Trucchi per Investire Abbassando i Rischi

Trucchi per Investire Abbassando i Rischi
Mantenere il giusto equilibrio negli investimenti
Grazie all'aiuto di Ivano, titolare del portale borsole.it, in questi mesi stiamo scoprendo alcune interessanti strategie per investire in borsa abbassando i rischi, ma soprattutto evitando di prendere fregature.

Anche se gli investimenti di questo tipo sono caratterizzati da un elevato fattore di rischio, è giusto che si diano alle persone gli strumenti per intraprendere anche questa strada, perché una delle strategie per guadagnare senza lavorare è certamente quella di imparare ad investire bene i propri soldi. In questo articolo scopriremo alcuni trucchi per investire limitando i rischi.


Il parco buoi


Esiste una metafora giornalistica per definire quella massa di persone che investe i propri averi in modo totalmente inconsapevole, per poi restare vittima dei vari crolli o crac che ciclicamente si verificano. Il termine è appunto “parco buoi”, una locuzione che rappresenta la folla di improvvisati investitori come una schiera di bovini in attesa, inconsapevoli di essere destinati al macello e ciechi di fronte all'evidenza che, dopo di loro, è già pronta una nuova generazione di capi che andrà a sostituirli.

Se non vogliamo far parte del parco buoi e finire male, prima di Decidere di Investire in Borsa è il caso di studiare ed informarsi bene sull'argomento. Il lavoro che qui stiamo svolgendo dovrebbe aiutare molti ad apprendere in modo semplice alcuni trucchi per evitare di perdere tutto a causa di errori grossolani che richiederebbero solo alcune conoscenze per essere evitati.


Cosa fare dunque?


Per ridurre il rischio del proprio investimento la cosa più banale è diversificare, cioè acquistare azioni di società differenti. Io (e tanti altri studi) vi consigliamo un portafoglio (cioè un gruppo di azioni di diverse società) di minimo 6 a massimo 10 titoli. Da 2 a 6 il rischio scende in maniera significativa, da 6 in poi scende ancora, ma in maniera sempre meno marcata, e più di 10 titoli diventano difficili da gestire. Il gioco non vale la candela per intenderci.

Non consiglio in generale portafogli misti di obbligazioni a tasso fisso ed azioni. Ora tutti i gestori dei fondi pensione mi odieranno, insieme ad uno stuolo di professori universitari, ma questi strumenti finanziari sono spesso (non sempre) in opposizione, quindi si rischia che uno si mangi i ricavi dell'altro. Mettete i soldi nello strumento che rende di più in quel momento. Le obbligazioni a tasso fisso convengono quando i tassi sono previsti in ribasso e le azioni quando i tassi sono previsti in rialzo (per un meccanismo che ho spiegato nell'Articolo Precedente). Il tasso da monitorare è, per convenzione, quello considerato “a rischio zero” cioè il tasso relativo ai titoli di stato tedeschi a 10 anni, il BUND.

Fate attenzione alle obbligazioni in valuta estera, perché dovete fare un lavoro aggiuntivo e prevedere come evolverà il cambio, perché se il cambio diventa sfavorevole i nostri guadagni diminuiranno, si azzereranno o peggio andremo in perdita.

Non sottoscrivete gli aumenti di capitale delle aziende e vendetene i diritti se li avete. L'aumento di capitale è una richiesta aggiuntiva di denaro. Nella maggior parte dei casi (non sempre) è una “sòla”. Per comprendere se siano vantaggiosi o meno occorre un'analisi più attenta del normale, leggersi documenti, scovare informazioni sul nuovo management, etc. Io lo sconsiglio a chi vuole vivere tranquillo e passare la domenica con la famiglia invece che con un prospetto informativo. Se avete le azioni di una società che ha annunciato un aumento di capitale, vendetele al volo, ancor di più se nei giorni antecedenti avevano mostrato segni di volatilità. Il mercato potrebbe già aver fiutato il problema da un pezzo e i saliscendi in borsa ne sono i sintomi. Per ricomprarle tanto c'è sempre tempo. Per chi volesse approfondire studiando un caso reale, sul blog ho parlato degli aumenti di capitale in un post dedicato all'azienda Zucchi: potete scoprire voi stessi come è andata a finire.
Non comprate azioni di società che non fanno utili sufficienti. Calcolate il Return On Equity, ROE per gli amici, (utile netto/mezzi propri*100) degli ultimi 3, 4, meglio ancora se 5 anni e fate la media. Su siti come Morningstar.it il ROE è già bello e pronto. Il risultato deve essere intorno (meglio ancora se superiore) al tasso di interesse a rischio zero sommato ad un altro 6%, insomma ad oggi tra il 7% e l'8%.

