10 Trucchi per Non Comprare Niente e Risparmiare

10 Trucchi per Non Comprare Niente e Risparmiare
10 Trucchi per Non Comprare Niente e Risparmiare
Quale modo migliore per risparmiare, se non quello di imparare a non comprare niente. Spendere zero non è solo una tecnica, ma una vera filosofia di vita. Quest'anno ho adottato questa strategia in modo quasi maniacale, evitando accuratamente di comprare qualunque cosa non servisse veramente, forse è per questo che sono riuscito a Risparmiare Più di 10.000 Euro.

Proviamo a capire insieme quali possono essere dieci modi per risparmiare soldi, non comprando niente, cioè niente che non sia veramente indispensabile alla nostra sopravvivenza.



1. La domanda chiave per il risparmio


Esiste un'unica domanda che bisogna porsi di fronte alla voglia di acquistare qualcosa: "Mi serve veramente?" Lo so, è terribile, perché chiama in causa in modo inderogabile la nostra coscienza, e ci fa riflettere immediatamente sull'effettiva utilità delle cose. Di fronte ad una vetrina o quando stiamo per comprare online, prima di compiere l'ultimo passo e spendere i nostri soldi, chiediamoci sempre se quello che stiamo per acquistare è di reale utilità o se lo vogliamo solo per soddisfare un capriccio o (peggio ancora) perché lo hanno tutti.

Scopriremo così che la stragrande maggioranza delle cose che desideriamo, non ci servono realmente e, se saremo bravi, eviteremo di spendere inutilmente il nostro denaro, risparmiando anche cifre importanti.

All'inizio non sarà semplice, controllare l'impulso di possedere un oggetto che desideriamo ardentemente può risultare frustrante, ma col tempo sarà sempre più facile e lentamente si svilupperà addirittura una repulsione verso ogni forma di spreco del proprio denaro, arrivando a contenere in modo indolore ogni spesa.

L'ultimo stadio si raggiunge quando si inizia a provare un senso di appagamento e soddisfazione, riscoprendosi capaci di dire no agli impulsi d'acquisto che prima ci governavano totalmente.

2. Siamo bravissimi a cercare scuse


Uno degli ostacoli più grandi all'applicazione della domanda "Mi serve veramente" è la grande capacità, che ognuno di noi possiede, di trovare scuse. Di fronte al desiderio impellente di comprare qualcosa, diventiamo improvvisamente eccellenti mentitori, scovando ogni buona motivazione per autoconvincerci che quell'acquisto è invece indispensabile.

La voglia di comprare è così forte che arriviamo addirittura a mentire a noi stessi, come se fossimo noi i venditori, e cercassimo di ingannarci, di convincerci della reale utilità di ciò che vogliamo comprare.

Di fronte all'evidente inutilità del nostro acquisto, tocchiamo poi il fondo quando iniziamo a pensare alle ipotetiche situazioni in cui un determinato oggetto potrebbe servirci: "Se un giorno però andassi…", "Immagina se succedesse che…" allora si che rimpiangeremmo di aver risparmiato quei soldi, d'altro canto si tratta solo di pochi euro, perché rischiare di trovarsi poi in certe situazioni?  Patetico.

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3. Immaginarsi con l'oggetto


Per quanto mi riguarda, quando ho evidenti difficoltà a risparmiare evitando di comprare qualcosa, trovo molto utile immaginare me stesso nei giorni successivi l'acquisto, figurandomi alle prese con l'oggetto che ho appena comprato.

Non mi limito a visualizzarmi mentre lo utilizzo, ma provo anche a capire i sentimenti che proverei nell'usufruirne, cioè le sensazioni che il possesso di una determinata cosa mi trasmetterebbe.

Quello che, il più delle volte, accade, è che mi rendo conto che fino a quel momento avevo un'idea deviata di quel particolare oggetto, come se il desiderio di comprarlo ne accrescesse l'importanza. 

