Come Guadagnare Soldi con il Gioco Online

guadagnare con gli skill games
Come guadagnare al gioco
E’ possibile guadagnare con gli skill games? Si può veramente ricavare un guadagno fisso scommettendo il nostro denaro? La risposta sorprendentemente è sì, ma bisogna sapere quello che si fa e applicarsi solo a determinati giochi.

Vincere con il gioco online può essere la forma di guadagno perfetta per chi intende cambiare vita e magari trasferirsi all'estero perché richiede solo un PC portatile e una connessione ad internet, permettendo di guadagnare indipendentemente da dove ci si trova.


Perché dovremmo crederti quando dici che si può guadagnare?


Non mi piace molto parlare di me, ma in questo caso lo ritengo necessario perché la rete è disseminata di trappole volte ad attirarci nel mondo del gioco d’azzardo, siti che assicurano guadagni facili, ma che in realtà non hanno altro scopo che privarci del nostro denaro.

Se ne avessi il potere metterei al bando ogni forma di gioco d'azzardo, così come altri canali che fanno pressione sull'ignoranza delle persone con vere e proprie truffe legalizzate, come i vari maghi, santoni guaritori o gli oroscopi, ma sfortunatamente non ho tale possibilità e queste persone purtroppo continueranno a ingannare e derubare la povera gente.

Ho però una formazione scientifica, all'università ho studiato fisica e oggi lavoro come programmatore di software, diciamo quindi che la matematica non mi è proprio sconosciuta e con essa la statistica, se consideriamo poi che le moderne slot machine o i giochi digitali online non solo altro che statistica applicata all'informatica, posso tranquillamente affermare di essere piuttosto ferrato sull'argomento. Se questo non bastasse per rendere almeno un po’ autorevole il mio parare, ricordo che ho anche lavorato in un’agenzia di scommesse per quasi due anni, quindi un'idea abbastanza completa del mondo del gioco d'azzardo diciamo che me la sono fatta.

Se affermo quindi che esiste un modo per guadagnare al gioco, è perché un modo reale e sufficientemente sicuro esiste d'avvero, ma ovviamente non è semplice e richiede molta dedizione e applicazione.

Perché i giochi d’azzardo non fanno guadagnare


Vorrei brevemente parlare della Fallacia dello Scommettitore cioè le false credenze grazie alle quali tutti noi pensiamo di scommettere in modo ragionato, ma in realtà non facciamo altro che perdere soldi, ignorando la realtà statistica.

  • Un evento ha più probabilità di verificarsi perché non si è verificato per un periodo di tempo: FALSO
  • Un evento ha meno probabilità di verificarsi perché non si è verificato per un periodo di tempo: FALSO
  • Un evento ha più probabilità di verificarsi perché si è verificato di recente:  FALSO
  • Un evento ha meno probabilità di verificarsi perché si è verificato di recente: FALSO

In pratica, quella storia per cui se è uscita testa allora adesso è più facile che esca croce, è falsa, però se ci pensate milioni di italiani attendono i numeri ritardatari del lotto e del superenalotto, o giocano allo slot machine pensando che, se hanno perso per 10 volte di fila, l’undicesima vinceranno, ma in realtà stanno perdendo i loro soldi convinti di qualcosa di completamente errato.

Se questo non bastasse riflettiamo anche su un altro aspetto; in Italia il gioco è la terza industria, non conosce crisi con un fatturato stimato intorno ai 76,1 miliardi di euro, in aumento ogni anno. Se mediamente fosse possibile giocare a vincere, lo stato andrebbe in perdita, ma siccome invece ottiene immensi guadagni, significa solo che mediamente tutti perdono molti soldi. Si stima che ogni italiano spenda all'anno circa 1200 euro nel gioco d’azzardo.
L'unico slogan adatto a questo business è quindi: "Più giochi più perdi", e non lo dico perché ho un’avversione personale nei confronti del gioco d’azzardo, ma perché gli algoritmi dello slot machine, così come le probabilità legate a tutti (e dico tutti) i giochi d'azzardo e le tipologie di scommesse esistenti, sono appositamente studiati per far perdere, punto e basta, su questo argomento non c’è altro da dire, se giochi, alla lunga puoi solo perdere, fine della storia.

