Moltissime persone mi scrivono dicendomi che hanno grosse difficoltà a risparmiare perché vivono in città e vorrebbero alcuni consigli su come spendere poco anche in questa situazione.
In questo articolo ho cercato di raccogliere tutte le possibili strategie per economizzare pur vivendo nelle grandi metropoli, esplorando tutta una serie di opportunità, più o meno conosciute, per indirizzarsi sulla vita del risparmio e muovere i primi passi verso la possibilità di vivere senza lavorare, anche in un ambiente totalmente avverso a questa forma di cambiamento.
La trappola del consumismo urbano
Prima di iniziare la carrellata delle strategie da attuare per risparmiare anche all'interno dei centri urbani è bene spendere due parole per inquadrare bene la situazione e chiarire come, in questo contesto, sia particolarmente difficile attuare tecniche di risparmio efficace. Purtroppo in città il consumismo impera, ogni due passi vi è un esercizio commerciale, pochi indispensabili, moltissimi assolutamente inutili come, negozi di telefonini, di vestiti, scarpe o borsette di lusso, ma anche bar o edicole. Se ci pensiamo bene possiamo fare tranquillamente a meno della maggior parte degli esercizi commerciali di cui sono costellate le vie di ogni città. Il problema è che vivendo in questi luoghi è facilissimo cadere nella tentazione di acquistare.
Quello che va fatto è sviluppare una sorta di corazza impenetrabile al superfluo. Per costruirla, ogni volta che ci passa per la testa l’idea di acquistare qualcosa, dobbiamo semplicemente chiederci se ci serve veramente e, solo in quel caso acquistarla. Non dobbiamo assolutamente cadere nella trappola di mentire a noi stessi e cercare una scusa per auto-convincerci che qualcosa ci serve anche se in realtà è totalmente inutile. Solo così smetteremo di acquistare il superfluo ed entreremo nella condizione mentale giusta per risparmiare, ovvero trovare sempre un’alternativa economica (o meglio gratuita) a tutto ciò che vogliamo fare o ottenere.
Sappiamo bene che il "metodo" che adottiamo per fare la spesa alimentare (e non), influisce in maniera drammatica sulle nostre finanze e, per chi segue questo blog da tempo, penso sia ormai chiaro che il metodo migliore per spendere poco sia quello di acquistare solamente lo stretto necessario, soprattutto le materie prime come farina, uova, latte e cercare di auto-prodursi tutto.
Rispetto a chi, come me, vive per diversi mesi in un piccolo paesino di montagna, chi ha scelto di risiedere in città gode di un interessante vantaggio, ovvero la possibilità di acquistare in più supermercati, sfruttando tutte le offerte a disposizione.
La tecnica più efficace è quella di fare una lista della spesa di ciò che ci serve veramente e attenersi strettamente a quella, poi, prima di recarsi ad acquistare utilizzare uno dei tanti servizi online che permettono di sfogliare i volantini promozionali direttamente su PC, tablet o cellulare, e ricercare in quale negozio ci conviene acquistarlo. PromoQui oppure DoveConviene ad esempio localizzano automaticamente la nostra posizione (anche via app) e ci mostrano le offerte a noi vicine, permettendoci di risparmiare anche sui quei prodotti che ci servono veramente.
Cose scontate o gratis
Il punto di "forza" delle grandi città è certamente il numero di persone che vi abitano, pertanto qualsiasi iniziativa può attingere ad un bacino d’utenza molto vasto, prendendo piede più facilmente. Questo rappresenta uno dei principali vantaggi da sfruttare quando s’intende risparmiare. Vivendo in grandi centri urbani abbiamo l’opportunità di aderire a "sistemi di acquisto" alternativo, ad esempio basta un volantino appeso all'ingresso del nostro condominio o in alcune zone strategiche del quartiere per radunare un po’ di persone ed organizzare uno Swap Party, ovvero un pomeriggio nel quale ci si scambiano vestiti o oggetti che non si usano più. Quanti di noi hanno nell'armadio magliette o pantaloni che non piacciono più o di taglie sbagliate? Possiamo fare spazio regalandole a chi le apprezza o rinnovare il guardaroba scambiandole con qualcosa che qualcun altro non desidera più, senza spendere un centesimo.