Tempo fa, per esempio, desideravo acquistare un nuovo microfono per il mio studio, adatto a registrare la chitarra acustica. Per quanto potesse sembrare un buon investimento, solo quando ho iniziato ad immaginare me stesso nell'utilizzo di quell'oggetto, ho realizzato che, se fino a quel momento non mi era servito, era perché tutti i musicisti che avevo registrato non avevano bisogno di incidere chitarre acustiche. Il desiderio di possedere quel bel microfono mi aveva fatto perdere di vista una semplicissima considerazione: Non mi sarebbe servito fino a quando qualcuno non mi avesse chiesto di registrare quel particolare strumento e, solo all'eventualità si sarebbe trattato di un acquisto giustificato. Ad oggi infatti, dopo quasi un anno da quell'episodio, ancora non lo avrei utilizzato; a tutti gli effetti ho risparmiato più di 400 euro.

4. Posticipare l'acquisto di 24 ore


Secondo Freud ogni individuo è governato da due processi mentali, quello primario (impulsivo, non inibito) e quello secondario (socializzato, normativo, razionalistico); questi meccanismi determinano il comportamento delle persone. La pubblicità cerca di far leva sui nostri bisogni primari, come il sesso, la fame o le paure, perché sono i desideri sui quali abbiamo meno autocontrollo. E' scopo preciso delle strategie comunicative adottate dalle pubblicità, trasformare questi impulsi in formati accettabili socialmente.

Si sviluppa così il cosiddetto "acquisto impulsivo", cioè comperare qualcosa perché ci è stato spacciato come bisogno, anche se, in realtà, è completamente inutile.

Per evitare che i nostri processi mentali primari ci spingano a comperare senza controllo, dobbiamo dare la possibilità a quelli secondari di attivarsi e reprimerli. In questo senso risulta particolarmente efficace attenere almeno 24 ore prima di concludere l'acquisto, in modo da permettere al lato razionale della nostra mente, di ragionare sull'effettiva utilità di quello che stiamo comperando.

La maggior parte delle volte, questa strategia, ci permette di risparmiare molto denaro.

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5. Un periodo di prova


Sono un fan dei periodi di prova, ma per un motivo molto preciso: sono obiettivi facilmente raggiungibili. Se chiedessi ad un fumatore accanito di smettere di fumare per sempre, questo mi riderebbe in faccia; se invece gli chiedessi di provare a smettere per 1 giorno, probabilmente un tentativo lo farebbe.

Per provare a risparmiare, cioè per capire veramente che non comperare nulla comporta una rinuncia irrisoria, vale la pena provare per un breve periodo, ben definito. Iniziamo per esempio con una settimana, sette giorni nei quali smettiamo di comperare tutto quello che ci salta in testa, anche le cose più insignificanti come il caffè al bar; alla fine dell'esperimento valuteremo se siamo stati più o meno felici, e di conseguenza potremmo estendere la durata di questa strategia di risparmio. 

La psicologia che si nasconde dietro ai periodi di prova consiste semplicemente nell'avere un obiettivo concerto e a breve termine, che è una delle tecniche più efficaci quando si tratta di raggiungere obiettivi a lunga scadenza, come appunto smettere di fumare o dimagrire. Realizzare autonomamente che la rinuncia di qualcosa che credevamo indispensabile, non è poi così drammatica, stimola le persone a perseguire nel proprio scopo.

In Inghilterra esiste un'iniziativa interessante chiamata il Buy Nothing Day che ha proprio lo scopo di introdurre le persone all'esperienza di spendere zero, incominciando da una singola giornata, ma educando all'importanza di acquistare solo l'essenziale.

Il modo migliore per risparmiare


6. Annullare iscrizione a cataloghi, pubblicità e annunci


La pubblicità, lo sappiamo bene, ha un unico scopo: quello di spingerci a comperare; su questo blog abbiamo parlato lungamente del suo grande potere persuasivo, arrivando a capire che, per quanto razionalmente ci sforziamo di affrontare i messaggi pubblicitari, questi avranno sempre la meglio su di noi.

