Perché è Meglio Vivere Senza Soldi

il denaro limita la nostra felicità
Perchè i soldi sono alla base della nostra
infelicità. Vivere senza soldi.
Nel caso non lo aveste notato, il mondo è diventato un luogo ostile. Per molti di noi vivere felici (o sopravvivere) è sempre più difficile, per milioni di persone nel Mondo è quasi impossibile. Lentamente ci hanno ridotto in schiavitù ed ora le nostre vite dipendono esclusivamente dal denaro: Se hai i soldi vivi, se non hai i soldi non hai modo di procacciarti nemmeno i beni primari. La nostra stessa esistenza ormai è indissolubilmente legata al denaro, e questo ci costringe a lavorare tutta la vita.


Oggi vorrei raccontare l’odio e la miseria che il sistema monetario ha generato e analizzare i motivi per i quali per vivere felici bisogna avere pochi soldi.


PERCHÉ IL BARATTO E' MIGLIORE DEL DENARO


Tutti sappiamo che prima dell'introduzione del denaro lo scambio di merci era la pratica più diffusa, il baratto consisteva principalmente nello scambiare un oggetto per un altro, in questo modo il valore di un bene era in qualche modo fissato e dipendeva esclusivamente dalla necessità dell’acquirente. Era il singolo, in base alla propria necessità, a determinare quanto (per lui) un oggetto poteva valere.

Il denaro invece non è in grado di rispettare il valore di una merce; il semplice fatto di utilizzarlo come oggetto di scambio (cartamoneta, oro ecc…) ne aggiunge utilità, aumentandone quindi il valore stesso. Questa utilità inoltre è influenzata dall'uso e dall’importanza che una determinata società (ma anche una certa fascia sociale) attribuisce al denaro; di conseguenza, sebbene le merci di scambio siano reali, l’introduzione del denaro ne altera il valore.

Succede quindi che per comperare un chilo di pomodori a Milano servono più soldi che se li acquistassi a Parma, perché in questi due luoghi al denaro viene riconosciuto un valore diverso.
E’ da questo semplice concetto che nascono le disparità tra le classi sociali, dal valore variabile del denaro.


IL DENARO CREA DISUGUAGLIANZA E INGIUSTIZIA


Proprio grazie alla variabilità del valore del denaro, oggi nel mondo non solo la ricchezza sta nelle mani di una manciata di persone, ma chi possiede i soldi, possiede anche il potere di mettere in ginocchio intere Nazioni.

La dipendenza delle persone, e quindi degli Stati, dal denaro, è totale: Se vivi in un miniappartamento a Milano, lavori, paghi l’affitto e vai in vacanza il 15 di agosto è tutto ok; se un giorno perdi il lavoro e quindi non possiedi più denaro sei finito, perché il tuo stile di vita, le tue capacità e persino il luogo in cui vivi, non ti permettono di procacciarti i beni primari senza la mediazione del denaro. Banalmente non potrai coltivare un orto, allevare animali, raccogliere l’acqua da un ruscello ecc…
E’ quindi evidente il nostro stato di sottomissione nei confronti dei soldi; il denaro è così importante per noi che è diventato un “valore” al pari della felicità o dell’amore.

Le Nazioni, per saziare il loro bisogno di denaro, attuano politiche di sfruttamento nei confronti dei paesi più poveri, per il reperimento di risorse naturali e stipulano accordi che calpestano i diritti delle persone. Allo stesso tempo non hanno interesse nell’investire o stipulare accordi con quegli Stati che non sono in grado di contribuire all’economia mondiale, aumentando di fatto il divario sociale ed economico in tutto il Mondo.

Le differenze sociali e degli interessi economici sono i principali fondamenti delle guerre, il denaro genera la guerra, vivere senza soldi annullerebbe questi mali.


IL DENARO CREA DEBITO E DISOCCUPAZIONE


Oggi, quasi tutti i Paesi del Mondo hanno enormi debiti che li costringono a contrarre prestiti  al fine di far quadrare i bilanci, ho già ampiamente spiegato perchè il debito di uno Stato non sia sanabile e sia destinato a crescere sempre, di conseguenza prima o poi ogni Nazione attuerà tagli o aumenterà le tasse per uscire dall’inevitabile crisi economica alla quale è destinata.

Togliere soldi alle persone tassandole, ovviamente, significa mettere in crisi le aziende e diminuire così i posti di lavoro, creando disoccupazione e povertà e diminuendo il nostro stato sociale e la qualità della vita di milioni di persone.

In questo sistema il lavoro retribuito è l'ossigeno del sistema monetario, senza di esso il debito è destinato ad aumentare ancora, in un ciclo di crisi e apparenti riprese economiche, che porteranno inevitabilmente ad un collasso monetario globale, esattamente come sta succedendo oggi con l’Euro.

IL DENARO LIMITA IL PROGRESSO


In un Mondo dove il denaro è di importanza vitale, anche la ricerca scientifica ne è condizionata, basti pensare al settore farmaceutico dove sono le grandi case a sostenere la ricerca e a guidarla verso i canali più redditizi, limitandone libertà e potenzialità.

Professionisti talentuosi e altamente qualificati sono attratti da stipendi generosi per sviluppare prodotti di consumo redditizi. Allo stesso tempo giovani promesse che non hanno accesso al denaro, non avranno mai la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità attraverso un’istruzione adeguata.

Nuove e utili invenzioni non raggiungeranno mai il pubblico a causa di brevetti depositati da multinazionali che hanno il chiaro intento di bloccare la concorrenza anziché migliorare le vita delle persone. Contemporaneamente le grandi aziende immettono sul mercato prodotti incompatibili con quelli della concorrenza, al fine di produrre una propria linea di accessori che obblighino l’acquirente a ricercare oggetti della stessa marca, limitando la diffusione della tecnologia in nome del profitto.

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COME VIVERE FELICI CON POCHI SOLDI


Mark Boyle vive in un caravan parcheggiato in una fattoria alle porte di Bristol, un giorno ha fatto una lista delle cose che ha comperato, e poi ha stabilito che sarebbe stato in grado di autoprodursi tutto; da quel giorno ha deciso di vivere senza soldi.