Non comprate azioni di società fortemente indebitate, le aziende quotate in borsa sono obbligate a pubblicare i loro bilanci, scaricate l'ultimo di un'azienda che vi interessa e guardate lo stato patrimoniale consolidato. Non spaventatevi se vedete bilanci di centinaia di pagine, a voi serve solo qualche riga. Dividete la somma dei debiti contratti con le banche a lungo termine e correnti (di solito sono sotto la dicitura “debiti a lungo termine” e “debiti correnti” o “debiti finanziari” o “debiti con banche e istituzioni”) per il patrimonio netto (mezzi propri). Se questo valore è superiore a 1, lasciatela perdere. Se non riuscite a capire facilmente dove si trovano queste voci o il bilancio è difficile da leggere e richiede molto tempo per essere capito, allora vi trovate già di fronte ad un pessimo segnale: chi non ha nulla da nascondere è trasparente nelle comunicazioni ed i bilanci li possono leggere anche i bambini. Questa chiaramente è una super semplificazione, ma se non ne sapete nulla di valutazione aziendale ritengo sia la cosa più facile che possiate fare per evitare di comprare obbligazioni da società in stile Cirio.

Ad esempio, ricordate il crollo di Lehman Brother, la scintilla che ha innescato la crisi attuale?
Bene, Qui a Pagina 79 trovate il bilancio del 2007, l'anno prima del fallimento. 

Avevano tra “short-term borrowings” (finanziamenti a breve termine) e “long term borrowings” (finanziamenti a lungo termine), circa 150 miliardi di debiti.

L'Equity, cioè il patrimonio netto, era di 23 miliardi, quindi se applichiamo la semplice divisione di prima, otteniamo:

150/23 = 6.5 (il valore è abbondantemente sopra l'1).

Capite perché è fallita da un momento all'altro? Avreste potuto evitare la fregatura? Certo che sì, quella società è fallita almeno 6 mesi dopo aver presentato il bilancio di cui sopra.

E perché le agenzie di rating le davano una tripla A (AAA)? Si saranno sbagliate, oppure pensavano che i creditori di quella banca fossero tutti solvibili, invece è scoppiata la bolla dei mutui subprime e Lehman Brother è colata a picco perchè era troppo esposta.

Guardate invece una delle nostre (sempre bistrattate) banche, Unicredit

investimenti sicuri


Vedete che il rapporto è molto vicino ad uno? 47,369/46,078=1,028. Le banche le abbiamo inventate noi Italiani, e sembra che ancora sappiamo meglio di altri come gestirle.



Strumenti finanziari da evitare come la peste


Azioni di risparmio: sono state inventate dai proprietari delle aziende per trovare soldi ed allo stesso tempo mantenere il controllo della società, infatti chi detiene azioni di risparmio non ha potere decisionale in assemblea (conta praticamente come il 2 di coppe a briscola quando regna denari).  In più hanno solitamente meno liquidità delle azioni normali, cioè potreste non trovare un compratore quando è il momento di venderle.

Covered warrant: Sono scommesse vere e proprie. Se avevate in mente di comprarle, vi consiglio di investire 1/100 della cifra che avevate in mente al Superenalotto. Il risultato è migliore, anche se non vincete.

Fondi pensione: qui il discorso è particolare, a causa del fatto che questi fondi usufruiscono di alcune agevolazioni fiscali. Vi faccio solo notare che nel 2013 la borsa di Milano è salita di circa il 12%, e la media dei fondi è stata del 5.85%. Facciamo conto che i costi di gestione del fondo siano uguali alle commissioni e bolli che paghereste per conto vostro investendo da soli.

Se avessi comprato da me un fondo sull'indice italiano (l'ETF con codice “ETFMIB” ad esempio) avrei guadagnato 12€ ogni 100 investiti.