Per « risparmiare soldi » non resta quindi altra soluzione che eliminare il problema alla radice, cioè evitare che la pubblicità ci raggiunga. Rimuovere la Televisione dalle Nostre Case è certamente il primo passo, ma può risultare particolarmente efficace anche evitare che il consumismo ci raggiunga tramite i classici volantini che intasano le nostre cassette della posta; per questo motivo è un'ottima idea quella di richiedere la rimozione del nostro indirizzo dai servizi di pubblicità a domicilio. E' un diritto di ogni consumatore (che brutta parola) chiedere che non gli venga recapitato alcun volantino pubblicitario, e ogni servizio a norma di legge deve prevederne la possibilità.

Una soluzione alternativa è l'affissione sulla bussola di casa del classico cartello "no pubblicità", come segnale della nostra volontà di ignorare quella tipologia di corrispondenza postale.

7. Prendere in prestito per risparmiare


Se proprio non possiamo rinunciare ad un particolare oggetto, per evitare di spendere inutilmente il nostro denaro, possiamo pensare di prendere l'oggetto in prestito da qualcuno che non lo utilizza.
Il prestito, oltre ad essere un'ottima forma di risparmio, consente anche di capire, senza spendere soldi, se quel particolare oggetto fa veramente al caso nostro, perché  come spesso accade, compriamo senza troppo badare alla reale utilità delle cose.

Una forma ancora più interessante di risparmio, la si potrebbe ottenere imparando a comperare "in condivisione" cioè trovare persone che hanno bisogno di qualcosa che anche noi desideriamo, e decidere di acquistarlo dividendo la spesa, e poi usufruirne a turno, per periodi di tempo ben definiti.


8. Lo desideri? Forse lo puoi avere gratis!


Anche se ne abbiamo già abbondantemente discusso, vale la pena spendere due parole per ricordare che, grazie ad internet, esistono diversi servizi tramite i quali è possibile Ottenere Cose Gratis; consiglio vivamente l'iscrizione a questi gruppi di riciclo di oggettistica varia, si può trovare praticamente di tutto.

Sempre usufruendo dei siti specializzati sull'argomento, possiamo pensare di risparmiare sfruttando la stessa filosofia, ma applicando il baratto, cioè scambiando quello che a noi non serve, con qualcosa che invece è di nostro interesse.

Va inoltre ricordato che, per quanto riguarda libri, CD o DVD, spesso ci si dimentica che esistono luoghi misteriosi chiamati "biblioteche" dove possiamo prendere a prestito gratuitamente ciò che desideriamo. Non sono in molti poi a sapere che è addirittura possibile inoltrare una richiesta alla biblioteca stessa, al fine di far acquistare materiale che non possiedono, ma che noi desideriamo; se si tratta di oggetti che possono avere un interesse per la comunità, vedremo realizzato il nostro desiderio.

In definitiva poi, praticamente in ogni città esiste una rete di annunci cerco/vendo/scambio su settimanali specializzati, o spesso su libretti pubblicitari che vengono distribuiti gratuitamente nei locali. Consultare periodicamente questa tipologia di annunci, può far risparmiare parecchio denaro. 


9. Acquistare usato


Se tutte le opzioni di cui abbiamo discusso fino ad ora non risultassero efficaci, un'ultima chance potrebbe essere quella di acquistare l'oggetto usato. I mercatini dell'usato, così come i bazar online o i sistemi aste, possono essere sfruttati per potare a casa veri affari.

Mi è capitato, con la giusta pazienza e dedizione, di scovare oggetti che m'interessavano a prezzi decisamente convenienti, e poi (una volta usati) di rivenderli addirittura ad un prezzo maggiore di quello d'acquisto, guadagnandoci.

L'acquisto dell'usato è una grande risorsa, ma richiede una certa conoscenza dell'oggetto che intendiamo comprare, perché è necessario saper valutare con precisione lo stato di conservazione e l'integrità di quello che intendiamo acquistare. Inoltre, sull'usato, difficilmente esistono garanzie, motivo in più per stare ben attenti a come spendiamo i nostri soldi.

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10. Bloccare i soldi in Banca


Chiudiamo questa carrellata di strategie volte a smettere di spendere soldi inutilmente ed imparare a non comperare mai niente, con un ultimo utilissimo trucco psicologico, cioè fermare in modo irreversibile i nostri soldi in banca.

