Vivere a Malta e Comprare Casa con 400 Euro al Mese

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Malta: incantevole e ricca di storia

Ci sono luoghi nel mondo davvero incantevoli, dove la temperatura media è di 20° e si può godere di 3000 ore di sole l'anno (alla faccia dell'estate appena trascorsa!). Come si fa a trovare posti come questi? Una possibilità è quella di andare a vivere a Malta, arcipelago situato a sud della Sicilia, dove gran parte della popolazione parla italiano.

In quest'articolo scopriremo la Repubblica di Malta, meta molto interessante per chi è intenzionato ad allontanarsi dall'Italia, ma non troppo, godendo di alcuni vantaggi non indifferenti.


Facciamo un po' di chiarezza


Malta è veramente vicinissima e l'italiano viene parlato in larga parte (da più dell'80% della popolazione), assieme al maltese e all'inglese (che sono le lingue ufficiali) , ma cos'è questo posto? E' Italia? Europa? Le tasse in che regime fiscale si applicano e che vantaggi ci sono?

La repubblica di Malta è uno stato a tutti gli effetti, fa parte dell'Unione Europea, quindi non siamo in Italia, ma in un Paese "straniero", per questo motivo le tasse, la gestione pensionistica e le regole inerenti le attività lavorative sono diverse rispetto a quelle del nostro Paese. Dunque siamo molto vicini all'Italia, ma all'estero, e questo comporta notevoli vantaggi per chi intente trasferirsi per vivere a Malta, soprattutto se si vuole acquistare casa, aprire un'attività e vivere in un luogo dove il costo della vita è maggiormente sostenibile.

posizione sotto l'Italia


Riassumo le informazioni più importati nella seguente lista, ma invito chi è realmente interessato a vivere a Malta, a consultare il sito della Camera di Commercio Maltese e lo schemino aggiornato anno per anno per conoscere le aliquote in base al reddito, sul sito dell'Inland Revenue

  • La previdenza sociale è obbligatoria ed è del 10% per i lavoratori dipendenti (direttamente trattenuta sullo stipendio) e del 15% per i lavoratori autonomi.
  • I lavoratori dipendenti versano un altro 10% sul reddito complessivo annuo.
  • Il lavoratore autonomo paga le tasse in base al reddito (link di prima al sito della Inland Revenue)
  • Le società sono tassare al 35%.
  • Non vi è la doppia imposizione fiscale sulla pensione, per cui un pensionato che va a vivere a Malta "subisce" solo la tassazione maltese, a patto che viva sull'isola almeno 182 giorni l'anno e sia iscritto all'AIRE. E' necessario aver lavorato per almeno 10 anni, versati contributi per almeno 156 settimane e avere almeno 65 anni (61 se si è nati prima del 1961). Per approfondire leggi Social Security.
  • IVA al 18% (0% per trasporti, prodotti alimentari e sanitari, 5% per servizi turistici ed elettricità)


Nel seguente specchietto viene mostrata l'aliquota in base al reddito, che vale per qualunque entrata in denaro, quindi anche la pensione.

pagare poche tasse


Date queste sommarie informazioni, utili per comprendere che vi sono alcuni reali vantaggi nel trasferirsi a Malta, è ora di entrare nel dettaglio e scoprire insieme come si ottiene la residenza permanente per questo repubblica insulare e quindi cosa occorre fare per acquistare casa.


Ottenere la residenza a Malta


Chi si è già interessato alla  possibilità di espatriare e andare vivere in un altro stato della comunità europea è al corrente del fatto che grazie al patto di Schengen, per i primi 6 mesi è possibile rimanere sul territorio maltese semplicemente esibendo la carta di identità all'ingresso. Se poi s'intende permanere per più tempo, allora è necessario richiedere la residenza, questo perché altrimenti si continuerebbero a dover pagare alcune tasse italiane (ad esempio quella sui rifiuti) e non si potrebbero compiere determinate operazioni fiscali.

Come al solito la residenza si ottiene ad una delle seguenti condizioni:
  • Si è economicamente autosufficienti.
  • Si lavora (come dipendenti o in modo autonomo).
  • Si rientra nella categoria degli High Net Worth Individuals Scheme.

