3 Modi per Costringerci a Cambiare Vita

3 Modi per Cambiare Vita
Tre possibilità per migliorare la propria vita
Oggi ospito un articolo scritto da Manuel Dalla Pozza, responsabile del sito Miglioriamoci Adesso che tratta temi piuttosto similari ad alcuni di quelli che qui spesso propongo, relativamente a strategie concrete e psicologiche per migliorare la propria vita, nell'ottica di effettuare un cambiamento. 

Manuel ci propone tre interessanti spunti per cambiare vita, atteggiamenti che possono aiutarci a guardare il mondo e le persone con occhi diversi, e ad agire nel nostro interesse, imparando anche ad affrontare nel modo giusto quelle persone la cui negatività rischia di minare la nostra serenità. 



Correva il lontano 2007 quando iniziò il mio percorso di crescita personale; in quel momento tutto quello che oggi sto vivendo, mi era ignoto, non conoscevo nulla che riguardasse argomenti come il miglioramento personale, la crescita interiore e il raggiungimento degli obbiettivi, pensavo solo al computer ed ero frustato per via di certi episodi che hanno segnato la mia infanzia, senza avere la benché minima idea di quello che potessi fare per cambiare la mia situazione di vita.

1° modo per cambiare vita


Un giorno arrivai al cosiddetto punto di non ritorno, la situazione era diventata talmente insostenibile che i miei pensieri divennero sempre più brutti, catastrofici, fino al più triste ed insensato che un individuo, nella sua vita, può formulare. Sapete a cosa alludo, non credo serva che lo specifichi meglio. Bene, posso dire che quello è stato il momento in cui la mia vita ha subito una svolta, episodio che ci permette di introdurre il primo metodo per cambiare situazione di vita. 

Toccare il fondo = o cambi o muori! 

Quest'anno ho partecipato ad un corso veramente splendido che tratta di business, sogni, emozioni ed energia, ed è lì che ho appreso le tre tecniche che qui vorrei illustrare. Durante il corso veniva svolto un interessante ed utile esercizio, che aiuta a capire come ci si sente quando si tocca il fondo: lo accenno brevemente in modo che possiamo comprenderne la potenza.
Immagina che la tua vita vada sempre peggiorando; pensa alla peggiore delle situazioni e prova ad immaginare come sarà la tua esistenza tra 5, poi 10 ed infine 20 anni... aumentando sempre di più il dolore, il disagio e le situazioni che ti fanno stare veramente male (per amplificare il dolore puoi pensare anche ad avvenimenti irrealistici che ti facciano stare malissimo). Ora fai lo stesso in positivo, immagina che la vita migliori sempre, con grandi traguardi, soddisfazioni e, mentre lo fai, percepisci la forza e la voglia di cambiare che ti scorre nelle vene e ti incita ad agire.
L'esercizio reale è molto più complesso, ed ha lo scopo di farci immaginare il senso di grande soddisfazione e serenità, che si prova quando, grazie all'impegno e alla costanza, si passa da una situazione insostenibile ad un netto miglioramento. Eseguirlo aiuta a trovare la forza e l'impegno per fare di più, per compiere gesti concreti che ci portino ad essere felici. 

Talvolta, quando si tocca il fondo, presto o tardi si compirà un gesto molto potente, ed estremo, che cambierà le cose, nel bene o nel male. Le persone, nelle situazioni peggiori, sanno tirare fuori energie nascoste, qualità che non sapevano di avere e compiono azioni impensabili. 

La morale è che possiamo trovare la forza di andare avanti, concentrandoci sull'immaginare come sarà la nostra vita quando avremo raggiunto i nostri obiettivi, anche consci del fatto che, per quanto le cose possano andare male, prima o poi la situazione si sbloccherà. Sta a noi farla cambiare in meglio, sapendo che possiamo contare su una forza che adesso non crediamo di avere. Questo discorso ci introduce al secondo modo per cambiare vita. 

2° modo per cambiare vita


La seconda tecnica per cambiare vita consiste nell'obbligarci a farlo, ovvero fare in modo di non avere scelta, di metterci in una condizione in cui non possiamo tornare indietro. Per farlo è necessario molto coraggio e autodisciplina e, soprattutto, cercare di tagliare tutti i ponti con il passato. Immaginiamo di voler conquistare un'isola, arriviamo con le barche, scendiamo a terra e la prima cosa che facciamo è incendiare le barche. A questo punto o si vince la battaglia o si muore. 

