Guida per Lavorare all'Estero nelle 10 Nazioni più Felici

occuparsi all'estero
trovare un lavoro in un Paese straniero
Questo articolo vuole essere una guida su come scappare dall'Italia, allo scopo di lavorare all'estero, scegliendo come meta quelle nazioni considerate oggi le più felici al mondo, ovvero quelle che hanno i più alti valori come aspettativa di vita, guadagno, libertà, generosità dei propri abitanti e quindi dove la crisi economica si è fatta meno sentire.

Se vogliamo andare a vivere all'estero, in un luogo dove le condizioni siano decisamente migliori che nel nostro Paese, ricercando un impiego meno stressante e meglio pagato, non resta che sceglierne un luogo tra quelli elencati in questa guida, seguire le istruzioni che ho intenzione di dare, e iniziare a pianificare la partenza.



Quali sono i migliori stati esteri dove trovare un impiego


Per come è strutturato il sistema economico mondiale, la ricchezza monetaria non è un concetto imperituro, ma cambia nel tempo; questo significa che zone che un tempo erano povere, lentamente crescono e diventano luoghi in cui trovare più facilmente lavoro e ricchezza. E' il caso dei famosi BRICS ovvero Paesi su cui un tempo nessuno avrebbe scommesso, mentre oggi condividono una situazione economica in forte via di sviluppo, anche se la recente crisi ha provveduto a rallentare alcuni di loro. Altre nazioni, come l'Italia, la Spagna, la Grecia e il Portogallo peggiorano le loro condizioni di vita e di lavoro, probabilmente perché fondate su una ricchezza effimera, marcia e traboccante di sprechi, destinata a crollare miseramente. Infine, altri luoghi del mondo, soprattutto a causa di politiche scorrette da parte delle zone maggiormente sviluppate, non riescono a crescere, e sono destinate ad ospitare un tenore di vita di basso livello; sto parlando dell'Egitto e di tutta l'Africa sub-sariana, che da anni registrano peggioramenti nelle condizioni socio economiche della propria popolazione.

In questo articolo vorrei passare la setaccio quelle che sono le 10 Nazioni estere dove oggi la vita è considerata migliore e dove ci sono le opportunità più interessanti per trovare un impiego, lontano dai ridicoli guadagni, assolutamente inadeguati alle nostre qualità, che dobbiamo sopportare in Italia.

Mi baserò sul Legatum Prosperity Index indice di prosperità redatto annualmente dall'Istituto Legatum, un'organizzazione pubblica indipendente, le cui ricerche, pubblicazioni e programmi, hanno l'unico scopo di sostenere le società libere e prospere, in tutto il mondo. Sul loro sito, a Questo Indirizzo è possibile visualizzare una mappa interattiva che mostra, Paese per Paese, un indicatore della qualità della vita e delle possibilità di lavorare.

trovare lavoro all'estero
il punteggio dato all'Italia


Ecco quindi, secondo il Legatum Insitute, la tabella di quelli che oggi sono i luoghi dove vivere e lavorare all'estero, nei quali conviene trasferirsi per ottenere condizioni di vita migliori che nel nostro Paese (si evidenziano gli stati qui recensiti). 

migliori opportunità di lavorare fuori dall'Italia


Vista la mole di dettagli e la necessità di ricercare e tradurre molte informazioni, ho deciso di suddividere la guida in tre articoli, in ognuno dei quali recensirò tre Paesi esteri della lista, dettagliando la procedura precisa per trasferirsi e lavorare


Norvegia


Per poter effettuare l'ingresso in Norvegia, serve un Passaporto o una Carta d'identità valida per l'espatrio, questo perché, pur non facendo parte dell'UE, la Norvegia è uno di quegli stati esteri compresi nell'Area Schengen. I documenti devono essere validi per tutto il periodo di permanenza, quindi, per entrare è sufficiente la carta d'identità, mentre il passaporto viene richiesto quando si fanno operazione particolari, come transazioni economiche, bonifici o altre operazioni che riguardano la burocrazia. Meglio quindi avere il passaporto.