Il permesso di residenza è chiamato E-Residence e la richiesta deve essere effettuata presso il Dipartimento di E-Residence, che si trova a St Elmo's Place, in una costruzione definita Evans Building, nella capitale (La Valletta). Questa è la posizione esatta sulla mappa interattiva navigabile:




Orari:

Lunedì  - Giovedì:
8.00 - 12.00 e 13:00 - 14:30 (da ottobre a metà di giugno)
8.00 - 12:00 (da metà giugno a fine settembre)

Per autosufficienza economica s'intende dimostrare di avere un ingresso in denaro di circa 400 euro al mese a persona, mentre per le coppie sposate la cifra è di circa 500 euro al mese, quindi valori estremamente contenuti, simili a quelli richiesti per Diventare Residenti nell'Arcipelago delle Isole Canarie. Poi vanno considerati più o meno una cinquantina di euro al mese per ciascun eventuale famigliare a carico.

In questo caso la richiesta si effettua compilando Questo Documento e consegnando anche il modello CEA Form J. Servono inoltre:

  1. Estratto conto bancario che dimostri di avere un'entrata costante, più una sua fotocopia. Questi possono essere l'accredito di cifre mensili più o meno fisse, l'accredito della pensione o l'eventuale cedola di rendite finanziarie.
  2. Passaporto originale e fotocopia del passaporto, oppure carta d'identità e una sua copia. Ricordarsi di fotocopiare tutte le pagine. 
  3. Il certificato che attesti che abbiamo una copertura sanitaria (+ fotocopia) valida per Malta
  4. 4 fototessere del formato uguale a quella che abbiamo sul passaporto.
  5. Certificato di nascita dei figli.
  6. Certificato di matrimonio se siamo sposati.
Vivere a Malta quindi non richiede entrare in denaro esorbitanti, basta poco per ottenere la residenza, anche se, a detta di molte persone che si sono trasferite da tempo, è necessario uno stipendio di almeno 1000 euro per vivere in maniera agiata.

L'altra possibilità è quella di lavorare a Malta come dipendente o in modo autonomo, in entrambi i casi va compilato e consegnato Questo Documento assieme al modello CEA Form A. Gli altri documenti necessari sono gli stessi già elencati in precedenza (fotocopie varie, certificati ecc.) e in più:

  • Contratto di lavoro e una sua fotocopia (se lavoriamo come dipendenti)
  • Documenti che attestino l'iscrizione all'ETC, la registrazione al VAT DEpartment, il Tax Registration Certificate e il documento di Previdenza Sociale Maltese (per ognuno anche una fotocopia) questi solo se lavoriamo come autonomi.

L'ultima possibilità è quella di vivere a Malta ottenendo lo status di "High Net Worth Individuals Scheme" cioè essere considerati persone ad alto reddito. Questo avviene in uno dei due modi:

  • Acquistando una casa per almeno 400.000 euro.
  • Sottoscrivendo un contratto d'affitto annuo del valore di almeno 20.000 euro.

Inoltre, che soddisfiamo il primo o il secondo requisito, sarà comunque necessario possedere un business che garantisca alla repubblica di Malta un ingresso sotto forma di tasse di almeno 20.000 euro annui. Ci sarà poi vietato lasciare il territorio per più di 6 mesi l'anno, pena la perdita dello status di HNW.

Questa formula è stata appositamente studiata per attirare capitali e investitori da tutta Europa, perché chi vi rientra paga un'aliquota agevolata del 15% sul reddito che proviene dall'estero, ma che si dichiara a Malta.

Cosa serve per comprare casa a Malta


Il terzo passo da compiere per trasferirsi a Malta è quello di acquistare una casa; non che sia vietato vivere in affitto, anzi, si parte da cifre attorno ai 300 euro mensili, ma questa ipotesi non richiede conoscenze specifiche, mentre, chi intende diventare proprietario di un immobile, deve conoscere alcune informazioni.

Incominciamo dicendo che con una cifra che si aggira attorno ai 100.000 euro possiamo trovare appartamenti con tre stanze da letto, ma i valori oscillano parecchio di zona in zona, anche perché le agenzie immobiliari tendono a gonfiare un po' i prezzi, chiedendo circa il 6% di commissioni.

