Vivere in Portogallo e Ottenere la Pensione Lorda

fare i pensionati all'estero
Trasferirsi definitivamente in Portogallo
Durante le mie ricerche ho capito che la maggior parte delle guide che si trovano in rete su come vivere in Portogallo sono perlopiù un insieme di banalità che non spiegano quasi nulla dal punto di vista pratico.

Non parliamo poi dei vari personaggi che improvvisano offerte per servizi di relocation senza aver mai effettivamente trasferito nessuno e visto che lo scopo di un blogger dovrebbe essere quello di aiutare gli altri, ho deciso di incontrare Rosario Fazio, un imprenditore italiano che vive da anni all'estero ed ha fatto diventare una vera e propria professione la relocation sopratutto dei nostri pensionati, fuori dai confini italiani.


Muovere i primi passi


I cittadini europei, pertanto anche noi italiani, non hanno bisogno di visti particolari per trasferirsi stabilmente in Portogallo, se non la propria carta di identità. Naturalmente non è concesso permanere nel Paese senza fare nulla, come al solito abbiamo tre mesi di tempo per stabilirci, trovare un alloggio e un lavoro, dopo di che dovremmo prendere la residenza, privilegio che è concesso solo a una di queste condizioni:

  • Si possiede un contratto di lavoro.
  • Si ha un'entrata in denaro dimostrabile che possa essere sufficiente a sostenere noi e la nostra famiglia.
  • Se si è coperti dall'assistenza sanitaria (pubblica o privata).
  • Si percepisce la pensione su un contro corrente bancario portoghese.

Dunque, superati i tre mesi di permanenza in Portogallo, abbiamo 30 giorni di tempo per recarci presso una delle sedi del Serviço de Estrangeiros e Fronteiras (cioè il corrispettivo del nostro ufficio per l'immigrazione) che vengono chiamate “The Local Council” per registrarci come stranieri presenti sul territorio ed ottenere il “Certificado de registo”. Il costo della domanda è di soli 15 Euro. Dopo cinque anni di residenza provvisoria è possibile richiedere la residenza definitiva, compilando questo documento e consegnandola ad uno dei “Serviço de Estrangeiros e Fronteiras” elencati.

Naturalmente, per chi possiede molto denaro, vi sono le solite corsie preferenziali, tanto che dall'ottobre 2012 è stata introdotta la Golden Visa, un permesso di residenza speciale per chi investe nel territorio, che permette, sotto determinate condizioni, di ottenere la nazionalità portoghese. I requisiti minimi per vivere in Portogallo grazie a questo tipo di permesso sono:

  • Trasferire 1.000.000 di Euro in Portogallo.
  • Aprire una propria attività creando almeno 10 posti di lavoro.
  • Acquistare un immobile per almeno 500.000 Euro.
  • Acquistare un immobile per almeno 350.000 Euro, che abbia più di 30 anni o che si trovi nelle zone urbane che rientrano nei piani governativi di riqualificazione.
  • Investire 350.000 euro nelle attività di ricerca scientifica o tecnologica.
  • Investire 250.000 nel campo dell'arte o nelle associazioni o fondazioni culturali.
  • Finanziare con 500.000 Euro un'azienda locale di piccole o medie dimensioni.

Per seguire questa strada è necessario Effettuare una pre-registrazione Online quindi prendere appuntamento con il servizio competente chiamando il numero +351 214236625, dalle 09:00 alle 17:30.

Il Portogallo è un Paese con tante regole che vengono applicate in modo molto restrittivo, per cui qui non si può improvvisare; le istituzioni, ma anche le persone, pretendono che le regole vengano rispettate, quindi occorre seguirle con molta attenzione e rigore. E' molto importante capire bene l'intero iter ed essere certi di avere tutte le carte in regola, altrimenti rischieremo di dove ricominciare daccapo l'intero processo, perdendo molto tempo.