Non è necessario fare una scelta così estrema per distaccarsi dal meccanismo del denaro e migliorare la propria vita, quello che conta è cercare di ridurre al massimo l’utilizzo che quotidianamente facciamo dei soldi e soprattutto l’importanza che attribuiamo ad essi. Vivere con poco significa dover lavorare poco e allo stesso tempo aumentare le proprie capacità al fine di autoprodursi il necessario.

Quando si è indipendenti niente ci può schiavizzare perché nessuno dei bisogni che abbiamo dipendono più dal bisogno di fare soldi.

56 commenti:

  1. Sono praticamente daccordo su tutto...la domanda fondamentale che mi sono sempre chiesto è come mai l'uomo abbia impostato questa società sul denaro !!..basterebbe che + persone lavorassero la terra e allevassero animali per condurre la stessa vita che viviamo ora ma qualitativamente di gran lunga migliore !!..io non riesco a capire come l'uomo abbia avuto l'intelligenza di formare questa società ,complessa e organizzatissima, e allo stesso tempo non capire che è proprio questa società basata su un principio sbagliatissimo:il denaro.Dico questo perchè sono incazzato,anzi scoraggiato che è peggio,perchè quì la gente si ammazza,la fa finita perchè non sa più come andare avanti come mangiare come mandare avanti la propria famiglia....quando poi tutte le risorse che produciamo basterebbero a sfamare il mondo e c'è ancora chi non mangia e muore di fame...è assurdo che l'uomo basi ancora la sua società su un sistema che non funziona e non sulla propria sussistenza

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    1. Ciao! Come ti capisco, fa incazzare anche me a morte questa cosa, sopratutto perchè siamo tutti vittime di questo meccanismo e in più siamo spinti ad adorare il denaro come un DIO... Pazzesco non credi? E' come innamorarsi per proprio boia!

      Per rispondere alla tua domanda: Di per se il meccanismo del denaro, come era originariamente pensato, non era sbagliato, perchè inizialmente la banca d'Italia avevo un obbligo di avere un corrispettivo in oro, del danaro che emetteva; questo accadeva quanto non era un ente privato, ma pubblico. In questo modo non era possibile creare danaro dal denaro, e il tutto era garantito dalla presenza in oro. Poi con la privatizzazione della moneta e l'arrivo della finanza, tutto è andato a rotoli, e oggi ci ritroviamo nelle peste proprio per questo.

      Una storia triste!

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    2. Ciao...grazie x l'informazione !! cmq io non è che sono contro il sistema basato sul denaro a prescindere.A me andrebbe bene anche questa società basata sulla moneta sebbene peró riuscissimo tutti a vivere e non a sopravvivere...se poi il denaro ci rende schiavi e ci priva della nostra libertà allora non ci siamo proprio...un esempio pratico: se ora in italia lo stipendio medio si aggira sui 1000 - 1200€ e tra bollette e tutto vai a pagare 800 - 900 € come cazzo campi x tutto il mese...se invece lo stipendio medio fosse di 2000 - 2500 € e vai a pagare quei 8 - 900 € al mese ti rimamgono i soldi per godere della tua vita...x farti un viaggettp di tanto in tanto e tante piccole cose che migliorerebbero la qualità della nostra vita in modo esponenziale. Dico questo perchè so per certo che tutti i soldi del mondo divisi equamente x tutti i cittadini del mondo ci farebbero vivere da faraoni quindi non è un problema di soldi perchè ci sono e pure troppi...ma mi rendo conto che viviamo in una società che ci schiavizza al solo scopo di rendere economicamente forti coloro che già sono forti !! E questo non va bene perchè dovremmo vivere tutti bene in questo fottuto mondo !! E se lo dico e perchè so che si può fare : le risorse ci sono ma il sistema è sbagliato. Cmq a noi comuni mortali non ci resta che restare a guardare...quindi mettiamoci l'anima in pace e riprendiamo la nostra vita schematizzata !!

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    3. "L'uomo ha impostato" tu dici...se pensiamo che sia l'uomo ad aver creato questo sistema allora continueremo a non comprendere mai il problema. Sin dalla notte dei tempi esiste una elite (sangue blu, che guarda caso non si mischia con gli uomini comuni in modo da preservare il loro sangue il piu' puro possibile) che ha condotto i processi storici sino a questo punto. Sono coloro che sono al vertice della piramide massonica che realmente gestisce le sorti del mondo e delle persone. Qualcuno pensa che siano uomini e donne comuni come lo siamo noi, altri li identificano come ibridi umano-alieni (cosiddetti rettiliani, della cui esistenza ci sono prove a non finire sia nei miti e leggende, sia nelle iconografie e geroglifici, sia in rete con molte anomalie catturate in video).
      L'uomo è uno schiavo e attorno ad esso è stata costruita sapientemente una prigione dalle sbarre invisibili, di cui tutti avvertono pero' la presenza.

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    4. Basta con la storia di dare al denaro la colpa di tutti i mali dell'umanità, il denaro in se non è il problema, anzi, è un'invenzione utilissima, senza denaro sarebbe molto complicato gestire gli scambi, perchè non si usa più il baratto: immagina un contadino che produce ortaggi, ed a cui serve una bicicletta per soddisfare il suo bisogno di spostarsi più rapidamente, il costruttore di bici ha già la dispensa piena di ortaggi che non riesce a consumare e quindi non accetta il baratto con altri ortaggi.., a questo punto il contadino dovrebbe chiedere al costruttore di bici di cosa ha bisogno, cercare quindi chi può soddisfare il suo bisogno e sperare che costui abbia un disperato bisogno di ortaggi per scambiarli con il bene che interessa al costruttore di bici, scomodo he? non è molto più pratico utilizzare uno strumento di scambio universale riconosciuto da tutti?
      Il fatto è che l'uomo anzichè utilizzare il denaro, ne è diventato schiavo, invece di dare valore ai bisogni che soddisfa con il denaro si è convinto che possedere denaro sia il suo vero bisogno.
      Quindi non è il denaro (il responsabile dei problemi dell'umanità) ma ogni singolo essere umano è responsable delle sue personali considerazioni sugli aspetti della vita che gli fannno vedere il mondo da un determinato punto di vista, con tutto quello che ne consegue...

