Come Cercare Lavoro con Strumenti Gratuiti

dove si trova lavoro oggi?
ricercare un impiego con strumenti gratis
Ci siamo, il ciclo della crisi s'appresta a concludersi, Bankitalia annuncia un aumento dei prestiti alle famiglie, l'inflazione è stabile allo 0,2%, il prezzo del petrolio e degli alimenti rimane basso e, secondo l'ISTAT, alcuni settori industriali stanno producendo nuovi posti di lavoro. Ma sarà vero?

Dati alla mano capiremo insieme come cercare lavoro in modo efficace all'interno di questo scenario, senza farci ingannare dai falsi proclami del Governo, in modo che chiunque abbia intenzione di mettere in pratica il piano ipotizzato in "Smettere di Lavorare" ponga basi solide per un cambiamento senza sorprese.


Lavorare per smettere di lavorare?


Una delle strategie spiegate nel mio primo libro Smettere di Lavorare, propone (come ho fatto io) di lavorare alcuni anni per accumulare ed investire il minimo indispensabile al fine di porre quelle basi che potranno poi permetterci di licenziarci e vivere liberi. Negli ultimi anni sappiamo bene che trovare lavoro non è stato semplice, ma ora che s'intravedono i primissimi segnali di ripresa, diventa estremamente importante capire come cercare lavoro nel modo più efficace e veloce.

Va però precisato che l'aumento (assoluto) dell'occupazione proclamato dal Governo è un bluff, è la solita manovra mediatica con annessa manipolazione dei dati, per far credere che il politico di turno abbia cambiato le cose, quando tutti sappiamo bene che niente è cambiato negli ultimi trent'anni (se non in peggio) e niente mai cambierà. Paghiamo profumatamente gente che dovrebbe far andare meglio le cose, creare lavoro, e invece si sono alternati governanti di ogni sorta che le cose le hanno sempre fatte andare male.

Sempre più corruzione, sempre più disoccupazione e noi sempre più poveri.

Se ascoltiamo i politici sembra che da domani potremmo tutti scendere in strada a cercare lavoro con maggiori possibilità di successo. Quello che invece dobbiamo fare è smettere di ascoltarli e imparare a leggere i dati. Se affianchiamo i grafici sulla produzione industriale e sull'occupazione vediamo che nell'ultimo anno la media (la linea verde che ho tracciato) è rimasta invariata; questo significa che le cose non stanno migliorando.

ricerca impiego


Allora cosa c'è di vero e cosa c'è di falso e come possiamo cercare lavoro se l'occupazione e la produzione industriale non sono veramente in crescita?

Di falso c'è che si siano creati nuovi posti di lavoro e che quindi ci sia più disponibilità. Questo è evidente anche dai dati sulla Ricerca di Personale Lavorativo, che mostrano come la domanda sia rimasta invariata. Di vero c'è invece che c'è stato un aumento della domanda di servizi e prodotti italiani all'estero, quindi un certo numero aziende ha avuto un aumento della produzione e stanno assumendo nuovo personale.

Partendo da queste considerazioni vediamo di capire come cercare lavoro in modo da ottenere i migliori risultati, basandoci come sempre sui dati reali e su un'analisi psicologica di come gli imprenditori vivono questo particolare momento storico.

In che settori ricercare lavoro


Ci affidiamo sempre all'ISTAT, che non si fa condizionare dalla politica e sforna dati puri sulla situazione lavorativa italiana, dove leggiamo: "la crescita tendenziale del valore delle esportazioni (+9,4%) è determinata sia dalle vendite verso l'area Ue (+10,1%) sia da quelle verso l'area extra Ue (+8,7%)". La crescita delle esportazioni (+9,4%) è molto sostenuta verso:

  • Belgio (+37,6%)
  • Turchia (+27,0%)
  • Stati Uniti (+21,5%)
  • Spagna (+18,5%)
  • Giappone (+14,7%)

Quindi per trovare lavoro conviene selezionare quelle aziende che hanno un buon commercio estero, ovvero quelle che esportano buona parte dei loro prodotti, perché attualmente questo settore è l'unico in crescita. Concentrando lì i nostri sforzi, avremo le maggiori probabilità di trovare un lavoro. Ora non rimane che capire cosa esattamente esportiamo in questi Paesi, così da comprendere di quali settori stiamo parlando:

  • Articoli farmaceutici, medicinali e botanici (Belgio) = (+19,8%)
  • Coke e prodotti petroliferi raffinati (Turchia e Spagna) = (+23,1%)
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco, autoveicoli (Stati Uniti) = (+34,5%)
  • Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e Mobili (Giappone) = (+5,3%)

Forti di queste dati ora possiamo capire dove inviare il curriculum per ottimizzare la nostra ricerca di lavoro, ma come facciamo a sapere quali sono le aziende, sul nostro territorio, che trattano questi prodotti e servizi?

Avere più possibilità di essere assunti


Invece di mandare curriculum a casaccio concentriamoci su quelle aziende che, visti i dati, in questo momento stanno vivendo un periodo di aumento degli ordinativi, e quindi hanno probabilmente maggior bisogno di personale. Il settore dell'esportazioni degli autoveicoli verso gli Stati Uniti è quello che se la passa meglio, con una crescita di oltre il 30%. Al secondo posto abbiamo quelle aziende che hanno a che vedere con la chimica, quindi non solo prodotti derivati dal petrolio, ma anche farmaci, medicinali e tutta quella branca che riguarda la botanica. Infine nemmeno il cibo "made in Italy" e i nostri famosi vini, come sempre, conoscono crisi.