Questa tecnica obbliga noi stessi a dare il massimo per raggiungere un obiettivo, ma è decisamente rischiosa e richiede un'attenta pianificazione. Tuttavia, ritrovarsi alle strette e senza alternative è molto simile al concetto di toccare il fondo, solo che questa volta ce lo siamo cercato, pertanto lo affronteremo con maggior serenità e forza, tanto da raggiungere traguardi impensabili. 

Usiamo questa tecnica quando abbiamo un forte desiderio di cambiare vita, ma non siamo capaci di trovare il coraggio per farlo; in un certo senso si tratta di trovare il modo di obbligare noi stessi al cambiamento, anche con gesti di rottura che possano inizialmente sembrare incompressibili e controproducenti, ma che sulla lunga distanza miglioreranno di per certo la nostra condizione di vita. 

3° modo per cambiare vita 


E' importante tenere in considerazione un altro aspetto: se, durante il processo di cambiamento, siamo seguiti, allora tutto è più facile. Ecco quindi il terzo modo per cambiare vita: trovare una persona che ha già fatto quello che ci stiamo accingendo a fare, che abbia la volontà di seguirci passo passo durante tutto il percorso, e sia in gradi di consigliarci ed evitarci gli errori più grossolani. 

Non è necessario affidarsi ad un vero e proprio life coach, questo ruolo può essere ricoperto anche da amici o conoscenti che abbiano il buon cuore di aiutarci, anche solo dispendendo consigli psicologici e pratici. E' un metodo semplice ed efficace, al quale spesso non si pensa, perché si crede di avere già chiaro il da farsi, quando invece un vero e proprio cambio di vita è un salto che, per essere portato a compimento, richiede grande umiltà ed apertura mentale.

Facciamoci quindi aiutare, perché non siamo né infallibili né onniscienti, inoltre una guida potrà spronarci ad andare avanti, anche quando vorremmo mollare tutto e rinunciare, aiutandoci a perseverare e costringendoci a farei conti con l'impegno che ci siamo presi.

Un grosso sabotatore del cambiamento


Quando decidiamo di cambiare vita, occorre fare i conti con un aspetto spesso sottovalutato o nemmeno preso in considerazione: l'ambiente circostante, ovvero i luoghi e le situazioni in cui si è perennemente immersi. Ci sono da considerare due semplici condizioni: trovarsi in un ambiente positivo, oppure in uno negativo.
  • ambiente positivo
Immaginiamo una famiglia di medie dimensioni con papà, mamma e 2 fratelli (o sorelle o misti, non importa :) ). Sei piccolo, vai a giocare a calcio con i tuoi amici e quando torni a casa solitamente ti viene chiesto: "Com'è andata? Hai fatto goal? Hai parato tutto??! :)". Tutto questo con interesse reale e dei bei sorrisi. Oppure devi svolgere un compito per casa, in cui è richiesta creatività, proponi alcune idee, magari un po' folli, ai tuoi genitori o al fratello/sorella e le interazioni sono simili a questa: 

"Mami, senti cosa ho pensato! potrei fare così così e così, poi facciamo in questo modo e via..." "Bellissimo Marco! E' molto originale, hai pensato anche a questo? Come risolviamo questo piccolo intoppo? Sono sicuro che ci riusciremo, prova a dirmi qualche soluzione etc… etc…"
  • ambiente negativo
Sei piccolo, vai a giocare a calcio con i tuoi amici e quando torni a casa il 90% delle volte ti viene chiesto: "Allora, ti sei rotto una gamba eh? Bravo, vai sempre a giocare, dopo non ti lamentare se ti fai male!". Oppure devi svolgere un compito per casa in cui è richiesta creatività, proponi alcune idee magari un po' folli ai tuoi genitori o al fratello/sorella, e le interazioni sono simili a questa: 

"Mami, senti cosa ho pensato! potrei fare così così e così, poi facciamo in questo modo e via..." "Ma che diavolo dici Marco! Fai le cose standard, così non funziona, stop!" 