Moltissime informazioni sono reperibili direttamente sul Portale del Cittadino.



Trovare un alloggio


Un'informazione che è molto difficile apprendere senza un vero contatto in loco che ce la fornisca, riguarda la difficoltà con la quale si trovano appartamenti in affitto: i padroni di casa preferiscono affittare per pochi mesi l'estate a prezzi altissimi, piuttosto che affittare a poco per tutto l'anno, quindi un lavoratore o un pensionato che volesse stabilirsi incontrerebbe non poche difficoltà nel trovare un alloggio, soprattutto nelle zone turistiche. I contratti di affitto devono avere una durata minima di un anno ed è richiesto il versamento di una mensilità anticipata e la cauzione di un  mese.

Gli appartamenti si classificano secondo la dicitura T0, T1, T2, ecc. che sta ad indicare il numero di stanze, quindi per T0 s'intende un monolocale, T1 è un piccolo appartamento con un'unica camera da letto e dal T2 in su s'incomincia a parlare di locazioni adatte alle famiglie.

I prezzi per gli affitti di piccoli appartamenti per coppie partono da 300 euro al mese per le zone meno quotate, come le periferie delle  grandi città o i luoghi poco turistici. Mediamente un piccolo appartamento posizionato in zone centrali o nelle località di mare costa circa 500 euro al mese. Moltissimi tra coloro che vogliono trasferirsi in Portogallo optano per condividere una stanza con qualcuno che è già in possesso di contratto d'affitto, soluzione questa molto economica, anche per chi vuole risiedere nelle grandi città, dove il prezzo medio di una singola stanza è di 250 Euro al mese.

I siti più quotati per la ricerca di un appartamento dove vivere in Portogallo sono:
Per acquistare una casa in Portogallo si possono trovare buone occasioni di T1 a partire da 45.000 Euro, mentre per i due stanze è difficile scendere sotto la soglia dei 100.000 Euro. Chi invece ha esigenze di maggior spazio deve prevedere, per un tre stanze, la spesa di almeno 180.000 euro. Questi prezzi si riferiscono naturalmente alle zone più interessanti, dove ci sono opportunità di lavoro o dove questo investimento possa garantire anche un discreto rientro. Un T3, infatti, con piscina e vista mare, si affitta senza problemi a 1100 Euro al mese. In questo particolare momento storico il Portogallo è una di quelle zone dove il mercato immobiliare ha iniziato la sua ripresa, pertanto vi sono ancora diversi stabili liberi a prezzi piuttosto contenuti. Considerando poi che trovare un alloggio in affitto non è semplice, acquistare per affittare può essere un buon business.

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Lavorare in Portogallo


Visto che la maggior parte delle persone non ha la possibilità di investire grossi capitali solo per prendere la residenza e vivere in Portogallo, è necessario capire come trovare un lavoro. Incominciamo dicendo che le figure professionali più ricercate sono:

  • Settore turistico, alberghiero e della ristorazione, ovvero, cuochi, camerieri e personale da bar che vengono assunti principalmente per la stagione estiva (quindi da maggio a ottobre, con punte massime di richiesta per giugno, luglio e agosto).
  • Settore agricolo, anche qui principalmente lavori stagionali per la raccolta della frutta (arance, kiwi ecc.)
  • Settore sanitario, nel quale vi è particolare richiesta di medici specialisti sia per cliniche pubbliche che private.
  • Settore tecnologico, soprattutto quello informatico, nel quale sono particolarmente ricercati i programmatori e gli ingegneri informatici.

Dal punto di vista contrattuale in Portogallo il salario minimo di legge si aggira attorno ai 600 euro al mese, non è consentito lavorare oltre le 40 ore settimanali e si ha diritto a 22 giorni di ferie (esclusi i riposi settimanali e le feste comandate). Le tasse, l'assicurazione sanitaria e sociale sono automaticamente scalate dallo stipendio attraverso un sistema denominato PAYE (paga in base a ciò che guadagni). Chiunque sia residente in Portogallo subisce una tassazione che va dal 14.5% fino ad un massimo del 48%.

