 |
Trovare la forza ogni giorno |
E' stato un anno per me molto intenso, probabilmente decisivo per il resto della mia vita, perché mi sono licenziato e ho acquistato casa alle Canarie, tutti obiettivi pianificati da tempo e realizzati solo grazie ad una forte motivazione al cambiamento e determinazione.
Oggi vorrei condividere con tutti voi i due segreti che mi hanno permesso di portare a termine progetti così importanti ed ambizioni, vincendo la pigrizia e trovando ogni giorno la forza e la motivazione necessaria a realizzare qualunque sogno abbiamo in mente. Un regalo prezioso per iniziare bene il nuovo anno.
Le due domande chiave
In questo momento sono le 6.30 del mattino, fuori è buio e fanno -2 gradi. Controllo il blog, cestino qualche email d'insulti e lavoro un po' ad un nuovo articolo. "Lavoro", ogni volta che mi trovo a scrivere questa parola penso ad un modo per modificare la frase e non usarla… "Scrivo qualche riga per un nuovo articolo" ecco, molto meglio. Ho già bevuto il caffè, ma non ho mangiato nulla, sto aspettando che schiarisca perché tra meno di mezzora indosserò le mie logore scarpe da trial e inizierò a correre risalendo una montagna alta più di 2000 metri.
Questa mattina, come ogni mattina, sarei potuto starmene sotto le coperte al calduccio a non fare nulla, mentre il mondo si riversava sulle strade intasandole, invece sono qui che scalpito come un puledro eccitato.
Quando 4 anni fa ho iniziato a correre pesavo 90Kg e coprivo al massimo 4Km, oggi corro in salita per quasi 2 ore, e quando arrivo in cima sto così bene che continuo a correre anche sulla cresta, osservando la pazzia del mondo dall'alto. Lassù tutto diventa chiaro, così chiaro che questo articolo l'ho pensato proprio mentre stavo correndo sulla prima neve che ha ricoperto le vette.
Quando racconto di queste "avventure" le persone mi fanno sempre le stesse due domande:
- Cosa ti spinge a fare tutta quella fatica.
- Dove trovi la forza per alzarti dal letto e affrontare il freddo e la fatica.
In effetti queste sono le domande giuste da porre, perché la "motivazione al cambiamento" e la "forza" di perseguire i nostri intenti sono gli ingredienti magici per ottenere qualsiasi cosa. Se riusciamo a scoprire il segreto per essere sempre motivati in quello che facciamo e per tenere duro, abbiamo tra le mani la chiave per avere successo in qualsiasi campo, non solo nella corsa naturalmente.
Nei prossimi due capitoli darò la risposta a queste domande, svelando il segreto che mi ha permesso di cambiare completamente la mia vita.
Cosa ci spinge ad agire
Quando s'inizia qualcosa, qualsiasi cosa, non sempre si riesce a portarla a termine, soprattutto se questa richiede molto impegno e da scarsi risultati iniziali. Tutti i grandi progetti e le sfide difficili hanno questa peculiarità, non ci restituiscono una gratificazione immediata e, per come siamo fatti, preferiamo poco ma subito, piuttosto che tanto, ma tra un po' di tempo.
Ricordo di aver assistito ad un esperimento su un gruppo di bambini che venivano lasciati soli in una stanza, con dinnanzi a se un cioccolatino. A loro veniva detto che potevano tranquillamente mangiarlo, ma se avessero resistito fintanto che l'adulto fosse tornato, ne avrebbero avuti due! Manco a dirlo la maggior parte dei ragazzini non ha resistito, e questo è quello che ci accade quotidianamente: cediamo alla tentazione della gratificazione immediata, perché nell'immediato è più piacevole restare al calduccio sotto le coperte, piuttosto che alzarsi e andare fuori al freddo a correre, così come è più invitate perdere tempo su Facebook invece che lavorare, guardare la televisione invece di fare qualcosa di costruttivo e abbuffarsi invece di resistere e mantenere la linea.
Ogni volta che prediligiamo la gratificazione immediata stiamo dando una picconata al progetto che vorremmo costruire, lo sfaldiamo lentamente, fino a quando non ne rimane più nulla. Si comprende quindi l'importanza di imparare a contrastare questo impulso distruttivo, tenere a freno l'irresistibile voglia di rimpiazzare l'impegno con qualcosa di piacevole nell'immediato. Se riusciamo a fare questo allora il nostro progetto, di qualunque natura esso sia, crescerà lentamente e ci donerà soddisfazioni immense, molto più gratificanti e durature di quelle a cui abbiamo rinunciato impegnandoci.
