Come Risparmiare Soldi Usando Quello che gli Altri Buttano

come risparmiare
Come risparmiare denaro recuperando ciò
che viene buttato
Diciamolo subito, non si tratta di frugare nella spazzatura per risparmiare soldi, ma di combattere gli sprechi di cui è pieno il Mondo; stiamo parlando del Dumpster Diving, una pratica sicuramente discutibile, del tutto legale in Italia, nata per protestare contro gli oltre 6 milioni di tonnellate di generi alimentari che, solo nel nostro Paese, vengono gettati via, in condizioni ancora perfette.

Quanto è diffusa questa pratica nel nostro Paese? Dove sono gli spot nei quali possiamo trovare cibo e oggetti senza l’impiego del denaro? Oggi scopriamo in cosa consiste questa stravagante corrente di pensiero, dove è possibile praticarla in Italia e quali sono i principi che spingono, centinaia di migliaia di persone nel Mondo, a vivere senza soldi, praticando questa bizzarra abitudine.


Si tratta di recuperare cibo in perfette condizioni, elettrodomestici funzionanti, computer, vestiti, cellulari, semplicemente cercandoli nei container, dislocati nel retro dei supermercati, dei centri commerciali o dei grandi negozi di elettronica.  Le persone che praticando questa forma estrema di rifiuto del consumismo, possiamo chiamarle accattoni, ma hanno le loro buone ragioni e riescono a vivere a costo zero, grazie a quello che gli altri hanno pagato e poi gettato.


Quindi si Tratta di Risparmiare Mangiando Avanzi?


Non è così, chi si dedica a quest'attività non raccoglie dalla spazzatura bistecche mezze morsicate o banane lasciate a metà, si tratta di prelevare quegli alimenti, ancora confezionati e perfettamente commestibili, che vengono gettati via dalla grande distribuzione, perché prossimi alla scadenza o rimpiazzati con prodotti nuovi. Ovviamente non si tratta solo di cibo, ma anche di oggettistica di qualunque tipologia, per esempio elettrodomestici datati che vengono buttati perché invenduti per troppo tempo o sostituiti con modelli più recenti. Si parla anche di capi di abbigliamento scartati perché presentano piccoli difetti di fabbrica o semplicemente perché sono rimasti a lungo sugli scaffali e rubano spazio ad altri articoli che, potenzialmente, possono vendere di più.

Ricorderete sicuramente il recente articolo in cui avevo raccontato come Cambiare Vita Dopo i 50 Anni, Senza Soldi, riportando la storia di Heidemarie Schwermer, l’anziana signora che rifiuta completamente il denaro; ebbene, anche lei (probabilmente senza saperlo) pratica fa parte di questa corrente di pensiero, recandosi al mercato cittadino quando i venditori stanno smontando, e chiedendo di poter prendere la frutta e la verdura invenduta, che altrimenti finirebbe nei cassonetti.

Si tratta cioè, semplicemente, di usufruire di quello che viene buttato via, causa leggi di mercato senza senso e concorrenza spietata, che obbligano i negozianti a disfarsi di cibo in ottime condizioni o oggetti ancora perfettamente utilizzabili, solo perché leggi grossolane o ridicole logiche si business, lo impongono.


La Data di Scadenza degli Alimenti


Molti fanno confusione sul significato della data di scadenza degli alimenti, questa, infatti, non indica la fine del periodo di commestibilità di un prodotto, ma la data entro la quale "è preferibile" consumare un determinato alimento.

Questo significa che molti dei cibi che vengono gettati, perché scaduti, sono in verità perfettamente commestibili, e possono essere consumati, senza rischi, anche oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Nella seguente tabella riassumo alcuni degli alimenti più comuni, la durata tipica indicata per legge dal produttore, e di quanto è possibile "sforare" oltre la data riportata sulla confezione.




Naturalmente questi numeri sono solo indicativi, ma servono per dare un’idea di come sia possibile "risparmiare denaro", evitando di gettare via qualcosa che è ancora perfettamente commestibile. Vige tuttavia il buon senso, se aprendo le confezioni sono presenti muffe o se il sapore del cibo non è gradevole, conviene evitare di nutrirsene.