Per un primo sopraluogo a scopo turistico, un cittadino europeo che intenda permanere in Norvegia per meno di 3 mesi, non ha bisogno del visto. Quando invece l'obiettivo è chiedere un permesso di residenza o di lavoro, allora va inoltrata la domanda di visto all'UDI. In linea generale esistono visti diversi per gli Skilled Worker e gli Unskilled Worker, ovvero i porofessionisti di un certo settore o chi invece cerca lavoro senza avere particolari competenze. I primi, per essere riconosciuti tali, devono possedere una particolare certificazione che, nel proprio ambito lavorativo, li identifichi come “specialisti”, una laurea, oppure qualifiche specifiche in un determinato impiego. Il concetto di skilled (esperto) è un po' vago e non ci permette di capire con semplicità se rientriamo in questa categoria, quindi è buona norma contattare l'UDI per chiedere se il nostro lavoro e le certificazioni che possediamo (corsi fatti, studi specifici, master ecc.) ci fanno rientrare in questa categoria. Gli Unskilled Worker invece sono sostanzialmente i lavoratori stagionali o coloro che hanno intenzione di lavorare sulle navi.

Per lavorare all'estero, in questo caso in Norvegia, consiglio di iniziare la propria ricerca attraverso i seguenti portali web:


Altre risorse



Canada


Al terzo posto della classifica dei Paesi dove si vive meglio abbiamo il Canada, nota meta per chi intende trasferirsi per lavorare all'estero. A detta di molti il Canada offre opportunità di lavoro molto interessanti e una qualità della vita migliore di quella italiana, ma cosa server per lavorare in Canada?

Il Canada ha leggi molto particolari, infatti, per eseguire un primo sopralluogo e restare in Canada 6 mesi, è sufficiente essere in possesso di un normale passaporto, ma, secondo la Canada Border Service Agency-CBSA, se si dichiara di avere l'intenzione di cercare lavoro o anche solo informarsi in merito, l'ingresso può essere rifiutato. Attenzione perché l'agenzia può vietarci di trasferirci in Canada anche in presenza di fondati dubbi sulle nostre intenzioni, ad esempio, se non possediamo un biglietto di ritorno, oppure se, secondo loro non abbiamo con noi abbastanza soldi per mantenerci durante il periodo dichiarato. Con il normale visto turistico è vietato:

  • Fare qualsiasi attività professionale;
  • Seguire tirocini, retribuiti e non; 
  • Studiare 

Per trovare lavoro in Canda serve quindi ottenere un visto d'ingresso a scopo lavorativo, che può essere richiesto presso l'Ambasciata del Canada a Roma che mette anche a disposizione, a Questo Indirizzo una serie di domande generali (FAQ) su cosa fare per lavorare all'estero in questo Paese. 

In generale sembra che lavorare in questo Paese non sia semplice, i principali problemi che s'incontrano sono: 

  • Titoli di studio non riconosciuti
  • Conoscenza della lingua non sufficiente
  • Il fatto che vengono preferite persone che hanno già lavorato in Canada

Per iniziare a cercare lavoro in questo luogo, abbiamo a disposizione i seguenti servizi:

1. Contattare il servizio di immigrazione dell'area in cui intendiamo trasferirci, attraverso Questo Comodo Servizio. Il servizio d'immigrazione può anche aiutarci nel trovare le seguenti informazioni:

  • Come farsi riconoscere le credenziali (titolo di studio, esperienze lavorative)
  • Trovare un posto per vivere
  • Ottenere un numero di assicurazione sociale e di una tessera sanitaria
  • Iscrivere i figli a scuola
  • Ottenere la formazione linguistica
  • Trovare un medico di famiglia
  • Capire quali sono i servizi governativi dedicati ai nuovi arrivati
  • Capire di quanti soldi abbiamo bisogno per trasferirci
  • Ottenere aiuti alimentari d'emergenza

2. Un modo molto interessante di introdursi nel mondo del lavoro del Canada, sfruttato da molti, è quello di fare il volontario, gratuitamente, per un certo periodo di tempo, allo scopo di acquisire esperienza. Possiamo contattare il servizio di immigrazione, oppure consultare il sito per il Volontariato in Canada.

3. In ultima analisi, esiste un apposito servizio per permetterci di trovare lavoro in questo stato estero, ovvero il Federal Internship for Newcomers Program, un programma per stagisti che vengono assunti per 90 giorni e quindi eventualmente prolungati per altri 90, seguiti da un mentore che darà tutte le informazioni necessarie e potrà aiutarci capire come trasferirci definitivamente per lavorare in Canada.

Altre risorse

Nuova Zelanda


La Nuova Zelanda arriva quinta nella gara dei migliori luoghi al mondo dove "lavorare all'estero", è un luogo molto affascinante, anche se la forte e costante attività sismica non la rende certamente la nazione più sicura dove trasferirsi.

