Come Divertirsi Senza Usare Necessariamente i Soldi

Come Divertirsi Senza Usare Necessariamente i Soldi
Il giusto approccio al divertimento
Una delle obiezioni che spesso ricevo, relativamente al mio modo di vivere, riguarda l'apparente monotonia di un'esistenza votata al risparmio, alla famiglia e al rifiuto di utilizzare il denaro. Se non si esce a cena, non si va al cinema, non si prende l'aperitivo, allora la vita deve essere per forza noiosa e priva di stimoli?

Tutt'altro! In questo articolo capiremo come divertirsi agendo fuori dagli schemi, per sfatare la convinzione che il divertimento sia necessariamente legato all'utilizzo dei soldi e mostrare come sia possibile avere una vita appagante e piena, anche rinunciando a molte delle abitudini che oggi consideriamo sacre.


Attivi e passivi



i soggetti attivi si divertono spendendo poco


Da qualche tempo a questa parte ho incominciato a suddividere le persone in due grosse categorie, perché mi sembra di aver intuito che all'origine di ogni modo di pensare e di agire, ci sia la predisposizione di ogni individuo ad essere protagonista o meno della propria vita. A dire il vero non ho la più pallida idea se questo approccio alla vita sia una tendenza innata, si formi con il tempo o ci venga trasmessa dai nostri genitori, ma di una cosa sono certo: chi vive attivamente la propria vita ha maggiori probabilità di realizzarsi, ignorare i dettami del consumismo e quindi essere felice.

La distinzione è presto spiegata: se escludiamo il lavoro, attività che tutti compiono quotidianamente, il modo in cui le persone spendono il proprio tempo libero determina se l'individuo può essere considerato attivo o passivo. Passivo è semplicemente chi trascorre il tempo senza produrre nulla che abbia anche un minimo valore, attivo chi sceglie di usare il proprio tempo per mettersi in gioco, costruire qualcosa di suo e dare sfogo alle proprie capacità. Lo dico subito, non scrivo questo per giudicare la vita di una o dell'altra categoria, sono sempre stato dell'idea che tutti vadano accettati e rispettati per come sono, ma se vogliamo valutare quale siano i comportamenti che ci danno la maggior probabilità di avere una vita libera e soddisfacente, allora dobbiamo capire a cosa questi due modi d'agire ci possono portare.

  • L'individuo passivo predilige attività come leggere riviste, andare al cinema, uscire a cena, guardare lo sport in TV e passeggiare in città o nei centri commerciali. Ama divertirsi in contesti dove lui non è l'attore principale, attività che non richiedono uno sforzo diretto e per questo che non producono nulla o quasi. Questa caratteristica è tipica di chi vive in totale simbiosi con il sistema, d'altronde si passa così tanto tempo al lavoro, nel traffico e a risolvere problemi, che è molto difficile trovare le energie per trasformare il tempo libero in momenti costruttivi.
  • L'individuo attivo invece ha una sola caratteristica che lo distingue da quello passivo, cioè coltivare degli interessi così forti da permettergli di superare la stanchezza cronica, tipica dei ritmi di vita moderni, e usare il poco tempo libero per dare sfogo alle proprie aspirazioni. Questa tipologia di persona sente il bisogno di liberare la creatività e deve immergersi in attività dove si mette in gioco e crea una qualche forma di valore.

Viene quasi da sorridere nel definire “attività” il guardare le partite di calcio in TV piuttosto che andare a farsi le unghie tutte le settimane; mi sembrerebbe più adatto definirle “passività”, perché le “attività” sono definite come il "Complesso di azioni dirette alla realizzazione di un obiettivo".

Ovviamente nel mondo non è tutto o bianco o nero, anzi, quasi tutti i soggetti attivi hanno anche una componente passiva e moltissimi soggetti passivi si dedicano anche ad attività costruttive, ma quello che qui m'interessa far emergere è che queste due caratteristiche rappresentano la chiave di lettura per capire come divertirsi senza utilizzare il denaro.