Come e Dove Trovare Cose Gratis in Italia


Esiste un sito dedicato proprio a questa tipologia di risparmio, sto parlando di trashwiki, portale che raccoglie una grande quantità di informazioni, per tutti coloro che intendono cimentarsi nel riciclo di materiali destinati alla discarica.

Navigando nel portale si evince che il mondo di cui parlo, non riguarda solamente il frugare nei container alla ricerca di oggetti per i quali non si vuole spendere soldi, ma anche tutta una serie di iniziative legate al mondo del riciclo, del riuso e dello scambio gratuito di materiali. Si scopre così che a Copenhagen esiste un posto chiamato Floating City, dove le persone costruiscono cose incredibili con oggetti che recuperano gratis in ogni luogo della città, come, per esempio, barche! Chiunque può entrare a far parte del progetto e costruire qualcosa usando oggetti recuperati senza spendere soldi

Anche in Italia è possibile praticare questa forma di risparmio di denaro, esiste infatti Una Sezione Apposita di trashwiki, dove possiamo visualizzare l’elenco delle città italiane e scoprire dove prendere cibo e oggetti gratis. Come accade per il surf, i luoghi dove potersi rifornire senza soldi, vengono chiamati “spot”; per esempio nel momento in cui scrivo, leggo che, a Roma, in via degli Umbri, esiste un supermercato chiamato Tuodi dove, tra le 12.00 e le 13.00, nei primi 3 container, vengono gettati sandwiches  ancora incellofanati. 

Anche se la lista delle città italiane non è completa, e non ci sono moltissime segnalazioni, ma credo che in futuro possa crescere e con essa i luoghi dove, (senza utilizzare il denaro), tutti hanno la possibilità di sfruttare gli sprechi della grande distribuzione.

Tanto per dare un’idea della dimensione di questo fenomeno, a livello mondiale, linko un video significativo di gruppi di persone che recuperano e cucinano cibo in alcune zone di New York; nella città che non dorme mai, gli sprechi sono all'estremo, e con essi la possibilità di fare la spesa senza soldi.





Un po’ per Crisi, un po’ per Etica


Il mio parare personale in merito alla pratica bizzarra pratica di risparmiare i nostri soldi, cercando quello che ci serve nei container, è che, per "risparmiare soldi" o comunque per riuscire a vivere felici con pochi soldi, il modo tramite il quale ci si procura il cibo è un fattore cruciale; ritengono che sia più che sufficiente imparare a risparmiare denaro facendo la spesa, perché già con alcuni semplici accorgimenti, si possono risparmiare cifre importanti.

Se si hanno gravi problemi economici, praticare questa forma alternativa di risparmio, può essere un modo furbo per arrivare a fine mese con meno preoccupazioni e, dal punto di vista etico, non posso che appoggiare una filosofia volta a limitare gli sprechi e allo stesso tempo risparmiare denaro.

In un Mondo dove ogni giorno vengono gettati via milioni di tonnellate di cibo, vestiti, elettrodomestici, ancora perfettamente commestibili o utilizzabili, imparare a limitare gli sprechi è la strada giusta da seguire, al fine di riuscire a liberarsi dalla morsa del consumismo e vivere felici.

Smettere di lavorare, lo sappiamo bene, passa attraverso il risparmio a 360 gradi, il risparmio a suo volta si pratica grazie alla capacità di limitare gli sprechi e imparare a vivere con poco; questa strana "disciplina" racchiude in se un po’ tutti questi concetti.

Buona nuotata :)

10 commenti:

  1. Un articolo davvero molto interessante. Io vengo considerato quasi un borderline perché non guardo più la televisione .. figuriamoci se mi beccassero a prendere cose dai cassonetti :-).
    Certo che la mentalità non credo ancora ci sia, in Italia, per questo: in compenso, purtroppo, c'è la crisi, e quella potrebbe convincere ben più della mentalità. Ad ogni modo grazie per questo articolo, anzi per tutto il sito, che ho appena scoperto. Ciao. Dario

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    1. Ciao Dario, io quelli come te, che non guardano la TV, li considero uomini liberi, liberi dai condizionamenti che quella maledetta scatola ci inculca tutti i giorni. L'ho sempre considerata il peggior male dei nostri tempi :D Benvenuto e buona vita!