Se, per esempio, abbiamo messo da parte un piccolo gruzzolo, anche solo di 5000 euro, sarà nostra premura investire in modo sicuro almeno l'80% del denaro che possediamo, così d'avere sempre a nostra disposizione finanze limitate.

Non poter oggettivamente spendere dei soldi, ci obbliga a risparmiare su tutto, perché psicologicamente ci troveremo costantemente in una condizione di carenza economica, anche se in realtà non è così.

Al contempo, investendo in modo sicuro, come nei conti deposito o nelle obbligazioni bancarie, faremo fruttare il nostro capitale, aggiungendo alla già importantissima pratica del risparmio, un guadagno che, nel tempo, sarà sempre maggiore.


Un'ultima riflessione sul risparmio













Chiudo con una chicca che mi ha fatto molto pensare; ho il vizio di farmi suggerire da Google alcuni risultati, soprattutto sugli argomenti che tratto, quando ho iniziato a scrivere "Come Risparmiare" non sono nemmeno riuscito a completare la frase che, al quarto posto, mi trovo "Come risparmiare batteria iPhone 4s". Sono contento che ai primi posti ci sia:

  • Come risparmiare sulla spesa
  • Come risparmiare energia

E' però veramente incredibile constatare che le persone pensano a risparmiare sulla batteria del cellulare, quando per esempio, sarebbe molto più importante capire "come risparmiare soldi" o "come risparmiare carburante". A voi le conclusioni.

28 commenti:

  1. Tu hai proprio ragione, ma purtroppo tutti parlano di crisi,ma tutti hanno l'iPhone 5!
    Io per il 2013 voglio seguire i tuoi consigli, almeno per i primi 6 mesi, voglio prendermi questo periodo di prova ;)

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    1. Allora facci sapere come va e quanto riesci a risparmiare, ogni testimonianza in più è materiale prezioso!

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    2. si si, gia' mi sto preparando, mi sono gia' procurata la Pasta Madre per pane e pizza e i fermenti per lo yogurt, mi sono procurata tutti gli ingredienti per fare i saponi in casa, vi aggiorno ;)

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    3. Aria, se ti interessa, tra qualche mese raccontare la tua esperienza, come va, le emozioni che la vita semplice ti da, o magari dare qualche consiglio ecc... sarei felice di darti spazio su questo blog, magari con un articolo. Ultimamente lascio molto spazio a chi mi contatta, tra poco pubblicherò la storia di una ragazzo che sta progettando di attraversare l'Europa nei boschi senza soldi, quindi se ti interessa sentiamoci per email :)

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    4. Quali sarebbero i boschi senza soldi?

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    5. no beh, manca una virgola [...] vivere nei boschi, senza soldi :)

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  2. ma certo! intanto io seguo il tuo blog ;)

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  3. Ciao Francesco, ti do del tu se non ti dispiace, ho già scritto qualche tempo fa nel tuo blog, che trovo decisamente interessante. Mi piace questa idea di distacco dalle cose. In realtà quello che veramente ci serve è molto poco. Trovo che le idee che sviluppi come mera esperienza individuale siano realmente rivoluzionarie. Se tutti agissero come proponi si modificherebbe l'intero sistema economico che è basato sul consumo compulsivo, e si svilupperebbero dei rapporti umani e sociali basati su valori più spirituali e solidaristici. A me non dispiacerebbe. Io sono convinto che in molti la pensano come te, solo che si sentono schiavi di consuetudini sociali difficilmente superabili. In fondo tutti gli uomini hanno la necessità di sentirsi parte di una comunità e di seguirne i riti. Coloro che individualmente se ne sottraggono debbono avere grande forza. Ecco perché, per me basilare, è la creazione di una rete sociale che agisce e pensi in questo modo. Faccio un esempio pratico, io, come la maggior parte delle persone, vive in un sistema di relazioni con amici, parenti, conoscenti che hanno un modo di vivere diverso da quello che io ritengo giusto. Il frequentare tali persone mi impone di seguirne, anche solo parzialmente i riti, ad esempio se tizio mi invita al ristorante, poi dovrò contro cambiare tale invito, se Caio mi regala il maglioncino a cui avrei fatto volontariamente a meno, dovrò poi fargli un regalo che forse anche a lui interessa poco. Ecco che si crea una spirale consumistica che ha alla base la necessità di mantenere quella rete sociale di cui abbiamo bisogno. Per superare almeno parzialmente questo mi sembra opportuno promuovere la costituzione di reti sociali di "individui virtuosi", cioè la costituzioni di gruppi relazionali, di persone che pensano che l'essenza della vita non sia nello spendere e nel consumare. Questo romperebbe quella solitudine che certe scelte di vita implicano.
    Guido Rosso