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    5. "Quindi non è il denaro (il responsabile dei problemi dell'umanità) ma ogni singolo essere umano è responsable delle sue personali considerazioni sugli aspetti della vita che gli fannno vedere il mondo da un determinato punto di vista, con tutto quello che ne consegue... " Ovvero ? Dopo questa bella frase, alla fine il concetto qual'è ? Hai espresso un tuo punto di vista logico ? No, hai solo detto una banalità....

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    6. Alla fine il concetto, se posso permettermi di esprimerlo in vece dell'utente che lo ha espresso è questo: che è l'uomo che alla fine ha il potere delle proprie azioni e il denaro sostanzialmente aumenta le sue debolezze. Facendo un esempio più semplice: quasi tutti noi, anzi oserei dire tutti noi abbiamo del denaro in tasca e quasi tutti in libretti/conti corrente bancari o postali che siano. Bene. La differenza tra uno schiavo del sistema e una persona che invece ha capito questo sistema e ne vuole stare fuori è questo: il primo spenderà tutti o gran parte dei propri soldi facendo anche verosimilmente debiti per beni più o meno necessari ma nella maggioranza dei casi futili, non chiedendosi in primo luogo se quello che andrà a comprare si può trovare a meno. Oltre a non chiedersi ne porsi serie domande sull'utilità di questo sistema economico/bancario anzi, supportandolo più o meno consciamente. Il secondo invece è un individuo con una consapevolezza di gran lunga maggiore che lo rende meno schiavo del sistema, nel senso che è costretto ad utilizzarlo per poter vivere in questa società dove ha amicizie, amori, sogni e perché no, anche speranze MA e sottolineo MA rendendosi appunto conto del fatto che il sistema che usa rende schiavi e quindi lo adopera solo quando "costretto", ad esempio: acquisto di una casa (indispensabili per vivere bene), acquisto di beni primari e cercando di trovare alternative per ottenere tutto ciò di cui può avere bisogno: banca del tempo, baratto, scambio di favori, regali (perché no?), tutto ciò che dovrebbe essere insomma normale in una normale società umana. Ricordiamoci che per fortuna nostra, ci sono ancora Persone e il maiuscolo è voluto che vivono come secondo natura (e anche secondo tante persone tra le quali il sottoscritto) vuole: tribù dove (ognuna con la propria cultura e serie di regole comunemente accettate dalla collettività e non come qua in italia e nel resto dei paesi "civilizzati") i membri si sentono davvero parte di qualcosa e dove tutto ciò che può servire si ottiene con una spese energetica pari a 4 ore del nostro beneamato "lavoro". Questa è vita. Il resto è solo servitù più o meno consapevole per ottenere come detto da Francesco giustamente, beni che danno un piacere effimero.
      Ora in tutta sincerità, quanti di noi hanno acquistato un qualcosa che volevano da tanto tempo, molti io credo, benissimo; quanti hanno provato un piacere equiparabile al giorno dell'acquisto dopo 1 o 2 anni dallo stesso ? Io credo pochissimi. Poiché dopo subentra la routine e ciò che prima era una piacevole novità ora è diventato un qualcosa di normale ma quell'acquisto ci è costato del denaro che nella maggior parte dei casi ci è costato molto in termini di sacrificio personale e di fatica più psichica che fisica. Sbaglio ?
      Quindi per concludere il denaro è solo un mezzo, mezzo sbagliato come può esserlo una pistola ma sta a noi dire: no io quest'arma non la uso, no io del denaro non ne abuso. Credo fosse questo il messaggio che altri utenti e Francesco volevano darci. Saluti....

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    7. Credo sia estremamemte importante avere la capacità di dare il valore giusto ad una necessità reale. Io la televisione non la vedo, non la possiedo nemmeno, cerco di non farmi influenzare da tutte le proposte commerciali, esamino, valuto, provo...
      É giusto avere ambizioni, ma cosa possono veramente costare alla fine?
      Posso parlare... Io, Quanti soldi buttati perchè sembrava corretto in quel momento.
      Oggi non ho bisogno di tante cose che prima sembravano indispensabili, cos' è cambiato?
      Vivere con la società o nella società? Pensateci un pò, ad ognuno la sua scelta.

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    8. Ciao a tutti,
      ho 40 anni, due figli piccoli, un lavoro da ormai 16 anni...e come tutti voi sento dentro di me una GRANDE forza che mi spinge a cambiare vita, non solo per me ma sopratutto per i miei figli.

      Da tre anni sono uscita da quella che definisco la MATRIX in cui ci costringono a vivere e posso dire che il primo commento di Anonimo è VERITà assoluta!!!!

      Esiste una elite che dalla notte dei tempi ci sta manipolando....ed è non solo massonica, ma MALEFICA e MALIGNA!

      L'esigenza che sentiamo di cambiare vita è essenzialmente la nostra anima che essendo positiva, e amorevole ci fa sentire incosciamente la verità!

      Se volete iniziare a comprendere....ascoltate questo, ma badate...è solo l'inizio...

      https://www.youtube.com/watch?v=Am2aptElseI&t=1989s

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  2. io attualmente sono privo di denaro, a breve sarò senza casa perchè l'affitto non lo pago da un pezzo, da dicembre sarò un "barbone" qualcuno mi spiega come farò a vivere senza denaro? è possibile vivere senza denaro nella mia situazione?

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    1. Come soluzione, posso consigliarti di fare domanda in una o più wwoof italiane, ti danno vitto e alloggio e tu lavori per loro, nei campi, imparando un mestiere. Almeno non resti per strada e, a tutti gli effetti, vivi senza soldi. Leggi questo articolo, che spiega come funziona!

      http://www.smetteredilavorare.it/2012/10/viaggiare-gratis-senza-soldi.html

      buona fortuna per tutto!

