Trasferirsi in Spagna e vivere senza lavorare, questa è la storia di una ragazza coraggiosa che da semplice turista ha trovato il modo di andare a vivere all'estero, guadagnando dalle proprie passioni e riuscendo ad inventarsi un lavoro che oggi le permette di studiare e vivere a Madrid.
Una testimonianza preziosa, che da coraggio, un racconto che dimostra come sia realmente possibile vivere senza lavorare, soprattutto qualora si scelga una fonte di guadagno che non dipende dal luogo in cui ci troviamo.
Una vacanza che mi ha cambiato
Quando andai per la prima volta a Madrid, due anni fa, fu solo per turismo. La normale trafila del turista tipo che visita una città; feci tutto cercando di risparmiare al massimo: biglietto aereo su internet, un volo con Alitalia trovato su volo24.it ad un ottimo prezzo, hotel senza troppe pretese defilato dal centro, la classica guida per turisti con informazioni utili, macchina fotografica e poi via di monumenti, piatti tipici, passeggiatine serale, discotechine, il tutto assieme a Luca, l'amico di sempre.
Tutto abbastanza inquadrato, preciso, calcolato, tipico delle vacanze standard di chi pensa solo a rilassarsi e non guarda all'estero come possibile meta, Dove Trasferirsi. Chi avrebbe mai immaginato che lì, e in soli dieci giorni, sarebbe sorta in me la furiosa voglia di restare e non tornare più a casa?
Dopo dieci giorni da leoni, in cui abbiamo dormito quattro ore a notte, mentre salivo sull'aereo avevo il cuore pesantissimo. Il primo giorno avevo diligentemente seguito tutta la trafila: il Palacio Real – clic foto – il parco del Retiro – horchata clic foto – Puerta del Sol – paella clic foto.
La sera conoscemmo alcuni ragazzi del posto con cui ci trovammo subito in sintonia, andammo a ballare, una festa pazzesca; tra noi nacque una certa sintonia, così, in modo del tutto naturale, decidemmo di trascorrere i restanti nove giorni assieme. E' proprio grazie al contatto diretto con persone del luogo che incominciai a scoprire la Spagna sconosciuta ai turisti e la bellezza delle persone che la popolano; innamorata di Madrid, della gente, dei luoghi e del modo di vivere madrileno, totalmente “loco”, decisi che la scelta giusta era quella di trasferirsi a Madrid e vivere il resto della mia vita all'estero.
Il problema, ora, era quello di trovare i soldi per realizzare questo grande desiderio.
Come mi invento un lavoro all'estero?
Tornata a casa cominciai a scervellarmi su possibili soluzioni; capii ben presto che l'università che frequentavo poteva essere un ottimo canale per recuperare gli agganci giusti in Spagna, così chiesi ad uno dei miei professori se ci fosse la possibilità di seguire un dottorato di ricerca a Madrid. Nonostante le perplessità iniziali, il docente si rivelò molto disponibile e mi mise in contatto con un professore dell'Università Madrilena, che mi propose un dottorato di ricerca, ma senza borsa di studio.
Sapevo di avere bisogno di soldi per vivere all'estero, ma l'entusiasmo fu tale che accettati comunque; avrei inizialmente vissuto erodendo i risparmi dei lavoretti part-time che eseguivo in Italia e, nel frattempo avrei cercato un lavoro che mi permettesse di continuare gli studi all'estero.
La scelta si rivelò vincente, per le conoscenze apprese dal dottorato di ricerca in chimica (la mia grande passione) mi diedero un'ottima idea per guadagnare. Aprii un blog con il quale spiegavo in modo semplice come utilizzare e miscelare alcune sostanze chimiche, recuperabili nei supermercati o in alcuni negozi per il fai-da-te, per risolvere classici problemi quotidiani, come rimuovere macchie di vino dalla camicia o disincrostare il ferro da stiro. Nell'arco di qualche mese il sito divenne piuttosto popolare e, grazie alle inserzioni pubblicitarie, oggi riesco a pagare l'affitto della stanza che condivido con altri studenti, mangiare e quindi vivere all'estero con pochi soldi.
A tutti gli effetti Sono Riuscita ad Escogitare un Lavoro basato sulle mie passioni (la chimica) e grazie a questa intuizione trasferirmi definitivamente all'estero e cambiare vita, seguendo la strada che ho sempre sognato.
La mia vita a Madrid
Ormai vivo a Madrid da nove mesi, il dottorato senza borsa mi permette di studiare come e quando voglio, non ho la minima pressione sui tempi di consegna, giacché decido io quando presentare i lavori. Questo mi consente di avere il tempo per lavorare con passione al blog e ottenere il denaro necessario al mio diretto sostentamento.
Non posso certo permettermi di uscire a cena tre volte la settimana o di prendere l'aperitivo tutte le sere, ma sono estremamente felice di vivere a Madrid e di aver costruito tutto questo con le mie sole forze, rischiando e avendo grande fiducia nelle mie capacità.
Besos da Madrid!
Scusa Marco, mentre rimuovevo i soliti insulti di Anonimi, ti ho segato il messaggio :(
RispondiEliminaScusate chiudo temporaneamente i commenti a questo post perchè qualcuno si diverte a scrivere tonnellate di insulti.
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