12€ – tasse (20% ma al 26% dal 1° Luglio 2014 grazie al caro Renzi) = 9.6€

Il fondo ha reso in media

5.85€ – tasse (11%) = 5.2 che possiamo moltiplicare per due tenendo conto del bonus IRPEF ed una tassazione al 50%: 5.2*2 = 10.4€

Insomma leggermente superiore, ma col grande svantaggio che nel fondo pensione quei soldi sono bloccati e possono essere presi solo in casi particolari. Il bonus sull'IRPEF varia in funzione della quota che versate durante l'anno, quello usato è ottimistico. I fondi non necessariamente vanno sempre in attivo, e quelli garantiti danno circa un 2% l'anno, una cifra praticamente pari a quella dei titoli di stato. Sarà, ma a me non convincono. Alla fine, sembrano comunque investimenti a medio/alto rischio sui quali oltretutto non abbiamo nessun controllo! Vige inoltre sempre una regola aurea: se, dopo esservi informati per ore, non capite un prodotto finanziario fatto per non esperti, ci deve essere qualcosa che non va.

Alcuni derivati: evitate tutti quelli in leva o con marginatura. State lontani dai futures, ma soprattutto dal forex e dagli strumenti finanziari che speculano sui tassi di interesse, che sono roba da super-esperti.



Conclusioni


Non smetteremo mai di ricordarlo: investire in borsa è un'operazione rischiosa, comprare azioni basandosi sulla valutazione delle aziende che ci interessano richiede studio ed applicazione. Acquistare titolo di stato o obbligazioni emesse direttamente dalla banca è certamente più semplice e meno rischioso, ma questo non significa che l'investimento in azioni sia una strada a noi occlusa, semplicemente bisogna essere consapevoli del fatto che richiede impegno e costanza.

In questo e nei prossimi articoli che Ivano ha deciso di curare per smetteredilavorare.it, cercheremo di mettere sulla giusta direzione chi sta valutando di cambiare la propria vita investendo bene il proprio denaro.
Intanto vi lascio con tre consigli personali su accadimenti finanziari molto probabili dei prossimi anni:
  • Per i prossimi 1/2 anni – State attenti ai titoli delle aziende del lusso, sono spesso sopravvalutati. La bolla per alcuni tipo YOOX e Tod's, sembra già “scoppiata”.
  • Per i prossimi 4/5 anni – Se volete investire sui famosi BRIC, lasciate stare Brasile e Russia e concentratevi su Cina ed India, magari attraverso i rispettivi ETF: codice INDI per la borsa indiana e codice CINA per quella Cinese.
  • Per i prossimi 10 anni – Non comprate oro.

14 commenti:

  1. Io non rischio! Con quei pochi risparmi di ogni mese acquisto delle sterline d'oro e dei marenghi. Male che vada è sempre oro!

    RispondiElimina
  2. Stai attento con l'oro. Dopo essere andato in bolla nel 2011-2012 e' previsto in calo nel lungo periodo.

    RispondiElimina
  3. perchè dici che è meglio evitare la russia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perchè ha un'economia legata a doppio filo con l'andamento delle materie prime. Non è un'economia basata su un'industria solida. In più, a differenza di Cina ed India, Russia e Brasile puntano poco sulla formazione. I paesi con un sistema educativo debole, sfornano ignoranti e declinano inesorabilmente...

      Elimina
  4. Ciao Francesco come ben sai sono un tuo lettore e sopratutto condivisore della tua filosofia. In merito all argomento "Borsa e investimenti", in definitiva se un comune mortale riuscisse a risparmiare 100, 1000, 10000, euro dal suo cash flow e volesse far lavorare i propi risparmi, quale sarebbe lo strumento sicuro ma in grado di dare un interesse del 5-10 % annuo (in modo da avere un buon incremento da interesse composto) ????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ivo ne sa molto più di me, io stesso gli chiedo consigli, forse lui ti può rispondere, oppure vai direttamente sul suo blog e scrivigli che è in gamba e onesto!

      Elimina
    2. Ciao,

      Mentirei se ti dicessi che esiste uno strumento sicuro. L'unico strumento "sicuro" per definizione e' il titolo di stato tedesco a 10 anni (BUND) che e' preso a riferimento come "risk free", ma rende una miseria (1,4% annuo ad oggi).

      Un 5-10% lordo comunque non e' un obiettivo irragiungibile nell'azionario se si opera nel lungo periodo. Immagina di aver capito che nell'estate del 2012 la borsa italiana avrebbe segnato un minimo ed avessi comprato 1000e di azioni. Ad oggi avresti fatto un 70-80% lordo in 2 anni, che e' equivalente a un 10% composto in 6 anni. Quindi avresti raggiunto il tuo obiettivo molto in anticipo.