La buona notizia è che più resistiamo agli impulsi più cresce la motivazione al cambiamento e diventa facile resistere, perché dopo qualche tempo il progetto prende vita, e nella nostra testa scatta quel meccanismo per il quale diventa finalmente piacevole lavorarci.
La corsa è ancora una volta un esempio perfettamente calzante: All'inizio si fa molta fatica, ed è facile cedere all'impulso di soddisfare la gratificazione immediata, restandosene sotto le coperte, ma col tempo il fisico si tonifica, la mente diventa lucida e ci si sente mentalmente attivi e fisicamente fortissimi. Raggiunto questo stadio non si torna più indietro, il fisico allenato non fa più fatica, anzi, ha bisogno che corriamo perché ora la gratificazione è quella, è correre che ci fa stare bene, non ronfare sul divano.
E' esattamente a questo che dobbiamo puntare quando stiamo lavorando ad un progetto, ricordare a noi stessi che più andiamo avanti più sarà facile e saremo motivati, e che le piccole rinunce quotidiane sfoceranno in una soddisfazione di gran lunga superiore. Ora rimane solo da capire dove trovare la forza di farlo!
Dove si trova la motivazione al cambiamento?
Quasi tutti, una volta nella vita, abbiamo pensato di dimagrire o tonificare il corpo, ci siamo iscritti in palestra e ancora prima di muovere un dito ci siamo comperati i vestiti giusti e le scarpe da "ginnastica" da 150 euro, ma poi quanto abbiamo resistito? Quante volte abbiamo mentito a noi stessi: "La palestra è noiosa, mi iscrivo ad un corso di acquagym" e dopo qualche settimana "E' inverno, non mi va di asciugarmi sempre i capelli, mi iscrivo ad un corso di zumba fitness" e dopo un mesetto ci auto-convinciamo che lo zumba non ha orari comodi… che riprenderemo dopo le feste o che è meglio iniziare a primavera perché l'inverno è demotivante.
Balle su balle, raccontate a noi stessi per giustificare la nostra incapacità nel perseverare, quando il problema è un altro, sta nella nostra testa, e va risolto a monte.
E' un lunedì mattina di dicembre, abbiamo messo la sveglia alle 5 perché siamo determinati ad alzarci presto e lavorare ad un progetto prima di recarci al lavoro. Suona la sveglia, come per magia il cervello si accende ed il dramma si consuma: incominciamo a pensare al freddo che c'è oltre le coperte, che siamo ancora molto stanchi, che ci dobbiamo alzare, lavare, vestire, preparare tutto, che ci attende una lunga e faticosa giornata, con problemi da risolvere, situazioni da sbrogliare e commissioni da sbrigare. Eccoli, i pensieri, la testa che macina, che immagina quanto sarà difficile, brutto, problematico, impossibile… sono loro i nemici della
motivazione al cambiamento, non il freddo o la stanchezza,
sono i pensieri i veri ostacoli da superare. Se non ci fossero i pensieri ci alzeremmo immediatamente, perché scendere dal letto non è difficile, quello che è difficile è impedire alla nostra testa di trovare scuse per procrastinare. Quando pensiamo siamo spacciati, perché stiamo cercando una gratificazione immediata che funga da alibi, balle per auto-convincerci che è meglio stare nel letto e iniziare domani, anche se sappiamo bene che domani sarà uguale.
Da non perdere:
Le Cattive Abitudini Che Non ci Fanno Cambiare Vita
Come si fa quindi a superare questo ostacolo?
Beh è molto semplice! Siccome è la testa che macinando si costruisce un film di problemi, ostacoli paure e soluzioni alternative, smettiamo di pensare e concentriamoci solo sull'azione immediatamente successiva al nostro stato attuale. Ad esempio sappiamo bene che per dare il via alla giornata basta mettere i piedi giù dal letto, poi tutto prosegue con il pilota automatico. L'ostacolo che dobbiamo superare è solo quello, quindi non lasciamo che la testa vaghi in cerca di scuse per non alzarci, concentriamo ogni pensiero sulle nostre gambe e pensiamo solo a spostarle, a muoverle oltre le coperte e ad appoggiare i piedi per terra.
Fatto questo la giornata inizia!
