Come Investire Soldi in Titoli di Stato per Guadagnare

investimenti in denaro
Come investire sicuro con i titoli di Stato
Abbiamo parlato molto di come risparmiare soldi ogni giorno e abbiamo capito che si possono accumulare cifre inaspettate: come investire ora questo denaro? In questa serie di articoli spiegherò in modo preciso e approfondito tutte le possibilità che oggi esistono per investire soldi, informazioni che solitamente si trovano su e-book a pagamento, ma che in realtà non rappresentano né straordinari segreti né concetti complicati da capire.

Oggi parleremo dei titoli di stato, capiremo come si calcola il rendimento reale, quali tasse e commissioni bancarie intercorrono e se questo strumento conviene. Studieremo infine il metodo più remunerativo di acquistarli, rivendendoli nel momento giusto.



Chiunque abbia visto almeno una volta il mitico film del 1987, Wall Street dovrebbe aver imparato l'unica importante lezione che, chiunque abbia intenzione di capire come investire i proprio soldi, dovrebbe conoscere: Non esiste un modo onesto per fare veramente tanti soldi velocemente. Chi è stato in grado di arricchirsi rapidamente lo ha fatto in modo disonesto, ha rischiato grossi capitali in investimenti incerti o ha avuto semplicemente tanta fortuna. Chi vi dice il contrario lo fa per cercare di fregarvi.

Detto questo credo che converrete con me nel definire il mondo degli investimenti “un gran casino”, sia perché non si sa bene come e in cosa investire, sia perché spesso le condizioni non sono chiare. Il rischio è di affidare i nostri soldi a persone che non fanno i nostri interessi e che cercano di rifilarci prodotti scadenti. Eppure, capire come investire non è poi così complicato, servono solo alcune nozioni di base che tutti possono imparare, basta aver voglia di informarsi.


Informazioni generali su come investire


Il primo aspetto che dobbiamo comprendere è che esistono due categorie principali di investimenti; quelle senza rischio e quelle che comportano un rischio più o meno elevato. Quando dico “senza rischio”, non mi riferisco alla certezza assoluta di guadagnare quanto pattuito, ma ad un buon 99.9% di possibilità che i nostri soldi fruttino le percentuali previste. Nessuno ci mette al riparo da un fallimento dello Stato, dell'istituto bancario o della società tramite la quale abbiamo scelto di investire ma, salvo questi rari casi, possiamo essere ragionevolmente certi che i nostri soldi siano al sicuro. Questa prima tipologia di investimenti è solitamente quella meno redditizia, ci permette infatti di guadagnare in sicurezza, anche se in modo contenuto.

La seconda categoria riguarda investimenti che comportano un certo rischio, solitamente più è elevato il guadagno “possibile”, più si rischia, non solo di non guadagnare nulla, ma anche di perdere tutto quello che abbiamo investito.

Per capire come investire soldi, dobbiamo quindi scavare a fondo in queste due categorie, al fine di comprendere cosa sia più conveniente per noi, in base alle aspettative, ma soprattutto al valore reale del capitale che abbiamo a disposizione. Il valore reale di un capitale (una certa somma in denaro) non è determinata solo dall'ammontare del gruzzolo, ma anche dalla necessità che abbiamo di quel denaro. Se fossimo ricchi e avessimo a disposizione 100.000 euro da giocare in borsa, soldi la cui perdita non comporterebbe per noi un problema, allora potremmo investire in modo più spregiudicato, rischiando molto e guadagnando parecchio. Una famiglia che ha messo da parte 10.000 euro e vorrebbe evitare di perdere tutto nel prossimo venerdì nero, probabilmente da, a quella somma, un valore diverso, e prediligerebbe un investire più cauto.



Modi più comuni per investire soldi


Per comprendere a fondo come investire i nostri risparmi, dobbiamo iniziare con il suddividere le Possibilità di Investimento in categorie, così da renderne semplice la comprensione; in questi articoli (uno per tipologia di investimento) farò alcune semplificazioni, perchè lo scopo non è quello di indagare nel profondo delle micro differenze all'interno di sottocategorie di investimenti, ma di dare una volta per tutte una visione chiara e globale di come si possono investire i soldi, e cosa comportano le scelte che effettuiamo.