      Segui il blog perche' li dico quando siamo (con molta probabilita') sui massimi/minimi di lungo periodo. E' un blog per risparmiatori, non per traders.

      In piu' non escludo in futuro un servizio a prezzi popolari per ottenere rendimenti simili e con basso rischio, seguendo la filosofia di Francesco (che e' anche la mia e la tua) di accontentarci senza voler diventare ricchi ma preferendo di gran lunga vivere liberi.

      Per finire, ricorda sempre che basso rischio non significa nessun rischio. Il rischio e' parte integrante dell'investimento azionario.

      Saluti
      Ivo

      Elimina
  5. Personalmente acquisto oro da gennaio 2000: due sterline d'oro al mese. Pertanto, attualmente dispongo di 348 Sterline d'oro per un valore di oltre 85.000 Euro.
    Considerate le quotazioni del primo decennio di questo secolo ho guadagnato moltissimo e poi:

    a) occupano poco spazio
    b) valgono in tutto il mondo
    c) non sono soggette ed una eventuale (secondo me prossima) patrimoniale
    d) mi danno sicurezza in quanto, l'oro ha sempre mercato

    P.S. Quando mi è servito del contante le ho vendute senza problemi e poi riacquistate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa se rispondo solo ora, non avevo attivato l'invio modifiche!

      Allora. Se compri oro dal 2000, significa che hai iniziato a comprare prima del grosso rialzo partito nel 2005. Ben fatto!

      Analizziamo gli ultimi 14 anni pero' - sotto il link allo storico dell'oro.

      http://www.oro-quotazione.com/grafico-tempo-reale/

      Tra il 2000 e il 2005 hai bloccato i tuoi soldi in un investimento che ti ha reso circa lo 0% all'anno. In pratica hai perso denaro, perche' potevi investire quei soldi in pronti contro termine o titoli di stato (rischio zero) ed avere un guadagno.

      Dal 2011, quando e' scoppiata la bolla dell'oro, hai perso fino ad oggi il 30% di quello che avevi guadagnato. Non solo, ma tutte le sterline acquistate dal 2011 in poi sono state un investimento in forte perdita (il 30% e' un salasso).

      Tu dici che hai 85.000 euro in oro, ma quanto ti e' costato quell'oro? Sicuramente poco dal 2000 al 2005, poi sempre di piu', fino alla perdita degli ultimi 3 anni. Insomma sarebbe interessante osservare il costo, il valore attuale, e quindi calcolare il tasso di interesse composto degli ultimi 14 anni per confrontare il tuo investimento con altri.

      Quello che cerco di dire e' che una buona gestione avrebbe implicato:

      Comprare titoli a rischio zero dal 2000 al 2005
      Oro dal 2005 al 2011/12
      Azioni dal 2012 ad oggi

      Innamorarsi di un investimento non fa mai bene, perche' tutto cio' che sale inesorabilmente scende limando i guadagni (o peggio).

      Per finire

      a) e' vero, ma spera che non passino i ladri a casa tua. Io fossi in te avrei comprato l'ETF "GBS", sarebbe stato uguale, piu' sicuro, e molto piu' liquido
      b) verissimo
      c) bravissimo, questo e' (ancora) il punto forte degli investimenti fisici (e del contante, ecco perche' lo vogliono eliminare...)
      d) vero, ma se perde valore, puoi raccontartela come vuoi, stai perdendo soldi!

      Saluti
      Ivano

      Elimina
    2. Ti ringrazio molto per la risposta, da cui traspare che sei molto informato e competente.

      Dai conti che ho fatto la crescita del valore nel periodo 2000-2005 mi ha fatto guadagnare abbastanza, infatti il totale di quanto ho speso supera il valore attuale.

      Ci tengo a sottolineare che l'obiettivo del mio investimento è stato anche quello di poter contare su un bene rifugio. Personalmente ho molti dubbi sul futuro e non ho più alcuna fiducia in questo Stato. Secondo me, se le cose continuano di questo passo, c'è davvero da preoccuparsi per i propri soldi, sia che siano depositati in banca che investiti.

      Sono convinto che, prima o poi, per estinguere anche in parte il debito pubblico ci esproprieranno qualcosa...

      Inoltre, il mattone è super tassato, ho una seconda casa che è diventata un incubo: circa 2000 Euro di IMU per un appartamentino di 90mq, una follia.

