I soldi oggi rappresentano una minaccia alla nostra libertà, aderire ad una banca del tempo può essere un buon modo per diminuire quell'attaccamento al denaro che ci costringe ad una vita di schiavitù, obbligandoci a sopportando una società che ci vuole piegati a produrre e consumare. Le banche del tempo rappresentano strade alternative per ottenere quello che ci serve, senza ricorrere alluso dei soldi.
Si tratta di ottimi strumenti per ricevere e donare servizi in modo gratuito, senza doverci preoccupare dei soldi; scopriamo insieme il loro funzionamento, come entrare a farne parte e iniziare a ricevere gratis quello che prima pagavamo.
Cosa sono le banche del tempo
Le Banche del Tempo (BDT) nascono nei primi anni 90, ma se vogliamo parlare della prima esperienza di questo tipo, non possiamo non citare la famosa associazione di Sant'Arcangelo di Romagna, che nel 1995, per iniziativa del Sindaco (una donna), assieme ad un gruppo di volenterosi cittadini, sperimentarono per primi la possibilità di “commerciare” tempo anziché denaro. Il tempo scambiato è misurato in ore, ed ha lo stesso valore per tutti, indipendentemente dalla professione o dalla classe sociale di appartenenza.
Queste tipologie di banche possono soddisfare sia bisogni materiali e sia immateriali, quindi il tempo può essere utilizzato e scambiato liberamente, per qualsiasi tipo di attività, che sia essa quantificabile in termini di risultati o semplicemente legata al bisogno di compagnia o amicizia.
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Il principio che muove tali associazioni è molto semplice, invece che trattare denaro, si scambiano i propri servizi con del tempo, che viene conteggiato ed accumulato (di solito) in un sistema informatico, e poi utilizzato per richiedere determinate prestazioni. Ad esempio:
- Mi iscrivo alla banca del tempo come esperto informatico.
- Mi rendo disponibile per aggiustare personal computer.
- Maria ha il PC rotto, così veniamo messi in contatto.
- Aggiusto il PC di Maria in tre ore (quindi ora ho un credito di tre ore da spendere)
- Voglio richiedere una babysitter per mia figlia, e andare al cinema.
- Sara si è iscritta alla banca del tempo proprio come babysitter.
- Sara accudisce mia figlia per tre ore, e si guadagna i suoi crediti "in tempo"
Se questa spiegazione non fosse sufficientemente chiara, suggerisco la visione di questo breve filmato che espone in modo semplice il meccanismo.
Inutile dire che i vantaggi sono notevoli; prima di tutto si possono ottenere servizi di qualsiasi tipo a costo zero, in secondo luogo si mettono in pratica le proprie capacità e si acquisisce esperienza e autostima, infine s’impara a dare meno importanza ai soldi, passaggio fondamentale quando si intende Cambiare Vita e smettere di lavorare.
Dove trovo una banca del tempo e come aderire
Il fenomeno sta vivendo una diffusione piuttosto rapida, tanto che esiste una "banca del tempo" praticamente in ogni città italiana; per visualizzare la lista completa di tutte le banche del tempo esistenti, suddivise per regione, è sufficiente visitare uno dei seguenti link:
La lista aggiornata è disponibile direttamente sul sito dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo, al Seguente Indirizzo.
Per aderire alle varie associazioni non servono requisiti particolari, basta presentarsi con un documento d’identità valido (carta d’identità o patente) e compilare un semplice modulo, atto a stabilire le nostre competenze ed i servizi che possiamo donare. Alcune banche-del-tempo richiedono un tesseramento annuale, solitamente del costo di 10 euro, per la gestione della struttura e per il servizio che svolgono.
Come aprire una banca del tempo
Chi volesse andare oltre e fondare egli stesso una banca del tempo, può farlo in totale libertà, ma è tenuto a rispettare alcune “buone” regole per dare il via ad un servizio che possa, fin da subito, essere operativo. E’ buona norma partire già da un piccolo gruppo promotore esperto, cioè alcune persone che siano in grado di spiegare ai nuovi arrivati il funzionamento del meccanismo, e che mettano (per primi) a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze.