Il sito di riferimento per incominciare ad orientarsi nel mondo dell'impiego è quello del IEFP (Istituto di impiego e formazione professionale) dove è presente una sezione denominata “Ofertas de Emprego”, dedicata alle offerte di lavoro in Portogallo. Attraverso un comodo motore di ricerca è possibile indicare il tipo di ruolo lavorativo che intendiamo ricoprire, e quindi consultare tutti i dettagli delle offerte.

andare all'estero


Altri siti di riferimento per trovare lavoro sono:


Fare impresa


Chi intende aprire una propria attività in Portogallo deve tenere presente che ci sono sostanzialmente tre possibilità:

Società per azioni (Sociedad Anónima) che viene prediletta dalle grandi imprese, richiede la presenza di un capitale sociale di almeno 50.000 Euro da ottenere entro i 5 anni dall'apertura, e richiede una gestione molto precisa della contabilità. La documentazione necessaria per l'apertura di questa tipologia di attività è:

  • Solicitud de Certificación de Admisibilidad de Firma o Denominación
  • Solicitud de Tarjeta de Identificación
  • Declaración de Inicio de Actividad
  • Registro comercial
  • Comunicación obligatoria al Instituto de Desarrollo e Inspección de las Condiciones de Trabajo
  • Inscripción del empresario en la Seguridad Social
  • Inscripción de la Empresa Individual en la Seguridad Social

Società a responsabilità limitata (Sociedad por Cuotas) che è adatta alle piccole imprese con capitali sociali che partono da 1 Euro per ogni socio. La documentazione necessaria per l'apertura di questa tipologia di attività è:

  • Elaboración de los Estatutos
  • Escritura Pública de Constitución
  • Certificado de Admisibilidad
  • Registro Comercial
  • Inscripción en el Fichero Central de Personas Colectivas (Jurídicas)
  • Número Fiscal de Contribuyente
  • Comunicación obligatoria al Instituto de Desarrollo e Inspección de las Condiciones de Trabajo
  • Inscripción de la empresa en la Seguridad Social

La procedura per mettersi in proprio non è particolarmente snella, la tassazione sulle imprese non è molto elevata, almeno rispetto agli standard a cui siamo abituati in Italia: si va dal 15% delle Sociedad por Cuotas, fino al 25% delle Sociedad Anónima, più il 2,5% di tasse locali. Un caso a parte è poi quello dell'arcipelago di Madeira, che meriterebbe un approfondimento perché fa parte della “Madeira Free Trade Zone” http://www.tidona.com/pubblicazioni/settembre03_4.htm , dove la tassazione sulle società oscilla tra il2% e il 12,5%.

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Pensione a zero tasse in Portogallo


Vivere in Portogallo da pensionati è proprio una buona idea, perché questo è uno di quei Paesi che permette vantaggi fiscali non indifferenti, tanto che l'INPS ci accrediterà l'intera pensione lorda. Questa agevolazione fiscale, frutto di accordi bilaterali, serve ad invogliare i pensionati a trasferirsi in questa meravigliosa terra, dove le temperature difficilmente scendono sotto i 18 gradi. Prendendo la residenza in Portogallo, come già scritto, si ha diritto a percepire la pensione  lorda, cioè senza tasse applicate alla fonte dallo Stato italiano, Il Governo portoghese rilascia un provvedimento chiamato RNH (residenza non abituale) che esonera i pensionati dal pagamento di qualsiasi imposta sulla loro pensione per un periodo di 10 anni. Il termine "residenza non abituale" crea non poca confusione e spesso viene male interpretato, vediamo di chiarire anche questo aspetto.