In città poi abbiamo più portabilità di vivere vicino a persone che aderiscono ai vari circuiti di scambi e baratti, di cui Ho Già Parlato Approfonditamente Qui.
Hobby gratis in città
Vivendo in campagna sono molte le possibilità di spendere pochissimo (o addirittura niente) per divertirsi, ma in città questa pratiche sono accessibili? Beh, alcune sì e altre no, ma, ancora una volta, possiamo ingegnarci per vivere in modo economico. Ecco 5 idee:
Picnic nei parchi: E’ certamente più bello fare un picnic in campagna, ma in città possiamo pensare di organizzarne uno in un parco urbano, sarà altrettanto rilassante e i nostri figli ringrazieranno. Generalmente, sui siti dei comuni vi è la lista di tutti i parchi cittadini, questi ad esempio sono quelli di Napoli, Milano, e Roma.
Eventi gratis: In città vengono organizzati moltissimi eventi, a volte a pagamento, ma molto spesso gratuiti, soprattutto nel periodo primaverile. La settimana scorsa sono andato a vedere Mauro Corona gratis e nelle prossime settimane partirà una rassegna di cinema gratuito all'aperto. Basta aver voglia di restare informati e ci possono fare moltissime attività, anche con i nostri figli, senza spendere nulla. Solitamente ogni città ha un sito dove vengono raccolti gli eventi più importanti, basta cercare su Google "Eventi NOME_CITTA’" e, nei primi risultati, troveremo tutto quello di cui abbiamo bisogno per spendere poco o niente.
Biblioteche e librerie: Spesso dimentichiamo che le biblioteche possono rappresentare un passatempo culturale eccezionale e molto formativo. In città le biblioteche sono sempre molto numerose, si possono consultare gratis i quotidiani e le riviste più importanti, si possono passare i pomeriggi piovosi a leggere sono spesso dotate d’intere aree dedicate ai bambini. Anche le librerie sono luoghi che vale la pena frequentare, talvolta organizzano eventi molto interessanti, vado spesso con mia figlia ad assistere a spettacoli gratuiti per bambini, atti a pubblicizzare l’uscita di un nuovo libro di qualche personaggio dei cartoni animati.
I mercatini dell'usato: Ci sono quelli stabili all'interno di edifici o quelli che vengono allestiti all'aperto solo in certi giorni di ogni mesi, ad ogni modo, girovagare per i mercatini può essere un’esperienza molto divertente, soprattutto se "affrontati" con lo spirito giusto. Marcel Proust diceva che "Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi": un mercatino dell’usato non è solo un modo per trovare qualcosa che ci serve a prezzi accessibili, ma è la scoperta di un mondo diverso, nuovo, dove possiamo parlare con appassionati ed esperti, imparare molto e scoprire sempre cose nuove.
Sport in città: Possiamo iscriverci in palestra, a qualche corso di zumba o spinning e spendere un sacco di soldi per chiuderci dentro quattro mura respirando il sudore degli altri, oppure semplicemente alzarci al mattino presto e andare a correre quando tutti ancora dormono. La corsa è uno dei modi più efficaci per restare in forma risparmiando, e ve lo dice uno che pesa 67Kg e corre da almeno 3 anni con lo stesso paio di scarpe. In città poi non mancano gruppi di persone che si aggregano per fare movimento insieme, ad esempio il sabato o la domenica mattina nei parchi, di solito le bacheche delle palestre sono piene di volantini di queste iniziative, ma nessuno ci vieta di essere noi i promotori. Col tempo potrebbe diventare anche un’attività dalla qualche guadagnare qualcosina. Dico sempre a mia moglie che se le cose si dovessero mettere male potremmo trasformare la nostra casa in un bed & breakfast e ospitare persone che vogliono fare una settimana di sport: porterei gli ospiti a correre su antichi sentieri, a tuffarsi in laghi freschi e cristallini e, la sera, cuocere insieme ottime pizze. Hey, non rubatemi l'idea eh! ;)
L’Italia ha un patrimonio storico invidiato in tutto il mondo, le nostre città sono piene di musei e siti archeologici che, con un po’ di attenzione, possiamo visitare totalmente gratis. A partire dal 7 giugno 2015, ogni prima domenica del mese i musei e i siti archeologici d’Italia, che aderiscono all'iniziativa, apriranno le loro porte, permettendoci di trascorrere un’intera giornata di cultura gratuitamente.