Va subito fatta una distinzione tra cittadini che hanno ottenuto la residenza a Malta, e quelli che invece non la possiedono: i primi non hanno restrizioni sull'acquisto e vengono trattati al pari dei maltesi nativi, chi invece non è riuscito a trovare il modo di vivere stabilmente e regolarmente a Malta, deve prima procurarsi uno speciale permesso che costa circa 250 euro (Acquisition of Immovable Property) e poi non può comprare un immobile del valore inferiore ai 100.000 euro o una villa singola a meno di 170.000 euro.

attrazioni turistiche


Da non perdere: Dritte per Comprare Casa all'Estero Senza Sorprese

La procedura di acquisto si sviluppa in modo semplice: in una prima fase si stipula l'atto preliminare chiamato konvenju, il tutto deve essere eseguito presso un notaio. In questa prima fase si da una caparra del 10% del valore dell'immobile e si versa allo Stato una tassa dell'1%. Nel konvenju è presente ogni informazione importante, compresa la data ultima entro la quale in contratto deve essere chiuso (solitamente 3 mesi). Bisogna leggere con molta attenzione questo documento, perché contiene il dettaglio di tutta la mobilia e le finiture con cui l'appartamento verrà venduto; ad esempio è usanza abbastanza diffusa presso i costruttori di non montare le porte interne e non installare i sanitari, per cui meglio non sottovalutare le informazioni ivi riportate.

Alla chiusura del contratto si versa la rimante cifra e si pagano le tasse, che sono:

  • Commissione per l'agenzia immobiliare.
  • Compenso del notaio.
  • Tassa di proprietà dell'immobile, da pagare una sola volta, e si attesta sul 5% del valore dell'immobile se non siamo residenti a Malta e del 3,5% se invece viviamo a Malta. In quest'ultimo caso, non di rado il Governo sospende la tassa per intere annualità, al fine di agevolare il mercato immobiliare e favorire i cittadini. 



Conclusioni


In due parole vivere a Malta è abbastanza conveniente, non richiede la presentazione di redditi mostruosi (legalmente bastano 400 euro) come invece accade in certi paradisi tropicali, anche se non è consentito ai non residenti di acquistare un immobile per cifre "basse". Ottenere la residenza però è abbastanza semplice, quindi questo vincolo è strettamente legato a chi qui intende investire, mentre chi vuole trasferirsi non incontrerà difficoltà burocratiche degne di nota.

Malta dunque risulta un luogo fiscalmente vantaggioso, dove il clima mite e il costo della vita un po' più favorevole che in Italia, può risultare un'ottima meta per chi ritiene che non sia più il caso di restare nel Bel Paese. Personalmente lo ritengo una buona alternativa alle Isole Canarie, soprattutto vista la vicinanza e il fatto che la maggior parte della popolazione parla italiano.

Vi lascio con questo video prodotto da un ragazzo che ha documentato la sua partenza in aereo dall'Inghilterra verso Malta, filmando alcuni dei luoghi più interessanti e montando il tutto il modo piacevole; utile per farsi un'idea del posto.

22 commenti:

  1. in qualita' di ex dipendente pubblico in pensione non posso trasferire la pensione in misura lorda ma continuare a pagare le tasse sulla pensione in italia (A DIFFERENZA DEL PENSIONATO EX DIPENDENTE PRIVATO) Come e' possibile una tale stortura?

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    1. E' vero, i pensionati del pubblico (ex impdap) pagano le tasse in Italia, ma è pur vero che in giro per il mondo, abbiamo comunque la possibilità di mantenerci. Ho qualche amico che intentato causa contro l'inps, ma è, come tutte le istituzioni italiane, un muro di gomma. Cerchiamo di goderci la vita, con qualche euro in meno, ma finchè la salute ci è amica...

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  2. sapresti dirmi in quali parti dell'isola si acquista con prezzi più ragionevoli?