Quando dico “a lungo andare” mi riferisco alla Legge dei Grandi Numeri elaborata da Bernulli in base alla quale la probabilità che un evento accada, cresce con il numero delle giocate. In pratica, in un sistema studiato per farci perdere, se giochiamo dieci volte potremmo anche vincere, ma se giochiamo mille volte è matematico che perderemo.

Chi si vanta di guadagnare con le slot o al casinò mente, oppure è in buona fede ma non si rende conto che le decine di centinaia di piccole scommesse fatte nel tempo, costituiscono una perdita ben maggiore delle rare e magari grosse vincite ottenute. Su questo la statistica non mente, si può essere fortunati sul breve periodo, ma alla lunga si può solo perdere.

Allora in quali giochi si può veramente guadagnare?


E' molto semplice a questo punto dedurre che solo i giochi d’azzardo “senza banco” possono permettere di vincere, cioè quei giochi definiti skill games, dove non si sta giocando contro un imbattibile sistema elettronico, un algoritmo o un croupier, ma si sfidano altre persone: quelle discipline dove conta solamente l’abilità personale.

In due parole, tu vinci soldi e l'altro perde i suoi.

Leggi anche: 3 Modi per Diventare Ricchi

Il Poker (online e non) nella famosa disciplina del Texas Hold'em è l’unico skill game legale in Italia, dove è realmente possibile guadagnare molti soldi, questo semplicemente perché è l’unico dove si sfidano altri giocatori e non un sistema elettronico.

Nel Poker Texas Hold'em la fortuna conta molto, ma l’abilità del giocatore conta ancora di più; nel breve periodo infatti la fortuna può incidere anche per il 70% su ogni singola vittoria, ma nel lungo periodo la fortuna si azzera e conta esclusivamente l’abilità. Lo dice anche l'AAMS sul proprio sito: "Nei giochi di abilità con vincita in denaro, il risultato dipende prevalentemente dall'abilità del giocatore", cioè il saper giocare in modo statistico e gestire in modo corretto il proprio capitale.

Questo spiega perfettamente perché nel poker sono quasi sempre gli stessi giocatori ad arrivare ai tavoli finali dei tornei più prestigiosi, la loro abilità e la conoscenza delle statistiche legate ad ogni singola giocata gli permettono di essere superiori a tutti.

E implica due cose:

  1. Se si gioca molto a poker (per esempio online) e si da retta alla statistica, a lungo andare è matematico vincere.
  2. Se giochi contro un avversario più forte di te, sul breve periodo potresti avere fortuna, ma alla lunga perderai sicuramente.

Per semplificare molto, la strategia giusta per guadagnare giocando al poker online è la seguente:

  1. Leggere e informarsi molto sulle strategie di gioco, i trucchi psicologici e la lettura delle mosse dell'avversario; in seguito consiglio un video-corso piuttosto completo sull'argomento.
  2. Iniziare dai livelli più bassi e giocare fino a quando non si diventa nettamente superiori a quasi tutti quelli che giocano a quel livello, solo allora passare al livello successivo (cioè tavoli dove si gioca più forte) e con molta cautela migliorarsi giocando con chi è più forte di noi, limitando al massimo le perdite.
  3. Una volta acquisite buone capacità, fermarsi ad un livello sufficientemente redditizio, il che dipende ovviamente dai propri traguardi economici, ma l’1-2 (cioè con bui da 1 e 2 euro) è già un livello che permette ottimi guadagni, anche superiori ad un normale stipendio medio.
  4. A questo punto rimanere sempre su quel livello perché l’unica strategia vincente è giocare sempre contro chi è più scarso di noi.


Detto questo va tenuto presente che l’85% delle persone che giocano a poker perdono, mentre solo il restate 15% ne ricava un guadagno, questo perché giocare a poker in modo statistico, continuativo, gestendo bene il capitale (bankroll), evitando di farsi prendere dal panico negli inevitabili periodi neri, non è affatto facile.

L'aspetto più complicato da gestire è infatti l'inevitabile perdita di denaro che si verifica nel breve periodo (la cosiddetta Varianza); siccome parliamo di statistica, guadagneremo solo nel lungo periodo, ma ci saranno anche giorni in cui perderemo molto, ed è lì che subentra l’importanza dell'autocontrollo.

Nel poker non si può quindi essere autodidatti, per questo motivo consiglio di iniziare guardando il seguente video-corso.