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    2. Io vivo senza casa, in caravan, come puoi vedere dal mio blog: Viaggi-in-caravan-sul-lago-di-garda.blogspot.com
      Dal 2011, ho un pannello solare e ho luce, per il riscaldamento ci sto pensando. Mi hanno buttato fuyori casa per mancanza di pagamenti affitti, quindi vuy
      oi che mi uccido per il dio denaro? ALLA FINE CIO CHE CERCHIAMO REALMENTE E CHE NON SERVE SE CI FAI CASO, E' IL SUPERFLUO... Macchina, benzina, tv, elettrodomestici, cinema, viaggi, ecc ecc vedi il blog dai ciao

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    3. X Francesco: non è così semplice, visto che l'iscrizione costa e che comunque devi essere accettato dall'azienda o comunque dal privato ospitante tenendo in considerazione che ci si deve pagare il trasporto e magari le spese mediche qualora se ne abbia bisogno. Rimane comunque un'alternativa valida.

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    4. Ciao so che è un post vecchio ma io ho scoperto helpx, è uno scambio tra persone senza l'uso di soldi, dare e ricevere. c'è in tutto il mondo , in cambio di qualche ora di lavoro al giorno ti viene dato vitto e alloggio. non paghi iscrizioni ed è inoltre un metodo molto bello per imparare nuovi lavori e conoscere persone. io sono stata per ora in 8 diverse famiglie in Australia e devo dire che è fantastico e lo proverò anche in altri paesi

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  3. Io i soldi ce li ho e piu' ne ho meglio vivo.

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    1. sei solo schivo del consumismo e dell' inutile

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    2. Vuoi una statua o ti basta un applauso ? Davvero non capisco con che "testa" si provi piacere ad essere così provocatori postando stupidate palesemente in contrasto con il sito solo per cosa ? Per diletto personale ? Va beh.... Contento l'anonimo del 29 novembre 2012. Spero che i soldi che ha non gli servano per curarsi....

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  4. vorrei costruire una comune di persone che vive senza l'ausilio del denaro....ovviamente il tutto dovra partire con il denaro e poi quando quando saremo autosufficenti non seriva piu !!! RIVOLUZIONE CI VUOLE,INTERIORE PERO

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    1. Ciao Anonimo ( del 04 dicembre )

      Come te sono sempre alla disperata ricerca di persone per potere dare inizio a questa realtà.

      la mia mail è mmassa79@gmail.com

      Proviamo a sentirci, magari riusciamo ad innescare la scintilla per poter dare inizio ad una VERA CIVILTA'

      L'invito ovviamente è rivolto a tutti coloro che nutrono interesse in merito e che leggono queste pagine!

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    2. io mi unisco a te ! come vedi vivo gia in caravan...

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  5. Ciao ragazzi,

    spiegatemi che sistema avete in mente per vivere in modo alternativo al denaro ed io sarei ben felice di adattarmi ad una nuova forma di cività.

    Saluti!

    Dario

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  6. sarebbe interessante vivere senza denaro, alla maniera dei puffi, dove ognuno fa quel che sa fare ma nel mondo reale è inimmaginabile.e cmq le disparità ci sarebbero lo stesso dato che nessuno avrebbe motivo di lavorare perchè potrebbe attribuire al suo lavoro un servizio migliore di quello che riceve in cambio,. e chi finanzierebbe le opere pubbliche e le aziende statali?

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  7. Nomadelfia vive senza denaro al suo interno...certo, i valori comuni vanno ben oltre all'essere senza denaro: lo fanno per vivere alla lettera il Vangelo. Quindi è possibile farlo, un esempio già c'è..
    Oggi la comunità sorge all'interno del comune di Grosseto.
    Non esiste proprietà privata.
    Le famiglie sono disponibili ad accogliere ragazzi in affido.
    Si lavora solo all'interno della comunità, e nessuno è retribuito; molti lavori sgradevoli vengono svolti a turno da tutti i componenti.
    I nuclei familiari vengono raggruppati in unità più grandi (3-5 famiglie), che condividono assieme vari momenti della giornata (come i La scuola per i ragazzi è anch'essa gestita dalla comunità. I ragazzi si presentano poi agli esami come privatisti.
    Le responsabilità educative sono assunte "in toto" da tutti gli adulti, in una specie di "famiglia allargata".
    Linda

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    1. Ragazzi sono pienamente d'accordo..da quando son nata ho capito che gli oggetti non servono a niente e l'unica vera ricchezza che abbiamo è la nostra stessa vita,la salute,la liberta di scegliere chi e come essere sempre....fanculo tutto cio che ti priva di queste cose ok????poi da quando ho letto Osho figuriamoci sempre piu convinta di questo,Gli Indiani insegnan tantissimo cari.....

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  8. Max 70:solo con questi metodi tutti potremmo avere una vita migliore senza bisogno di soldi e lasciarli solo a chi ne a tanti cosi quando non serveanno più saranno loro i nostri schiavi e li faremo lavorare x mangiare.

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    1. ragazzi ,uomini, donne, tutti...io sono un ragazzo di 31 anni ...e vi dico i soldi sono l invenzione del diavolo...ormai come detto prima, amiamo i soldi come l unica felicità , etichettando chi non ha soldi come un poveretto...io mi guardo e vedo tutti che mi dicono lavora...lavora...senza soldi non si vive..ma io devo lvivere per lavorare..il signore è l unica strada e via che dobbiamo percorrere...lui è l unico che ti dà il vero senso di vivere ,l aiutare il dare l amare senza voler ricevere nulla in cambio...il signore ci ha dato tutto il necessario per vivere bene...

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  9. Avete ragione, vivo in Texas e ho da poco avuto un serio lavoro come system administrator. Che senso ha guadagnare tanto, quando poi lavori 10 ore al di e una settimana ogni 3 t possono chiamare d notte al telefono...

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  10. I soldi servono a chi ne ha! L'oro serve per essere invidiato e bramato....pensate se tutti noi ignoreremo questi concetti.....avranno le cassaforti piene di nullità, e tutto avrà un valore in base alla sua UTILITA'.....e come diceva cavallo pazzo:
    "Quando l'ultima fiamma sarà spenta, l'ultima fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato solo allora l'uomo bianco capirà che non può mangiare denaro!"