L’informatizzazione della banca è un altro aspetto da tenere ben presente; per gestire con precisione il tempo accumulato e utilizzato ad ogni socio, è indispensabile impiegare un personal computer connesso ad internet, così da poter comunicare tramite mail o instant-chat con i vari soci. La maggior parte delle BDT si arrangiano, nella gestione dei conteggi, con un foglio excel, ma esistono sistemi informatici dedicati (soprattutto in inglese) che permettono di monitorare con precisione e comodità ogni “transazione”, ecco un esempio.
Software per Gestione Banca del Tempo
Software per Gestione Banca del Tempo
Tra gli obiettivi che ci si deve porre quando s’intente aprire una banca del tempo, non dobbiamo dimenticare:
- Permettere alle persone di conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita, in modo dai aiutare gli individui a far quadrare il bilancio famigliare.
- Limitare l’isolamento delle persone, per esempio degli anziani, favorendo rapporti e scambi tra individui anche molto differenti tra di loro. Una banca del tempo è anche un luogo dove incontrare nuove persone e allacciare nuove amicizie.
- Permettere alle persone di riscoprire i valori fondamentali della vita, oggi quasi tutti basiamo la nostra esistenza sui soldi e sull'acquisto di beni di consumo che non possono aiutarci a vivere meglio; questo modello favorisce l’individualismo e quindi la solitudine. La banca del tempo invece deve promuovere principi fondamentali come il reciproco aiuto e lo scambio di competenze.
- Costruire le basi su cui le persone possono accrescere la loro autostima, realizzando che le proprie capacità sono di reale valore e che i talenti individuali possono rappresentare una vera forma di sostentamento e un modo per costruirsi una posizione nella società, indipendentemente dal lavoro e dal denaro.
- Consentire agli individui di accedere a servizi che, altrimenti, non sarebbero facilmente “acquistabili” nel proprio territorio, perché, per esempio, nella zona in cui si vive, non rappresentano un mercato che possa fruttare denaro.
Solitamente queste iniziative sono ben viste dei Comuni e dalle Provincie, per cui, costituendo una vera e propria associazione, è probabile che si possa accedere a sovvenzioni per l’acquisto di materiale o a sale pubbliche per la gestione dell’intera attività. Per creare questo tipo di associazione, serve ovviamente stilare un Atto costitutivo e uno Statuto.
Rapporti con le istituzioni
Da un punto di vista giuridico, le banche del tempo sono considerate alla stregua di semplici associazioni, quindi, sono regolamentate dalle leggi che si riferiscono a questa tipologia di “enti”. Sul piano Nazionale, la loro esistenza è prevista da un articolo di legge (Legge n.53/2000, art.27) che dice:
“Gli Enti Locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate banche del tempo, allo scopo di favorire lo scambio di servizi di vicinato, facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni; favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse.”
“Gli Enti Locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate banche del tempo, allo scopo di favorire lo scambio di servizi di vicinato, facilitare l’utilizzo dei servizi della città e il rapporto con le pubbliche amministrazioni; favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse.”
Si tratta pertanto di realtà perfettamente legali, che bene si integrano con le esigenze della popolazione e del territorio, e sono pienamente supportate dalle istituzioni.
Alcune risorse utili
- Uffici a 100 euro al Mese con il Coworking
- Quali Sono i Luoghi Dove Vivere con Pochi Soldi in Italia
In conclusione
Le "banche del tempo" oggi sono una realtà che sarebbe un errore ignorare, si stanno diffondendo a macchia d’olio, tanto che oggi ogni centro abitato di una certa dimensione ne ospita una. La crisi economica che stiamo vivendo, e che è destinata a durare ancora a lungo, favorisce il fiorire di realtà di questo tipo, dove i soldi non sono più al centro degli scambi, ma vengono sostituiti dalle competenze e dalle capacità del singolo individuo, permettendo al contempo notevoli risparmi.
Quando dobbiamo realizzare qualcosa, prima di fondarci a chiedere un preventivo ad un costoso professionista, forse è il caso di dare un’occhiata a quei servizi che la banca del tempo più vicina ci può offrire, scopriremo con nostro stupore che si tratta di luoghi frequentati da moltissimi cittadini, e magari riusciremo a risparmiare anche cifre interessanti.
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