Questa possibilità è frutto dell’applicazione del decreto Franceschini, in vigore ormai dal primo luglio 2014. La lista dei musei e dei luoghi della cultura che vi aderiscono sono consultabili a Questo Indirizzo.
Muoversi risparmiando
Le città sono i luoghi ideali per sfruttare i sistemi di carsharing, un servizio che permette di prenotare un automobile, ritirarla presso un certo parcheggio per poi riportarla presso lo stesso o un altro adibito a tale iniziativa. Tra i vantaggi di appoggiarsi a questo servizio c’è naturalmente la possibilità di parcheggiare in centro senza pagare (spesso in città ci sono parcheggi ad uso esclusivo carsharing) e avere accesso gratuito alle ZTL (zone a traffico limitato). Questo fenomeno sta evolvendo rapidamente e in futuro probabilmente sarà la scelta primaria per chi vive in città e vuole spendere meno per l’automobile. In Francia ad esempio sta spopolando Autolib’ un carsharing composto da oltre 4000 vetture elettriche, prenotabili online, che possono essere lasciate anche nei classici parcheggi.
Bisogna però stare molto attenti: se si utilizza l’auto tutti i giorni, il carsharing non conviene. Ho fatto una simulazione su uno dei tanti siti di questi servizi, considerando di acquistare una vettura per 23.000 euro e tenerla 10 anni, ed ecco la differenza nelle due scelte:
Con l’auto privata si risparmia 500 euro l’anno, pertanto appoggiamoci a questo servizio solo se facciamo un uso saltuario della vettura, in modo da risparmiare sui costi fissi. Per trovare il servizio attivo nella nostra città, basta che cerchiamo su Google "carsharing NOME_CITTA".
Uno scooter elettrico
Un motorino elettrico non solo lo si acquista a cifre di gran lunga inferiori a quelle per ottenere un’autovettura, ma ha anche costi di mantenimento molto bassi. Esistono oggi scooter elettrici che permettono di risparmiare moltissimo, perfetti per i tragitti pianeggiati tipici delle grandi città. Acquistandolo si ha diritto all'esenzione da bollo per 5 anni e ad uno sconto sull'assicurazione RC del 50%.
Non ci sono limiti per quanto riguarda la circolazioni all'interno delle zone ZTL o ai periodici blocchi del traffico per questioni di inquinamento. Solitamente hanno un’autonomia reale di circa 80Km, ed un "pieno" costa tipicamente 0,50 centesimi di euro. Sul sito dell’ENEL ci sono numerosi dettagli in merito.
Chi lo ha detto che per fare l’orto occorra per forza vivere in campagna? Esistono numerosi esempi virtuosi di persone che sono state in grado di creare orti urbani ingegnandosi in modi particolarmente creativi o appoggiandosi a reti di persone che condividono gli stessi principi. Con un Orto (anche piccolo) si Risparmia Molto secondo Queste Tabelle ISTAT (purtroppo dati aggiornati solo al 2013) auto-producendo attraverso un orto possiamo risparmiare più di 80 euro al mese. Certo, in città, si parla di orti sempre abbastanza piccoli, quindi questa cifra va ridimensionata, anche perché è piuttosto difficile riuscire a coltivare alberi da frutto in città. Ci sono due modi per svolgere questa attività in città:
Adibire il proprio balcone o un piccolo spazio verde a orto
Se possediamo uno spazio esterno, come un terrazzo o un piccolo balcone, possiamo allestire un sistema a più livelli, dove coltivare diverse tipologie di piante, soprattutto quello che occupano poco spazio e hanno una grande resa, come pomodorini, zucchine (che possono essere fatte crescere in verticale) fagiolini e insalate varie. In seguito scriverò un articolo dettagliato su come si creano queste tipologie di orti per risparmiare, per ora mi limito a suggerire questa Guida Gratuita in PDF di 70 Pagine realizzata dal comune di Monte San Pietro, che ritengono molto utile e completa.