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  3. Ciao Francesco, ottimo articolo come sempre, però voglio raccontare ai lettori del tuo blog una mia impressione su Malta. Premetto che la mia è stata un'esperienza di una sola settimana. Malta è bella, però i suoi abitanti sono un pò strani e diffidenti con noi. Un mio amico vive a Malta da diversi mesi e mi ha confermato questa impressione. Niente di grave, però è un'isola da breve periodo piuttosto che da trasferimento definitivo. Tuttavia, i gusti sono personali. Alessandro

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  4. (Ti avevo già mandato un commento ma purtroppo nn l'ho visto pubblicato, forse ho sbagliato qualcosa io).
    Cmq ti volevo fare i miei complimenti Francesco, per questo blog che ho scoperto da alcuni mesi e che non ho più lasciato, davvero un piacere leggerti.
    Ma, restando sempre sul tema di questo post, che ne pensi degli acquisti di immobili commerciali (uffici o negozietti di città) o di garage, per poi affittarli? Mi farebbe piacere leggere un tuo post su questo argomento, nel solito modo esaustivo cui li crei. Un piccolo spunto, via.

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    1. Ciao Jucas, mi ricordo del tuo commento, ma non ho più avuto modo di approfondire l'argomento, probabilmente lo farò ma non so quando :) Me lo segno tra la lista di articoli che ho intenzione di scrivere. Per esperienza personale ti posso direi che acquistare in Italia non rende molto, ci sono troppe tasse, burocrazia, senza considerare il rischio di insolvenza (mettere sulla strada un poveraccio con famiglia, già atto terribile per me, che non paga l'affitto, in Italia ti costa di avvocato minimo 2000 euro).

      Meglio comprare all'estero casse vacanze o al massimo, in Italia, case da affittare per studenti, ai quali fai contratti annuali.

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  5. Confermo complimenti per questo blog, rappresento un numero elevato di dirigenti industriali in pensione e vorrei estendere agli dei colleghi l'esperienza che voi mi permetterete di acquisire.
    Un punto di riferimento è costituito dal prelievo fiscale applicato alle pensioni erogate dall'Inps e trasferite al lordo a Malta.
    Grazie.
    Luciano

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  6. Sapevo che per ottenere la residenza basta dimostrare di avere o un reddito oppure una certa quantità di risparmi. La seconda opzione non è più valida che tu sappia?

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    1. Probabilmente dimostrando che hai abbastanza soldi da garantirti un prelievo minimo di 400 euro al mese fin quando campi, potrebbero concederti la residenza, ma non ho trovato informazioni sui siti ufficiali in merito. Ad ogni modo la residenza non è obbligatoria, a Malta si può stare anche senza, ma si entra in una sorta di limbo burocratico dove alcune cose non è possibile farle, come ad esempio possedere un automobile.

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  7. Interessante post. Solo un rapido commento relativo alla tassazione delle compagnie. In realtà l'aliquota riportata è di rado quella effettiva. Il sistema di tassazione maltese è piuttosto complesso poiché riprende tutte le direttive europee ma allo stesso tempo introduce svariate detrazioni che abbattono l'aliquota effettiva. Se si intende quindi aprire un'azienda a Malta è essenziale contattare professionisti qualificati locali.

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  8. Ciao Francesco, io e mio marito siamo stati una settimana a Malta in Marzo, l'impressione è mista, cioè non completamente favorevole. Sono stati 7 giorni di vento freddo e continuo, c'è un traffico eccessivo in particolare in tutti i paesi intorno a La Valletta, San jiulian, San Gwann ecc...quindi una gran puzza di gas di scarico; un eccesso di cementificazione, tantissime case-palazzi una attaccata all'altra e tutte veramente trascurate, mal rifinite, costruite male, danno proprio un'idea di vecchio, con moltissima umidità-muffa, rovinate e trascurate, e perlopiù sporche; qui il concetto di cura e pulizia sembra molto vago. Il mare è bello ma qui possiamo sognarci le nostre splendide spiagge, per la maggior parte si tratta di rocce, un mare subito profondo e in certi punti con correnti molto forti. E' una terra abbastanza arida, brulla e un pezzetto di terra costa un occhio della testa.Sono più convenienti gli appartamenti in condominio, ma se cercate una casa per conto vostro, tipo villa, magari con un pezzetto di terra, allora i prezzi sono esorbitanti, l'sola è piccola e la terra è poca. Per quello che riguarda la gente del posto, con noi sono stati gentili, non posso dire nulla di negativo. Ci sono dei posti suggestivi, ma onestamente ritengo che ci siano moltissimi luoghi qui in Italia decisamente più belli.

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    1. Grazie Manuela, il tuo contributo è prezioso per tutti quelli che cercano informazioni, sopratutto per me che andrò presto a fare un sopralluogo! :)

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  9. di Panama si sa nulla ?

