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trucchi per risparmiare con l'auto |
Sappiamo tutti bene che l'automobile è un pozzo senza fondo, tra acquisto, manutenzione e carburante il costo annuo di una vettura è davvero impressionante, si parla di cifre vicine agli 7000 euro! Per questo motivo è arrivato il momento di capire come possiamo risparmiare sull'automobile, in modo che incida meno sul bilancio famigliare.
Ho raccolto cinque consigli e trucchi sconosciuti o sottovalutati, rielaborandoli secondo il nostro consueto punto di vista da risparmiatori seriali e selezionandoli tra la marea di tecniche poco praticabili e di difficile attuazione, scegliendo quelle che richiedono poco sforzo, ma garantiscono un ottimo risultato, vediamo se saranno utili.
Ma quanto mi costi
Iniziamo col valutare il costo reale di un'autovettura nell'arco di un anno, compreso anche il prezzo d'acquisto e per farlo ci appoggiamo all'
Ultimo Studio Pubblicato dall'Osservatorio di Federconsumatori, che risale a circa due anni fa, e quindi abbastanza aggiornato. Nella seguente tabella riassumo tutte le uscite, questo sarà il nostro punto di partenza per comprendere su che voci possiamo intervenire.
I costi qui riportati riguardano una
vettura di media cilindrata, quindi quella che la maggior parte delle persone possiede. E' davvero impressionante notare come la cifra si aggiri intorno ai 600 euro al mese, cioè quasi la metà dello stipendio medio di ogni italiano (1240€ fonte
Dipartimento delle Finanze). E' chiaro che quello qui indicato è lo scenario peggiore, ovvero quello in cui si acquista una macchina a rate, dove è necessario calcolare anche i costi di ammortamento. Inoltre non per tutti vi sono uscite così elevate per parcheggi e pedaggi, ma anche rimuovessimo completamente quelle voci, avremmo comunque una spesa complessiva di circa 6000 euro annui.
Esistono strategie interessanti e a volte inaspettate per risparmiare in modo concreto, di seguito elenco quelle che ritengono più interessanti.
L'acquisto della vettura giusta
E' molto difficile consigliare in modo universale su quale vettura puntare, ognuno ha i propri gusti e le proprie esigenze, e la scelta dipende da troppi fattori, ma ci sono alcune buone pratiche che andrebbero tenute in considerazione. Se non abbiamo bisogno di compiere molti chilometri ogni giorno, allora acquistiamo una vettura molto economica, l'affidabilità spinta è un fattore importante per chi fa lavori come il rappresentate o che comunque viaggia molto, ma se ogni giorno ci spostiamo su tragitti brevi, allora risparmiamo sull'acquisto (e sulle rate!) spendendo il meno possibile. Queste vetture non sono dei catorci, possiamo usarle per fare lunghi viaggi una o due volte all'anno, basta mettersi il cuore in pace e andare piano; il gioco vale la candela.
Evitiamo optional inutili: infondo chi se ne frega di avere un particolare colore o gli interni rifiniti in un certo modo, dopo tre settimane la macchina sarà lurida e gli interni puzzeranno di sigaretta, per cui restiamo con i piedi per terra e non facciamoci abbagliare da gadget perlopiù inutili, si vive e viaggia bene anche senza.
Prediligiamo le grandi concessionarie, mediamente, avendo un giro d'affari maggiore ottengono le vetture a prezzi più bassi, quindi hanno maggior margine di sconto. Uno studio di InterAutoNews ha dimostrato che i prezzi sono inferiori del 12%.
Cerchiamo di agire in modo inverso rispetto alle stagionalità: le auto decapottabili si vendono meglio in primavera e meno in autunno, per cui è più facile spuntare un buon prezzo in quel periodo, lo stesso vale per le suv o jeep, che vengono venduti più facilmente prima dell'inverno o per i furgoni adibiti westfalia, che solitamente sono più utilizzati d'estate.