Spendere o guadagnare


Abbiamo visto come il soggetto passivo necessiti di stimoli esterni per divertirsi nel tempo libero, mentre quello attivo tragga godimento dal creare qualcosa di suo, che abbia un valore per se stesso e talvolta per l'intera società. Questo concetto ci fa immediatamente comprendere come chi si porta appresso una forte componente passiva, per divertirsi debba accedere a dei servizi che solitamente sono a pagamento: per guardare lo sport in TV ormai serve Sky, passeggiare in città o nei centri commerciali ci espone al pericolo di acquisto dell'inutile, recarsi al cinema, prendere l'aperitivo, uscire a cena ecc… sono tutte abitudini che richiedono l'uso del denaro. Questo significa che più è forte la componente passiva nel nostro modo di essere, più siamo portati a spendere soldi per divertirci.

Quando invece si passa ad analizzare i risvolti di un atteggiamento attivo, diventa chiaro come non solo aumenti la probabilità di divertirsi nel tempo libero senza impiegare denaro, ma lì dove il denaro è comunque necessario (si pensi agli hobby, dove spesso occorre acquistare attrezzi e materiali) la spesa è totalmente o in parte coperta dal valore di quello che si crea.

In parole povere chi passa il tempo in modo passivo deve usare il denaro per alimentare fonti esterne che lo intrattengano, mentre chi ama divertirsi facendo attività costruttive (si pensi all'arte in generale) non solo spende molto poco, ma produce qualcosa che potenzialmente gli può anche portare un guadagno. Il bilancio finale ci porta a capire come "divertirsi senza soldi" sia più facile qualora in noi sia più forte la componente attiva.


Quali attività per divertirsi senza soldi


A questo punto ognuno di noi dovrebbe stilare una sorta di lista di quelle che sono le attività che dovrebbe prediligere se intende imparare a divertirsi lasciando il portafogli ben saldo nelle proprie tasche. Questa è la mia lista:

come divertirsi


In questa sede non posso che fornire degli esempi può o meno originali basati sulla mia personale esperienza, sta poi ad ognuno cercare di applicare questi concetti alla propria vita, individuare le azioni costruttive e prediligerle rispetto a quelle passive.


Un cena dove tutti partecipano


L'alternativa che preferisco al classico recarsi al ristorante e pagare profumatamente per essere serviti e riveriti, è quella di invitare gli amici direttamente a casa e preparare per loro meravigliose pizze cotte nel forno a legna. Questo naturalmente ha un costo, anche se molto contenuto perché una pizza mi costerà sì e no 1 euro, ma si può comunque ovviare in modo creativo e molto divertente: si chiede agli amici di portare ingredienti a caso, poi si mette tutto sul tavolo e si decide insieme cosa preparare con quello che si ha a disposizione. Nelle calde serate estive è assolutamente piacevole e rilassante stare tutti seduti in giardino a tagliare pomodorini, arrostire qualche salciccia e bere birra tenuta in fresca nella vasca di una fontanella in pietra; sarei in difficoltà se mi chiedessero di ricordare qualche cena divertente svoltasi al ristorante, ma potrei invece citare decine di pasti preparati e consumati con amici, durante i quali si è riso e chiacchierato per ore.


Gite a costo zero


Quando ero ragazzo passavo le estati campeggiando nei boschi qui attorno, tra tutte le uscite che programmavamo quella più attesa era certamente la notte di S.Lorenzo, nel corso della quale in città prendeva vita un meraviglioso spettacolo pirotecnico. Con tutti gli amici si risaliva la montagna fino a superarne il colmo e raggiungere il versante opposto, dal quale si poteva dominare la città. Ci si accampava e alla sera si accendeva un grande fuoco, si arrostivano braciole e würstel e poi ci si sedeva sull'orlo di un precipizio di 200 metri per ammirare dall'alto i meravigliosi fuochi d'artificio. 

Eravamo una banda di squattrinati che tuttavia sapeva bene come divertirsi, questo perché avevamo chiaro nelle nostre teste che quando il divertimento nasce da un'iniziativa, e tutti contribuiscono a realizzarla, i soldi non servono.


Hobby e sport


Questo è certamente il più banale dei concetti e in passato ne ho già ampiamente discusso, ma in questa sede vale la pena spendere due righe per ricordare che esistono molti sport divertenti che si possono praticare quasi a costo. La corsa è uno dei miei preferiti, ma anche il surf e il windsurf richiedono solo l'acquisto di un po' di attrezzatura (se ci si accontenta di roba vecchia e di seconda mano, si spende molto poco).