Chiedere in concessione un orto urbano alle amministrazione comunali
Gli orti urbani sono aree che ogni Comune da in concessione a cittadini che ne fanno richiesta, dove possiamo coltivare il nostro orto anche se viviamo in città, in modo da riuscire a risparmiare sulla verdura e nutrirci in modo più sano. Non possono essere coltivati a scopo commerciale e per essere usati si paga un canone annuo. Ad esempio, per il comune di Milano esiste Questo Regolamento dove viene spiegato che il cittadino paga 1,35 euro al metro quadro all'anno. Ognuno di noi deve fare riferimento al proprio Comune, una telefonata o una visita al sito web sono sufficienti per avere tutti i dettagli sull'iniziativa e iscriversi alle graduatorie per accedere all'uso di un appezzamento di terra.
I consigli generici da mettere in pratica per Risparmiare su Elettricità e GAS sono validi sia che si viva in un campagna che in una grande città, quindi un buon punto di partenza per spendere meno è adottarli, sensibilizzando (per esempio alle riunioni condominiali) tutti i condomini ad adottarle, spiegando che si può arrivare al pagare anche il 50% in meno di bollette!
In Italia circa 25 milioni di persone vivono in condomini dove la prima voce di spesa è quella del riscaldamento, con un’incidenza di circa il 27% sul totale degli oneri. In questi edifici non è possibile introdurre cambiamenti strutturali "personalizzati", volti al risparmio energetico, a meno che non si riesca a convincere l’amministrazione condominiale ad avviare lavori di riqualificazione energetica, per i quali esistono oggi anche Interessanti Incentivi.
Se non riusciamo a cambiare la mentalità di chi vivere con noi, possiamo sempre optare per traslocare in un appartamento che sia almeno termo-autonomo, così da pagare la bolletta del gas per il consumo effettivo che ne facciamo e non ripartita in base ai millesimi di proprietà.
"L’apparecchio elettrico" più diffuso e spesso più costoso che abbiamo all'interno di un condominio è l’ascensore, i suoi consumi annui sono piuttosto elevati, quindi se stiamo cercando un appartamento in città è una buona idea trovarne uno che non sia dotato di ascensore, ne guadagneremo anche in termini di salute, perché un paio di rampe di scale al giorno aiutano a mantenere attiva la circolazione. In generale, per avere un po’ di risparmio elettrico chiediamo almeno all'amministratore di installare lampadine a LED in quegli spazi comuni dove la luce rimane accesa (ad esempio) per tutta la notte.
Cohousing
Ormai abbiamo capito che la "leva" che va sfruttata da chi si ritrova a vivere nei grandi centri urbani è la numerosità degli individui che li popolano. In questo contesto l’aggregazione può fare la differenza. Un ottimo modo per risparmiare è quello di Condividere l’Abitazione. Siamo sempre stati abituati a pensare che siano soprattutto i giovani a sfruttare questa forma di risparmio, soprattutto condividendo appartamenti durante gli studi, ma esistono esempi che stravolgono completamente questa visione.
Ormai è decisamente diffusa la pratica, anche da parte di lavoratori o anziani, di spendere poco per l’affitto di una sola stanza e condividere con altri i rimanenti spazi abitativi, come la cucina e il bagno. Il risparmio però è solo uno degli aspetti interessanti di questa scelta: vivere con altre persone può certamente essere problematico, ma anche aprire a nuove esperienze.
Un esempio è l’interessante e ormai piuttosto famosa Casa della Vela:
"Il progetto si basa sull’idea che le relazioni possano essere un forte collante sociale, tanto da azzardare l’idea di una comunità formata da persone anziane che, mettendo in comune spazi, risorse ed energie possano non solo convivere ma anche trovare una fonte di risparmio, di esperienze, di stimoli e di salute; in sintesi generare benessere".