Tenendo presente queste dritte scegliamo la vettura che ci interessa e chiediamo il più alto numero di preventivi possibile. Oggi non serve più girare di concessionaria in concessionaria, possiamo fare tutto tramite gli indirizzi email che troviamo sui siti delle concessionarie, facendoci mandare il preventivo in formato PDF. Richiediamo un preventivo specifico, di un modello preciso senza optional e valutiamo il più conveniente. Usiamo quest'ultimo come punto di partenza, rechiamoci presso il concessionario da cui ci interessa acquistare e chiediamo se riescono a farci un prezzo anche di poco migliore, in questo modo saremo sicuri di aver speso il meno possibile, evitando stress e perdita di tempo.
Rivesti la tua auto di pubblicità
Nonostante
l'Articolo 23 del Decreto n.495 non permetta ad un privato cittadino di apporre pubblicità a pagamento sulla propria vettura, alcune concessionarie e enti privati lo possono fare, aggirando il problema e pagano loro le tasse.
Funziona così: il concessionario fa uno sconto percentuale sulla vettura se si tengono particolari adesivi pubblicitari applicati alla carrozzeria per un certo lasso di tempo e (alle volte) se si garantisce di effettuare un certo numero di chilometri al mese. Spesso si tratta di adesivi che pubblicizzano il modello stesso, ovvero quello che stiamo guidando, altre volte di pubblicità di servizi locali, come ristoranti o aziende di diversa natura. Ricordo che al lancio della DR1 la DR Motor Company avviò una promozione per cui veniva applicato uno sconto di 3000 euro se si garantiva di tenere gli adesivi applicati per almeno 12 mesi.
Informiamoci presso le concessionarie che contattiamo, relativamente a questa promozione, non è una pratica molto diffusa, ma potremmo rimanere piacevolmente sorpresi e risparmiare parecchio.
Ci sono alcune società private poi che pagano dai 100 a 200 euro al mese per chi applica la pubblicità sulla propria vettura, basta cercare su Google la frase “pubblicità su automobile” e si trovano diversi siti che offrono tale servizio.
Valutiamo un furgone westfalia
Qualsiasi automobile si svaluta notevolmente, nel tempo alcune perderanno maggior valore, altre meno, comunque tutte hanno un tasso di svalutazione molto elevato, tanto che vendendole si recupera una percentuale veramente bassa del denaro spesso inizialmente. Qualcuno per risparmiare cambia auto molto spesso, di modo che la svalutazione non sia eccessiva, ma questa pratica rischia di farci spendere più soldi, perché cambiare automobile ogni 2 o 3 anni richiede comunque una continua immissione di denaro.
Da buon surfista possiedo un
Volkswagen California di seconda mano, quando l'ho acquistato sono rimasto impressionato dal prezzo degli usati, che sono comunque molto elevati. Ho atteso a lungo un buon affare, quando sono riuscito a trovarne uno sottoprezzo l'ho subito acquistato, conscio del fatto che rivendendolo avrei forse addirittura
guadagnato! Queste vetture si svalutano pochissimo e hanno un buon mercato, fatto soprattutto di appassionati: capisco che non siano adatte a chi vive in città, ma possono essere una buona scelta se si vuole spendere una cifra che poi verrà in buona parte recuperata.
Un mio amico e grande appassionato di motori ne ha acquistato uno molto vecchio per 3000 euro, lo ha tenuto per 5 anni e poi lo ha rivenduto per stesso prezzo a cui lo aveva acquistato.
C'è da dire che visto il peso consumano un po' di più delle vetture normali, ma nemmeno troppo: io ad esempio (che vivo in montagna) faccio circa 900km con un pieno (100 euro), ovviamente andando talmente piano da suscitare le ire di tutti, ma questo m'importa poco. Se si sceglie il modello beach, che non monta la cucia e tutta la mobilia in legno, si viaggia più leggeri e si spende ancora meno. C'è da dire che anche i tagliandi hanno un prezzo leggermente più elevato di quelli delle vetture normali, ma stiamo parlando di un mezzo che monta un motore che può fare 500.000 chilometri (alcuni dicono anche di più).
