Conviene Investire nel Fotovoltaico o in un Conto Deposito?

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Meglio investire i nostri risparmi
nel fotovoltaico o in banca?
Immaginiamo di avere a disposizione 10.000 o 20.000 euro, come è più redditizio investire questo piccolo capitale, allo scopo di farlo fruttare al massimo e accumulare denaro per cambiare vita? Se tralasciamo gli investimenti ad altissimo rischio come il Forex Trading, le modalità più sicure sono certamente i conti deposito o l’investimento in un impianto fotovoltaico per la propria casa.

Conti alla mano, vediamo quale scelta dobbiamo effettuare in base alle nostre esigenze e possibilità economiche.



Premessa


Per la prima volta nella storia di questo blog scrivo un post a quattro mani con Riccardo, ragazzo di trent’anni che dopo aver perso quasi tutto nel terribile  terremoto dell’Aquila, ha scelto di affittare l’unico immobile che il sisma gli aveva risparmiato, e iniziare vivere in camper seguendo la sua più grande passione, la scrittura.

Riccardo gentilmente mi ha mandato una serie di conti sul guadagno che si può ottenere con un impianto fotovoltaico da 3Kw, applicati alle tariffe del 5° Conto Energia (quello attualmente in vigore), calcoli piuttosto precisi, che tengono conto anche del calo di rendimento medio dei pannelli per la produzione di energia elettrica e dell’inflazione, aspetti che avevo trascurato nelle mie precedenti valutazioni.

Un immenso grazie a Riccardo per la sua voglia di condividere le proprie conoscenze e aiutare tutti con sobrietà e precisione, e un grande in bocca al lupo per la tua vita e il tuo progetto di vivere in camper.


Quello che abbiamo calcolato finora


Facciamo un breve riassunto dei calcoli fatti fino ad oggi; due sono gli articoli riguardanti l’investimento di denaro in un impianto per il fotovoltaico:



Nel primo caso, che rispecchia il mio personale investimento, avevo calcolato che in 25 anni avrei guadagnato circa 12.000 euro e, anche se i pannelli perdessero il 19% della loro efficienza, che è il limite entro il quale non ci verrebbe rimborsato il capitale, guadagnare comunque circa 7.000 euro.

Nel secondo articolo invece ho rivisitato i calcoli applicando le modifiche che sono state introdotte con il 5° Conto Energia, ed è risultato che si otterrebbe un guadagno inferiore di circa 2000 euro, cioè attorno ai 10.000 euro.

A questo punto diamo per scontato che fare il fotovoltaico conviene veramente, ma siamo sicuri che questo sia il modo migliore di investire i nostri soldi? Un impianto di produzione di energia elettrica da 4.5kw, realizzato con materiali di fascia alta, ha un costo che si aggira attorno ai 15.000 euro, mentre per uno da 3Kw si parla di circa 10.000 euro.

Esiste un modo migliore per investire tali somme di denaro oggi?

Quanto si guadagna oggi con un impianto da 3kw


Per semplificare i calcoli partiamo dall’assunto che una famiglia consumi, in un anno, circa 3200Kwh, cioè esattamente quello che viene fornito (sempre in un anno) dai pannelli per la produzione di energia elettrica, in un sistema da 3kw. Questo valore credo sia particolarmente reale perché è molto vicino a quanto ho consumato io nel 2011, cioè 3100Kwh.

Considerando che, in una famiglia tipo, durante il giorno quasi tutti sono al lavoro, possiamo ipotizzare che il 25% di quei 3200Kwh vengono consumati di giorno, mentre il 75% la sera o al mattino presto, cioè quanto tutti i famigliari sono riuniti nell’abitazione.

Come sappiamo, nel 5° Conto Energia tutto quello che produciamo (consumato o no) viene pagato, ma in forma differente, cioè l’energia immessa nel sistema (non consumata) ci viene pagata 0,208 euro a kWh, mentre quella consumata ci viene comunque retribuita, ma a soli 0,126 kWh.

A questo punto quindi è semplice calcolare quanti soldi ci spettano ogni anno:

800 Kw consumati di giorno x0,126 = 100,8€
2400 Kw consumanti di sera/mattina x0,208 = 500€

Ora non resta che moltiplicare i due valori per 20 anni, ma dobbiamo ricordarci di decurtarli del 3% di inflazione e di circa uno 0,7% di perdita di resta annua dei pannelli.

I valori alla fine del ciclo di vita del nostro impianto saranno:
Soldi che ci spettano per kw consumati: 1431,18 euro
Soldi che ci spettano per kw non consumati: 7155,9 euro

La somma fa: 8587,08 euro

Il guadagno però non finisce qui, perché occorre sommare anche gli introiti che ricaviamo dall’energia immessa in rete (non consumata), che ci vengono pagati dal nostro gestore dell’energia. Chiarisco infatti, per chi non fosse ferrato sull’argomento, che lo Stato ci versa i soldi che ci spettano per il conto energia, ma anche il nostro gestore locale dell’energia ci darà un tot per ogni kw non consumato e immesso in rete.