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    2. Non "guardi" o... non "hai" la televisione???
      Perché, ti garantisco per esperienza personale, è molto diverso. Io e mia moglie siamo stati un paio d'anni, non guardandola (per avendola). Ora, invece, da un paio d'anni siamo proprio senza ed è... tutta un'altra cosa!
      Prima, ogni tanto, anche se solo un quarto d'ora nel weekend, la si accendeva! Ora NON POSSIAMO più farlo e... il messaggio non arriva!!! NESSUN messaggio!! Pubblicitario o propagandistico che sia. Da oggetti (sebbene sporadici) di un messaggio, ora siamo SOGGETTI della scelta di essercene privati! Molto inebriante... :-)

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    3. Sicuramente eliminarla del tutto è la via più saggia ed efficace, e ti stimo molto per aver avuto la forza di buttarla via :) Io per ora mi limito a non guardarla, anche perchè mi piace, alla sera, con mia moglie guadare qualche film in DVD, e avendo un televisore piuttosto grande, l'esperienza è godibile. In generale però non l'accendo mai, nemmeno per vedere il telegiornale ;)

      Grazie per il tuo contributo!

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    4. preferisco averla e non guardarla. E aggiungo il fatto che per me è fondamentale averla , in quanto i due bimbi piccoli penso che un minimo ne abbiano diritto. :-) Come noi da piccoli . Tra tutti i consigli non sarebbe male valutare questi consigli per chi ha figli :-)
      ps ma tu francesco non hai una/un bimbo se ricordo bene?

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  2. lo potevi chiamà pure come scavare nella munnezza... anyway l'articolo precedente parla di come comprare una casa all'estero... segui una linea

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  3. Tecniche di risparmio e investimento, io risparmio tanti soldi all'anno facendo bene la spesa, poi non scavo nella monnezza come dici tu, ma mi sembrava interessante far conoscere questa pratica un po bizzarra. Dicevo, è con i piccoli risparmi che alle lunga si fanno i capitali, con i quali poi si può investire all'estero, dove (per esempio) con 30.000 euro compri una casa vacanze da affittare 8 mesi all'anno (per esempio isole Canarie) e crearsi un ingresso alternativo di denaro. E' con piccoli trucchi (anche come questo) che si impara a vivere con poco e poi si può sperare di smettere di lavorare, proprio perchè si ha bisogno di pochi soldi. Risparmio, vita sobria e investimento al fine di smettere di lavorare, questi sono i temi del blog :) Poi capisco il tuo punto di vista, effettivamente due articolo così vicini fanno strano :) Benvenuto tra noi!

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  4. non da tutte le parti ti fanno prendere queste cose nemmeno il cibo purtroppo

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  5. molto interessante...
    anche se è la diretta conseguenza di un sistema economico degenerato, essendo un'associazione no profit e ridistribuendo tutto tra i consumatori penso che YES COM possa essere una ottima alternativa intermedia... ho visto fare la spesa dal vivo con due buste piene di prodotti ad uso domestico con soli 80 centesimi ...non mi capitava da quando avevo la televisione in quel programma assurdo americano dove si fa la spesa solo con i buoni... dategli un'occhiata :)
    http://www.guidomenestrina.altervista.org/joomla/19-news/11-yescom

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  6. Purtroppo non da tutte le parti e non in tutti i supermercati. Spesso, chi pratica la trashwiki, viene scambiato per accattone e vengono chiamati fuori i carabinieri. La gente insulta senza cercare di capire di cosa si tratti. Io sono d'accordo: bisogna consumare di meno e meglio e se un prodotto alimentare sta per andare in scadenza dovrebbero venderlo ugualmente ad un prezzo bassissimo. Sarebbe ottimo se lo facessero tutti i supermercati dedicando un settore specifico; non dovrebbero gettare nulla che può essere ancora commestibile.

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