Per gli hobby il concetto è analogo, anzi, praticare un hobby migliora le nostre capacità e può generare anche degli introiti, come per me è stata la realizzazione di un piccolo studio discografico o l'informatica, che tutt'oggi rappresentano le mie principali fonti di sussistenza.

Si tratta quindi solo di saper dar sfogo alla propria fantasia, ogni giorno vengono proposti eventi a costo zero, come concerti o feste, basta mettersi nel giusto ordine di idee e si può persino Andare alle Terme Gratuitamente.

Conclusioni


Oggi abbiamo provato a classificare le persone in due grandi categorie, in modo da comprendere come la nostra spiccata tendenza a vivere passivamente il divertimento, comporti un crescente dispendio di denaro. Questo concetto è molto importante qualora si stia cercando di risparmiare senza rinunciare a divertirsi, perché ci dona una visione chiara di quello che dobbiamo fare, ovvero rafforzare la parte “attiva” del nostro modo di vivere e ridurre sempre più quella “passiva”.

Ho voluto solo fare alcuni esempi di come sia realmente possibile divertirsi in modo originale ed economico, nulla di particolarmente originale perché sta ad ognuno di noi prendere spunto da queste idee e capire come divertirsi gratis nel proprio contesto di vita.

Il concetto che credo sia importante assimilare è che questo atteggiamento è un vero e proprio stile di vita, ed è quello più indicato per diventare protagonisti dei propri giorni, fautori non solo del proprio divertimento, ma anche dell'intero destino. Abbiamo bisogno di rafforzare la nostra parte attiva, dare seguito alle capacità ed imparare che divertirsi non significa sedersi ed aspettare che sia un fattore esterno a portarci il sorriso, ma dare vita noi stessi alla gioia, produrla nel senso più materialistico del termine ed esserne padroni, perché solo in questo modo ci si gode pienamente la vita.

21 commenti:

  1. Ti seguo da vari mesi Francesco, ho letto tutti i tuoi articoli e devo dire che sei sempre fonte di ispirazione. Ogni settimana aspetto con ansia i tuoi articoli e puntualmente, quando arrivano, non ne resto deluso. Ho riscontrato personalmente ciò che dici in questo articolo, se si è passivi la vita è grigia e spenta, ma quando inizi ad essere attivo e a scegliere te la direzione, la vita ti sorride.
    Un saluto da Alessandro

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    1. Quando leggo commenti come il tuo sento sempre il peso di una responsabilità immensa. Cercherò di non deluderti!

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  2. Questo è un bellissimo post. Non ci avevo mai pensato, in verità essere noi i protagonisti della nostra vita ci rende migliori e non ci fa svuotare il portafogli. Questo insegnamento è grandioso davvero , Francesco. Ne farò tesoro! Attivo, passivo...geniale

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  3. Sempre ottimi spunti, è un po' che ti seguo e che condivido le tue idee, sto facendo un percorso simile e sto mettendo in atto strategie per VIVERE con pochi soldi perchè penso che avere a disposizione più tempo per se sia la vera ricchezza ... se si pensa che la vita è fatta di secondi, minuti, ore, giorni, anni... cioè tempo .. si capisce l'importanza di questa scelta. Oltre all'orto e alla cucina nella mia lista dei divertimenti c'è il riciclo creativo di mobili, oggetti e abiti.....acquistati per pochissimi euro alle bancarelle o, alle isole ecologiche. I vantaggi sono innumerevoli: si riusa, si salva l'ambiente, si salvano le foreste, si da valore a oggetti che andrebbero eliminati ... si arreda la casa o ci si veste con cose uniche, si possono creare cose stupende ma soprattutto si migliora la propria manualità e si fa crescere la propria capacità di creare e vedere con occhi diversi....

