Quanto Metano si Risparmia Bruciando la Legna

Quanto si risparmia riscaldando la casa con il fuoco prodotto dalla legna?
Riscaldare la propria casa utilizzando la legna
permette di risparmiare una notevole
quantità di denaro ogni anno, stare nel bosco
poi è un piacere al quale non si può rinunciare
Da qualche anno a questa parte ho ripreso a tagliare la legna, attività che svolgo nei tiepidi weekend autunnali. Tralascio discorsi sul piacere che provo nel recarmi con mio padre nel bosco a condividere con lui la fatica di risalire la montagna con la motosega in spalla, la gioia della pausa caffè (rigorosamente in termos e già zuccherato), del pranzo al sacco e la sorpresa nel trovare qualche porcino lungo i sentieri del ritorno serale in valle.



Tralascio anche di parlare dell'importanza ecologica che ricopre il sostituire il gas metano con la legna da ardere: la  combustione del legno non contribuisce infatti a far aumentare il contenuto di anidride carbonica (CO2) della nostra atmosfera, perchè la CO2 emessa durante la combustione della legna è la stessa che era stata sottratta precedentemente all’atmosfera da parte della piante, durante il processo di fotosintesi.

Quest'anno la "part" di legna ha reso molto bene, abbiamo portato a casa almeno 70 quintali di ottimo faggio, cresciuto nei boschi asciutti della mia regione. Nel corso dell'inverno ho bruciato una discreta quantità di legna, integrando il riscaldamento a gas metano con la moderna stufa a legna che ho in cucina. Preciso che ho costruito la casa in cui vivo, solo tre anni fa, quindi ho adottato materiali ad alto risparmio energetico e possiedo un termostato per ogni stanza, quindi quando accendo la stufa il riscaldamento della cucina e dell'adicente salotto si staccano in automatico.

Ma quando mi costa fare la legna e quanto ho veramente risparmiato?

Bisogna contare 20 euro dati al comune per avere la porzione di bosco da tagliare e circa 250 euro di trattore per il trasporto dei tronchi dal bosco a casa. A questi aggiungiamo anche i 10 euro di benzina, consumata dalla motosega. Totale 280€.

Visto che con 2,3 kg di legno secco si sostituisce 1 metro cubo di gas naturale*, avere 70 quintali di legna significa avere 3050 metri cubi di gas. Nella mia regione la società che eroga il gas metano lo fa pagare 0,78€ al metro cubo, quindi facendo una semplice moltiplicazione scopro che ho risparmiato circa 2370€ - 280€ = 2090€!  A questo risparmio va aggiunto il gas che non ho consumato per cucinare e quello che non ho consumato nel riscaldare l'acqua per lavare i piatti, in quest'ultimo caso in particolare devo solo ricordarmi di mettere una pentola d'acqua fredda sul fuoco quando inizio a preparare la cena, per poi utilizzarla una volta calda.

E' evidente che per me stare tutto il giorno nel bosco a faticare è un gran piacere, che equiparo in tutto e per tutto a quello che provo nel sentire il profumo di una bella cioccolata calda che ribolle sulla stufa nei freddi pomeriggi invernali, o nel gustare le pizze che nelle serate estive cuocio con il forno a legna che ho in giardino.

* Fonte: Ministero dell’Ambiente: Servizio per lo Sviluppo Sostenibile

10 commenti:

  1. Ciao Francesco,
    concordo con te con il piacere di stare in un bosco. Ho 25 anni, ho vissuto in una casa con 4mila mq di giardino, attaccata al bosco. Se penso che in città (abito a 5 minuti dal centro di Brescia, mica perso fra i monti eh!) ho molti amici che non hanno mai visto una gallina, non hanno mai fatto la legna o visto una carota piantata per terra.... brrrrr!!
    In ogni caso, è la prima volta che passo sul blog, ma è il migliore che ho trovato fin'ora, pratico, mica campato per aria come gli altri, complimenti!!!
    E' incredibile come fra riscaldamento a legna, orto, una casa con una buona classe energetica e di sicuro altro che adesso non ho ancora scoperto per il blog, si possa risparmiare cosi tanto!!
    Credo che lo porterò come argomento della tesi per la mia laurea in economia e commercio!

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    1. ciao anche io e mia moglie ci siamo ritirati dalla citta e adesso viviamo inmontagna e dopo il primo anno riscaldati a pellet vogliamo passare a legna ed abbiamo cominciato a procurarcela andando nel bosco ed e veramente bello e rilassante .

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  2. Ciao!
    Volevo chiederti: secondo te, non abitando vicina a un bosco, è possibile risparmiare con la stufa a pellet? Ne vale la pena?
    In un anno, per scaldare circa 100mq + acqua + gas, ho speso la bellezza di € 1.200 circa. E' possibile secondo te, con la stufa a pellet, dare un taglio consistente a questa spesa??
    Grazie mille!