Questa tecnica vale per qualunque situazione, non solo per svegliarsi presto al mattino! Ogni qualvolta dobbiamo fare qualcosa impediamo alla testa di pensare e concertiamoci sull'azione fisica che dobbiamo compiere per avviare il meccanismo, facciamola e basta, il resto verrà da se. Provar per credere!
Il segreto per trovare la motivazione al cambiamento è solo iniziare, poi una volta che si è superato quel micro ostacolo iniziale (un ostacolo solo mentale!) la macchina si mette in moto, e questo vale per tutto quello che ogni giorno dobbiamo fare, compresi i progetti più ambizioni. Non demotiviamoci pensando a quanto ancora c'è da fare o quanto difficile sarà, anestetizziamo la mente e pensiamo solo a superare l'ostacolo che si frappone tra noi e la mossa successiva, forti del fatto che iniziando poi tutto proseguirà con molto meno sforzo.
Riassumendo
All'inizio non è semplice, la mente è molto potente e non si lascia controllare facilmente, ma dopo qualche tentativo noteremo i primi risultati, e presto saremo in grado di impedirle di ingannarci e spingerci verso la distruzione di tutti i nostri buoni propositi.
Ogni volta che dobbiamo iniziare, osserviamoci dall'esterno e facciamo caso a quante alternative la nostra mente ricerca, pur di non fare quello che ci siamo preposti. Queste alternative sono le gratificazioni immediate che cerchiamo di sostituire alla richiesta di uno sforzo che nell'immediato invece non porta a nulla. Per non cadere in tentazione impediamo alla mente di macinare e passiamo dal piano astratto a quello materiale, concentrandoci sull'azione fisica che dobbiamo compere, come ad esempio mettere i piedi fuori dalla coperta, accendere il computer, fare la doccia, vestirci, pulire e via dicendo.
Grazie a queste due tecniche troveremo la motivazione al cambiamento, ovvero la forza di fare quello che fino ad oggi non siamo stati in grado di fare, basterà applicarle ogni volta che siamo demotivati, e resteremo stupiti nel notare quanta forza c'è in noi e quando sia semplice trovare la motivazione, se non c'è la mente a spingerci nella direzione opposta!
GRANDISSIMO!
RispondiEliminaCaro Francesco,
RispondiEliminacome al solito con le piccole cose cambi la vita delle persone ;-)
Grazie.
che il corpo umano è una macchina fatta per muoversi è risaputo! infatti le generazioni nuove d'oggi si muovono poco,fanno giochi statici,sempre davanti al pc,playstation,non sanno neanche cosa vuol dire giocare a muretto con la palla,a nascondino,a biglie ect.. ma detto questo ci vorrebbe oltre alla semplice attività fisica,anche una disciplina sportiva,arti marziali,nuoto,ginnastica artistica,danza,giochi di squadra ect...e che secondo me oggi nella nostra epoca si muove troppo poco,ma in generale,ecco perchè si è più nervosi,stressati,depressi,ect..comunque buon articolo per far smuovere la gente dal divano!
RispondiEliminameraviglioso.molto interessante!
RispondiEliminaCiao Francesco. Mi sono imbattuta per caso nel tuo articolo e lo trovo molto interessante. Spesso mi faccio prendere dalla pigrizia e da cattivi pensieri e soprattutto da quando non lavoro non riesco a trovare sempre la spinta, è un periodo buio.
RispondiEliminaFrancesco,
RispondiEliminati insultano!? Pensa che gente! Bisognerebbe riflettere su come il sistema riesce a comandare il cervello di tanta gente. Possibile che non si rendano conto che sono programmati per lavorare, consumare e pagare le tasse! Che sono ipnotizzati dalla visione di 22 persone in mutande dietro una palla e da qualche signorina seminuda in televisione?
Io ho preso una strada simile alla tua, non uguale ma simile. L'ho fatto dopo essere diventato consapevole.
Mentre qualcuno ti insulta io auguro a te e ai lettori di questo magnifico Blog che hanno iniziato un cambiamento, o che sono in procinto di farlo, i migliori auguri!
Ecco alcune regole di vita che mi sono dato:
- Consuma il meno possibile, senza farti mancare niente.
- Fai una cosa per volta e falla lentamente
- Mantieni pulita la tua mente (Purtroppo sempre soggetta ai condizionamenti esterni...)
- Impara almeno una cosa nuova al giorno
- Vivi qui e ora
- Valorizza sempre ciò che di buono ai fatto in passato
Auguri Francesco, auguri a tutti!