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  10. Se si vuole vivere con poco, si possono scegliere anche regioni del Sud Italia. Conosco bene la realtà di alcune provincie Siciliane ad esempio Agrigento e Caltanissetta. Potete trovare un appartamento in affitto con garage a meno di € 200. Molti hanno ereditato le case storiche dei loro genitori o nonni le regalano a condizioni che ti fai la voltura dell'immobile per non gravarli di tasse e spese. Queste case sono di 100 mq o piu' disposti su piu' livelli.

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    1. Se ne conosci qualcuno mandami dei riferimenti.
      Saluti e buona giornata

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  11. Mah io ci vivo da un anno e mezzo ed I punti piu' doilenti sono le case senza riscaldamento, I botti/petardi a tutte le ore, il maltese.... per il resto e' vivibile, basta non aspettarsi case rifinite a prezzi accettabili e soprattutto avere una macchina, senza la quale la vita e' impossibile.In definitive, non e' tutto oro quello che luccica.....

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  12. Salve a tutti, innanzitutto complimenti per l'articolo e per le preziose informazioni. Come tanti italiani anch'io insieme alla mia famiglia stiamo progettando di andare via dall'Italia anche se a malincuore. Non volendo allontanarci dall'Europa, e poiché amiamo il clima caldo e il mare, stiamo valutando Malta, Spagna e Portogallo. Una volta in loco pensiamo di avviare un'attività a conduzione familiare (Bar, Pizzeria, Gelateria, etc etc) o acquistare un'immobile da trasformare in Bed&Breakfast o Guest house. Vogliamo solo trovare un paese a misura d'uomo dove non prevediamo di arricchirci ma di condurre una vita serena e genuina, ci basta guadagnare il giusto per vivere dignitosamente e in pace.

    Sono mesi che cerchiamo informazioni sul web e ci stiamo documentando ma riguardo a Malta leggo e sento pareri molto discordanti. Chi ne parla benissimo e chi malissimo. Si dice tutto e il contrario di tutto. Ci rivolgiamo in particolare a chi ha vissuto o vive tutt'ora a Malta per capire dove stia la verità. Noi stiamo programmando un viaggio esplorativo per farci un'idea personale ma nel frattempo vorremmo capire i lati negativi e positivi (pro e contro) in vista di un'eventuale trasferimento.

    Cerchiamo informazioni su clima e ambiente (alcuni dicono che è molto umido e che ti ritrovi muffa e polvere dappertutto; per non parlare poi dell'inquinamento acustico e ambientale causato dalla puzza dei gas di scarico delle auto e dal rumore continuo di cantieri, fuochi d'artificio e campane delle chiese), sul rapporto qualità/prezzo del costo della vita, sulla sanità, sulla situazione economica, etc etc. In questo momento l'unico punto a favore di Malta è che i maltesi parlano e comprendo abbastanza l'italiano ergo l'insediamento/il trasferimento sarebbe meno traumatico per i miei genitori ma anche per noi "giovani" almeno finché non impareremo l'inglese (il nostro livello è scolastico perciò pensiamo di iscriverci ad un corso che duri almeno 3-6 mesi). Attendiamo fiduciosi i vostri consigli/pareri e grazie per l'attenzione dedicataci.

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  13. grazie per l'ottimo articolo.
    Approfitto della conoscenza mostrata per chiedere consiglio. Tra 5 anni dovrei andare in pensione e ho maturato l'idea di trasferirmi a Malta.
    Ho pensato di acquistare ora una casa e nel frattempo affittarla a turisti. A cosa vado incontro acquistando ora da cittadino italiano? Devo dichiararla in Italia pagando tasse?
    grazie di tutto

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  14. Il costo della vita a Malta e' molto cambiato da quando e' stato scritto l'articolo, sotto ogni punto di vista, andrebbe aggiornato, per molti aspetti vivere a Malta costa piu' che in Italia.

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  15. Buonasera a tutti..io e il mio compagno stiamo valutando Malta come destinazione per trasferisci...causa proposta di lavoro. Abbiamo una bimba piccola. La mia domanda è...una famiglia può vivere meglio in un posto come Malta? Asili..scuole..tutela ecc..che mi consigliate?grazie

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