Coworking
Ne ho già parlato in modo approfondito in Questo Articolo quindi, in questa sede mi limiterò solamente a ricordare che chiunque abbia un’attività propria e non necessiti di strutture dedicate, può risparmiare affittando una scrivania all'intero di uffici (tipicamente openspace) condivisi con altre piccole aziende o freelance. Nelle grandi città europee questa pratica è ormai diffusissima, soprattutto perché l’affitto di uffici privati è piuttosto proibitivo.
Ecco un brevissimo video che in meno di due minuti mostra una giornata tipica in un ufficio di coworking, negli Stati Uniti.
Conclusioni
Cambiare vita non significa solo risparmiare, si tratta principalmente di una scelta di stile, una filosofia che è molto più facile abbracciare se si esce dagli inquinati centri urbani e si sceglie di vivere dove il consumismo ha più difficoltà a raggiungerci. Tuttavia, la strada verso la dipartita dal lavoro è un progetto che può iniziare anche in questo modo, provando ad adottare uno stile di vita sobrio nel cuore della società. Ci vuole convinzione e tanta forza di volontà, arrivare a qualche compromesso e rinunciare forse ad alcune comodità, ma si può fare.
Spero in questo articolo di aver dato alcune idee per risparmiare soldi anche vivendo in città, ma soprattutto per provare ad adottare un modo di vivere differente. Come abbiamo visto si tratta soprattutto di una condizione mentale: cercare sempre di salvaguardare il portafogli usando il cervello. Se impariamo a ragionare in questo modo presto non avremo più bisogno di "guide" come questa, saremo direttamente noi a scoprire nuove idee e stratagemmi adatti al modo in cui viviamo e al luogo in cui ci troviamo.
Proponete le vostre idee attraverso i commenti, li integrerò nell’articolo così da creare una piccola guida utile a molti, grazie!
CARO IL MIO FRANCESCO..un altro articolo fatto molto bene. Tra le altre cose sono a circa pagina 130 (???) del tuo libro dove inizi a parlare di come ottenere la rendita mensile.. Mi piacerebbe fare un discorsetto con te anche via email per ottenere dei consigli anche perche le nostre spese sono moltissime e trovo difficile risparmiare. Ci siamo attrezzati nel fare un piccolo orto in balcone, piantando angurie, carote, zucchine, fragole, pomodori, basilico, rosmarino e menta, ma la quantità che ne viene è veramente poca e avere 100mq a testa di balcone è impossibile.. Per la rendita extra .. beh ci sto lavorando, ma anche qua sarebbe fa parlarne.. complimenti
Ciao Francesco volevo condividere con voi la mia avventura ! A 54 anni ho deciso ( con mia moglie ) di cambiare stile di vita avevo gia' delle mie linee guida , ma quando per caso mi sono imbattuto in questo Blog ho letto e valutato cosa potesse essermi utile e man mano che leggevo si delineava una mia strategia... Non so' se riusciro' a smettere di lavorare pero' sono sulla buona strada !!. In due anni analizzando consumi e spese mi son messo a tavolino e applicando la semplice domanda " Se questo mi serve veramente " ho ottenuto risultati strepitosi !!. Oggi faccio il pane in casa , e che pane ( macinado il grano con mulino a pietra ) ho l'orto da terrazzo ( Il piacere di gustare anche se poca la tua Frutta e Verdura non a pari !.Faccio il Formaggio in casa ( che soddisfazione !! ) Biscotti,torte pasta in casa ! Sono passato al riscaldamento a legna,ho investito in lampadine a led abbattendo di molto i consumi. ho cambiato gestore telefonico,ho adottato semplici soluzioni come ad esempio le ciabatte con interruttore Insomma ho messo in atto una piccola rivoluzione ma vi assicuro che paga !!. nello specifico si traduce in risparmio al di la' delle mie previsioni , e poi il piacere di riscoprire il lavoro manuale !! . Certo tutte queste cose elencate sono frutto anche di tanti esperimenti e prove ( tecniche di cottura pane ad esempio ) e poi ci vuole il suo tempo ma come detto prima si e' ampiamente ripagati dalla Soddisfazione !!! Carlo
Mi fate venire un'invidia incredibile quando parlate di orto, io abito in montagna, poco sole e troppa pioggia... per il pane anch'io avevo cominciato a farlo in casa ma col forno elettrico spendevo di più! Mi piace invece l'idea di mettere in piedi un bed & breakfast, ma nel mio caso niente sport!