Titoli di stato

Spesso sentiamo parlare di BOT, CCT, CCTeu, CTZ, BTP, BTP€i e non sappiamo bene cosa siano; ebbene sono tutti la stessa cosa, cioè titoli di stato (detti anche obbligazioni) emessi periodicamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per conto dello Stato. Perché lo Stato emette titoli? Lo scopo è semplicemente quello di finanziare il debito pubblico.

Vediamo in modo estremamente semplice come si investe in titoli di stato. La cosa migliore da fare è acquistarli direttamente quando si tiene l'asta, perché qui la banca (che è il nostro intermediario) non può applicare commissioni elevate, ed è obbligata a rispettare la regola che:

  • commissione massima dello 0,05% per titoli di durata inferiore o uguale a 80 giorni;
  • commissione massima dello 0,1% per titoli di durata compresa tra gli 81 e i 170 giorni; 
  • commissione massima dello 0,2% per titoli di durata tra i 171 e i 350 giorni;
  • commissione massima dello 0,3% per i titoli di durata superiore ai 351 giorni;

La banca quindi si fa pagare per farci da tramite, per investire in titoli di stato occorre prenotarli, appunto, in banca, prima che ci sia l'asta (è sufficiente il giorno prima) specificando quanti ne vogliamo e ricordandoci che l'importo minimo è 1000 euro e poi si va di multipli di 1000 (2000, 3000, 4000 ecc.).

La comunicazione d'emissione di nuovi titoli di stato avviene tramite il sito del Ministero del Tesoro, che va controllato periodicamente; questa è un immagine del sito, con le comunicazioni di emissione di titoli:

investimenti
immagine delle news presenti sul sito del Ministero del Tesoro

Come è possibile notare le emissioni possono essere anche piuttosto ravvicinate nel tempo.

Dicevamo che i titoli possono essere acquistati anche dopo l'asta, nello specifico possiamo acquistarli, sempre tramite la banca, da società o privati che li vendono. Perché li vendono? Beh, perché,  per esempio, li avevano acquistati quando valevano 96 euro l'uno, e dopo l'ultima asta valgono 98 euro, quindi li vendono a 98 e ci guadagnano 2 euro (meno tasse e commissioni).

Chiarisco questo concetto, fondamentale per capire bene come investire: lo Stato annuncia la vendita di titoli di Stato il giorno X, noi dobbiamo prenotarne un tot prima, ma non sappiamo a che cifra verranno emessi (96, 98, 99,32 euro l'uno), possiamo solo sperare che il loro valore sia il più basso possibile, perchè più è basso il valore più soldi ci possiamo fare. Quello che ci interessa per calcolarne il rendimento reale (tolte tasse, commissioni e via dicendo) è:

  • prezzo d'emissione (quanto paghiamo ogni titolo)
  • tasse (c'è sempre una ritenuta fiscale del 12.5%)
  • commissioni applicate dalla banca (vedi sopra)
  • durata in giorni (per quanto tempo i nostri soldi saranno vincolati)


Facciamo un esempio semplice: Lo stato emette titoli al prezzo di 98 euro l'uno, se non esistessero tasse e commissioni, comprando 50 titoli spenderemmo 98 euro x 50 = 4900 euro. Il valore nominale di un titolo è sempre 100 e, la differenza tra il valore nominale e quanto lo abbiamo pagano è in nostro guadagno. In questo caso 100 x 50 = 5000, quindi 5000 – 4900 = 100 euro di guadagno.

Purtroppo noi, i titoli, non li paghiamo 98 euro l'uno quando gli acquistiamo, ma 98 + tasse + commissioni della banca. Le tasse si calcolano sul nostro guadagno, quindi sui 2 euro di differenza tra 100 e 98, cioè il 12,5% di 2 euro = 0,25 euro. Già così ogni titolo lo paghiamo 98,25 invece che 98, a questo vanno aggiunte le commissioni della banca, che ovviamente vengono applicate sul valore nominale (100) per cui, per esempio, su titoli della durata di 6 mesi (180 giorni) si paga una commissione dello 0,2%, cioè 0,2 euro.