Per il primo ingresso in questo Paese estero serve un passaporto valido per almeno tre mesi, ma anche essere in possesso del biglietto di ritorno e possedere abbastanza denaro per tutto il periodo di permanenza. Se invece s'intende permanere per più di 90 giorni oppure lo scopo della nostra visita è quello di trovare lavoro, allora occorre un visto che può essere rilasciato da l'Ambasciata o il Consolato della Nuova Zelanda in Italia.

Esistono due tipi di visto, uno per Lavorare in Modo Temporaneo e uno per Lavorare in Modo Permanente. Nella prima categoria rientrano i lavoratori occasionali, il tipo di visto che possiamo ricevere dipende dal tipo di persona che siamo (nazionalità, età, conoscenze), Questa Pagina sono elencate tutte le tipologie ammesse da attenere un visto di lavoro temporaneo. Se invece abbiamo intenzione di trasferirci definitivamente per lavorare, allora possiamo puntare al visto di lavoro permanente, che si ottiene soltanto se si appartiene ad una delle seguenti categorie:


Skilled Migrant Category


Occorre avere meno di 55 anni, essere in buona salute mentale e psichica, parlare bene l'inglese e avere le qualifiche e le capacità che la Nuova Zelanda, in quel determinato periodo, richiede. Va pertanto compilato l'Expression of Interest, scaricabile a Questo Indirizzo e consegnato all'ufficio immigrazione, che valuterà i nostri requisiti e le nostre intenzioni, concedendoci o meno la possibilità di lavorare in modo permanente, in questo Paese estero. Se veniamo accettati, ci verrà recapitato un Invitation to Apply, cioè l'invito ad ottenere una visa permanente, che va riconsegnato con tutte le carte e le certificazioni indicate nel documento. I tempi di questo iter vanno dai 4 ai 6 mesi.


Work to Residence


E' un passaggio temporaneo per poi richiedere il visto di lavoro permanente, appositamente studiato per dare la possibilità a chi lo merita, di lavorare permanentemente in Nuova Zelanda. Vengono accettate persone che hanno una delle qualifiche che in quel momento sono richieste, che hanno già un'offerta di lavoro da parte di un datore di lavoro regolare (serve un accordo scritto) oppure che hanno talenti eccezionali e riconosciuti, nell'arte o nello sport.

Si tratta sostanzialmente di Completare Questo Documento e consegnarlo all'ufficio immigrazione. Anche gli altri documenti presenti in Questa Pagina, relativi alla dichiarazione del nostro stato di salute, alle capacità lavorative e utili ad attestare un particolare talento, vanno consegnate contestualmente al documento principale. Qui si può cercare l'ufficio a cui inviare la documentazione, in base al luogo dove risiediamo o vogliamo risiedere.

Per trovare lavoro 

Altre risorse


Potrebbe interessarti: Scoprire il Valore del Nostro Ruolo Lavorativo all'Estero



Fine prima parte


Finisce qui la prima parte, nella prossime settimane, proseguirò nella ricerca di informazioni relative ai rimanenti 7 luoghi in cui è più interessante trovare lavoro all'estero. Se avete esperienza in questi Stati e vi va di contribuire alle informazioni, magari smentendo quello che dichiarano le associazioni governative o gli uffici immigrazioni, non esistiate ad utilizzare i commenti. 

Ogni informazione può essere di grande aiuto per chi intende seguire questa strada, così come l'esperienza e gli esempi di chi ha già tentato, con più o meno successo, la strada difficile strada per lavorare all'estero.

Leggi la Seconda Parte di Questa Guida

4 commenti:

  1. Forse ho capito male ma dalla classifica che hai pubblicato al primo posto c'è la Norvegia, al secondo la Svizzera, al terzo il Canada, al quarto posto la Svezia e solo al quinto la Nuova Zelanda.
    Aspetto la recensione della Svizzera che al secondo posto è anche logisticamente molto vicina all'Italia.

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    Risposte
    1. Ciao Admin, guarda l'immagine, quella è la lista in ordine di qualità delle vita, dal Paese dove si hanno più opportunità e la qualità della vita è superiore, in giù.

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  2. Faccio notare che in Canada è possibile fare un visto del tipo Working Holiday Visa che ti permette di:
    soggiornare 1 anno in Canada
    lavorare in Canada per 6 mesi
    Occorre esserese cittadini italiani e avere dai 18 ai 35 anni

    RispondiElimina

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