In questo caso però ogni kw ci viene pagato solo 0,10 euro, che moltiplicati per l’energia che abbiamo ipotizzato di non consumare, cioè quel 25% nelle ore diurni, fa:

2400Kw x 0,10€ = 240€

Non applichiamo l'inflazione perché consideriamo che la tariffa dell’energia venga adeguata all’andamento dell’inflazione stessa; dopo 20 anni avremo guadagnato 4493,82 euro. Aggiungiamo anche il risparmio in bolletta per l'energia prodotta dai pannelli (energia che la famiglia consuma di giorno), che sarà:

0,18€ al Kw x 800Kw annuali = 144€ 

in questo caso consideriamo un aumento del costo medio dell'energia del 5% annuale (quest'anno è stato del 10%, ma valutiamo un andamento medio in base gli anni passati), il conteggio fa: 4761 euro.

L'impianto in 20 anni avrà dunque reso

+ 1431,18 euro per kilowatt consumati, provenienti da conto energia
+ 7155,9 euro per kilowatt non consumati, provenienti da conto energia
+ 4493,82 euro per kilowatt non consumati provenienti dal gestore dell’energia
+ 4761 euro di bollette non pagate
= 17.840 euro

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Meglio investire nel Fotovoltaico o in un Conto Deposito?


Abbiamo inizialmente detto che mediamente un impianto da 3kw costa circa 10.000 euro, il guadagno netto di questo investimento quindi è del 4% annui, al netto dell’inflazione.

Per quanto riguarda i conti deposito, oggi i migliori tassi netti disponibili sono di circa il 4% annuo, con capitale vincolato (cioè se prelevi i soldi perdi gli interessi), ma se consideriamo un’inflazione del 3% annuo, il rendimento reale è di solo l’1%.
A questo punto risulta evidente la convenienza di investire in un impianto per la produzione di energia elettrica, ma va tenuto presente che nel caso del fotovoltaico, se per qualche motivo avessimo un bisogno improvviso del capitale inizialmente investito, non potremmo in nessun modo riavere indietro la nostra liquidità, mentre investendo in un conto deposito si, a patto ovviamente di perdere tutti gli interessi maturati.

Discorso differente invece per le obbligazioni, che alle volte hanno tassi migliori dei conti deposito, soprattutto quelle emesse dalle piccole banche locali, ma che non garantiscono la restituzione dell’intero capitale, qualora si prelevassero i soldi anzitempo.

Cosa fare con i nostri risparmi


Tutto dipende dal capitale che si possiede, se si hanno a disposizione circa 30.000 euro, personalmente consiglio di investire in un impianto da 4,5kw, che garantisce un guadagno decisamente maggiore di quello da 3kw.

Se si possiede un capitale di 20.000 euro la mossa più saggia è forse quella di investire 10.000 euro in un impianto fotovoltaico da 3kw e il restante capitale in un conto deposito o in obbligazioni, così da avere sempre a disposizione una certa somma, per ogni evenienza.

Se si possiedono invece solamente (si fa per dire) 10.000 euro, conviene ancora un volta investire in un conto deposito, sempre per non trovarsi nei guai qualora necessitassimo di una certa liquidità.

9 commenti:

  1. Ti segnalo un piccolo refuso: invece di "terremoto" hai scritto "terremo" ;)

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  2. Grazie Ricky e grazie a nome di tutti per l'ottimo articolo!

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  3. Non so se si possano davvero paragonare le due cose e comunque sia non sono investimenti che proteggono dall'inflazione. In questo caso meglio i buoni fruttiferi postali indicizzati, che garantiscono la restituzione del capitale investito dopo 10 anni più gli interessi.


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  4. se dovessi consigliare in questo periodo consiglierei la formazione in qualsiasi ambito.

    per quanto concerne il fotovoltaico( argomento affrontato con un amico proprio ieri), chi ha approfittato dei grandi incentivi, spesso a livello aziendale, ha guadagnato e sta tutt'ora guadagnando cifre importanti.


    sono stati creati dei veri e propri campi fotovoltaici, derubando terra da coltivare per incrementare i guadagni di qualcuno..


    poi si sono accorti dell'" Errore" ed hanno permess di investire sui tetti e non piu' sul terreno.

    chi ha avuto la conoscenza per primo ha investito poco per ottenere tanto.

    da notare che anche spagnoli e tedeschi hanno "affittato" enormi distese di terreni per creare "aziende Fotovoltaiche"..



    ma le informazioni i piu' le hanno avute troppo tardi.

    l'informazione Arricchisce chi ce l'ha.

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  5. scusa ma l'ammortamento dell'impianto fotovoltaico non lo consideri ? Se spendi 15000 euro per recuperarne 18000 in vent'anni non mi sembra un grande affare, dal momento che un impianto vecchio di 20 anni non varra' certamente ancora i 15000 euro pagati a suo tempo.

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    1. i conti sono già fatti considerando l'ammortamento dell'impianto

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  6. vogliamo parlare anche dei costi altissimi della manutenzione? una centralina / inverter costa anche migliaia di euro

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  7. In un c0nto deposito secondo me o li investi in maniera cauta. :)
    Forex

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