ciao articoli interessanti come sempre certo ci vuole grandissima attenzione ai conti, ma cela si può fare unico problema insormontabile l'affitto ma solo per le leggi comunali /regionali/statali che non ti consentono di poggiare un container in qualche spazio verde dove non dai fastidio a nessuno bye
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Bellissimo ...grazie dell'articolo :-)
RispondiEliminaPrego,spero sia utile!
EliminaCARO IL MIO FRANCESCO..un altro articolo fatto molto bene. Tra le altre cose sono a circa pagina 130 (???) del tuo libro dove inizi a parlare di come ottenere la rendita mensile..
RispondiEliminaMi piacerebbe fare un discorsetto con te anche via email per ottenere dei consigli anche perche le nostre spese sono moltissime e trovo difficile risparmiare.
Ci siamo attrezzati nel fare un piccolo orto in balcone, piantando angurie, carote, zucchine, fragole, pomodori, basilico, rosmarino e menta, ma la quantità che ne viene è veramente poca e avere 100mq a testa di balcone è impossibile..
Per la rendita extra .. beh ci sto lavorando, ma anche qua sarebbe fa parlarne..
complimenti
Complimenti a te per il cambiamento che stai attuando, scrivimi che appena riesco ti rispondo :)
EliminaCiao Francesco volevo condividere con voi la mia avventura !
RispondiEliminaA 54 anni ho deciso ( con mia moglie ) di cambiare stile di vita avevo gia' delle mie linee guida , ma quando per caso mi sono imbattuto in questo Blog ho letto e valutato cosa potesse essermi utile e man mano che leggevo si delineava una mia strategia... Non so' se riusciro' a smettere di lavorare pero' sono sulla buona strada !!.
In due anni analizzando consumi e spese mi son messo a tavolino e applicando la semplice domanda " Se questo mi serve veramente " ho ottenuto risultati strepitosi !!.
Oggi faccio il pane in casa , e che pane ( macinado il grano con mulino a pietra ) ho l'orto da terrazzo ( Il piacere di gustare anche se poca la tua Frutta e Verdura non a pari !.Faccio il Formaggio in casa ( che soddisfazione !! ) Biscotti,torte pasta in casa !
Sono passato al riscaldamento a legna,ho investito in lampadine a led abbattendo di molto i consumi.
ho cambiato gestore telefonico,ho adottato semplici soluzioni come ad esempio le ciabatte con interruttore
Insomma ho messo in atto una piccola rivoluzione ma vi assicuro che paga !!. nello specifico si traduce in risparmio al di la' delle mie previsioni , e poi il piacere di riscoprire il lavoro manuale !! .
Certo tutte queste cose elencate sono frutto anche di tanti esperimenti e prove ( tecniche di cottura pane ad esempio ) e poi ci vuole il suo tempo ma come detto prima si e' ampiamente ripagati dalla Soddisfazione !!!
Carlo
Grande storia di vita vera Carlo, bravissimo!
EliminaMi fate venire un'invidia incredibile quando parlate di orto, io abito in montagna, poco sole e troppa pioggia... per il pane anch'io avevo cominciato a farlo in casa ma col forno elettrico spendevo di più! Mi piace invece l'idea di mettere in piedi un bed & breakfast, ma nel mio caso niente sport!
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaarticoli interessanti come sempre
certo ci vuole grandissima attenzione ai conti, ma cela si può fare
unico problema insormontabile l'affitto ma solo per le leggi comunali /regionali/statali che non ti consentono di poggiare un container in qualche spazio verde dove non dai fastidio a nessuno
bye