Un corso per guadagnare al gioco


Un ottimo video-corso, forse il più economico esistente, è Poker Vincente di Massimo di Renzo, adatto a chi conosce solo le regole del gioco e vuole scoprire come giocare nel modo corretto, al fine di guadagnare. Si tratta di un manuale scaricabile in 60 secondi, molto completo, che spiega, tra le altre cose, esattamente quello che ci serve, cioè:

  • Come imparare a giocare al meglio sia le mani vincenti che quelle perdenti
  • Come calcolare le probabilità di vittoria per non sprecare soldi
  • Come tenere sotto controllo se stessi e gli altri


Per evitare di spendere e inutilmente i nostri soldi, sul sito della casa editrice che ha pubblicato il libro (raggiungibile cliccando sull'immagine), è possibile registrarsi e scaricare gratuitamente l'anteprima, così da rendersi conto se fa o meno al caso nostro.

L'altro grande vantaggio di appoggiarsi ad un video-corso è che, se non siamo soddisfatti del contenuto, entro 30 giorni è possibile farsi rimborsare la somma spesa al 100%.







Guadagnare con il gioco


Nel nostro percorso volto a smettere di lavorare e cambiare vita abbiamo sempre sottolineato l'importanza di trovare una fonte di reddito alternativa che ci permetta di guadagnare e liberarci dall'oppressione del lavoro. Guadagnare con il gioco è certamente un'ottima strada perché permette inizialmente di allenarsi sui freeroll, che sono tavoli completamente gratuiti dove si gioca soldi virtuali, e solo dopo aprire un conto per iniziare a "giocare guadagnando".

Ho un amico che da diversi anni gioca a poker online, è stato lui il primo a spiegarmi come la disciplina dell'Hold'em sia praticamente l'unica tramite la quale fosse possibile vincere in modo matematico, senza dover sfidare algoritmi appositamente studiati per farci perdere soldi. Non entro nei dettaglia della sua vita privata ma, giocando dalle 4 alle 6 ore al giorno, riesce a portare a casa più di quello che guadagna lavorando; la cosa interessante è poi che si tratta proprio della miglior forma di guadagno possibile, cioè indipendente dal luogo in cui ci troviamo, perché per giocare è sufficiente un PC portatile e una connessione ad internet.

Può certamente trattarsi di un'interessate e redditizia attività da svolgere nel tempo libero, o dopo essersi presi un bel Anno Sabbatico.

Se stiamo cercando quindi una strada alternativa di guadagno, che ci possa permettere di spostarci in luoghi dove vivere è più economico (in Italia o all'estero), dovremmo valutare anche questa strada, tenendo sempre presente che, anche in questo campo, serve molta applicazione, costanza e sobrietà.

25 commenti:

  1. Grazie per l'articolo, interessante come sempre.
    Ti posso chiedere però come mai non hai preso questa strada, se davvero è così matematico fare soldi in questo modo?

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    1. Ciao, a dire il vero ho provato un periodo sui free roll, ma non mi divertivo. Giocare a poker proprio non mi piaceva, preferivo cento volte lavorare al mio studio, scrivere o fare qualche sito web per qualche azienda.

      In ogni caso, se tutto va bene inizio una collaborazione con un giocatore italiano fortissimo, scriverà per noi delle guide strategiche e consiglierà dove giocare e ci offrirà dei vantaggi di guadagno iscrivendoci a delle poker room dove lui ha conoscenze.

      vediamo se può essere utile :)

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    2. Magari! Sarei molto interessato.

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    3. Ciao Francesco, ciao anonimo, buongiorno, sono Alessandra. Scusate se m'intrometto ma non ho trovato lo spazio per porre una nuova domanda. Io e una mia amica abbiamo un giokino a carte che vorremmo mettere on line pensando di guadagnare qualcosa. Non c'è puntata di soldi, si gioca e basta, un pò come Burraco on line. Vorremmo sapere principalmente se e come si guadagna qualcosa (per ogni click? Quanto?). Poi, ci hanno kiesto 1600 euro per realizzarlo, mi sembra un pò tanto, o mi sbaglio? Grazie per l'attenzione :)

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  2. Grande articolo! Una domanda: quante ore (o giorni-mesi) di studio e applicazione pratica pensi siano necessari prima di cominciare a vincere? Il mio obiettivo sarebbe dedicare al poker una mezz'ora al giorno in media (puntando a guadagnare un centinaio di euro al mese)

    p.s: hai deciso di non pubblicare più il nostro articolo sul fotovoltaico?