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  11. Io credo che questa sia solamente una società schiavista! Io sono disponibile a vivere senza soldi, direi che già vivo abbastanza nel minimo. Chi volesse mi può contattare sulla mia mail mademoiselle.valerie@libero.it

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  12. Penso che gli uomini con molto Tempo, Denaro, e sufficiente dedizione, possano fare ogni cosa. Questi fortunati posseggono la capacità decisionale, che è la cosa più importante per un essere senziente. Sono uomini che dominano molti altri, più ne dominano e maggiore è il loro potere, loro passano le loro giornate organizzando progetti e creando alleanze e relazioni con altri dominatori come loro. Tutti hanno ricevuto importanti educazioni ed esperienze, necessarie per aumentare o mantenere il proprio dominio. E' molto difficile che uno di essi si trovi in difficoltà, se questo accade è per incidenti clamorosi, catastrofi storiche, ed in quel caso verrebbero trascinati nel baratro molti altri uomini sia prima che dopo di loro.
    Certamente questi uomini dotati di Tempo, Denaro e Dedizione sono pochi, e possono fare molte più cose della maggioranza, cioè quegli uomini che il Tempo lo perdono quasi tutto nel lavoro subordinato o servile, il Denaro lo guadagnano poco per volta, e sarebbero nei guai se smettessero di percepirlo. Infine, in quanto a Dedizione, sinceramente sarebbero già in difficoltà ad averne dopo un vita di tribolazione, quel poco di libertà che riescono ad ottenere la sperperano in distrazioni e svaghi non impegnativi, adatti al loro gusto ed educazione, per esempio è raro che questi vadano a leggere un "complicato" articolo di economia, o un "pesante" libro che li renda competenti in una materia. Si insomma, è raro che vadano a ficcanasare nelle cose dei dominatori, mica lo sono loro.

    E così questi poveri diavoli della maggioranza vivacchiano, si lagnano dei propri fastidi con gli amici, insultano i politici, passano i week end tra una risata grassa in compagnia ed una lacrima in solitudine, e qualche volta sono anche felici di passare una bella giornata, peccato che poi arrivi il lunedì mattina, a ricordare con limpida spietatezza quale sia il vero ruolo che hanno nel mondo.
    I dominatori sono secolari, e seppure il tempo passi e le regole cambino, i risultati sono sempre gli stessi. A partire dalle illusioni di libertà, uguaglianza e fratellanza, fino alle ultime etiche inventate nei social network, resta inesorabile la cruda realtà: c'è chi domina e chi è dominato.
    Chi domina è sempre avanti agli altri perché ha tutto il tempo, le risorse e la dedizione per prepararsi, una preparazione che chi è dominato non può mai avere.

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  13. Beh insomma...nei villaggi hippie funziona semplicemente così!! Ognuno fa quello che sa fare e quello che gli piace e lo condivide con gli altri!! Non esistono distinzioni perchè non esiste differenza tra "mio" e "tuo"; tutto è a disposizione di tutti!! Il principio di base è la condivisione!
    So che per molti è inconcepibile l'idea di una società basata sulla condivisione; ed è proprio per questo che l'uomo si è ridotto a questa schiavitù nei confronti del Dio Denaro!!

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  14. Prima mio marito,pochi mesi dopo,al settimo mese di gravidanza,ho perso il lavoro pure io,e di conseguenza pure la casa.I bimbi piu'grandi sono temporaneamente dai nonni,disperati,io e mio marito col bimbo piu'poccolo in una sorta di ostello a buon mercato,finche'nn finiscono i pochi risparmi che avevamo e gli aiuti famigliari.Si perche'dal Comune non abbiamo avuto alcun sostegno e gli assistenti sociali ci hanno solo messo sotto controllo ( e stress)uscendosene alla fine con una soluzione inadeguata per minori e disegrativa x la famiglia.Senza soffermarsi sulle reazioni conseguenti al nostro rifiuto,ora stiamo cercando di rimettere insieme i pezzi,anche se con enormi difficolta'.L'aver perso il lavoro/casa ci ha automaticamente fatto slittare agli occhi dell'intera societa'in una posizione di inferiorita'totale,quasi nn fossimo piu'le persone di prima,etichettati e catalogati in serie D,d come Disperati, Disagiati privi di Dignita' oltre che di Denaro,spogliati di rispetto,stima e fiducia sotto ogni aspetto.E gli "amici"hanno messo in "ferie"non solo moglie e figli ma anche l'amicizia.Quella sana disperazione rabbiosa di un mese fa ora si sta trasformando in una disperazione paralizzante.Ci sentiamo soli,confusi,non abbiamo piu'niente,a parte noi stessi e lacrime dei nostri bimbi,e,questa situazione di globale disinteresse e indifferenza,e il non avere piu'niente,ci sta facendo venir meno anche la forza di reagire e progettare.Non sappiamo cosa fare ne come fare,dove andare ne come ripartire

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    1. questa è solo una delle tante brutte situazioni che purtroppo esistono in questa società !! dirti che ti sono vicino e che ti auguro il meglio per te e i tuoi bambini so già che non servirà a nulla...ma credimi, quando sento storie come la tua mi sale un mix di tristezza, incazzatura e nervosismo. io ho 21 anni, sono giovane, la mia famiglia ha risentito della crisi ma dopo tutto ho ancora un tetto sulle spalle e si può dire che non mi manchi niente ma non ce la faccio a sentire certe storie !! questo perchè questa società è impostata sul denaro e coloro che ci governano sono ormai accecati dal luccichio delle monete tralasciando quei valori che dovrebbero costituire le fondamenta di una società; parlo degli insegnamenti di Dio ( ci tengo a precisare che sono ateo e che non metto piede in chiesa da una vita, ma ritengo che i valori trasmessi dalla chiesa siano i valori che devono essere perseguiti nella nostra vita in quanto buoni e giusti ( e tra questi valori non vi è di certo il "denaro" )). Quest'ultimo, infatti, è solo un bene materiale e non rappresenta di certo la strada per la felicità !! come molti credono. Quando penso ad una società diversa non penso alla vita che fanno i puffi nel bosco o qualcosa del genere ! ci troviamo in una società complessa e troveremmo mille o più problematiche se conducessimo la vita dei piccoli puffi !! al contrario, immagino una società nella quale un determinato individuo si alza la mattina e va a lavorare senza retribuzione al solo scopo di fare del bene e di aiutare la comunità ! avremmo 100 problemi in meno a cui pensare ci sentiremmo più realizzati. Mi sono dilungato un pò uscendo, forse, anche fuori tema ma ho cercato di spiegare la mia visione delle cose e spero di esserci riuscito !! ti rinnovo gli auguri per un futuro migliore ! spero che le cose si aggiustino...in bocca al lupo.