      Alla luce di questo considero l'oro esattamente come durante l'ultima guerra consideravano le posate d'argento!

      Penso che, bene o male, l'oro me lo rivendo...

      Colgo l'occasione per chiederti quale consideri un altro bene rifugio da prendere in considerazione e che, al limite, possa essere un investimento anche senza grandi aspettative i termini di rendita.

      Ti ringrazio molto.

      Elimina
    3. Non hai tutti i torti, investire in Italia non è affatto semplice, a causa delle continue tasse applicate in ogni settore, ultima quella sulle rendite finanziare (dal 20% al 26%). La patrimoniale è tutt'altro che remota come possibilità, ed in quel caso tutti gli strumenti verrebbero colpiti. Anche oro e contanti sono di difficile gestione però con le ultime leggi (possedere liquidità, anche fatta legalmente, sembra diventato un delitto!)

      Se ti senti in guerra tieniti l'oro e l'immobile nonostante l'IMU.

      Quando sarai pronto (ed anche questo paese) a muovere le tue attività da uno strumento finanziario all'altro, fai un salto su borsole.it :)

      Buona Fortuna
      Ivano

      Elimina
  6. Nessun investimento e' senza rischio. Personalmente BOT e BOND statali sono l'ultimo investimento della mia lista.

    Il motivo e' semplice e inizia con una domanda; I governi Europei sono abili con le lore finanze e hanno buoni bilanci con un futuro di crescita'?
    RISPOSTA; No!

    Quindi, perche' dovrei imprestare i miei soldi a un'entita'che negli anni si e' dimostrata incapace di usare fondi in maniera diligente. Infatti, i governi sanno solo come spendere soldi e non sono capaci di generare, e non mi stupisce di vedere governi con debiti stratosferici.

    Decisamente, tra Bond di Germania e Italia, comprerai i Tedeschi perche' hanno un deficit del 76% contro 133% di quello Italiano. Quest'hanno i Tedeschi sono riusciti a ribilanciare il budget e non e' cosa da poco.

    Parlando di investimenti a basso rischio e lungo termine, sto eseguendo un sistema di ETF con investimenti in 4 settori; azioni in energia, materie prime, paesi emergenti e oro.

    Invece che investire a pari tra i quattro settori, sto investando:

    - 30% ETF azioni in energia
    - 30% ETF materie prime
    - 15% ETF paesi emergenti
    - 15% ETF oro

    Ovviamente, ribilancio ogni anno verso settori sottovalutati. Perche' ETF? Basso costo e seguono un indice generale (diversificazione).

    Quindi, investire a rischio ridotto e'una miscela di conoscenza finanziaria, lungo termine (visione), diversificazione e sistema. Il sistema, e' il piu' importante perche' costriusci un'ampia possibilita' di eventi futuri con regole e azioni da eseguire quindi evitando perdite da panico.

    Francesco, sarei onorato sentire la tua opinione.

    P.S Scusate per il mio Italiano, parlo e scrivo in Inglese la maggior parte del tempo perche' vivo all'estero da molti anni.

    RispondiElimina
  7. Credete che sia possibile aprire un conto all'estero (per esempio alle Canarie) anche senza avere lì un domicilio, e spostarvi dei soldi (gisuto per non tenerli tutti in Italia, ovviamente dopo aver valutato i costi e gli interessi che mi applicherebbero in quel Paese? Cosa ne dite? Qualcuno mi risponde?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, aprire un conto alle canarie è possibile, è come aprirlo in Spagna quindi in Europa. Devi dichiarare al fisco che hai lì dei soldi coll'unico o il 730 e pagare l'IVAFE. Ciao

      Elimina

Sono molto felice che tu abbia deciso di lasciare un commento, la tua opinione è molto interessante per me, tuttavia prima di commentare tieni presente le seguenti informazioni:

1. Prima di fare una domanda usa il form di ricerca in alto a destra e leggi la sezione Contatti, dove ci sono le risposte alle domande più frequenti.
2. Vengono accettati solo commenti utili, interessanti e ricchi di contenuto.
3. Non linkare il tuo sito o servizio per farti pubblicità, non servirebbe, i link sono tutti no_follow e comunque il commento non verrebbe pubblicato.
3. Se il commento è offensivo (anche in modo sottile e indiretto) non verrà pubblicato.