Detto questo direi che abbiamo le idee decisamente più chiare su come cercare lavoro, perché conosciamo con certezza quelli che oggi sono i settori che funzionano meglio. Il dato è particolarmente interessante anche per chi deve scegliere un indirizzo di studi: se siamo in dubbio su cosa specializzarci, questi dati possono darci un'idea di quali sono i mestieri che "rinascono" più rapidamente dopo i periodi di crisi, ricordandosi sempre che stiamo parlando di esportazioni e non di mercato italiano!

Andando sul pratico, a questo punto può essere interessante capire in quale modo ottenere una lista delle aziende (della nostra regione) che in qualche modo operano in questi settori. Se saremo così bravi da entrare in possesso di una lista con annessa descrizione del settore in cui operano avremo per le mani lo strumento più efficace per cercare un lavoro.

Come si trova l'azienda giusta?


Nell'era di internet siamo tutti abituati ad utilizzare i servizi online per trovare lavoro; di siti dove vengono pubblicate offerte di lavoro ne è piena la rete, ma con la crisi che corre, chi pubblica un annuncio probabilmente viene sommerso di richieste, il che si traduce in scarsissime probabilità (per noi) di essere selezionati e quindi assunti.

Se però analizziamo dal punto di vista "psicologico" questo periodo storico, ci rendiamo conto che la crisi è ancora presente e che molte aziende, anche se hanno più ordinativi, hanno paura di investire e quindi di assumere, pertanto non pubblicano annunci (almeno non ancora).

Noi possiamo battere tutti sul tempo attraverso canali migliori: ci basta sfruttare i dati presenti presso la camera di commercio della nostra città per trovare tutte le aziende che operano nel nostro settore d'interesse. Solitamente questo servizio ha un costo di qualche decina di euro, ma con un trucchetto possiamo evitare di pagare.

Utilizziamo Questo Servizio Online del Sito registroimprese.it selezionato il tab "Prodotti e servizi" e così possiamo ricercare le aziende per tipologia di attività. Ad esempio, se fossi di Brescia e volessi cercare lavoro in aziende che operano nel settore farmaceutico che hanno rapporti con l'estero (guarda caso una delle categorie in crescita secondo i dati ISTAT) imposterei i filtri che mostro nella seguente immagine, ottenendo i seguenti risultati (le cose in verde!)

disoccupato


In un attimo ho due nomi d'azienda che rispondono ai requisiti di mio interesse; dato il nome posso cercare i loro siti internet e contattarli per un colloquio. Se il nostro problema quindi era come cercare lavoro, con questa tecnica lo abbiamo scoperto e lo possiamo effettuare a costo zero! Veloce ed efficace.

Conclusioni


Per vivere senza lavorare occorre lavorare per un certo periodo e, con grande applicazione, fondare le basi per la nostra dipartita. Prima s'inizia prima ci si può liberare, per questo capire quale sia il modo più efficace per ricercare un impiego lavorativo, gioca un ruolo essenziale nell'intero processo.

In tempi di crisi sono i più scaltri e motivati a farcela, quelli che non mollano, si mettono in gioco, si reinventano e attraverso una lista di contatti iniziano a scassare l'anima per mostrare quanto valgono. Come dico sempre "Chi vuole trova modi, chi non vuole trova scuse", restarsene a casa aspettando che un lavoro ci piova dal cielo, lamentandosi che c'è la crisi, non è certamente la strategia più efficace per ricominciare a lavorare.

In questo articolo spero di aver dato una valida strategia per capire come trovare lavoro in modo pratico e senza utilizzare servizi a pagamento, indirizzando le nostre energie verso quei rami produttivi che stanno vivendo un momento di crescita e che quindi potrebbero essere in cerca di personale.

L'ISTAT ha scritto che avrebbe aggiornato questi dati il 17 settembre 2015, ma non lo ha ancora fatto, pertanto teniamo d'occhio le statistiche per raddrizzare il tiro (se necessario).

8 commenti:

  1. Bella dritta, grazie, davvero utile.

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    1. spero che possa aiutare tante persone a indirizzare bene i propri sforzi! :)

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  2. Ciao Francesco,
    bell'articolo come sempre, quello che desidero condividere è un'altra tendenza del mercato del lavoro causata dalla crisi o altro e cioè che quasi tutti per non dire tutti richiedono un'esperienza minima nel settore almeno di un anno e per chi non ha grandi esperienze è tagliato fuori, a me è successo questo sono anni che mi sono laureata in lingue sperando di trovare un impiego prorprio nelle aziende che lavorano all'estero, ma mi sono ritrovata di fronte a questa situazione e oggi ho 38 anni, le forme di apprendistato si fermano a 29 anni di età e non so quante possibilità ho alla mia età di entrare in azienda ..

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    1. Hai ragione, l'esperienza arivvati ad una certa età è indispensabile, quindi penso che ad un certo puto della propria vita sia più saggio fare qulcosa per conto proprio, anche di piccolo, in questo modo inzi a muoverti e intanto fai esperienza.

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  3. installare eco compattatori per lastica ed alluminio fuori dai negozi potrebbe una valida idea per crearsi una rendita ??? ho comprato e letto il tuo libro! grazie per quello che fai!

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  4. Ottimo articolo, eccellenti intuizioni. Bravo Francesco

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  5. Pur essendo parecchio qualificata rispondo agli annunci ma non mi chiamano perchè ho 52 anni.
    Quindi non lavoro perchè non trovo nemmeno da fare le pulizie.
    Vivo senza lavorare (vivo male) perchè ci sono costretta e la cosa mi fa stare male.
    Complimenti per i tuoi articoli.

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  6. Molto, molto interessante. Sia per me (indirettamente mi hai detto una cosa a cui penso da anni ma non sapevo come realizzare) che per mia figlia (disoccupata cronica. Fa parte della generazione "a chiamata"). Grazie davvero. Come al solito ogni articolo centra il bersaglio.
    Ciao Francesco.

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