Ho preso spunto dalle informazioni contenute per dare un assaggio di quello che serve per compiere questo importante passo, attingendo a nozioni preziose, che credo tutti dovrebbero conoscere, se nei loro sogni c’è la volontà di ricominciare in un Paese dove la vita scorre serena.
Come è possibile notare dalla mappa che ho preso in rete e rielaborato, le zone climatiche presentano grandi differenze tra nord e sud, anche se la maggior parte del Paese ha un clima tropicale. In generale possiamo semplificare dicendo che:
- Nord: Clima tropicale con molte piogge durante tutto l’anno. Più ci si sposta ad ovest più il clima diventa secco.
- Sud: Soprattutto vicino al mare ci sono relativamente poche precipitazioni e inverti miti, più ci si sposta a ovest più il clima tende a diventare tropicale, più ci si sposta ad est più aumentano le piogge.
- Centro: Nel centro gli inverni sono estremamente secchi mentre le estati molto piovose
- Sotto il Tropico del Capricorno inizia a diventare piuttosto freddo e le temperature difficilmente superano i 18°
Nei sogni di chi proviene da grandi città caotiche c’è una vita tranquilla, magari vicino ad una classica spiaggia da cartolina, come ad esempio la bellissima Fernado de Noronha, ma questi posti sono adatti alle vacanze o a chi è in pensione, se si vuole trasferire in Brasile e lavorare allora occorre scegliere un centro abitato che dia opportunità. Il nord-est del Paese è una zona abbastanza ricca quindi generalmente ci vive chi ha un buon lavoro e un buon stipendio, invece il sud-est è la zona più ricca di opportunità di lavoro. Se non si sceglie di stare in una grande città come Rio de Janeiro forse si può optare per la più “contenuta” Sao Paulo.
Ci sono poi alcune città minori molto interessanti, dove si sono trasferiti diversi italiani che riportano di condizioni di vita piacevoli, tra le tante vanno sicuramente valutate: Joao Pessoa, Balneario Camboriú e Curitiba.
Questa è la playlist di Youtube con i video ufficiali dei più bei luoghi del Brasile, si trovano molti video delle zone citate, come ad esempio questo video di São Sebastião
Economia e lavoro
Il Brasile fa parte dei famosi BRICS, luoghi della terra che condividono una situazione economica in via di sviluppo, o almeno così si diceva un paio di anni fa, perché alcune di queste nazioni stanno deludendo le aspettative e sembra che la crescita profetizzata non si stia verificando. Purtroppo il Brasile è proprio una di queste, e i dati raccolti da TradingEconomics sembrano confermare la situazione.
Il Brasile quindi è cresciuto fino a metà 2014, poi la tendenza si è invertita anche se la disoccupazione è in calo e il commercio sta vivendo un buon periodo, per cui andare a vivere in Brasile può ancora essere una valida soluzione, a patto di lavorare nei settori giusti, che sono sostanzialmente quello agricolo, quello minerario e la pubblica amministrazione.
Lavorare come dipendenti in Brasile non è generalmente una buona idea perché le aziende locali, per poter assumere stranieri, devono sempre dimostrare di non essere state prima in grado di trovare personale tra i residenti. Ne deriva che chi è altamente specializzato trova lavoro più facilmente perché porta in Brasile competenze che non sono presenti nel Paese e può ottenere anche un ottimo stipendio.
Una difficoltà abbastanza comune che si deve affrontare quando si vuole compiere questo passo è il procedimento di validazione dei propri titoli di studio, che è abbastanza complesso e costoso. In generale funziona che una delle varie università pubbliche valuta se il nostro percorso di studi è compatibile con quello equivalente brasiliano ed eventualmente sarà necessario integrare le parti mancanti seguendo ulteriori corsi universitari ad hoc. Questo processo viene definito “revalidaçao” e spesso richiede parecchi mesi. Le prime istruzioni su come muoversi possono essere recuperate alla pagina del Conselho Universitário del sito della Segreteria Generale dell’Università di San Paolo.
In definitiva quindi le possibilità sono sostanzialmente due: o si hanno contatti con filiali brasiliane di aziende italiane che possono assumerci, oppure si mette in piedi un’attività imprenditoriale propria.
In Brasile la pensione è gestita dall'INSS, l’età minima pensionabile è di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, tranne per quanto riguarda i lavoratori rurali, cioè quelli che lavorano nei campi, che maturano la pensione con 5 anni d’anticipo.
Come ci si trasferisce
1. Investire in Brasile
2. Lavorare in Brasile
Un difficoltà abbastanza comune è l’apertura di un conto corrente bancario, essenziale per vivere in questo luogo, trasferire denaro e fari accreditare lo stipendio.
La normativa attuale lo permette infatti solo a chi è residente (cioè chi ha un permesso di soggiorno), ma come abbiamo visto questo permesso non si ottiene facilmente, e quindi si rischia di entrare in un circolo vizioso
Fortunatamente esistono delle alternative che nascono dall'esperienza di Stefano Gentile, l’ideatore dell’ebook “Vado a vivere in Brasile”, che si rende disponibile per aiutare le persone a compiere questo grande passo.
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Come comprare casa per vivere in Brasile
Normalmente la cauzione è di solamente un mese anticipato, quindi non serve avere da parte grossi capitali. Anche questo passaggio però non è semplice perché vengono generalmente richiesti molti documenti e spesso è necessario che qualcuno garantisca per noi, visto che siamo a tutti gli effetti degli stranieri. Chi è appena arrivato quindi non riuscirà a trovare alloggio in modo legale e semplice, ed è per questo che molti si rivolgono alle agenzie immobiliari, che fanno da tramite ma allo stesso tempo trattengono un 10% dell’affitto di ogni mese.