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  4. Devo dire che le attività da te elencate siano abbastanza orientate al risparmio, ma in generale trovo che costi di più essere una persona attiva che passiva.
    Li si spende in formazione, attrezzatura, eventi ti tipo agonistico.
    Per esempio nuoto, una persona per praticarlo deve spendere almeno l'abbonamento in piscina(dalle mie parti si parla di 500 E/anno), oltre che il trasporto e circa quei 20 Euro di abbigliamento. Poi siccome una persona attiva cerca sempre di migliorarsi sicuramente spenderà in corsi e/o libri. Una persona attiva a mio avviso cerca anche la competizione, infatti il confronto con gli altri può essere un forte stimolo a migliorarsi e inoltre dà la possibilità di conoscere nuove persone con gusti simili e ciò permette di apprezzare di più quello che si sta facendo.
    Anche la corsa che a prima vista sembra qualcosa di estremamente economico ha dei costi, mi riferisco ad esempio alla scarpe e all'abbigliamento tecnico. Le scarpe in particolare se sei un runner costante occorre cambiarle ogni tot km.
    Anche la cucina: secondo te spende di più una persona passiva che cucina sempre le solite 3-4 cose oppure uno che ci mette passione e quindi si prenderà un buon set di attrezzi, si compra libri di ricette e spenderà in ingredienti per provare sempre ricette nuove? Io credo la seconda.
    E chi ha la passione per la fotografia? O per la montagna? O per il ciclismo?
    Certo, una persona che ha la passione per la lettura può chiudersi in biblioteca e non spendere un euro, oppure una persona che ama scrivere può farlo per conto proprio su libreoffice (è free) e star bene così, anche se io non credo.
    Io credo che si parte con il piede sbagliato a scegliere attività che costino poco o nulla, credo sia giusto però scegliere cose che ci si può permettere.

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    1. Dipende solo da come ti approcci allo sport. Io per esempio ho corso nei boschi un anno con scarpe da 15 euro della lidl e un completo decathlon da 20. Oppure ho fatto Windsurf con un surf trovato in una cantina...

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    2. Scarpe da 15 euro per un anno? Beh, davvero strano che non ti siano disfate ma comunque così facendo si aumentano le probabilità di farsi male. Pensa che poco tempo fa ho visto in tv uno che correva a piedi nudi e che aveva lanciato questa moda. Ma uno deve scegliere: meglio pensare anche alla salute o solo allo spendere il meno possibile? Io trovo più saggio la prima.

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    3. Pensa che quelle scarpe le ho ancora, ora le uso per andare a fare la legna nel bosco! Non ho mai capito come mai moltissimi ancora prima di iniziare uno sport debbano comprarsi il non plus ultra dell'attrezzatura per poi stufati dopo due settimane e svendere tutto, o peggio ancora accumulare in cantina, tuttavia se così non fosse non avrei trovato il super windsurf che oggi uso, per quattro soldi :-)

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  5. Ciao, ti leggo da qualche mese e i tuoi articoli sempre molto interesanti. La mia storia può somigliare alla tua, sono un'informatico di 40 anni che tenta di non farsi triturare dalla ruota che gira. Dopo aver messo abbastanza soldi da parte ho ridotto il mio orario di lavoro e mi ritrovo in tutti i concetti che esponi compreso il pianificare prima o dopo l'uscita completa dalla ruota. Il punto su cui non mi trovo in pieno è l'ammontare di cui parliamo...se mi bastassero 500 euro o 1000 potrei già smettere di lavorare, ma alcune cose 'materiali' fatico ad abbandonarle. Si può vivere anche senza, ma per me felicità significa anche passare dei weekend in camper in montagna o mangiare polenta concia in qualche baita di montagna, oppure aver due gatti bene alimentati, o prendere un buon gelato fresco ad ogni passeggiata. O visitare posti remoti del mondo un paio di volte l'anno. Anche queste cose fan parte della ruota senza che io me ne accorga? Le cose che ho scritto non posso farmele in casa, svegliarmi ai bordi del lago moncenisio sul mio camper, vedere l'alba e poi raggiungere a piedi un rifugio dove mangiar bene, e al ritorno assaporare un buon gelato è per me felicità, ma tutto questo costa. Dammi un tuo parere, ciao!