Grande
RispondiEliminaCiao Francesco. Ho letto il tuo blog con interesse, e condivido la maggior parte dei tuoi valori, cosi come l'amore per la montagna e la natura (anch'io vengo da una regione montana).
RispondiEliminaTuttavia il mio piu' grande dubbio quando anch'io penso di cambiare e mollare, e quando leggo i tuoi articoli, e' che mi sento egoista in qualche modo in queste scelte. E' vero che potrei vivere lavorando, spendendo e guadagnando meno, ma cosa ne sara' dei miei figli in futuro? Saro' in grado di offrire loro le opportunita' che i miei genitori con tanto lavoro hanno potuto offrirmi?
Questa non vuole essere in alcun modo una critica, ma sapendo che anche tu hai una famiglia, vorrei avere un tuo consiglio o il tuo punto di vista riguardo a questo cruccio che non riesco a togliermi.
Grazie!
Se lavori meno e dedichi il tuo tempo alla famiglia sei il contrario esatto di un egoista. E' più egoista è una persona che sacrifica la propria famiglia per la realizzazione personale nel lavoro, o una persona che usa il proprio tempo per dare amore e affetto ai figli?
EliminaCiao,
RispondiEliminami piace molto il tuo blog. Io sto iniziando a progettare la scelta di smettere di lavorare.
Vorrei chiederti, prima di licenziarti, quanti soldi hai messo da parte per avere un certo margine di tempo per mettere in pratica il tuo progetto?
Grazie
Tony
Ciao Tony! Non ho messo da parte niente, cioè avevo un gruzzolo in obligazioni che mi sarebbe servito per la casa alle Canarie, ma non per coprirmi le spalle, perchè ho sostituito gradualmente il mio lavoro con introiti derivanti dalle mie passioni, per cui è stato un passaggio graduale, non un salto nel vuoto.
RispondiEliminaGrazie mille Francesco.
RispondiEliminaIo ho messo da parte circa 30000 euro. Ma l lavoro di informatico precario, al momento, mi occupa tutto il tempo. Quindi penso che quando finisce il progetto, con i soldi da parte, posso iniziare a "dedicarmi" al 100% a trovare un'alternativa.
Certo dovrò darmi una scadenza e verificare i progressi, altrimenti rischierò di finire tutti i soldi senza aver concluso nulla.
Lo svantaggio rispetto a te è che vivo in città e le spese fisse sono più alte (condominio, riscaldamento, bollette ecc.). Inoltre ho due figli di cui uno va all'università, quindi devo pagare anche le tasse universitarie e i libri.
Quindi, per me, vivere con 500 euro non sarà possibile, penso ce ne vorranno almeno 1000.
Ciao
Tony
Inutile, bisogna proprio ammettere, se si è onesti con se stessi che francesco ha ragione da vendere.grazie Francesco perché mi fai sentire meno sola nello sforzarmi di andare controcorrente!
RispondiEliminaValentina
Tutto molto interessante, piacere sono Marco vorrei iniziare un nuovo cambiamento, puoi darmi dei consigli? Vorrei cambiare lavoro e trovare una via di mezzo tra passione e lavoro. Lavoro in un casa di riposo come Assistente Socio Sanitario perché fortunatamente ho trovato questo posto dopo un corso di 800 ore, il lavoro non mi gratifica molto, sai.... gli anziani, le malattie, il team di colleghi che non sempre siamo uguali quindi non è semplice la cooperazione, "ok per ora il lavoro è questo e devo adempirlo nel meglio", se trovassi un percorso migliore per perfezionarmi ne sarei più felice. Dammi qualche consiglio grazie a presto
RispondiEliminaTutto molto interessante, io lavoro in una casa di riposo, il lavoro non mi gratifica molto vorrei seguire un percorso per un cambianento anche con piccoli passi, che puoi dirmi?
RispondiEliminaOh ti ringrazio! mi hai praticamente detto come devo fare a levarmi dal letto al mattino... sicuramente lo provo: concentrarsi sull'uscire dal letto, e non sulle cose che dovrò fare.
RispondiEliminaSotto sotto lo sapevo che il problema era quello... ma ancora non me ne ero resa conto. Bravo! :)
Complimenti per tutto. Forse alcune cose sono difficili da condividere ma il sito e' molto interessante e ricco di spunti.
RispondiElimina