Stesse situazioni, due modi completamente differenti di dialogare; in questo modo le persone crescono in maniera completamente differente, avendo visioni del mondo e della vita quasi opposte. Ora, poco ci interessa di com'è stato il nostro ambiente nell'infanzia, perché il passato è passato e purtroppo non possiamo cambiarlo, ma di certo possiamo cambiare il presente, incominciando con il riflettere sul fatto che il nostro modo di fare e la nostra visione del mondo vengono continuamente condizionati da pensiero delle persone con cui abbiamo a che fare. 
Il proverbio “tante teste tante idee” ci insegna che ascoltare gli altri è fondamentale, ma non bisogna identificarsi nei pensieri altrui, se siamo veramente convinti dei nostri principi, allora il segreto è uno solo:
Imparare ad ascoltarsi veramente.
Questo significa trovare la forza di andare controcorrente, diventare un po' più egoisti, pensare a se stessi prima di tutto, mettendo il focus su di noi, e facendo in modo di non essere condizionati dai pensieri di chi è in conflitto con i nostri obiettivi. Questo non significa non ascoltare, ma semplicemente saper filtrare ciò che ci serve veramente, mettere prima i nostri bisogni e mantenere le distanze dai ragionamenti disfattisti e scoraggianti di chi non ci vorrebbe vedere realizzati. L'importanza di “non cogliere” le provocazioni e gli attacchi di chi non da valore al nostro progetto di cambiamento, ci aiuta a comprendere un ultimo importante concetto:
Il paradosso: Più ti difendi, più sei vulnerabile (e non te ne rendi nemmeno conto)
Quando qualcuno ci attacca, subentra un meccanismo di difesa totalmente automatico sul quale tendiamo a non avere controllo, ma questo meccanismo porta via tempo ed energie, pertanto occorre imparare a governarlo. La prossima volta che ci troveremo in una situazione in cui ci sentiamo costretti a difenderci, prima di agire fermiamoci un secondo e poniamoci questa semplice domanda: 

"E' veramente utile che io mi difenda, o è più produttivo lasciar andare oltre ed impiegare meglio tempo ed energie?“. 

Impariamo a fare in modo che gli attacchi ci scivolino addosso, perché, nella maggior parte dei casi, questi non fanno altro che distogliere la nostra attenzione dall'obiettivo principale. Tempo fa lessi un messaggio che mi colpì molto e che spiegava come, se si desidera diventare un leader, allora occorre imparare a fregarsene totalmente del giudizio altrui, perché è matematicamente impossibile piacere a tutti; qualcuno ti criticherà e ti offenderà sempre. 

La forza di un leader, inteso soprattutto come persona “vincente” nella vita, sta nella capacità di non raccogliere gli attacchi e restare concentrato sull'obiettivo. Si tratta, in definitiva, di saper soprassedere alla negatività in generale, mantenendo il focus sul proprio scopo primario. 

Non dobbiamo preoccuparci, trascurando il pensiero altrui, di aver perso l'occasione di affrontare determinate questioni; è più facile ritornare in seguito su un argomento, con uno stato d'animo attento ed equilibrato, che sprecare tempo ed energie per cancellare l'impatto negativo di quello che ci hanno scaricato addosso gli altri, e che non siamo stati capaci di ignorare.

4 commenti:

  1. Sono d'accordissimo. Più ascolto/leggo i pensieri delle persone più mi rendo conto che questi passaggi stanno toccando tutti. La frustrazione che aleggia pesantemente nelle vite di molti, dovuta ad un sistema difettoso, castrante, crea inevitabilmente quelle senzazioni e soluzioni che tu hai elencato.
    é una rivoluzione epocale.

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  2. COMPLIMENTI!Articolo BEN svolto e di grande impatto.
    Viviamo in un paese dalle menti lente e standardizzate, Incapaci e rimorose di affrontare ogni cambiamento suggerito.
    Analfabeti seduti.

    Vai avanti e riproponi LO scritto, Magari dopo queste feste comandate che annebbiano oltremisura le menti italiote.
    Ancora COMPLIMENTI.
    CECILIA

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  3. Questi sono gli articoli che mi piacciono.

    perdiamo troppo tempo ad interessarci del parere altrui.

    utilizziamo lo stesso tempo per creare e la ruota come per magia incomincerà a girare da sola.

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  4. Grazie a tutti per i commenti di apprezzamento!! by manuel

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