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    1. Ciao Guido, ma che belle parole! Mi piace molto la tua idea di creare una rete sociale di persone che mettano in primo piano i rapporti, credo possa essere uno strumento molto potente per combattere il consumismo e lo schiavismo moderno!

      Se ti va di approfondire l'argomento, perchè non mi scrivi un email? così ne discutiamo e magari iniziamo a ragionare su un progetto!

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    2. Ciao! Interessantissimo post, cose che condivido in pieno e che, come già detto da altri, risulta di difficile applicazione in quanto questa è una società ormai fondata completamente sul consumismo, e ragionamenti avversi trovano percio numerosissimi ostacoli. Vorrei sapere se questa idea dicui sopra, di creare questa rete sociale di persone, ha avuto poi seguito; la cosa mi interessa!
      Manuele

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  4. Ciao Francesco,
    grazie del post.
    Sarebbe utile capire un caso concreto di bilancio famigliare, che ci dia ispirazione e un parametro di riferimenti per i nostri sforzi.
    Risparmiare 10.000 euro/anno può essere tanto o poco a seconda di quanto si guadagna. Pensi che tu possa fare "outing" con dati più precisi sulla tua situazione economica? Inoltre, di quale patrimonio e a quale età pensi sia necessario disporre per fare il salto e smettere di lavorare?
    Vorrei capire insomma se il sogno di smettere di lavorare è un lusso per pochi privilegiati o se è alla portata di molte più persone, chiamiamole di "classe media", se fanno le scelte giuste.
    Grazie in ogni caso, perchè capisco che parlare dei propri soldi è ancora un argomento tabù.
    Dario

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  5. Ciao Dario, pubblico periodicamente il mio estratto conto per far vendere quello che risparmio realmente. Io guadagno circa 1500 euro al mese, quindi spendo 500 euro al mese per vivere, tutto comprsto, leggi qui:

    http://www.smetteredilavorare.it/2012/12/vivere-meglio-con-300-euro-al-mese.html

    a presto!

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    1. Ecco dove sbaglio nel non riuscure a risparmiare. Io prendo 500 al mese...
      buona giornata, Chiara.

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  6. si in effetti.... ma una pizza il week end possiamo anche concedercela o dobbiamo solo sognarcela?

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  7. Si va bene risparmiare e tutto quello che vuoi ma ogni tanto bisogna anche (in certi termini ) pensare un po' a se stessi. Una persona spero non lavori con l'unico scopo solo di pagare mutui bollette tasse e alimenti a volte forse un capriccio non può altro che fare bene........

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    1. Condividerei se non sapessi che dopo aver pagato mutui, bollette, tasse e alimenti non rimanga altro che 150 \ 200€ ogni mese.. leggo ogni giorno questo blog e non ho ancora capito come si possa fare a risparmiare questi famosi 10.000€ l'anno! (e le mie bollette sono ancora più basse di quelle pubblicate da Francesco!)

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  8. Ok, d'accordo risparmiamo tutta la vita, non spendiamo mai nulla e alla fine della nostra vita avremo raccimolato un bel gruzzoletto, certo ho passato tutta la vita a risparmiare, ho mangiato cibo trovato nei cassonetti, ho comprato scatolette nei discount, non ho mangiato carne e nemmeno pesce, non ho mai fatto un viaggio, non ho mai avuto una macchina, ma ora ho un bel gruzzoletto... si adesso sono a posto io e il mio gruzzoletto, proprio ora che ho ...70 anni? ..ehm 60? ... 55? ...o forse 50? boh non so, so solo che ho passato la mia vita per incrementare il mio gruzzoletto ...e se oggi fosse il mio ultimo giorno di vita? ...il mio gruzzolettooooo ...a chi andrebbe il mio gruzzoletto?? ...una vita di sacrifici ....oddio vita è una parola grossa... diciamo del tempo per dei sacrifici... forse la vita è ben altra cosa... la vita è adesso... non domani, ma adesso e ciò che sto vivendo in questo istante ..forse domani non ci sai nemmeno più tu che leggi le mie righe.... auguri a tutti i risparmiatori, mangerò una pizza alla faccia vostra. Giulio

