna aggiungere il costo dell'energia elettrica che consuma. A calcolare la spesa  necessaria a mantenere in funzione l'aria condizionata ci ha pensato l'Adoc (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori), secondo il quale tenere in funzione il condizionatore d'estate costa in media 25 centesimi all'ora. Se ci limitassimo a rinfrescare la casa nelle 3 ore più calde della giornata per i mesi di Giugno, Luglio e Agosto arriveremmo a una spesa annua di 69 euro (0,25 x 3 x 92 = 69).

In breve, senza contare il costo iniziale del condizionatore, dopo meno di 5 anni avremmo recuperato completamente la spesa legata alla pittura termica.

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Stimare il risparmio energetico sul riscaldamento invernale invece è molto più complicato, dato che questo dipende in larga misura dalle caratteristiche della casa. Come ho scritto poco fa i produttori di pittura termica sostengono che i loro prodotti permettono di risparmiare energia anche nella stagione fredda. Questo non è verosimile. Infatti, attualmente non conosciamo alcun materiale in grado di isolare termicamente un immobile con un solo strato più sottile di un millimetro. Ad ogni modo, in assenza di dati precisi possiamo limitarci solamente ad accettare che l'uso di una tintura di questo tipo non faccia aumentare le bollette dei mesi invernali.

pittura termoassorbente


Resta da chiedersi una cosa: queste vernici sono davvero efficaci? Fanno davvero risparmiare energia? Rischiamo forse di acquistare una tintura molto costosa per mantenere un clima impercettibilmente più gradevole di quello esterno? Che temperatura possiamo sperare di raggiungere limitandoci a dipingere le pareti esteriori della nostra casa con una pittura termica e rinunciando all'aria condizionata?

Per rispondere basta fare riferimento ad alcune dimostrazioni pratiche:
  • Un tetto nero esposto al Sole cocente si scalda fino a raggiungere temperature insopportabili: fino a 70-80°. Non solo l'energia dei raggi solari viene quasi totalmente assorbita, ma la vernice ne riemette solo una piccola frazione.
  • Una superficie bianca, che invece riflette molto meglio la luce, può arrivare nelle stesse condizioni a 50-60°.
  • Infine, una parete coperta da una pittura termica, che oltre a riflettere la luce riemette buona parte del calore assorbite, raggiunge a stento i 40°.

Bisogna poi considerare che quella appena indicata è la temperatura del tetto, certamente l'area più calda della casa. Il resto dell'edificio di conseguenza si rinfrescherà maggiormente e, se la temperatura non è eccessivamente elevata, sarà possibile stare senza aria condizionata. Durante le giornate particolarmente calde però l'effetto della vernice potrebbe non essere sufficiente. In tal caso la scelta migliore è optare per un ventilatore, che consuma circa 12 volte in meno di un condizionatore.

Insomma, se volete risparmiare energia state alla larga dall'aria condizionata e valutate piuttosto l'utilizzo di pittura termica o di un ventilatore. Questa soluzione è di facile applicazione su case singole, mentre per i condomini l'intervento è certamente più complicato visto che deve trovare l'appoggio di tutti gli inquilini, che pagheranno la loro quota, tuttavia, conti alla mano, non dovrebbe essere difficile convincerli.

Conclusioni


In molti ricorrono all'uso del condizionatore per difendersi dal caldo estivo. Tuttavia questa soluzione, per quanto efficace, non fa certo risparmiare energia. Una possibilità alternativa è rappresentata dalle pitture termiche, studiate per riflettere molto bene la luce solare e raffreddarsi rapidamente. Nonostante il costo iniziale non indifferente, queste tinture permettono di mantenere la casa fresca per gran parte dell'estate e di ridurre o eliminare l'aria condizionata, con conseguente risparmio energetico.

Quando le temperature si alzano troppo, l'effetto delle pittura termica potrebbe non essere più sufficiente. In tal caso è opportuno preferire l'uso di un ventilatore all'aria condizionata, oltre dieci volte più costosa.

12 commenti:

  1. Mi stupisco di leggere un consiglio simile sul tuo blog. Perché consigliare di spendere poco per un prodotto che non si può assolutamente paragonare ad un isolamento termico a cappotto che, a fronte di una maggiore spesa iniziale, garantisce risparmi e benefici di gran lunga superiori nel lungo termine?
    Un test di altroconsumo, ripreso poi sa altri siti come qualenergia, dimostrano come queste pitture equivalgano a meno di un cm di pannello isolante, e si sa che per isolare, per i materiali ad oggi a nostra disposizione, è più conveniente aumentare lo spessore che puntare su materiali innovativi.
    Riguardo ai calcoli fatti per l'interno, quel 90% riflesso si riferisce solo al calore trasmesso per irraggiamento, non al calore totale sviluppato dall'impianto. È vero che l'irraggiamento è la componente più importante per il comfort ambientale, ma è anche vero che per alcuni tipi di impianto questa è la componente più ridotta del totale del calore prodotto.
    Se proprio vuoi consigliare metodi efficaci per il riscaldamento ed il raffreddamento a basso costo considera gli articoli di no tech magazine: quello che serve è riscaldare le persone, non gli ambienti.