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  15. Consiglio a tutti i film documentari Zeitgeist Addendum e Zeitgeist Moving Forward.. illustrano come è nato il sistema economico-monetario attuale, il perché sia privo di senso e intrinsecamente fallace, e presenta idee e direzioni per una nuova società senza denaro, basata sull'equa redistribuzione delle risorse del pianeta.
    Il sistema attuale non resisterà ancora a lungo... ci vorrà del tempo, ma sono convinta che un cambiamento radicale nella nostra società avverrà... lentamente, ma lo farà!

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  16. Anche col baratto si genererebbero disuguaglianze.
    Si pensi che i soldati romani venivano pagati col sale che poi barattavano.
    Il sale a quei tempi era una merce preziosa. Come dire chi ha tanto sale è un uomo ricco e può fare il bello e il brutto tempo sui mercati.

    La vera soluzione è qualcosa di più radicale.
    Il baratto ma del lavoro.
    Se un uomo lavora, qualsiasi lavoro egli faccia, rende un servigio alla società.
    La società deve pagargli quel servigio fornendogli tutto quello di cui ha bisogno.
    Così si risolverebbe il problema posto dal commento del 18 agosto 2013 15:58.
    Al contadino serve una bici (o un autocarro) va e se la prende. Chi la produce gli la da perché sa che le carote, anche se a lui non piacciono, serviranno a chi produce materassi che prima o poi serviranno anche a lui.

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    1. Tempo fa avevo pensato la stessa cosa come risposta al baratto ... ma subito dopo ho trovato un difetto anche alla proposta della società basta sullo scambio del lavoro ...
      Una società basata sullo scambio del lavoro dove tutti ottengono tutto gratis è una società in cui "vince" chi decide di prendere senza dare, ossia chi prende la bici e non fa alcun lavoro.
      A questo punto tutti dovrebbero lavorare per poter partecipare in maniera giusta ad una società di questo tipo. Se anche si introduce il lavoro obbligatori per poter partecipare alla società la domanda successiva diventerebbe "quanto è il lavoro minimo obbligatorio necessario?" generando a questo punto discussioni sui tipi di lavoro, sulla loro "pesantezza" fisica/mentale, e su quanto contribuiscano alla società. Nascerebbero incongruenze tipo "io faccio il muratore ed il mio lavoro è più faticoso del lavoro di segretaria, quindi chi fa la segretaria deve lavorare di più per poter stare nella società di scambio lavoro".
      A questo punto i più pigri (sicuramente la maggioranza) vorranno fare il lavoro che permette loro di lavorare il minimo necessario per poter restare in questa società che gli da tutto "gratis".

      Se si legge con attenzione, si nota che si ripropongono gli stessi stereotipi della società basata sul denaro, ossia quello in cui la maggioranza vuole tutto con poca o nessuna fatica a discapito degli altri che invece hanno tutte le buone intenzioni.

      Nell'esempio che ho fatto sopra il tutto era semplificato, ma si potrebbe complicare ulteriormente. Basti pensare anche solo al concetto di responsabilità dei ruoli di lavoro dove una persona ha molta più responsabilità di un'altra nelle decisioni prese all'interno di una società di questo tipo.
      Il discorso potrebbe andare avanti molto e molto più avanti, ma qui il mio scopo era far capire il concetto che anche in una società basata sullo scambio del lavoro ha i suoi grandi difetti, come lo ha anche la società basata sul baratto, o la società basata sul denaro.

      Ho pensato a tanti tipi di società cercando una società che possa funzionare per tutti (anche per i pigri i furbi ed i corretti), anche alla società proposta da zeitgeist (ho trovato tanti punti deboli anche lì).
      Una delle idee miglio che ho avuto è stata quella di una società basta sulla meritocrazia/denaro, molto simile alla società basta sullo scambio di lavoro, ma con l'aggiunta che i più meritevoli (intesi come quelli che portano più vantaggi e stabilità alla società stessa) ottengono più privilegi, ed è la società stessa a decidere come valutare i più meritevoli. Questa però è solo un'idea nascente, sicuramente troverò numerosi punti deboli anche lì ...

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    2. scusa, ma mi fa ridere che chiami idea nascente quel che è la storia europea dalla rivoluzione scientifica a quella francese, che partorì guerre napoleoniche e mondiali, colonialismo, razzismo e chi più ne ebbe più ne mise (al riposo eterno spesso).
      quel che proponi è la norma scritta formale che l'occidente e i suoi governanti sbandierano, e il suo punto debole ce l'abbiamo davanti agli occhi: totale falsità.
      no, finchè cercheremo una giustificazione a diversità di valore umano resteremo una società basata sull'utilitarismo e lo sfruttamento (un po' come una volta quando i bambini erano considerati umani e lavoratori di seconda o terza categoria e proprio in virtù dello scarso rendimento si giustificava la minor paga) .
      scusami, ma mi ha allibita il tuo ragionamento... anche il padrone della piantagione di cotone è colui che porta l cotone ai cittadini dei paesi più freddi,dunque è meritevole dei privilegi che si è storicamente preso. ...
      no, solo gli avidi, e i narcisisti con complesso di superiorità/inferiorità, hanno creduto che il sistema diseguale potesse essere equivalemnte a una reale equità.
      la storia mostra che la solo rinunciando a modelli di consumo industriali si può iniziare a immaginare una alternativa realistica al soddisfacimento dei bisogni umani.