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  3. Mi è venuta in mente anche un'altra domanda: i redditi derivanti dalle vincite come vengono tassati? Immagino che vadano inseriti in dichiarazione nel quadro "redditi diversi"

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    1. Ciao Ricky ti rispondo qui ad entrambi i messaggi. per i tempi di "quanto giocare" penso che mezzora al giorno per tirare su 100 euro al mese sia abbastanza veritiero; come scrivevo prima, quando inizio questa collaborazione con questo grande giocatore italiano, molte di queste domande avranno risposta negli articoli che scriverà!

      Per il nostro articolo invece si, è il prossimo che pubblico... solitamente sono avanti di 2 o 3 articoli, cioè i prossimi 3 che pubblicherò li ho già scritti, per questo ci vuole un po di tempo perchè le cose nuove vadano online :)

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  4. Quindi prima di vedere il videocorso che hai consigliato e di cimentarsi con partite vere consigli di aspettare l'intervento di questo giocatore? Quando pensi che interverrà?

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    1. Beh prima di tutto intanto si può giocare gratis per fare un po di esperienza, almeno per impratichirsi con il gioco stesso, anche se c'è da dire che ai tavoli gratuiti la gente gioca in modo spregiudicato, mentre quando ci sono in ballo soldi veri, la psicologia cambia. Però anche sui tavoli gratis si può sperimentare bene la statistica, perchè sul breve periodo perdi molto facilmente, proprio perchè tutti rischiano tutto sempre (essendo gratis), mentre sul lungo periodo vai a vincere, quindi ti formi mentalmente ad un approccio nel quale te ne freghi di perdere sul breve, a favore di vincete a lungo termine.

      In secondo luogo non ho idea di quando inizieremo a collaborare, quindi non so risponderti se vale la pena aspettare o meno... in ogni caso dal sito puoi scaricare un anteprima gratis intanto.

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  5. grazie mille per aver risposto, non ho sempre il tempo di rispondere a tutti! :D

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  6. Ciao Francesco io vorrei approfondire il discorso sulle scommesse sportive come metodo alternativo per aumentare le enrate da un'attività online. In passato mi ci sono dedicato parecchio e i metodi utilizzati sono fondamentalmente questi:

    1)arbitraggio sulle quote, grazie a software che comparano centinaia di bookmakers. Ormai non è quasi più fattibile perchè i bookmakers si sono evoluti e non appena si accorgono di un tipster che punta sistematicamente le massime in singola lo mettono in blacklist e gli limitano l'account.

    2)Conoscenza approfondita di uno sport minore: ci sono persone espertissime solo di hockey o golf o volley e scommettono solo su quelle discipline con buoni risultati prendendo le quote in early, cioè non appena escono. Poi naturalmente il mercato si assesta e quote fuori mercato non se ne trovano più. Nel calcio, tennis, motociclismo è molto raro che un quotista sbagli di parecchio una quota. Ci sono anche tipsters eccezionali che vincono scommettendo su calcio e tennis ma sono un'eccezzione

    3)trading sulle quote: prevalentemente si opera su betfair.com e sull'ippica inglese. Come nel poker al gestore non frega nulla se il giocatore vince o perde, perchè guadagna dalla commissione. Sono necessari alcuni software come betangel, fairboot ecc., saper legger il book, rispettare rigorosamente il money management e gli stop loss.

    4) Promozioni e condizioni particolari offerte dalle agenzie: un mio amico aveva fatto un accordo con un'agenzia che gli riconosceva una percentuale cospicua di cashback sul perso, tipo il 30-40%. Ad esempio su una perdita di 1000 euro te ne vengono rimborsate a fine mese 300. In questo caso basta incrociare con un betting exchange e si ottiene il gain matematico.

    Insomma secondo me il discorso è da approfondire, anche in PVT se vuoi. In passato mi ci dedicavo parecchio, poi causa lavoro ho lasciato perdere, ma visto come si stanno mettendo le cose...bisogna ripensarci! In un'ottica più ampia io non sono per la fuga dall'Italia(anche se le Canarie mi tentano parecchio eheh) ma per ridurre al massimo il lavoro qui e compensare con autoproduzione, riciclo, sobrietà, entrate da "lavori non codificati" come il poker o le scommesse online.
    Ciao a risentirci
    Attilio

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    1. Che sito usi per controllare le varie quote dei vari bookmakers?