Andare piano
Di questo ho già discusso in passato, ma immagino che non tutti abbiano letto articoli di 2 anni fa, per cui credo sia il caso di ribadirlo. Andare piano è tutto. Uno studio del sito
Edmudus ha dimostrato come il solo rallentare dolcemente in presenza di semafori ed incroci e l'accelerare in modo lento e graduale, fa
risparmiare il 35% di carburante! Stiamo parlando di un terzo del pieno, quindi su 100 euro sono 30 euro solo adottando una pratica semplicissima, che magari ci salva anche dall'ulcera.
Andare piano poi fa risparmiare sulle gomme, sui freni, diminuisce la probabilità di fare incidenti e di prendere multe. Non vi sentite ridicoli quando superate come folli un anziano signore che va molto piano e venti metri dopo vi ritrovate fermi ad un semaforo con lui esattamente dietro di voi? Con una mossa del genere abbiamo speso il 35% in più di carburante, consumato più freni e più gomme, il tutto inutilmente.
Usiamo il cervello, andare veloci in macchina non ha nessuna vantaggio, soprattutto se poi quei 10 o 15 minuti risparmiati (e ho voluto essere generoso) li sprechiamo paralizzati davanti alla televisione o a guardare stupidi video su Facebook.
Gomme giuste alla giusta pressione
Visto che abbiamo parlato di gomme ecco l'ultimo interessante trucchetto sconosciuto ai più, ovvero quello di aumentare la pressione dei pneumatici di pochissimo. Funziona così: si controlla sul manuale d'uso o sul tappo del serbatoio la pressione consigliata e, quando ci si reca dal benzinaio, gli si domanda di raggiungere una pressione di 0,5 bar superiore a quanto indicato. Questa semplice mossa fa risparmiare circa il 3% di carburante, cioè quasi due litri. Per chi viaggia molto significa avere un pieno gratis all'anno.
Fisicamente parlando, se la gomma è ben gonfia diminuisce la superficie della stessa a contatto con l'asfalto, abbassando l'attrito, quindi c'è bisogno di meno energia per muoversi e allo stesso tempo la gomma si consuma meno. Teoricamente meno attrito vuol dire essere meno incollati alla strada, quindi verrebbe da pensare che ci sia meno sicurezza, invece la sicurezza aumenta perché questo garantisce una miglior presa del voltante e un abbassamento notevole del rischio di forare.
Visto che i pneumatici costano,
la loro durata è molto importante, inoltre vale sempre la pena considerare di acquistarli online, perché in rete i prezzi sono davvero molto convenienti e la scelta è vasta. Un ottimo motore di ricerca comparativo per trovare i migliori prezzi per i pneumatici online è
www.tirendo.it che permette di scegliere modello e marca dell'autovettura, e controllare quelli più convenienti.
Conclusioni
Mantenere un'autovettura è così costoso che anche un piccolo risparmio percentuale si trasforma in una quantità di denaro piuttosto interessante, anche attraverso l'applicazione di tecniche generalmente poco diffuse e diverse dai soliti consigli su come risparmiare. Se riprendiamo in mano la tabellina iniziale e valutiamo di quanto risparmio stiamo parlando scopriamo che:
- 15.000€ (acquisto) - 12% (acquisto da grandi concessionarie) = 150€ (annui)
- 2.320€ (carburante annuo) - 35% (andare piano) - 3% (pressione gomme) = 881,6€
- 150€ (pubblicità) x 12 mesi = 1800€
- Totale: 2881€
Un risparmio davvero notevole che, di fatto, può quasi dimezzare i costi di mantenimento di un'autovettura. Se avete altri consigli interessanti sarò felice di raccoglierli e, tra qualche mese, confezionare un nuovo ed utile articolo.
Proprio stasera stavo valutando l'acquisto di un'automobile e ho pensato: sarebbe utile se Francesco scrivesse un articolo che parla di auto sul blog...
RispondiEliminaE stasera ho trovato questo :)
Ciao,
RispondiEliminati seguo con interesse da un po' perché trovo interessante la maggior parte dei tuoi articoli e ne condivido spesso il pensiero.