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    1. La vita è adesso se l'adesso ti piace, allora sì! Se l'adesso non ti piace allora attua un progetto per cambiarlo. Come e quanto cambierà, beh quello dipende dalle aspirazioni di ognuno, con la giusta strategia ci si può ritirare a 40 anni, come ho ipotizzato qui:

      http://www.smetteredilavorare.it/2013/07/ritirarsi-a-40-anni-prima-parte.html

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  9. Ciao Francesco,
    Complimenti! Ho letto attentamente tutti gli articoli del blog e li ho trovati molto interessanti. Non si fanno ricerche del genere per caso o curiosità, ma perché se ne ha davvero bisogno. Soprattutto se ne ha bisogno adesso che non si vede luce in questo tunnel infinito che è la crisi in Italia. Andare via di casa e formare una famiglia diventa sempre più un'utopia, ma ci sono persone che non si danno per vinte. Io non mi do' per vinta, specialmente adesso, dopo aver letto il tuo blog. I tuoi articoli mi hanno fatto riflettere su molte cose. Quelle cose che di solito si fanno passare per "sciocchezze". Molte sciocchezze a cui se si facesse semplicemente a meno lascerebbero spazio a cose importanti, che davvero ci servono risparmiando.
    Grazie, cercherò di mettere in pratica tutto quello che ho letto nella speranza di avere un risparmio buono da oggi in poi. Ciao e ancora complimenti! :)

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  10. SALVE FRANCESCO. MI SON TROVATA SULLA TUA PAGINA COSI PER CASO MENTRE CERCAVO QUALCHE IDEA PRATICA SU COME SI PUO' VIVERE FELICI IN QUESTO PERIODO DI CRISI IN TUTTI I SENSI,,,,UN PERIODO CHE STA ROVINANDO TANTE BELLE COSE CHE PERO' CREDO CHE SI POSSA ANCORA SALVARE TANTO DI QUEL TESORO CHE OGNI PERSONA HA DENTRO DI SE'. COMPLIMENTI DAVVERO PER COME HAI ARTICOLATO TUTTO. LE TUE IDEE SONO FACILMENTE PRATICABILI E FUNZIONANO ALLA GRANDE. CI STO PROVANDO ANCH'IO E SONO GIA' RAGGIUNTA AD UNA CERTA SERENITA' PERSONALE CHE FORSE COL TEMPO POTRA' ESSERE TRASMESSA ANCHE A CHI MI VIVE ACCANTO. LA VITA COL TUO METODO DIVENTA ANCORA PIU' BELLA E COMPLIMENTI A TE E ALLA TUA COMPAGNA PER COME GENEROSAMENTE AVETE CONDIVISO CON ALTRI CIO' CHE AVETE DI INTELLIGENTE E UTILE PER LA COLLETTIVITA'. UN CORDIALE SALUTO
    AZADE
    DA TEHERAN

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    1. Ciao AZADE, grazie per il tuo pensieri, più siamo a vivere in modo sobrio, meno ci sentiamo soli in questa società dei consumi! Buona vita!