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  7. Ciao Franceso, premetto che ho il tuo blog tra i preferiti e ne condivido molte riflessioni ed obiettivi. Spesso a fine giornata ci faccio un giro per cercare spunti verso quell'affrancamento che anche io sto cercando. Questa volta pero mi sento di dissentire.
    La scelta del gioco d'azzardo, benché utilizzato con gli strumenti matematici che suggerisci ed attenzione, lo ritengo non opportuno e pericoloso per chi ci si avventura, o perlomeno offerto quale strumento per tutti. In primo luogo lo vedo in contrasto con l'obiettivo principale, ovvero quello di smettere di lavorare, che in realtà credo che voglia significare lo smettere di fare un lavoro che non piace e non interessa, svolto per il solo fine di avere un introito necessario per vivere. L'obiettivo al contrario è vivere facendo cose/attività che ci piacciono/interessano, rendendo il guadagno un obiettivo secondario, perchè quello che facciamo è di per se appagante, e non ci serve compensare la frustrazione con acquisto di palliativi, quindi cadendo nel vortice del lavoro per perseguirli..ecc..Dico in contrasto perchè il gioco diverrebbe una specie di lavoro che "dovremmo fare", tra l'altro per ore al giorno, per procurarci il reddito, poi perchè detto reddito non deriverebbe da uno scambio di prestazioni/beni (vendo una sedia fatta a mano ed entrambi siamo virtualmente a valori costanti e soddisfatti), ma il mio guadagno deriva dalla perdita di un altro, magari un "collega-amico" che vorrebbe anche lui smettere di lavorare. Infine lo vedo rischioso per chi sceglie tale via. È noto come il gioco possa divenire una patologia, ed è noto come tanti Conti, Marchesi, ...siano rimasti solo con il titolo...non so se tutti sono in grado di dominare se stessi per evitare di degradare in un vizio devastante. L'ulteriore rischio è proprio che nell'inseguire la libertà dal lavoro, ci si leghi sempre più ad esso, in quanto unica fonte che ci consente di tentare la via del gioco....insomma questa non la condivido...., mia opinione naturalmente....
    Ciao e buona avventura.....
    Alberto

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    1. Ciao Alberto, condivido quello che dici, il gioco è una via piena di insidie ed è necessario stare molto attenti; secondo me hai anche ragione quando dici che guadagnare sulle perdite di soldi altrui non è molto etico, e sono convinto anch'io che essere pagati per delle reali prestazioni rappresenti una condotta di vita migliore.

      Posso portarti come esempio il mio amico, lui gioca perchè si diverte, quindi si realizza nel giocare, ed è stato in grado di sviluppare una serietà e un distacco dal gioco tale, da permettergli di viverlo solo come una fonte di guadagno, non come una dipendenza. E' ovvio che non tutti sono capaci di mantenere una fredezza di quel livello, ma credo che l'articolo metta bene in guardia chi ha intenzione di tentare questa strada, ribadendo in più punti che serve serietà, dedizione e tanto sague freddo.

      Ho anche sottolineato come sia molto facile riscontrare perdite sul breve periodo, quindi non c'è molto da illudersi, a tutti gli effetti è una strada che richiede impegno e serietà.

      Io per esempio non l'ho seguita perchè per me non è divertente giocare, per altri evidentemente si.

      Tieni poi presente che molte persone giocano poco, spendendo cifre ridicole, ma lo fanno per divertirsi, senza badare al fatto che perdano o vincano. Ne ho conosciute molte anche in agenzia ippica (quando ci lavoravo) anziani soli che passavano il tempo giocando un euro alla volta.

      Per il resto sono perfettamente d'accordo con te, è un po borderline come metodo, sia eticamente che per la filosofia di questo blog, però sono convinto che quantomeno possa essere interessante sapere che esiste solo questo tipo di skill game che permette di guadagnare, e sottolineare come tutto il resto sia invece un gioco a perdere.

      ti ringrazio per la tua riflessione, vorrei tanto riuscire a scrivere e fare cose molto coerenti con la filosofia del blog e delle persone che lo frequentano, non sempre ci riesco, e la mia voglia di trovare soluzioni per tutti alle volte mi fa esplorare confini quantomeno discutibili :)

      grazie!