Uno dei requisiti essenziali per accedere alle agevolazioni fiscali è di non aver soggiornato abitualmente in portogallo nei cinque anni precedenti la richiesta di esenzione fiscale, il termine RNH si riferisce proprio a questo, i cinque anni precedenti. Inoltre la legislazione portoghese, al fine di usufruire delle agevolazioni , precisa che, se per qualsiasi motivo non sia possibile  trascorrere i famosi 183 giorni dentro i confini nazionali, sarà sufficiente manifestare l'intenzione di aver stabilito la vostra abituale dimora in territorio portoghese, a questo scopo è sufficiente avere, entro il 31/12 dell'anno in corso, un regolare contratto di locazione per una abitazione in condizione che faccia supporre di avervi stabilito la vostra abituale residenza. Una pensione di 1.000 euro al mese si trasforma facilmente in 1.230 euro, inoltre le banche propongono conti correnti a tassi agevolati per chi sceglie il loro istituto per farsi accreditare la pensione. Zero spese.
A questo importante  vantaggio va aggiunto un costo della vita che è di circa il 30% inferiore a quello italiano. Tanto per capirci la spesa per la bolletta di luce, acqua e gas si aggira intorno ai 30 euro mese e anche le spese sanitarie sono piuttosto contenute, con ticket che partono dai 5 euro, fino ad un massimo di 15 per gli esami più impegnativi.

Purtroppo l'iter di trasferimento pensione è abbastanza complicato, questo perché i portoghesi pretendono grande rigore e rispetto delle leggi. Se si sbaglia qualcosa si rischia di dover ricominciare tutto daccapo, per questo motivo è fondamentale affidarsi ad una società seria, che possa seguire l'intero processo e garantire la buona riuscita del trasferimento in Portogallo.

nuova vita all'estero


VadoVia è una società specializzata che si occupa da molto tempo di aiutare le persone a crearsi una nuova vita in Portogallo, con comprovata esperienza nel trasferimento della pensione, ricerca di un alloggio e assistenza nella produzione di tutta la documentazione necessaria. Sappiamo bene che all'estero è molto facile rimanere fregati da false società o furbetti che ci promettono una nuova vita per poi intascarsi il nostro denaro e sparire, per questo è molto importante far affidamento solo su persone di cui ci possiamo veramente fidare.

Conclusioni


Tra tutte le possibilità che possono essere prese in considerazione da chi intende cambiare vita, vivere in Portogallo è probabilmente una tra quelle da tenere in maggior considerazione, sia perché questo Paese offre un costo della vita sensibilmente meno elevato che in Italia, sia perché in alcuni settori commerciali vi sono ancora parecchie opportunità lavorative. Il clima molto favorevole e la prospettiva di ricevere una pensione piuttosto elevata poi, fanno sì che il Portogallo si posizioni tra le mete più interessanti.

Un aspetto che non convince riguarda le difficoltà burocratiche che si possono incontrare a più livelli, soprattutto per quanto riguarda l'apertura di una propria attività, motivo per cui in questo Paese è consigliato cercare lavoro alle dipendenze di società già avviate, visto che gli stipendi permettono un tenore di vita più che accettabile.

I pensionati possono tranquillamente considerare questo Paese tra i primi della loro personale lista di mete adatte a garantirsi un vita tranquilla e serena.

11 commenti:

  1. Ma come mai scrive solo un articolo alla settimana?

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    1. A parte che per raccogliere le info e scrivere un articolo così ci vogliono diversi giorni, ma poi ho altre cose interessanti da fare ogni giorno :)

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  2. Ancora un articolo serio,approfondito e...veritiero.
    Complimenti Francesco!

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    1. Complimenti a te che segui sempre il blog con attenzione! :)

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    2. ciao Francesco..scusa volevo cortesemente sapere se oltre al Portogallo in tema di agevolazioni fiscali in Europa c'e anche qualche altro paese
      ti ingrazio
      saluti

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  3. Mi complimento per la chiarezza e precisione con cui scrivi i tuoi articoli. Chi è abituato a leggere senza aver mai fatto niente, non sa che dietro un articolo veritiero c'è molto lavoro. A scrivere putt...te col copia incolla di qualsiasi cosa, senza documentarsi e accertarsi è sicuramente più semplice e veloce. Grazie Francesco.