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  11. E' VERO.... HAI RAGIONE. OGGI SIAMO TUTTI INTRAPPOLATI NELLE RETI DI UNA SOCIETA' CONSUMISTA CHE NON HA PIETA' ORAMAI PER I VALORI DELLA VITA UMANA. LAVORI COME SCHIAVI PER DOVER "PER FORZA" SPENDERE QUELLO CHE HAI GUADAGNATO NATURALMENTE SACRIFICANDO TANTE BELLE COSE COMPRESO IL TEMPO - DA UN VALORE INESTIMABILE - APPUNTO PER GUADAGNARE QUEI SOLDI. I SOLDI CHE SERVONO PER VIVERE FELICI E TRANQUILLI. DUNQUE BENVENGANO PENSIERI, IDEE E STRATEGIE INTELLIGENTI CHE PORTANO PIU' RISPETTO VERSO IL NOSTRO TEMPO SPESO PER GUADAGNARE I SOLDI CHE SERVONO PER VIVERE IN SALUTE E BENE.
    GRAZIE AL TUO BLOG QUEST'ANNO HO DETTO UN BEL "NO" AI SALDI FASULLI.... TANTO HO TUTTO E GRAZIE AL CIELO POSSO LAVORARE. PERCHE' SPENDERE COME MALATI ECCITATI PER VEDERE QUALCHE PUBBLICITA' DA MILLE INGANNI NELLA TIVU'?
    PERSONE CHE LA PENSANO COME TE NON SONO ANCORA TANTE MA ARRIVERA' PER FORZA IL GIORNO IN CUI TUTTI IMPARIAMO A CAPIRE E CONOSCERE MEGLIO I VALORI DELLA VITA UMANA E A VIVERE FELICEMENTE UNA SOCIETA' PIU' SOBRIA E RESPONDABILE.
    AUGURONI
    CON VIVA CORDIALITA'
    AZADE

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  12. Il tuo blog offre ottimi spunti peccato che se tutti smettessero di lavorare il mondo andrebbe a rotoli

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  13. Anche vero però che per leggere il blog serve un pc o uno smartphone, i quali costano e consumano energia. Se nessuno consumasse più nulla si annullerebbe la necessità di produzione e si bloccherebbe tutto. Sono il primo a non sprecare o a essere contro la spesa inutile o eccessiva ma ogni eccesso è danno

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  14. Allora, io tutti questi sistemi di risparmio li applico da qualche anno, e addirittura mi faccio in casa anche quei cosmetici personali che, se comprati nei negozi, profumerie o erboristerie, costerebbero un botto. Tutto bene finché:
    1) ti arriva una cartella di recupero fiscale da 300/400 euro non divisibili
    2) hai figli/e che crescono e fanno una vita diversa da quella che nel frattempo ci eravamo costruiti, o comunque non puoi mandarli in giro con gli abiti dell'anno prima facendo finta di non vedere che la maglia si è accorciata
    3) bisogna regalare somme di denaro a promessi sposi/comunicandi/cresimandi
    Cosa facciamo a quel punto? Ci vendiamo anche l'orologio del nonno per riuscire a fare quelle spese? Perché il punto è questo, per quanto vogliamo risparmiare nel quotidiano, fare una vita calcolata al millesimo, il problema della paga mensile che manca si sente e poi come!!!La disoccupazione c'è ed è una piaga, ne vedo di gente diventata miracolosamente sportiva al mattino che corre per dimenticare la realtà dei fatti, aivoglia a dire! Io posso scegliere di vivere come voglio, ma se l'Agenzia delle Entrate si sveglia una mattina a fare recuperi su quei cretini che pagano le tasse e che conoscono (e dunque li possono spennare a dovere senza guardare la vita ai limiti della decenza che fanno, il redditometro quando lo applicano?), e se nel contempo non si mettono in mente di levare tutti quei disoccupati dalle strade (non parliamo poi di tutti quegli immigrati che puliscono i vetri....), uno può risparmiare quanto vuole, ma l'iva sui prodotti alimentare la faranno aumentare e il sistema prima o poi s'inceppa.E poveretti noi!!

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  15. Tutto quello che viene venduto, soprattutto ciò che è prodotto da multinazionali, in realtà non costa nulla! Con un solo spazzolino da denti, o dentifricio, o pacco di biscotti o paio di scarpe, che tu compri, ne hai già pagati ALMENO ALTRI CINQUE, se non di più!!!

    Ci sarebbe di TUTTO per TUTTI!!!

    È un'economia ingannevole e marcia!!

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  16. Buogiorno, mi chiedo solo come una persona possa essere felice se alla fine non si concede (e sopratutto non concede) nulla... a me sembri solo un poveraccio, un ragno, um essere arido... ora vai a lavorare e spendi sti soldi: poveraccio...

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