Sommando abbiamo: 98,25 + 0,2 = 98,45 euro.

Questo significa che, invece di pagare un titolo di stato 98 euro, lo paghiamo 98,45, quindi, per ogni titolo acquistato, non guadagniamo 2 euro (100-98) ma 1,55 euro (100-98,45).

Se vogliamo capire veramente come investire soldi in questo modo, dobbiamo essere capaci di calcolare il rendimento percentuale. Una volta stabilito che gli interessi netti percepiti sono 1,55 euro a titolo, ci interessa quanto si può guadagnare in base alla durata dei titoli. La formula è semplice:

Rsn = (In / Cr) x (360 / g) x 100

L'Rsn, ovvero il Rendimento semplice netto è dato dagli Interessi netti (In) divisi per il Costo reale (Cr) di un titolo (quello compreso di tasse e commissioni, per capirci) per il numero di Giorni (g) di durata dei titoli.
Nel nostro esempio quindi:

Rsn = (1,55 / 98,45) x (360 / 180) x 100 = 3,15%

Questo significa, ad esempio, che investire 10.000 euro in titoli di stato che ci tengono i soldi bloccati per 180 giorni (6 mesi) ci permette di guadagnare 315 euro (in tutto).

Nella seguente immagine riporto i risultati di un'asta per BOT a 12 mesi, come è possibile notare il rendimento medio ponderato è stato fissato a 98,944, che è troppo vicino al 100 e non permette forti guadagni.

guadagnare investendo i risparmi
report emissione d'asta titoli



Tipologie di titoli di stato



BOT: (Buoni Ordinari del Tesoro) durano 3, 6 o 12 mesi e non prevedono cedole fisse, cioè non ci vengono versati soldi ogni tot, ma solo l'intera somma da noi inizialmente investita + gli interessi, alla scadenza. Ulteriori dettagli su come investire in BOT


Btp Italia: durano quattro anni e sono indicizzati all'inflazione italiana, misurata dall'Istat attraverso l'Indice 


CCT (Certificati di Credito del Tesoro): durano 7 anni, hanno cedole variabili semestrali, che dipendono dal tasso Euribor
Ulteriori dettagli su come investire in CCT


CTZ  (Certificati del Tesoro Zero Coupon) durano 2 anni, sono privi di cedole semestrali
Ulteriori dettagli su come investire in CTZ


BTP (Buoni del Tesoro Poliennali): durano 3, 5, 10, 15 e 30 anni, con cedole fisse semestrali 
BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea): durano o 5 o 10 anni, hanno cedole semestrali rivalutate in base all'andamento dell'inflazione europea, misurato dall'Eurostat  attraverso l'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC)
Ulteriori dettagli su come investire in BTP€i





Come investire al meglio in titoli di stato


La prima questione da affrontare, ora che sappiamo tutto quello che c'è da sapere sui titoli di stato, è capire se questi sono investimenti sicuri o meno. A meno di un default, stile Grecia o Argentina, si può affermare che si tratta di un modo di investire sicuro.

In secondo luogo, anche se i guadagni aumentano quanto si acquistano titoli a lunga scadenza, è più saggio buttarsi su quelli a medio termine, perché spesso accade che si acquistano dei titoli e poi, pochi mesi dopo, ne vengono immessi sul mercato altri, ad un rendimento ancora più elevato. Questo per noi si tramuterebbe in un mancato guadagno, che in economia è considerata una vera e propria perdita. 

La seconda questione è: come investire per guadagnare il più possibile? La risposta è molto semplice, il guadagno più elevato lo si ottiene quanto vengono emessi titoli ad alto rendimento. Prima di tutto occorre capire sei i tassi stanno aumentando o diminuendo, cioè se stanno immettendo sul mercato titoli a rendimento sempre maggiore; in questo caso è meglio attendere e poi comprare quando il rendimento sembra essere ragionevolmente elevato, dico sembra perché ricordo che vanno prenotati prima dell'asta, pertanto possiamo solo sperare, in base all'andamento previsto, di spuntare un buon rendimento. Prediligiamo poi un investimento di durata media, per le ragioni spiegate prima.