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  17. Scusate ma intervengo perché a mio avviso vedo poca lungimiranza storica. E' vero che la società moderna basata sul denaro è crudele, ma attribuire la colpa al denaro mi pare riduttivo. IN primo luogo i grandi progressi tecnologici, che ci permettono di scrivere e di essere collegati a internet, di avere case luminose e riscaldate, di avere acqua corrente, l'invenzione della penna, dei sistemi automatici di scambio del denaro, la mobilità, le costruzioni, insomma tutto lo scibile tecnico (che ha raggiunto livelli elevatissimi) si è sviluppato sotto la spinta del capitalismo. Le comunità in cui non c'è denaro mi spaventano: hanno comunque bisogno dei soldi per comprare tutto ciò che non riescono a produrre (come minimo il sito internet, ma sicuramente ci sono cose che non riescono a produrrre), perché non possono produrre tutto. E il bilancio? chi ne garantisce la trasparenza? INoltre impongono la fede, cosa alquanto discutibile, perché limita la libertà di pensiero.
    Certo bisognerebbe per legge garantire il diritto alla casa, che è un bene legato al denaro in modo troppo volatile, e di cui neanche si tiene conto nel calcolo dell'inflazione. Insomma i problemi ci sono e sono tanti, ma la soluzione è complessa...

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    1. Ciao a tutti, mi chiamo Cosimo. Fino adesso ho letto tutti i vostri commenti molto validi. Secondo me non è il denaro con o senza che risolveremo questi problemi..il male siamo noi!! Noi uomini!! Noi animali!! Perché siamo animali visto che l'unica cosa che ci caratterizza dagli altri animali è la mente. Ma questa mente non l'utiliziamo nel modo adeguato. Quindi il problema siamo noi. Solo NOI. Se non cambiamo noi possiamo stare di questo argomento per non si sa quanto tempo..

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    2. Simpatico sentir parlare di lungimiranza storica quando al massimo ci si spinge a qualche secolo fa.... E ancora più simpatico sentir parlare di male come se fossimo tornati ai tempi della caccia alle streghe del XVI secolo. Io non sono un gran oratore ne scrittore ma dal mio piccolo posso solo che consigliarvi di leggere le idee di Daniel Quinn che lo stesso esprime attraverso i suoi libri. In poche parole e senza voler banalizzare il suo pensiero il problema dell'umanità è sorto quando si è passati da una vita tribale con caccia pesca, raccoglitori e agricoltori di sussistenza ad un'agricoltura estensiva che ha portato ad un "chiudere sotto chiave" il cibo e quindi il conseguente obbligo delle persone a conformarsi alla nuova società che imponeva il lavoro (che l'autore in una metafora ha definito danza nel libro "My Ishmael") per poter avere il denaro (creato di conseguenza) per poter continuare a vivere ma la cosa più brutta è stata quella di negare l'alternativa (vedasi invasione da parte degli europei delle americhe) di vita che le popolazioni prima avevano. Da qui, piano piano si è sviluppato il sistema che tutti conosciamo. Purtroppo con questa popolazione mondiale e con questa mentalità a mio avviso deviata solo una catastrofe può resettare tutto e riportare le cose sulla retta via... La cosa positiva è che nel mondo c'è ancora speranza e possiamo ancora vedere come l'uomo (tutti gli uomini) dovrebbero vivere: ovvero come tutte le popolazioni tribali attualmente presenti nel mondo.

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  18. Ciao a tutti...mi dispiace dirlo ma il mondo gira xke ci sono i soldi a farlo girare...nn ci penso e nn ci voglio pensare a 1 mondo senza soldi...cadrebbe nel caos e nella violenza...il forte sottometterebbe il debole...ank'io sono disoccupato e per il resto nn ho nessuna pena di quelli che mettono su famiglia senza nessuna sicurezza del domani...nn ci penso nemmeno a fare nascere altri disperati...quindi che ognuno viva come vuole anche dopo finche ce la liberta e la salute si ha tutto...ma come ripeto i nostri avi hanno capito nella loro ignoranza che coniare la moneta era l'unico modo per equilibrare il mondo...in conclusione se hai soldi vivi bene...mangiare...donne...divertimenti e se arrivi in vecchia senza nessuno alneno puoi pagare qualcuno che ti lava il culo...meditate gente...meditate...

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  19. Bisognerebbe iniziare ad usare il denaro per le cose essenziali e di prima necessità, come ha già detto qualcuno nei primi messaggi...io stesso mi rendo conto di quanti oggetti inutili sono circondato e che però mi fanno gola...vorrei veramente arrivare ad usare sempre di meno il denaro, sono sicuro che starei meglio e apprezzereì di più la vita anziché le cose materiali.

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  20. condivido quasi tutto,e mi fa piacere di aver scoperto questo sito,secondo me come ogni fattore umano c'è un inizio e quindi una fine,si arriverà a un punto che il vero valore sarà il cibo e l'acqua per sopravviere,quinsi si penserà ai bisogni primari e il denaro sarà solo carta straccia,con questo non dico che comprarsi un'auto,un vestito non sia bello ma il punto è che l'essere umano negli ultimi 20 anni sta sprecando e sperperando le risorse del pianeta come non mai inquinando e distruggendo l'ecosistema,pena l'esistenza stessa della vita sul pianeta,ma vedo con rammarrico che la maggior parte delle persone che conosco e non,non ha nessuna consapevolezza di tutto ciò e questo mi fa angosciare e in un certo senso mi isola un po',perchè mi dicono che faccio troppo filosofia e penso troppo,mentre invece non è così,concludo con il dire che solamente un cambio di paradigma dei più potrà salvarci da questa dittatura economica e consumistica.saluti

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  21. Sono commossa nel leggere quante persone la pensano come me. Siamo esseri umani con diritto alla scelta ma gia da quando nasciamo abbiamo delle catene,catene che non abbiamo scelto di avere. Che ridere vedere gente che si sente libera, il quale unico scopo e vivere secondo icanoni che qualcun altro gli ha detto di avere. Sono schifata dalla societa in cui vivo. Come molti vorrei cambiare le cose e cosi ho pensato ad una cosa ...RIUNIAMOCI!Solo cosi potremmo cambiare le cose!potremmo scambiare OPINIONI E TROVARE SOLUZIONI ALTERNATIVE condividere ideee e svegliare le masse !per chi intressato questo e il mio contatto acidrain120 hotmail.com. le rivoluzioni sono partitedalle piccole persone e io credo in quello che pensiamo. Fare qualcosa e meglio che stare zitti a guardare il mondo andare a puttane.