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  4. Buongiorno Francesco,
    seguo regolarmente il tuo blog.
    Pare che i pensionati ex INPDAP siano esclusi dalla possibilità di ricevere la loro pensione al lordo in paesi esteri anche se sono vigenti i relativi accordi tra governi.
    Ti risulta se tale notizia è fondata ? potresti fare un approfondimento in tal senso ?.
    Grazie, a presto,
    Ugo

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  5. Ciao Francesco, ho letto con molto interesse questo articolo, il tuo libro, la mail sugli sconti ECCEZZIONALE. Grazie del tuo lavoro, dei tuoi consigli pratici, dei tuoi scritti che spesso leggo e rileggo, sottolineo, ricerco, confronto, evidenzio! So quanto tempo questo ti porti via ma, per la povera gente come me è un toccasana al morale, anche un pò un sognare che magari un giorno....Questo per dirti che non sono superficiale anzi, cerco, con i tuoi articoli e consigli, di farmi un pò di "cultura" sul mondo. Che piacere aver scoperto, non molti mesi fa, il tuo sito! Un cordiale saluto e...alla prossima. Angela

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  6. Ciao Francesco, bell'articolo. Sono capitato qui per caso, leggendo alcune tue pagine che ho trovato in rete. Ho la passione per il Portogallo da molti anni, ci sono stato solo da turista... è vero, ma il cuore è rimasto là. Per questo motivo ho cominciato a studiare il portoghese, ho cominciato a scrivere belle canzoni in portoghese e sono in contatto online con alcune persone che mi aiutano con la lingua. Il mio grande sogno era ed è quello di vivere in Portogallo. Anche io ho capito che mi basta veramente poco per vivere, non mi interessa il superfluo e la cosa più preziosa che abbia è il tempo per coltivare la mie passioni e poter essere di aiuto agli altri. In questo momento sono libero da tutto,non ho più nessun legame o vincolo di alcun tipo che mi trattengano in Italia, mi è rimasta solo l'automobile, la salute, il computer e l'attrezzatura musicale... e il saper apprezzare le piccole cose. Purtroppo non ho un soldo da parte, sono a zero e a luglio scadrà l'ultimo mese di affitto e quindi non avrò un luogo dove andare. Le competenze sono: musicali come cantautore/compositore, so cucinare in modo vegetariano, sono informatico e riesco a fornire assistenza per cose non troppo complesse su PC client linux/windows, oltre ad occuparmi di grafica. So poi fare tante altre piccole cose che comunque richiedono tempo e conoscenza. Ti chiedo quindi, come potrei cominciare a muovermi ipotizzando di arrivare in Portogallo in queste condizioni? Sono prossimo ai 50 anni ma ne dimostro 40 e fortunatamente sono molto dinamico e giovanile, sveglio e mi presento bene. Cosa consigli? Grazie in anticipo, hai fornito un sacco di indicazioni utili.

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  7. Ciao Francesco, anche questo articolo è "ok", ed è giusto: per scrivere una cosa seria....ci vuole il giusto tempo. Una domanda (anche se c'entra poco con il Portogallo). Com'è la situazione odierna alle Canarie? Intendo come possibilità concreta di investimento (se il luogo è ancora valido), i reali costi immobiliari per possibili investimenti e corretti ritorni attesi, qualità e costo della vita. In rete non c'è moltissimo, almeno di aggiornato all'ultimissimo periodo, salvo qualche rara, rarissima eccezione. Scusa..."l'intrusione dell'argomento" poco correlato al tuo post, magari (se credi) potresti farci un prossimo intervento (visto che hai casa alle Canarie , e le frequenti quindi). Un saluto Lino

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