Mi permetto solo una precisazione in questo caso: alla fine parli di risparmio annuo, quindi non vale se sottrai il 12% dal costo di acquisto della vettura ( che avviene una tantum ).
Ammortizzando in 10 anni lo sconto del 12% dal concessionario si parla di circa 180€ risparmiati l'anno, certo non si buttano via, ma non sono 1800€! :)
Per il resto, complimenti
Andrea
Ciao Andrea, grazie mille per la correzione, ho risistemato i conti! Mano male che ci siete voi che ogni tanto mi correggete :) grazie!
EliminaPer chi non vuole cambiare auto e per andare a lavoro non può usare la bici suggerisco un altro stratagemma: moto storica monocilindrica di piccola cilindrata.
RispondiEliminaUna macchina pesa una tonnellata, una moto di questo tipo pesa sui 120-140 kg, quindi consumerà MOLTO meno.
I vantaggi sono davvero tanti:
- costo irrisorio sul mercato dell'usato (spesso meno di 1000 euro)
-assicurazione specifica per veicoli d'epoca (io pago 149 euro annui). La cosa bella è che alcune assicurazioni offrono polizze cumulative, quindi con una sola polizza è possibile assicurare più veicoli e potrebbe essere un ulteriore vantaggio.
-consumi bassi
-scarso interesse da parte dei ladri (a parte le vespe d'epoca che costano più delle nuove; se ne avete una rimettetela in funzione , percorre anche 40 km a litro).
L' importante è scegliere una moto robusta, senza fronzoli ( ad esempio cagiva w12 o suzuki dr 350 ma ce ne sono molte altre), affidabile.
Svantaggi ce ne sono pochi:
- pioggia/neve, rendono impegnativo andare in moto(anche se ormai basta controllare le previsioni meteo e dal giorno prima sono molto affidabili). Tuttavia almeno da maggio ad ottobre la si può usare senza problemi controllando il meteo.
- Non ci si può portare molto, io a volte metto il pc nello zainetto, qualche libro e poco più.
Attilio
Per esperienza non consiglierei moto troppo vecchie. Se cominciamo a valutare moto degli anni '50 / '60 possiamo trovarci di fronte a mezzi anche tenuti con cura e funzionanti ma che potrebbero dare delle noie qualora vi siano da sostituire pezzi che data l'elevata età del mezzo diventano sempre più rari e costosi. Credo che uno scooter anche 125/150 di nuova concezione permetta di fare medie molto interessanti a fronte di un comfort di guida nettamente superiore a quello di una moto d'epoca. Parlo sempre per esperienza personale...
EliminaCertamente ;)
EliminaPerò considera che viene considerata moto d'epoca una moto che abbia più di 20 anni, quindi a partire dal 1993. Per questi veicoli moto d'epoca è solo un modo di dire, per noi risparmiatori sono seminuovi eheh.
Ottimi anche gli scooter, in particolare gli elettrici (la macchina elettrica è ancora sconveniente, lo scooter no). Per chi può caricare le batterie col fotovoltaico poi, ancora meglio.
Vorrei fare un piccolo appunto riguardo ad un concetto espresso dall'autore.
RispondiEliminaCito."invece la sicurezza aumenta perché questo garantisce una miglior presa del voltante e un abbassamento notevole del rischio di forare."
1- non capisco cosa s'intenda per miglior presa del volante, forse l'autore intendeva una migliore percezione della strada e un'aumentata agilità, data dal fatto che le gomme hanno un'impronta sull'asfalto di certo minore. In questo caso non posso che dargli ragione.
2- Riguardo al rischio di forare invece non sono d'accordo, anzi aumentare la pressione delle gomme porta le stesse ad essere più suscettibili alle asperità stradali quindi oltre al comfort di guida peggiorato, anche se di poco dobbiamo tenere conto che sono più facili da bucare. Un esempio può essere dato dal palloncino, più è gonfio più è facile bucarlo, al contrario se il palloncino è sgonfio la difficoltà aumenta...