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  8. Ciao Francesco, per iniziare complimenti per il blog è per l'articolo, vorrei chiederti quando lavoravi in agenzia scommettevi anche? Se la risposta è si sei positivo o in attivo?

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    1. Si scommettevo ogni tanto, siccome era un'agenzia a 360°, scommettevo principalmente sul calcio, di solito una volta a settimana mettevo 10 euro su 3 partite incerte, quindi quotate bene, per vincerne magari 300 o 400. Ogni tanto andava, spesso no, penso di assere andato in perdita.

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  9. Io da sette anni sono un profossionista a tempo pieno,gioco e seguo tutto il calcio mondiale,gioco solo singole non a quota inferiore di 1,80,le cose fondamentali per fare questo mestiere oltre alla testa sono per primo la conoscenza della materia,per secondo la conoscenza delle quote (io sono pure odds compilers)e non rincorrere mai quando perdi una bet,se hai questi requisiti puoi guadagnare con le scommesse,pero va considerato che sette giorni su sette devi stare a lavorare se vai a giro perdi

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    1. ciao Antek, mi scrivi sulla mail privata che l'argomento mi interessa e ci vorrei fare un articolo?

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  10. dove trovo la tua email ? ne ho diversi di articoli sul betting scritti in passato

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    1. nella sezione contatti, comunque scrivimi pure a smetteredilavorare@gmail.com e grazie!

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  11. Io ho investito qualche centinaio di euro nel poker, e avevo una buona conoscenza sia teorica che pratica. Non riuscivo a capire dove sbagliavo, perchè in effetti avevo tutte le carte in regola per essere un giocatore vincente. Qual era il mio problema? Una "scarsissima capacità di autocontrollo".
    Una volta che iniziavo a giocare non riuscivo più a mantenere la lucidità necessaria che serviva per impedirmi di giocare d'azzardo.
    Mi ricordo una settimana in particolare che ero riuscito a guadagnare discretamente, successivamente però è iniziata una fase negativa e mi ricordo una notte che ho perso 8 tornei di fila. Avevo praticamente azzerato i profitti e stavo cominciando anche a perdere. Impulsivamente ho provato a recuperare le perdite (errore gravissimo ma inevitabile quando hai scarso autocontrollo come me), e così quella notte ho perso tutto. Avevo perso completamente il controllo. E dopo aver provato un senso di vuoto bruttissimo che mi ha fatto anche venire pensieri brutti, nei giorni successivi non riuscivo a spiegarmi perchè perdevo il controllo.
    Ho provato diverse volte a giocare ricaricando il bankroll, anche a distanza di tempo dopo essermi preso periodi di pausa. Ma nonostante cercassi in tutti i modi di far prevalere la ragione, ogni volta che subivo perdite inevitabilmente perdevo il controllo. Ogni volta che tornavo a giocare perdevo il controllo. Diverse centinaia di euro mi sono bruciato in questo modo.

    Sono convinto che il texas hold'em sia una disciplina dalla quale è possibile guadagnare, ma sicuramente sono pochi quelli in grado di farlo. La stragrande maggioranza delle persone non è in grado di gestire il meccanismo che si viene a creare quando giochi d'azzardo. Chi ci riesce possiede una dote importante, che a mio avviso è la chiave per guadagnare dal gioco d'azzardo.

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  12. cosa ne pensate della briscola per guadagnare giocando?

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  13. Ciao, Francesco. Complimenti per il tuo blog. Riguardo al Texa's Holden, ho visto tempo fa' qualcuno che giocava su più tavoli (circa 10 piccoli monitor a parete), e con l'aiuto di un software - che agiva su tre livelli di rischio, settabili - guadagnava in media proprio perché gestiva le puntate in modo coerente con la Matematica delle Probabilità. Tu hai dritte da darmi riguardo a questo sistema?
    Grazie in anticipo.

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  14. Salve, Francesco. Complimenti per il tuo blog. Riguardo al Texas Hold'em, ho visto che qualcuno gioca su più tavoli, usando diversi monitor e un software nel pc che consente tre livelli di tattiche di gioco, più o meno rischiose. SI guadagna in media perché la gestione delle puntate rispetta la probabilità matematica.
    Tu sapresti darmi/ci qualche dritta in proposito?
    Grazie in anticipo.

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