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    1. Non puoi fartele, certo, ma puoi viverle nel risparmio con piccoli accorgimenti. Nessuno dice che il mio modo di vivere sia quello giusto, io sto bene così, tu stai bene così, l'unica cosa che conta è essere felici :-)

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    2. Non voglio imporre la mia idea, solo capire l'unica differenza che vedo nei nostri 2 modi di pensare sulla stessa identica filosofia. Al mattino mi alzo in camper e con farina e uova mi preparo le crepes, che farcisco solo con frutta di stagione, poi la giornata la passo in bici con mia moglie, il camper mi dura 20 anni e non corro dietro all'ultimo modello iper figo...secondo loro. Però dal mio punto di vista far 2 viaggi l'anno tra Perù, Cambogia, Vietnam ecc.. è un interesse che non credo sia dettato dal 'sistema' , così come il piacere di vedere posti nuovi col camper e pedalare su stradine sempre diverse con la mtb. Ma tutto questo fa si che vadano aggiunti altri 1000 euro al mese. Ma la mia vita non sarebbe interessante e 'piena' uguale senza queste cose. E non mi sento di farle perchè me lo dice il sistema. Grazie per quel che scrivi e per gli spunti sempre interessanti, sei un grande ed è per questo che ti scrivo e mi fa piacere un parere. Ciao!

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    3. Secondo me sei già in economia così.
      C'è gente che invece di fare la vacanza in camper la fa in albergo, c'è chi le crepes le compra,...
      Hai un hobby, una passione, e la stai portando avanti spendendo l'essenziale.
      Sei molto bravo così!

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  6. Ottimo post, tutto quanto credo dipenda anche (secondo me) dal Q.I. del soggetto. Particolare che sono sicurissimo non ti manchi. Sono sempre dell'idea che sarebbe piacevole intraprendere una qualsiasi discussione con te perchè di soggetti assuefatti dal sistema il paese è pieno! Abbiamo il Web,i social,gli smartphone.... le droghe....ma poi alla fine siamo sempre più soli.
    La futura povertà ci darà una mano..
    Un saluto da Mantova

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  7. pubblicalo vediamo quanto sei onesto..
    come risparmiare?? Sei sicuro del titolo?! io direi "come essere ossessionati dal risparmio e non godersi nemmeno un caffè al bar, e quando sarò in una bara mi pentirò di non aver nemmeno mai preso un crodino con amici". Ma sono curioso, hai una famiglia giusto? Fai regali a loro o sono inutili anche quelli? E se hai amicizie, come ti comporti quando c è una cena o un compleanno tu partecipi? Questo non è risparmio, non puoi nemmeno chiamarlo vivere. Ti sei mai chiesto se alla tua famiglia sta bene vivere così? io ci farei un pensierino..

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    1. Sì ma il crodino proprio non lo posso bere, io bevo grappa, che però mi faccio da solo con i mughi raccolti a 2000 metri :) Quasi tutto quello di cui hai bisogno lo puoi ottenere gratis, un sacchetto di biscotti fatto in casa vale di più, come regalo, di una qualsiasi maglietta o CD comprato tanto per. Mia moglie è peggio di me, sono io che stento a stare dietro ai suoi livelli di risparmio :D

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  8. interessante osservare quanta gente invidiosa e pronta a farti i conti in tasca ci sia in giro. Per voi sarà pure il massimo del divertimento regalare i soldi ai bar , ai centri commerciali, comprarvi le scarpe da 100 e passa euro perchè se costano tanto c'è la garanzia, quando in realtà a malapena costano 5 euro visto che sfruttano i ragazzini a produrli. Penso che famiglia ci tragga solo che giovamento da questa modo di vivere, se lui avesse fatto come tanti di voi pecore senza cervello che andate tutti sempre nella stessa direzione e vi accontentate di quello che il sistema vi impone perchè andare controcorrente vuol dire azionare il cervello e vi costa fatica, adesso magari avrebbe continuato a fare quel lavoro che non lo appagava per niente, ritornando a casa stanco e demoralizzato non avendo il tempo di fare nient'altro che potesse realmente piacerli, continuando a vivere magari sotto affitto o con mutuo da pagare per i prossimi 30 anni , a preoccuparsi delle continue spese, passare quei pochi momenti insieme alla famiglia e agli amici spendendo quel che li rimaneva dello stipendio e poi ritrovarsi senza un centesimo in tasca, e siccome di questi tempi nessun lavoro è sicuro , ritrovarsi a 40 anni disoccupato, col rimpianto di aver completamente buttato via la sua vita e non aver concluso niente a maggior ragione con un figlio a carico a cui non si è nemmeno mai riuscito a dedicare più di tanto. Ecco queste possono significare per voi vivere, altre persone non si accontentano di tutto ciò quindi siete pregati di farmi voi un esamino di coscienza prima di mettere bocca sulla vita altrui, anche perchè non penso siate capitati su questo sito in maniera completamente casuale.