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    1. L'articolo non mette a confronto la pittura termica con il cappotto.

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  2. Credo che questo sistema vada bene solo per chi ha la casa a mare.
    Perché dipingendo l'esterno andresti a perdere d'inverno un bel po di calore del sole. E' vero che dipingendo l'interno tratterebbe calore però perdi tutto il sole di fuori.
    Non dimenticare che riscaldare una casa è molto più costoso che raffrescarla. Specie se imposti il condizionatore a deumidificatore. Altro che 25 centesimi l'ora. io quasi non me ne accorgo in bolletta!!

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    1. Sono d'accordo. La pittura termica permette sicuramente di limitare il calore assorbito dal Sole, ma non è assolutamente in grado di isolare termicamente un edificio - come invece vogliono far credere i produttori. Queste caratteristiche la rendono una soluzione conveniente principalmente per chi vive in luoghi caldi.

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  3. Se si ha il tetto piatto senza tegole, la cosa migliore credo sia coprirlo con un telo bianco e verniciarlo di nero (classica impermeabilizzazione bitumata).
    In estate si mette il telo, ed in inverno si toglie cosí si ha il meglio nelle due condizioni, sfruttando quel poco di irraggiamento solare per riscaldare la casa d'inverno.
    La parete a Nord non andrebbe verniciata con la pittura termica, non riceve irraggiamento.
    Ad ogni modo dubito fortemente che la vernice termica possa rendere l'ambiente vivibile quanto un condizionatore, soprattutto non puó far nulla contro l'umiditá.
    Nel costo inoltre va considerata la mano d'opera (e non é sempre facile far da sé all'esterno dell'edificio, oltre che essere pericoloso), e soprattutto la manutenzione: quanti anni puó realisticamente durare l'effetto senza degradarsi ? Ogni quanti anni andrebbe riverniciato ? Un buon condizionatore puó facilmente durare oltre dieci anni senza ricarica del gas.

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    1. Quella del telo bianco mi sembra un'ottima soluzione, così come l'idea di risparmiare evitando di dipingere la parete a Nord. Riguardo alle condizioni di vivibilità invece penso che il risultato dipenda molto dalle caratteristiche dell'edificio in questione; in ogni caso l'utilizzo di pittura termica può portare a favorire l'uso di un deumidificatore al posto di un condizionatore (più costoso). Per quanto riguarda la manodopera, anche qui dipende dall'edificio da dipingere - ma non la considererei un costo necessario: in molti casi è possibile fare da sè. L'effetto termoriflettente è legato alla composizione stessa della vernice, per cui la sua durata dovrebbe essere uguale a quella di qualunque altra pittura.

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  4. Tra distacchi, sfarinamenti, muffe (quasi sempre presenti su muri non coibentati esterni, fateci caso), ed accumulo di sporcizia soprattutto su superfici orizzontali o poco inclinate, credo che l'efficienza "ottica" di qualsiasi vernice per esterni si abbassi velocemente.
    Forse é piú efficace far crescere delle piante pendenti o rampicanti lungo le pareti piú esposte.

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  5. Scusate senza offesa ma 2000 modi di vivere senza lavorare eppoi parlate di lAVORICERCA A ESTERO poi aria condizionari o pittura se così liberi estate al ghiaccio e dove inverno nevica o diluvia lampade o mare mi pare che siate (io non mi ci metto perché purtroppo lavoro)
    Un po' dei dilettanti del non lavorare

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  6. pittura termica per esterno? ehm... è uno scherzo spero. La pittura anticondensa o termica è una trovata commerciale, per fare un millimetro di spessori sono necessari 3 pstesure e costa mediamente un ciclo fatto bene almeno 5 euro di materiale al MQ!!!! Applico materiali SIGMA SIKKENS e CAPAROL da 20 anni, leader a livello europeo e...apparte che non fanno pitture termiche per esterno e questo gia spiega tutto, i loro tecnici mi hanno illustrato che l'anticondensa per interno dura qualche anno in piu della semplice antimuffa perchè diminuisce il punto di rugiada per non far creare piu muffa, ma il discorso del risparmio energetico è tutta una trovata commerciale.

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  7. Il principio e' ridurre il riscaldamento per irraggiamento (solare), ed aumentare l'irraggiamento dall'interno di notte. Ovviamente tutto cio' va bene d'estate ma va male in inverno.
    Non e' realistico un isolamento da solo 1mm di spessore contro la trasmissione di calore per convezione e conduzione.
    Tale effetto si ottiene, credo, con l' aggiunta di sfere cave di vetro o ceramica; pertanto sempre in teoria, credo si possa aggiungere anche a vernici per esterni, al quarzo per intenderci.
    Ma, anche se ci fosse un risultato apprezzabile, una verniciata fatta da se' su un muro esterno di solito dura molto poco. Io ci provai sul mio terrazzo con vernice bianca al quarzo, e l'anno dopo era gia' tutta rovinata.

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  8. Ho provato tre pitture termoisolanti ma il loro contributo al miglioramento termico è stato totalmente ininfluente, ho provato anche un rasante termico e anche in questo caso le prestazioni non hanno minimamente raggiunto quanto promesso dalla pubblicità

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