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    1. Ciao Nadia, non so molto della stufa a pellet, molti ne parlano bene, mi informo e ci faccio un articolo, così vediamo insieme di capire se conviene ed eventualmente valutiamo un alternativa, ok?

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    2. L'inconveniente delle stufe a Pellet rispetto a quelle a legna è che se va via la corrente come può succedere in montagna per es dopo un abbondante nevicata non funzionano, mentre la stufa a legna funziona sempre, basta avere solo una buona scorta di legna a sufficienza

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    3. La stufa a pellet la sconsiglio, per esperienza personale. Fatti i conti va elettricità e non c'è nessun risparmio rispetto al gas. Secondo quando la spegni l'ambiente si raffredda tanto rapidamente quanto rapidamente lo scalda all'accensione, quindi ne diventi schiavo. Poi tocca fare attenzione a come sono fatte: ne avevo due e ho capito quanto è importante il cstruttore giusto un giorno che è saltata la corrente... La stufa piazzetta essendo sigillata si è spenta in un attimo trattendendo all'interno come una pentola a pressione i fumi di scarico... invece la stufa marca Cola non si è spenta per niente rilasciando i fumi di scarico da dove dovrebbe uscire l'aria calda... ho pulito fuliggine fine per giorni, aveva affumicato l'intera cucina da non riuscire a vedere a un metro di distanza infilandosi in tutti i mobili... una disgrazia! Meglio a legna sempre, la stufa a legna scalda i muri, il calore persiste anche quando la stufa si spegne e se è una bella stufa in ghisa resta calda a lungo, ci puoi cucinare sopra, e se non è troppo piccola la mattina trovi ancora la brace tra la cenere e in un attimo riparte e scalda subito. L'unica utilità delle stufe a pellet è che se hai soldi da spendere ed è una stufa buona, la puoi programmare per quando non sei in casa o perche si accenda al mattino prima della sveglia, ma a mio parere ed asperienza non ne vale affatto la pena.

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  3. Yeah!! Ottimo!!
    Ti ringrazio molto!!!!
    Ps: ho seguito dei tuoi consigli, leggendo il blog... ho iniziato a farmi il pane in casa (che adesso mi costa 0,73€/kg) e il formaggio fatto in casa (che mi costa 2,62€/kg)... fatto l'investimento del fotovoltaico... ovviamente anche altre cose le faccio in casa, ma le do per scontate (pizza, pasta, lasagne, conserve, marmellate, ecc.)... mi son fatta un mini-mini-mini-orticello (questo è il primo anno che lo faccio...ho molto da imparare ancora, ma desidero incrementarlo l'anno prossimo) e compro il più possibile dai contadini.
    Ho sicuramente molto margine di miglioramento... ma è solo un anno che mi sono trasferita, e piano piano sto adottando tutte le strategie di risparmio che mi vengono in mente.
    Volevo complimentarmi con te per il blog... assolutamente utile e fonte di idee e, soprattutto, incoraggiamento!! :)

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    1. Nadia anch'io la pensavo come te. pompa di calore a casa per fare l'acqua calda, camino a legno invece del riscaldamento (ce l'ho comunque ma va solo a supporto del camino in giorni in cui non sono mai a casa), pane fatto in casa ecc. ma a distanza di due anni incomincio ad avere tanti dubbi. gli investimenti fatti per far ciò non convengono (un impianto fotovoltaico se va bene lo ammortizzi in 15 anni, altro che i 5/6 che ti dicono), una pompa di calore per acqua calda se è vero che produce consumando meno energia ti impone anche verifiche e manutenzioni annuali che fanno lievitare la spesa (sono sempre più convinto dell'idea che meno cose ci sono meno cose si rompono), forse convine il camino a legno (oltre a essere bello ma nemmeno più di tanto), se ti fai la legna devi considerare una buona motosega (almeno 400 euro + altri 80 euro all'anno per benzina / olio, manutenzioni varie), tempo che perdi a fare la legna, (diciamo in rapporto 1 h /q tra farla , portarla a casa, stoccarla ecc per 40q all'anno perdi 40 ore , se queste 40 ore le passi lavorando , ipotizzando una paga di 8 euro all'ora sono 320 euro "persi"), insomma le mi convinzioni stanno crollando...

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  4. Ah si!bruciare il legno ci fa bene perché e' compensato dalla sua precedente sua azione positiva!!!!!?????

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  5. Con buonsenso posso dire che il tuo conteggio è ottimistico.
    Secondo me 2.3kg di legna per 1mc di gas è un dato solo teorico e molto lontano dalla realtà.
    Il costo dello 0.78 è comprensivo degli oneri fissi? Se si dovresti scorporarli.

    Secondo la mia esperienza, che uso 70q di legna, il tuo risparmio non è di 2000 ma di 1000 euro reali.

    saluti


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