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  9. Si ma ragazzi dopo gli 80 eremita o boschi va anche bene ma sia nel free che in quelle stile ex....di mestiere o massaggi ecc come si fa nel senso una ragazza donna in noi non piu 20 enni cer a sicurezza bellezza simpatiaa anche vacanze uscite mare cenette vestiti regalini, vogliamo toglierequesta finiamo su quelle forse risparmisndo ma essendo spessosoli.e nrl lingo non so wuanto risparmiando legali swiss o semi legali qui massaggi e donne di professione in ogni caso sia normali che no a 500 al mese che promettiamo diamo, poi ho letto li ro ora vogliano forse yassa su aria confizionata e iva in piu in genere compreso pellet li ro mi è piaciuto ma un po yeorico fra seconfo te non tutti i vizi ma un vizio es il.ballare o le donne si possono mantenere con un sito un libro po di conferenze e basta eppoi i parenti le malattie cosa si fa si va da soli su isola?

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  10. Finalmente uno che la pensa come me! Grazie Francesco per avermi dato la conferma che si può divertire anche con pochi soldi in tasca. Non lavoro, però riesco comunque a divertirmi con i miei amici che sono molto creativi. L'unica cosa è che stesso in famiglia vengo criticato per essere così, infatti loro sono tutti poco creativi, che per fare qualcosa devono spendere soldi. Leggendo ciò che hai scritto mi hai dato l'idea di farmi una bella gita in montagna con i miei amici. Grazie e spero che ci siano altri come te in giro.

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  11. Ciao, da un lato la penso come te ma dall'altro la vedo di difficile applicazione. Per fare degli esempi...
    Non si parla solo di andare in vacanza in albergo o no perché anche andare in un un appartamento ha il suo costo, per non parlare del camper (a meno che non ne hai già uno e allora proprio povero non sei).
    Il surf o il nuoto? Lo puoi fare a costo zero se abiti vicino al mare, idem la montagna. Io non abito vicino a nessuno dei due.
    La casa idem... se ne hai una tua, stesso discorso del camper, altrimenti é da pagare...
    E poi conta perché il tuo ragionamento funzioni dipende molto anche da quali persone ti circondano, purtroppo non tutti hanno amici disposti a passare il tempo in questo modo. Preferiscono uscire, organizzare, partire e farsi servire, perché loro possono farlo e, credimi, a quasi quarant'anni non è facile purtroppo farsene di nuovi.
    Se poi hai dei bambini, cosa fai, li cresci facendoli puntualmente sentire diversi dai compagni? Gli dici che non possono fare uno sport perché costa almeno 300 euro l'anno, non possono andare alle feste di compleanno perché tutti portano regali più belli, non possono andare al cinema o uscire a mangiare una pizza con gli con gli amici perché altrimenti sono passivi?
    Insomma, non so se mi sono spiegata ma, per quanto questa cosa mi metta tristezza, é difficile vivere senza considerare la società di cui facciamo parte. A meno che non si voglia correre il rischio di restare da soli.
    Per il resto trovo che in generale tu dica cose interessanti e dia anche un esempio di uno stile di vita più vero e migliore, uno stile che mi piace.
    Ma sai, è come quando dici di essere stanca perché hai due bambine piccole e tante cose da fare e ti rispondono prenditi del tempo per te, cioè le bimbe dove le metto nel frattempo??
    É facile dire di risparmiare in vacanza... ma se io in vacanza nemmeno ci posso andare?
    Poi, se tu invece ci riesci, tanto di cappello!
    In ogni caso, complimenti per il coraggio di aver provato a cambiare vita.

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  12. Qualche giorno fa ero in una famosa catena di libri. Mi dirigo nella sezione musicale per comprare un plettro da 60 centesimi e di fianco a me un ragazzo stava provando un basso elettrico. Preso dall'euforia chiedo al commesso di provare delle percussioni e appena mi dà l'ok mi siedo di fianco al ragazzo e gli dico "scusa ma non ce l'ho fatta. Inizia che ti seguo". Con meno di un euro ho improvvisato una jam con uno sconosciuto :)

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