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    1. Ciao. Guarda che il tuo indirizzo mail è sbagliato. Se lo metti giusto magari ti contatto. Il mio è baylu@hotmail.it se ti và di contattarmi

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  22. condivido in pieno questa visione. mi sembra solo un po' curioso (e permettimi anche un po' ipocrita) che sul tuo bel sito ci siano un sacco di banner su come diventare ricchi...

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  23. In merito ai commenti che si sono susseguiti, basterebbe aumentare gli stipendi ed abbassare il costo della vita, e dare ad un povero disoccupato un minimo di sostentamento, certo, più facile a dirsi che a farsi, e in merito ad una risposta precedente, invece di togliere i bambini ad una famiglia, o essere costretti a mandarli dai nonni ecc., perchè riusciamo a dare 200 euro al giorno ad un istituto per rinchiudere i figli e tenerli lontano dalle proprie case, e non si riesce ad usare quei soldi per aiutare quelle famiglie??? Viviamo in un mondo fatto di barriere invisibili, oramai il tintinnìo della catena non fa più rumore, viviamo in una società fondata sulla diseguaglianza, dove la libertà non esiste, è tutta un'illusione, noi bombardati dalla televisione, gli altri bombardati dalle bombe, dalle lotte di potere, dalla fame, la vera fame, la verà realtà è un'altra, la realtà che non si vede ai Talk Show, una realtà più subdola e brutale, una realtà che non ci tocca minimamente, ed io, anche se non ho molto, e sto benissimo così, mi reputo fortunato, e attendo, e temo, il giorno che questo sistema imploderà su sè stesso, una crisi che si prolunga così non è un buon segno, non è la 1a crisi che affrontiamo, in generale, anch'essa è ciclica, quando la formula matematica dei derivati esploderà come la montagna d'immondizia della Campania, allora il sistema cadrà come un domino, o forse nuovamente ci salveremo, con massicce iniezioni di denaro, o sacrificando qualche agnello, vedi USA che hanno dato la colpa della crisi infangando qualche società, dicendo che il problema era relegato a poche mele marce, quando è tutto il sistema ad essere malato, e chi dice il contrario è consapevole della truffa o non sa di che parla, vabbè non mi dilungo in sterili frasi, ho detto la mia, parte di un discorso più ampio che non si può affrontare in un commento, il vero male della società, e dovremmo essere umili ad ammetterlo, è che l'umanità non è per niente intelligente, anzi, la reputo STUPIDA, siamo degli stupidi che si credono intelligenti. o se lo siamo, intelligenti (dubito), allora siamo malefici. Buona vita a tutti.
    P:S.: perdonate il flusso di parole...
    Ah, a chi dice che se il bene mondiale fosse redistribuito a tutti, saremmo tutti ricchi, VERO, ma poi chi andrebbe in campagna, chi farebbe il muratore, chi insegnerebbe, chi lavorerebbe nelle fabbriche, beh per oggi, tu (me) schiavo!!!.

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  24. Ho letto con interesse questo articolo, in linea con il mio pensiero che si è formato nel corso degli anni, frutto di un ragionamento costante sui fatti che mi hanno vista vittima di parassiti senza scrupoli tra cui il mio ex marito.
    Ritornando alla considerazione che ne è scaturita, di appartenere ad un sistema malato, carnefice è vittima al tempo stesso, in nome del dio denaro, ho scritto il mio ottavo romanzo dal titolo "La mia isola/ Come vivere felici in un mondo senza denaro" edito da Il Convivio, rivista letteraria siciliana.
    Vivere senza denaro potrà essere la migliore risposta verso questo sistema che ha generato e sta generando sempre più ingiustizia sociale, infelicità, corruzione.
    Saluto tutti voi cordialmente.
    Gianna Binda

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  25. Allora che avete deciso...libertà o denaro?

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  26. Nick.cavanna@gmail.com

    Per chiunque abbia voglia di vivere e non voglia buttare via il proprio tempo della vita!dai ragazzi facciamo su un bel gruppo e rimbocchiamoci le maniche

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  27. Io sono di avviso contrario, i soldi non sono il vero problema, ma è come si utilizzano, d'altronde gli squilibri stanno nelle scale gerarchiche a livello aziendale, io guadagno 1000, chi è in alto 1000000, diciamocelo è una differenza enorme. La lotteria, vinci 1 euro, primo premio 50 milioni a che pro? Non c'è misura e non la si vuole per una fame di potere e sottomissione verso gli altri ma questo dipende esclusivamente dalle persone e dai loro comportamenti, il denaro è solo un mezzo. Conosco ricchi generosi e per nulla attaccati al denaro come poveri che rosicano solo per invidia. La natura umana è il vero dilemma, oltre alle mille variabili bisognerebbe educare sin dall'infanzia alla condivisione e non all'individualismo.

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  28. Ciao,
    arrivo un po' tardi, ma il tema lo trovo interessantissimo.
    Secondo me, il vero problema non è il denaro in sé, che è, o dovrebbe essere, semplicemente un mezzo per semplificare lo scambio
    Il problema è il signoraggio, che è una truffa che sta alla base della nostra economia
    Se conoscete qualcuno che studia o ha studiato l'economia, chiedete conferma
    Si tratta di questo: lo Stato ha bisogno di 100 euro e richiede alla Banca Centrale (in Italia prima era la Banca d'Italia ora è la BCE) di stamparli
    La Banca Centrale li stampa ad un costo irrisorio, ad esempio a 0.02 euro
    Lo Stato incassa i 100 euro da utilizzare per le proprie necessità ma deve restituire alla Banca 100 euro + interessi
    Questa pratica alimenta il debito pubblico e le crisi che poi ritornano ciclicamente, non so se avete sentito dire che l'economia necessita di uyna guerra ciclicamente
    Se conoscete qualcuno che ha studiato l'economia ve lo spiega molto meglio di quanto non riesca io
    Grazie, Francesco, per il tuo blog, ottimo!!!
    Ciao,
    Deborah

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