Se invece siamo intenzionati ad acquistare casa, allora la prima considerazione da fare è che per comprare è necessario possedere il “Cadastro das Pessoas Físicas” abbreviato CPF, ovvero un numero di identificazione sotto forma di tessera, che viene rilasciato direttamente dall'ambasciata brasiliana in Italia, sotto pagamento di una tassa di circa 10 euro.
A cosa stare attenti
- In Brasile, se una persona non è a posto con il fisco non può vendere casa. Un primo controllo può essere fatto inserendo il CPF del venditore in Questo Servizio Online. Se è tutto ok possiamo procedere con i successivi controlli, altrimenti meglio lasciar perdere.
- Deve essere regolare anche la situazione tributaria del venditore. Questo controllo è effettuabile presso il municipio della zona in cui risiede il venditore. Spesso i siti del municipio permettono questo controllo direttamente online.
- Anche per quanto riguarda la situazione relativa ai pagamenti delle tasse federali, il controllo si esegue online a Questo Indirizzo.
Tasse
- ITBI (Imposta Trasferimento Beni Immobili): circa il 2% sul valore di mercato dello stabile.
- Spese del Cartório: 0,8-1% del valore dell'immobile
- Laudêmio: una tassa aggiuntiva del 5% sul valore dell'immobile se si stratta di case vicine a mari, laghi, fiumi, sulle isole, terreno della marina o in particolari aree soggette a vincolo della federazione (Património da União / Terrenos de Marinha), sotto vincolo di "ocupação" o "aforamento". Attenzione perché solitamente questa tassa la paga il venditore, ma talvolta nel contratto è specificato che viene accollata al compratore.
- Registrazione dell'immobile al CRI: tassa tra l'1 e il 2% sul valore dell'immobile.
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Prezzi medi degli immobili
Prezzo medio al mq immobili in Brasile | |||
Rio de Janeiro | 2980 € | ||
Brasília | 2743 € | ||
São Paulo | 2343 € | ||
Niteroi | 2178 € | ||
Belo Horizonte | 1707 € | ||
Recife | 1700 € | ||
Fortaleza | 1647 € | ||
São Caetano do Sul | 1591 € | ||
Florianópolis | 1542 € | ||
Porto Alegre | 1464 € | ||
Santo André | 1377 € | ||
Salvador | 1353 € | ||
São Bernardo do Campo | 1320 € | ||
Vitória | 1313 € | ||
Curitiba | 1294 € | ||
Vila Velha | 1154 € | ||
Média Nacional | 2199 € |
Conclusioni
Come sempre consiglio a tutti di informarsi molto bene prima di andare all'estero e di muovere i primi passi con grande prudenza, approcciandosi gradualmente perché cambiare vita è uno dei processi più difficili a cui ci possiamo approcciare e richiede strategia e pianificazione.
Caro francesco,ti seguo da diversi mesi e sto mettendo in atto,piccoli risparmi che mi stanno facendo guadagnare diverse centinaia di euro al mese.Mi piacerebbe ricevere chiarimenti su come pensi di affrontare il futuro.Oggi riesci a vivere con 500 euro al mese con piccoli sacrifici come invitare gli amici a casa e cucinare tutti insieme o andando nel bosco a fare legna.Ma tra 30 anni come farai? Avraiancora voglia di risparmiare e andare a tagliare legna?Inoltre non metti mai in conto spese mediche che, evidentemente,in queste momento non sono necessarie. Ma se da anziano avessi bisogno di assistenza medica? O se volessi qualcuno che ti aiuti in casa dalle pulizie alla cucina? la spesa per un assistenza costa almeno 500 euro fino a superare abbondantemente i 1000 per una assistenza 24 ore al giorno!!!Inoltre nel corso degli anni alcune spese medio-grandi lieviteranno: le spese scolastiche di tua figlia ad esempio, per non parlare di un ipotetica università! Grazie in anticipo e complimenti ancora per il blog!
RispondiEliminaIl punto è che la mia condiziona non è molto differente da quella di chi, pur lavorando, si spende tutto in apertivi, vestito o altri sfizi e non riesce a mettere da parte un centesimo. Che tu lavori o meno, se non hai un centesimo in banca e non prederai la pensione, avrai i miei stessi problemi! Anzi, paradossalmente in questa situazione io riesco anche a mettere da parte denaro perchè riesco a vivere sempre con meno :)
EliminaFrancesco carissimo, per quanto concerne il cambio euro-real allo stato attuale 20 novembe 2015, 50000 euro sono il corrispettivo di poco piu di 20000 real.
RispondiEliminaGrazie mille della precisazione, l'articolo è un po' datato! :)
Eliminabuona giornata Francesco, nel frattempo vorrei aggiungere che proprio per il Brasile è appena entrata in vigore la nuova legge migratoria, giusto in questigiorni. niente più visto permanente neanche per ricongiungimento familiare. insomma, la pacchia è finita. mi pare sia cambiata anche la normativa per ottenere il visto da investitore, per il quale ora pare che si debba spendere 150.000 non più in reais ma in EURO. controllare, quando lo aggiorneranno, il sito del consolato brasiliano di Milano o Roma
RispondiEliminaps: per chi sa il portoghese è utile anche il sito della polìcia federal brasileira, in aggiornamento anch'esso, ma con i link della nuova legge
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