Ciao
Elimina1. Grazie mille della precisazione, alle volte non riesco ad essere chiaro come vorrei!
2. La pressione troppo bassa aumenta l'usura dei pneumatici per via del maggior attrito, quindi la gomma si consuma più rapidamente (e sull'esterno, dove è più fragile) e si buca prima. Fisicamente parlando il tuo esempio del palloncino è corretto, ma lo strato esterno del pneumatico è talmente resistente che una differenza dello 0,5 non ha alcuna importanza in questo senso.
Ti ringrazio per la pronta risposta, e devo darti ragione riguardo al secondo punto tenendo in considerazione lo strato esterno come battistrada, se invece parliamo della spalla purtroppo per esperienza personale ho notato che essa non è resistente come si vorrebbe. Ti ringrazio comunque per l'educazione che nel tuo caso è sempre impeccabile, a differenza di altri blogger/utenti. Buona giornata !
EliminaPremetto che in passato ero un appassionato di automobili, al punto di averne una che costava quasi come un monolocale. Con il senno di poi penso di aver buttato una montagna di soldi facendo arricchire lo stato (che non se lo merita). Dal 2007 al 2011 sono stato senza automobile, ne ho noleggiata una per andare in vacanza, sono stato benissimo. Con la nascita di mio figlio sono stato costretto a comprarne una nel 2011 di cui adesso voglio disfarmi.
RispondiEliminaSecondo me le automobili di oggi:
- non sono uno status symbol (tranne la mia Fiat 500 di quarant'anni!)
- sono una vera tassa (iva, bollo, carburante,...) che ha raggiunto livelli esagerati
- sono soggette a OBSOLESCENZA PROGRAMMATA
- perdono subito di valore (la mia acquistata, pagata 15.000 nel 2011 non si vede a 8.500!)
- sono nel redditometro
Insomma, se proprio vi piacciono le automobili vi consiglio una bella auto d'epoca, con cui fare un giro la domenica, andare a prendere l'aperitivo, ... Ce ne sono di molto belle a prezzi accessibili.
Concludo con il mio motto: oggi centesimo speso inutilmente è una conquista del nemico!
Credo che sarebbe da approfondire il discorso della pubblicità sulla propria auto...in rete ho cercato parecchio ma ho trovato ben poco, forse ho sbagliato ricerca?
RispondiEliminaQuali sono le società che permettono davvero di guadagnare 100-200€ al mese con quest'attività? E soprattutto, è necessario acquistare un'auto nuova presso un concessionario per poterla svolgere (per via dei divieti imposti dalla legge)?
credo sia importante anche considerare l'acquisto di un auto usata, qualunque sia il tipo.
RispondiEliminaper un privato il nuovo è di per se sconveniente visto che non può scaricare l'IVA
quindi quel 22% nel momento in cui esce dal concessionario se l'è già giocato!
credo che l'taliano medio abbia un po' il mito dell'auto nuova a tutti i costi così da trovarsi in mano una semplice utilitaria con cifre pari a quelle di una vera auto da famiglia magari con un paio d'anni di età.
ciao Francesco. innnzitutto complimenti per il blog e per la scelta di vita!
RispondiEliminaHo una domanda sulla tabella dei costi che si trova sopra: perché c'è una voce costo di acquisto spalmato in 10 anni e un'altra voce come ammortamento? mi sembra un doppione. o forse non ho capito bene io. potresti spiegarmi?
grazie, marco
Ciao Francesco, sono Paolo, ho iniziato da poco a leggerti e devo dire che scrivi cose molto interessanti, e sei uno alla mano, ovvero se ti segnalano una correzione da fare, molto onestamente la attui, e ringrazi chi segnala, sei troppo giusto, su molte cose concordo, auto, sprecare soldi ,e cercare di vivere soddisfatti, chissa' se verro a fuerte, magari ci berremo qualcosa assieme..., buena vida
RispondiEliminaPaolo Santo Domingo D.R.