A questo punto monitoriamo continuamente le immissioni di titoli sul mercato, perché, invece di aspettare di incassare il denaro al termine della validità del titolo (il guadagno percentuale calcolato prima), possiamo pensare di speculare rivendendolo quando i tassi sono più bassi. Se, ad esempio, abbiamo comprato quando il titolo valeva 90 e lo rivendiamo quando vale 110, abbiamo guadagno un 20% netto! Se abbiamo acquistato titoli con cedole semestrali, oltre al 20% di guadagno, avremo anche incassato tutti i soldi delle cedole.

Al di fuori di questa tecnica, che comunque comporta la necessità di monitorare il mercato aspettando un'asta che si prevede sia favorevole, i titoli di stato non sono oggi un modo di investire soldi molto remunerativo. Purtroppo godono di buona fama perché negli anni ‘70 e ‘80 davano rendimenti elevatissimi, dal 15 al 25% annuo, mentre oggi il rendimento è di poco superiore all'1%, cioè non copre nemmeno la perdita dovuta all'inflazione.

I grandi investitori, che diversificano i loro investimenti, li usano principalmente per “parcheggiare” i soldi in momenti di stasi del mercato, cioè quando non ci sono buone opportunità, in attesa di capire Come Investire al Meglio.


Conclusioni


In questo articolo abbiamo analizzato come investire soldi grazie ai titoli di stato, abbiamo riassunto tutte le tipologie esistenti e descritte una per una, abbiamo poi capito quale sia il modo migliore per guadagnare e come comportarci in base all'andamento del mercato.

Nei prossimi articoli dettaglieremo altre forme di investimento, da quelle sicure a quelle più aggressive e rischiose esistenti, perché, nonostante io prediliga sempre forme di investimento sicure, è corretto avere una panoramica completa delle possibilità esistenti, per comprendere come investire nel modo più adatto alle nostre esigenze.

4 commenti:

  1. Sono molto interessanti i tuoi articoli sempre ricchi di informazini dettagliate complimenti! Oggi nel tentativo di trovare un consiglio su internet a un problema che mi attanaglia da mesi mi sono imbattuto sul tuo sito. E" stata una folgorazione, leggendo un articolo dietro l'altro mi sono reso conto che la strada che sto percorrendo da qualche anno a questa parte coincide con le scelte economiche da te suggerite. Questo vuol dire che sono sulla strada giusta probabilmente! Grazie Ma torniamo alla mia domanda, ho fatto una riflessione, senza entrare in discorsi prettamente politici sono comunque consapevole che se rimarranno le attuali condizioni politico/economiche l'italia in un paio di anni farà la fine della spgna o della grecia con pensioni ridotte del 30% etc etc. Detto ciò io sono un libero professionista (accompagnatore turistico) e vorrei che le tasse pagate che dovrebbero anche garantirmi servizi quali i sussidi di disoccupazione come accade in Francia ma non da noi ad es. Per i periodi che non si lavora o ancora più importante la pensione per quando sarò anziano, mi fossero garantiti. L'idea quindi è quella di pagare le tasse all'estero in un paese che mi tutela maggiormente evitando però la doppia tassazione. E" possibile? Un mio collega a preso il domicilio in Norvegia e pare che lo stia facendo sembrerebbe che li dopo 7 anni che paghi le tasse ai diritto alla cittadinanza se la richiedi. Ci sono posti migliori dove pagare tasse eque ed avere garanzia che un domani i soldi pagati mi verranno "restituiti" sotto forma di servizi? Francesco

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  2. Scusami, da ignorante in materia ho un dubbio. Premesso che ho sempre acquistato titoli dopo l'emissione, quando ho trovato dei valori bassi (92 e 96) se li si prenotasse prima come suggerisci tu c'è anche la possibilità che vengano emessi a un costo superiore al valore nominale?

    Sara

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    1. Ciao Sara!

      Si, guarda sul sito del ministero dell'economia e delle finanze, l'emissione del 29 agosto 2013, sono stati emessi a 100,70!

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    2. E come si fa allora a sapere se verranno emessi ad un buon prezzo o ad un prezzo sfavorevole??...
      Cosa bisogna seguire per capire cosa fare??...

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